Libri > Divergent
Ricorda la storia  |      
Autore: ClaValdez    19/04/2014    2 recensioni
SPOILER ALLEGIANT!
A quanti di voi non è piaciuto il finale di Allegiant? *alza la mano* Be... io l'ho odiato. Ci sono rimasta malissimo. Quindi, dato che non riuscirei a scrivere un finale più felice perché sono una scrittrice alle prime armi, ho pensato di scrivere un finale più triste. E, credo di esserci riuscita! Preparatevi i fazzoletti e... Buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Christina, Four/Quattro (Tobias)
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ho preso quella fialetta dal furgone del Dipartimento . Ormai ho deciso. So che non potrò vivere senza Tris. Senza la persona che mi ha cambiato. Senza la persona che ho amato. Sarebbe un esistenza vuota. Così invece dimenticherò tutto. È meglio così. Un nuovo Tobias Johnson. Figlio di Evelyn Johnson. Resettato. Entro in casa mia come un automa, non guardo nemmeno se la casa è tutta come la ricordavo. Non posso. Sarebbe troppo doloroso. E comunque non servirà più ricordare. Salgo le scale ed entro in bagno. Appoggio le mani al lavandino e aspetto, aspetto che Tris arrivi alle mie spalle e mi dica che è tutto a posto, aspetto che faccia di nuovo scorrere la sua mano sul mio tatuaggio, come la prima volta, che mi baci e che mi porti nella casa in cui abbiamo scelto di vivere d'ora in poi. Naturalmente non succede. Mi chiedo quando mi abituerò a questo cambiamento. Mai. Ecco perché ho deciso di resettarmi. Faccio scorrere il pannello che copre lo specchio. Faccio tutto completamente in automatico; è come guardare un altro Tobias che fa queste cose: Tobias che prende il rasoio e il pettine, Tobias che si taglia capelli, Tobias che prende la fialetta dalla tasca. 
"Matthew mi ha detto hai preso una fialetta dal Dipartimento" dice una voce alle mie spalle. "Che avevi intenzione di fare?"
Christina.
"Non sono affari tuoi"  dico, dandole le spalle.
"Ti devo dire una cosa."
"Non ora. Vattene. Ti prego. Vattene." La mia voce sta diventando supplicante.
"Il giorno in cui è morta Tris lei è venuta a trovarmi." Dice imperterrita. "Mi ha detto addio e che mi voleva bene. Mi ha ringraziato per averla perdonata." Sento il peso del suo sguardo sulla mia schiena e mi volto. "Mi ha detto che aveva perdonato Caleb. Che dovevamo farlo anche noi. Anche dopo quello che sarebbe successo..." C'è una lunga pausa. O almeno a me sembra così. "Poi mi ha raccontato quello che aveva intenzione di fare." Mi guarda. Le trema la voce. Mi accorgo di avere i pugni serrati e cerco di allentarli un po'. Guardando Christina so che sta cercando di non piangere. Non riesco a pensare a niente. Lei continua: "Aveva deciso di sacrificarsi per Caleb già da prima. Non so quando. Non so se Caleb lo sapeva. So solo che è stata un eroe. E anche tu lo sei. Vuoi dimenticarti anche questo?" Mi viene da piangere ma come lei cerco di non farlo.
"Quindi lo sapevi." Dico piano "Lo ha detto a te e non a me. E tu potevi fermarla. Perché non l'hai fermata?" La mia voce si sta alzando. Non so con chi sono arrabbiato, se con Tris, perché non mi ha detto che cosa aveva intenzione di fare; se con Christina, perché non l'ha fermata; o con me, avrei dovuto capirlo maledizione. Come ho fatto a non capirlo? Magari mi voleva dire addio ma ero troppo impegnato con la missione di "salvare il mondo" e non ho pensato alla nostra di missione, quella di vivere felici quando tutto sarebbe finito. "Non fartene una colpa, se lo avesse detto a te sarebbe stato uguale." Cerco una traccia di consolazione nel suo tono ma non la trovo. 
"Potevi fermarla." Ripeto come se non avessi sentito cosa aveva detto "Potevi fermarla. Perché non lo hai fatto?!" Il mio tono sta assumendo una nota piagnucolosa. "Perché?" A quel punto scoppio a piangere. So che non sto facendo una bella figura davanti a Christina ma in questo momento ci sono solo io, io e il mio dolore. 
Dopo quelli che parvero secoli Christina dice: "Ho cercato di fermarla. Ho provato e riprovato. Ma sai com'è Tris. È testarda. Non cambierebbe idea per nessun motivo al mondo." Io sto zitto. È vero. Tris è testarda. Ogni volta che le dicevo di fare qualcosa lei faceva l'opposto. Ma io la amavo così. Non riesco ad essere arrabbiato con lei. Non posso pensare di averla persa. Continua a sembrarmi solo un brutto sogno. Sono convinto che tra poco mi sveglierò, con Tris accanto a me.  Le lacrime stanno cominciando a offuscarmi la vista, me le asciugo e cerco di darmi un contegno. 
Mi ero dimenticato della presenza di Christina ma poi dice: "Mi ha dato anche questa lettera per te." La guardo. Non voglio aprirla. Scoppierei a piangere di nuovo e non voglio farlo davanti a Christina. Soprattutto perché lei sta facendo di tutto per non piangere. "Potresti uscire?" Le dico senza molto tatto. Lei capisce e esce. Non appena sento la porta chiudersi Christina scoppia a piangere. So che dovrei uscire a consolarla ma non ci riesco. E pensare che prima ero un Abnegante. Apro la lettera con le mani tremanti. 

