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Autore: Shine_babe    19/04/2014    1 recensioni
‘’Foxie, dovresti apprezzarti di più. Sul serio,non ti fai del bene a pensare a te stessa in modo cattivo.’’ Lo stava bisbigliando piano. ‘’Lo sai che tutti ti adorano. Io ti amo,lo sai,sei davvero importante per me.’’
Con le gambe incrociate,i leggings che me le stringevano strette, era difficile respirare. E in quella maglia di almeno tre taglie più grandi del dovuto,iniziavo per la prima volta a sentirmi piccola.
Lui mi ama. Sono importante. Lo abbracciai. Lo strinsi forte. ‘’Qualunque cosa accada’’,pensavo,’’non lasciarmi andare’’. La verità era che ci completavamo. Era così. Io avevo bisogno di lui quanto le api bramavano il polline dei fiori. Era più che necessario.
Mentre mi stringeva anche lui,infilai il viso tra la sua spalla destra e il collo. Mi veniva spontaneo,ed era rassicurante. ‘’Anche io ti amo Mike,ma cosa posso fare? Lo sai che non si può. Lo sai che abbiamo paura. Io senza di te non sono niente. Assolutamente nulla.’’. Parole sempre pensate ma mai dette.
‘’Non ce la faccio. Scusa.’’ Piansi. Era difficile,e mi sentivo ingrata(...)
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"E tu saresti?" mi impegnai per poter imitare la sua espressione,quella che fece prima di diventare (chi l’avrebbe mai detto) migliori amici. O meglio,prima di creare questo rapporto così strano ma forte tra di noi.

"Non avevo quella faccia! Su,non essere così cattiva!" lo osservai a lungo,come solitamente facevo quando scoppiava a ridere o semplicemente mi regalava quel sorrisetto quasi timido,ma così dannatamente tenero,per un attimo.

"Pensi che riesca a dimenticarla? Dai,sei stato così cattivo!" seduta su quella sedia,con le mie gambe stese sulle sue,quasi stavo dimenticando che c’era qualcuno a circondarci,attorno a noi. Lì, insieme, mangiando pizza e bevendo birra e coca,tutto sembrava perfetto. Altro che droga,in quel momento non riuscivo a sentirmi più fatta,confusa e felice. Mi sembrava di poter toccare il cielo,non riuscivo a realizzarlo:io,Fox     Malba,ero finalmente parte di qualcosa.

 "Hai ragione,scusa ancora. PERO’ ORA SIAMO AMICONI!" finì la frase urlando,e sporgendo le sue braccia verso di me,a circondarmi il busto. Era uno di quegli abbracci che chiedevano perdono.
Tutti attorno a noi iniziarono a ridere,eravamo in una posizione alquanto ambigua.

Vidi solo Cal,all’angolo del tavolo,sorridere debolmente..forse aveva ragione. Non ci guadagnava molto ad essere lì con noi quella sera.
Mi dispiaceva così tanto per lui. Riuscivo a intercettare gli sguardi che rivolgeva a Claire,mia cugina (nonché padrona di casa) e il suo ragazzo,Ted. ”Teddie” era un tipo pigro,con una pancia che sicuramente non aveva quattro anni prima -quando la conobbe- e con un animo e degli atteggiamenti da uomo anziano e vissuto (che però,per quanto ne sapessi,della vita non aveva capito proprio un cazzo).

Ebbene sì,perché lei aveva 18 anni,e lui 19. Quella che era nata come una storiella adolescenziale,ora andava allungandosi come qualcosa di più importante,ma io che ero cresciuta con mia cugina (e che la conoscevo meglio di chiunque altro si trovasse in quella cucina) sapevo benissimo che i due non vedevano la loro relazione allo stesso modo.
Trattenni quasi un sospiro e ,ancora immersa nei miei pensieri,continuai a scrutare i nostri amici. Luke stava ascoltando Ashton (io preferivo chiamarlo Ash: era più semplice dirlo così,e sembrava anche più amichevole) che ,glielo si vedeva in faccia,aveva bevuto un po’ troppo ed ora si ritrovava a raccontare in modo alquanto animato di storie al limite della fantascienza.

