...e
mentre cado nel vuoto tutt'attorno a me pare quasi riempirsi di piume candide
che volteggiano allegre, in spirali, sospinte dal vento.
E mi
pare quasi di sentire le mie ali spiegarsi maestose, fremere al lieve tocco
della brezza, aprirsi pronte ad affrontare l'inizio trionfale di un nuovo volo
che mi porterà dove finalmente le catene che mi hanno imprigionata fino ad ora
potranno essere spezzate..
...ed
io volteggerò nell'aria tersa, e tutt'attorno a me sarà Amore, non ci sarà
nulla di sbagliato tranne la purezza infinita che ho sempre ricercato...
...ed
io non avvertirò più la sporcizia insozzare il mio animo, mi libererò per
sempre del mio corpo odiato, rinnegato e corrotto...
Non
m'importa di tutto il resto.
Non m'importa di Dio che dall'alto del suo nascondiglio divino guarda
sogghignando noi, i suoi divertenti, sciocchi burattini.
Non
m'importa più dell' ossessione che ho perseguito con fanatismo per tutta la mia
cieca esistenza.
Cado.
Tutte
le mie azioni sono sempre state volte all'annullamento di me stessa e sono
sempre risultate tutte vane. Accecata dal nero rancore che divorava il mio
animo ho seminato attorno a me morte e distruzione, ho annullato ogni traccia
di pietà dentro al mio spirito, sono stata il despote più cinico e spietato che
gli angeli abbiano mai conosciuto. Mi sono fatta odiare e temere: il mio nome
era pronunciato con terrore.
...ed io volevo
solo essere amata.
Laira,
fragile Laira, infine cosa desideravi se non l'amore di un uomo? Ed era cosa
tanto impura, dunque?
Ora
non lo credo, non più.
Ciò
che allora avevo ritenuto essere un sentimento blasfemo, che penetrava nel mio
animo contro la mia volontà, a cui avevo cercato di ribellarmi e che al tempo
stesso avevo assecondato con incontrollabile voluttà, ora mi sembra la cosa più
naturale di questo mondo.
...tutto
ha raggiunto la sua perfezione e non c'è più nulla di sbagliato.
Cado.
Cosa
desideravi se non l'amore di un uomo? Cosa hai provato quando un'altra è stata
preferita a te?
Penso rabbia, umiliazione, frustrazione... ma infine cosa significa ciascuno di
questi termini, mentre precipito nell'aria tersa? Le parole del passato non
riescono a prendere posto nel mio animo, vi entrano e vengono subito
cancellate, svaniscono senza lasciare traccia.
Alla
fine di ogni cosa, tutto quanto perde il proprio senso.
Cado.
Cosa
desideravi se non l'amore di un uomo? E non è forse questo che alla fine
possiedo? La mia durezza d'animo era paragonabile a quella di un bambino che a
furia di sentirsi ripetere di non essere degno dell'affetto dei genitori, se ne
autoconvince e cerca quindi una strada alternativa per sfogare la propria
frustazione. Perchè mi affannavo tanto, se l'amore mi ha sempre circondata?
Cado.
La
mia anima fluttua nel Candore...
...la
purezza è tutt'attorno a me.
Io...Io
sono stata un Angelo davvero bello..
Nonostante
tutto.
Nonostante
la sporcizia in cui ho vissuto fino ad ora, in cui mi sono volontariamente
immersa, qualcuno ha sempre rivolto i suoi pensieri a me.
Sciocca
Laira, infine non c'era bisogno di sentirsi abbandonata.
Oh...è
dolce avvertire la presenza di queste guance tiepide contro le mie...le mie
braccia stringono al mio petto il corpo caldo di qualcuno, dopo tanto tempo.
Dunque
l'essere amati da qualcuno è questa felicità senza ombre...
Cado.
Ero
davvero sull'orlo di un baratro dal quale non sarei mai più risalita. Nella mia
vita follemente cieca sono sempre stata sostenuta dall'odio e dal rancore,
mentre ora stavo pericolosamente oscillando sulle soglie del completo
smarrimento di me stessa.
Ed
una mano mi è stata tesa con generosità che forse nemmeno meritavo.
Mi è
stata concessa la possibilita di dare un senso a quella corsa affannata e senza
scopo che è stata la mia esistenza...
ed io
non posso sprecarla.
Sento
la mia voce provenire da un punto lontano, librarsi verso il cielo pura come
quella di un allodola. Intona una canzone talmente dolce da ferirmi, eppure ora
posso riconoscere quel suono come parte di me.
Ora
sono consapevole che quella voce purissima, che per tanto tempo ho rifuggito e
rinnegato, era la mia.
Di
quando ancora guardavo la vita con occhi ingenui.
Di
quando ancora credevo nei miei ideali e combattevo per essi.
Di
quando ancora speravo di poter vivere in un mondo tutto bianco.
Di
quando ancora credevo in tutto...
...mentre
ora non credo più in niente, ma infine è così diverso?
Credere
in tutto e non credere in niente infine sono due facce della stessa medaglia.
Apro
la bocca, e canto. Finalmente...posso cantare di nuovo. E' una sorta di
liberazione...
La
mia voce sgorga cristallina attraverso le mie labbra, come se non stesse
aspettando nient'altro.
E' il
culmine ed il termine di ogni cosa.
Il
mio canto riempie l'aria con intensità gioiosa ed il mio animo è colmo di luce,
nonostante le lacrime che rigano le mie guance.
Sto
finalmente per giungere il mondo tutto bianco dove sarò amata, dove potrò
tenere alta la testa senza paura di far vedere la cicatrice che mi deturpa la
fronte.
Dove
sarò semplicemente Laira, e null'altro.
Cado.
Continuo
a cantare, mentre sopraggiunge infine lo schianto e le piume fluttuanti
tutt'intorno si macchiano di sangue stillante.
E
sorrido.
Nella
Vita ho conosciuto soltanto la sconfitta, ora con la Morte conquisto la mia
vittoria.
"Oh.
Non sapevo che
fosse qui...
...il mondo
tutto bianco...
...che cercavo.
Il mondo dove
cadono, volteggiando,
soltanto le
piume..." *