Caro Tobias,
Perdonami. So che ti ho sconvolto la vita, ma è stata la scelta giusta. Dopo aver capito che avevo perdonato Caleb non potevo perderlo di nuovo. So che sei arrabbiato con lui per avermi tradito ma è buono e io l'ho capito solo ora. Dagli una possibilità per diventare amici, ti sorprenderà. È il mio fratellone. Non posso lasciarlo morire. Capisci? Ho lasciato morire troppe persone. Non ti buttare giù e vinci tutte le tue paure per me. Promettimelo. Puoi farlo. Sei Quattro! Sei Tobias! Sei la persona che amo più della mia vita. Ho dato questa lettera a Christina perché lei ti aiuterà. So che se te l'avessi data, tu ti saresti rinchiuso nella tua testa e non avresti fatto entrare nessuno. Non farlo. Aiutatevi a vicenda. Non prendertela con Christina. Sono testarda. E lo sai.Ti amo e ti amerò per sempre.
Sempre tua Beatrice.

Mi accorgo di aver iniziato a piangere solo quando una lacrima cade sulla lettera. 
Vado vicino al lavandino. Prendo la fialetta.
Ho cercato di fermarla. Ho provato e riprovato. Ma sai com'è Tris. È testarda. Non cambierebbe idea per nessun motivo al mondo.
Mi rivengono in mente le parole di Christina. 
È testarda. Non cambierebbe idea. 
È vero. Ma anche io sono testardo. Ho deciso. Sarebbe troppo... troppo innaturale stare senza Tris. Mi manca. Non ce la posso fare. Non posso. Si è presa la metà del mio cuore. E ora che se ne è andata so che non posso vivere senza questa metà. 
Faccio appena in tempo a guardare Christina che entra e urla che prendo la fialetta e la bevo.
Poi tutto nero. 


______________
Angolo autrice
*Si mette dietro adun albero e aspetta le fangirl/fanboy inferociti* Okay. Scusatemiii! Ma scommetto che ora non odiate più così tanto Veronica Roth per il suo finale. Vero? Aspetta... ma ora odiate me! Vaaado a nascondermi dietro... un cuscino! Non mi prenderete maiii! Okay. Sto davvero impazzendo. Poco male. Già ero pazza!
Recensite! Sia positivamente che negativamente!
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Divergent / Vai alla pagina dell'autore: ClaValdez