Lucas, (che da tal nome era passato al nomignolo di Luke,per poi arrivare ad ottenere da noi tutti il soprannome Lukey) era davvero un bel ragazzo. Chi in quella cucina non lo era? Seduti attorno a quel tavolo,tutte le persone presenti (forse ad eccezione mia,che per me sfiguravo un po’ il gruppo) erano davvero,davvero belle. Ecco,dicevo,Luke era bello. Nel vero senso della parola. Certo,non aveva nessun segno particolare..non aveva nemmeno uno stile poi così originale,ma il suo fisico era quello di un modello: decisamente alto,magro quanto bastava ,con capelli biondi e occhi azzurri tendenti al blu. Aveva anche un piercing al labbro,forse –mi ripetevo spesso quando pensavo all’argomento- era quello ad attirare la maggior parte delle fan della piccola band che avevano messo su.
Il mio volto rimase fermo,ma gli occhi passarono a scrutare poi Ash. Certo,di lui non si poteva dire nulla in meno. Anche lui era molto attraente,con dei bellissimi occhi verdi e i capelli un po’ più scuri di quelli di Luke,ma ben fuori dal loro posto. Ashton aveva un sorriso davvero bello,e poi aveva delle fossette che lo rendevano ,per i miei gusti, davvero sexy.
Un rumore da me conosciuto,quello di una sedia che strusciava sul pavimento,mi fece alzare improvvisamente il viso. Era stato Calum a provocarlo: si era alzato molto lentamente,ed ora stava annunciando che era stanco,e che domani avevano le prove,per cui andava a casa a  dormire. Sapevamo tutti benissimo (tutti a parte l’insopportabile Ted, o meglio figura mitologica con il volto di uomo,il corpo di un ippopotamo e la voce di un topino che squittisce,senza saper parlare) che i
suoi motivi non erano quelli.

Oh,quanto lo capivo. Io odiavo,e mai avevo odiato un partner di mia cugina così tanto,il suo ragazzo. Lo trovavo maledettamente al limite della sopportazione umana,e Claire lo sapeva bene, io a lei dicevo sempre tutto. Anche Ted (stranamente) era venuto a saperlo, e da lì aveva evitato di fare il simpaticone con battutine sugli atomi, i neuroni e cose simili. Poteva anche essere portato per lo studio,ma non riuscivo,proprio non ce la facevo a trovare qualcosa di positivo in lui.
Come ormai sarà abbastanza chiaro, Calum ama Claire. Dico ama perché lo fa ancora,ovviamente. Solo che allora aveva una cotta pazzesca,e mia cugina era così testarda e sensibile per dire addio a quel criceto col cervello in prognosi riservata di Ted. Insomma,glielo ripetevo praticamente tutte le volte che stavamo da sole insieme: doveva riuscire a dirgli addio. Non capivo,lei continuava a dire (o meglio, a dirsi) che stavano insieme da tanto e che non ce la faceva a mandarlo via così. Per me quel tipo era semplicemente irritante quanto i ferretti del reggiseno che ti si conficcano nella carne a fine giornata.
Eh sì,avevo provato a farla ragionare: chi c’era quando lei stava male per lui all’altro capo del telefono? Il suo ‘’miglior amico’’ ,Cal. Chi le inviava tutti i santi giorni il messaggio del buongiorno? Calum. Chi la accompagnava qua e là e la aspettava addirittura mentre faceva shopping? Cal.  Glielo ripetevo sempre,ma lei non mi ascoltava, e finivo col ribadirle che così facendo avrebbe continuato a ferire più lui che sé stessa. Sapevo che ci teneva troppo, ma era comunque troppo debole. Forse aveva solo bisogno di tempo.
La verità è che tra loro c’erano stati anche un paio di baci, di baci seri intendo, e si vedeva benissimo che stravedevano l’uno per l’altra. Erano semplicemente entrambi troppo testardi e timidi.

Ad ogni modo,salutai Calum e Ash,che aveva detto di voler andare a casa annunciandolo come se fosse stato lì lì per chiedere la mano a una nobil donna ottocentesca. Ovviamente lui (che era il più ‘’anziano’’ del gruppo) aveva una macchina,e dopo aver bevuto così lo ritenevamo tutti come un pericolo pubblico,o qualcosa di peggio,anche. Lanciai uno sguardo preoccupato a Luke,che si alzò e disse che lo avrebbe accompagnato.
I ragazzi, Ted a parte (per loro fortuna), vivevano insieme in un quartiere non troppo distante dal nostro. In cinque minuti,ci si poteva arrivare anche a piedi, ma Ash quella sera era in giro in macchina,quindi quando arrivò gliela lasciammo parcheggiare in cortile.
Dopo una trentina di minuti anche ‘’Teddie’’ disse squittendo che se ne stava andando. Lasciò un castissimo bacio a Claire,che lo accettò alzando leggermente le sopracciglia,e valcò anche lui la soglia. Io e Claire vivevamo insieme,quindi mancava solo..

"..Mike,luce dei miei occhi,avresti per caso intenzione di alzare il tuo nobil culo dalla mia sedia e tornartene a casa?", gli chiesi "battendo" una mano sulla sua coscia. Lui mi osservò con quegli occhioni che oscillavano tra il verde e il colore dell’acqua limpida, e rise fragorosamente .

"Non mi va di camminare." Suonava malissimo. Di tante scuse,non ne avevo mai e ripeto,mai sentita una così tremendamente falsa ed improvvisata da parte sua. Claire ci interruppe.

"I vostri discorsi sono davvero mooolto interessanti,ma Fox,tesoro mio,vorrei ricordarti che io ho comprato la pizza,quindi ora tu pulisci la cucina. Se permettete,vado a lavarmi e poi mi butto nel letto per qualche ora. Non svegliarmi.’’ Aggiunse verso di me svelta,con un sorrisetto e stringendo le palpebre.

"Tranquilla,ho tutta una vita per cercare i metodi più traumatici e metterli in atto,ovviamente." Strillai un po’,visto cha aveva già lasciato la stanza. Sapeva anche lei cosa sarebbe successo,accadeva già da due o tre anni. Quando mi trasferii dall’Italia in Australia frequentavo ancora la scuola secondaria. Venni qui con Claire, che in realtà si chiama Chiara. Me la cavavo abbastanza bene con l’inglese,e anche se l’accento australiano era abbastanza diverso,riuscii a socializzare con Mike e i ragazzi. Ash lo conoscemmo dopo. Non ero e non sono tuttora brava a relazionarmi,motivo per cui la prima frase che dissi a Mike fu: “Il tacchino che c’è in quel sandwich ti ha per caso beccato? Io non mi ci avventerei su con così tanta veemenza.” Sì. Ero e resto una stronza,ne sono consapevole.

"Ascoltami,non incantarti di nuovo. Non.."  Mike cercava di attirare la mia attenzione.

"Dai,sei stato proprio un bastardo! Non avevo amici,avevo problemi a relazionarmi  e tu mi trattavi così.." feci per un attimo la finta offesa. Avevo così tante cose che mi passavano per la testa,e lui lo sapeva bene. Era forse l’unico che mi capiva fino in fondo. "E sì,puoi restare a dormire."

MY SPACE:
Duuunque bella gente <3
Ho scritto alcuni capitoli in un paio di giorni ,così,per svago :) Se però saranno graditi continuerò ad aggiornare la storia,quindi recensite e fatemi sapere cosa ne pensate <3
Inoltre vi chiedo di specificare cosa preferireste sia cambiato,se i momenti di riflessione tra un dialogo e l'altro sono troppo lunghi/corti ,la punteggiatura ecc.
Spero vi piaccia! Grazie per dedicarmi il vostro interesse <3  :)
  
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