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Autore: Mara1A    20/04/2014    1 recensioni
"WE DON'T KNOW WHAT'S
HAPPENED OUT THERE since
they put us in here, or how many
generations have lived and died since
they did. WE COULD BE THE
LAST PEOPLE LEFT. "
- ALLEGIANT-
Nella storia ci sono inserimenti del libro , ma alcune cose come, il carattere o l'aspetto dei personaggi possono essere stati cambiati.
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Four/Quattro (Tobias), Tris, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Furry
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Apro gli occhi.                                                                                                                            
Buio totale .                                                                                                                                           
Si accende un piccolo fascio di luce tremolante che illumina un tavolino, mi avvicino con cautela,
allungo una mano per appoggiarmi al tavolo e scompare. Il fascio di luce si spegne, sono sola in
mezzo al buio più totale , non ho paura, ma sento il battito del mio cuore accelerare, mi batte
forte in petto. Vedo una figura scura avvicinarsi , sempre di più , alza un braccio e si mette a
urlare, un urlo stridulo che mi fa rabbrividire, ho la pelle d'oca. Chiudo gli occhi e mi siedo per terra,
stringo le ginocchia al petto, così forte da farmi male. Riapro gli occhi sono stesa su un letto
e vedo la luce entrare da una finestra. La luce illumina la stanza grigia e spoglia. Era un incubo ,
uno dei mie soliti incubi. Mi alzo e scendo le scale, mia madre è di sotto, mi sorride , mio padre è
con lei e stanno preparando la colazione. Di solito io e mio fratello Caleb prepariamo la colazione ,
ma oggi è un giorno speciale, è il mio compleanno. Oggi compio sedici anni, di solito nella nostra
fazione non si festeggiano i compleanni, ma i sedici anni sono un passo importante nella vita degli adolescenti. 
Al compimento dei sedici anni si fa una scelta, che non si può cambiare. Si sceglie una delle cinque
fazioni: quella degli Abneganti, degli Eruditi, degli Intrepidi, dei Candidi e quella dei Pacifici. Dopo aver
scelto inizierà la nostra vita da adulti nella fazione. Non sono molto sicura della scelta che
farò domani, non mi sento appartenere a nessuna delle fazioni. Ogni giorno, negli ultimi 2 anni mi sono
chiesta: e se partissi, se me ne andassi via altrove, in un posto lontano , in cui non esistono le fazioni e non
esistono gli esclusi, un posto in cui tutti vivono la propria vita accanto alla loro famiglia, accanto a chi amano, senza
dover scegliere di staccarsi da loro.
Sarebbe bello potersi innamorare di qualcuno che viene da un'altra fazione che non è la mia. Sarebbe bello vivere in
un luogo in cui se ti vesti di blu non vuol dire che sei un Erudito, ma significa solo che ti piace il blu.
Sarebbe bello vivere in un posto in cui puoi essere tutto ciò che vuoi , un posto in cui puoi essere intelligente ma
allo stesso tempo caritatevole e magari anche coraggiosa.
Invece la mia realtà è che vivo in una città suddivisa in fazioni, in cui i capi delle fazioni cercano di controllarci portando
il nostro cervello ad agire secondo una sola via. Be domani farò una scelta che cambierà la mia vita. 

                                                                   ¤ ¤ ¤
Mi siedo su una sedia accanto a Caleb, si vede che ha dormito male , non ha il suo solito sguardo penetrante.
Caleb è un ragazzo alto , con i capelli scuri e gli occhi verdi. È molto attraente se non fosse che è un abnegante.
Finiamo di fare colazione e corro subito a lavarmi, mi guardo un attimo allo specchio, sono piccolina , sono bassa
e magrolina, ho i capelli biondi e gli occhi azzurri , non piaccio hai ragazzi , sono insignificante, ma non mi importa.
Dopo esserci vestiti , io e Caleb usciamo di casa. Alla fermata dell’autobus c’è Susan, guardo Caleb. Di colpo lo
sguardo di Caleb si illumina.                                                                                                                                   
Susan Grida così forte che mi sbrigo a portarmi le mani alle orecchieCome stai?
Bene, bene tu?
Tutto a posto, ehm... ieri ti ho visto a scuola, ti ho salutata ma non mi devi aver visto , perchè non hai risposto al saluto 
Parla incespicandosi, scoppio quasi a ridere. Mi fa tenerezza guardare Caleb e Susan parlarsi, sono così carini. Osservo
lo sguardo di Caleb , è talmente preso da Susan che non si accorge che l'autobus è arrivato. Ho sempre voluto una persona
che mi guardasse in que modo, che mi guardasse nel modo in cui Caleb guarda Susan, la guarda negli occhi e non può staccare
lo sguardo dal suo viso. Osservo mentre Caleb scuta il viso di Susan, un viso limpido, giovane, ha la pelle bianca quasi trasparente ,
ha i capelli lunghi e lisci, ma li tiene sempre legati, è bionda come me. Susan è decisamente molto più bella di me. 
Il conducente dell'autobus ci suona e ci sbrighiamo ad entrare.
Per tutto il percorso Caleb e Susan si guardano senza dire neanche una parola, è affascinante  osservarli, mi fa capire
quanto lui tenga a lei, e soprattutto i fa capire che vorrei anche io qualcuno che mi guardasse come Caleb fa con Susan.
Si guardano in modo autentico, uno sguardo vero e sincero,e intanto si stanno parlando solo con lo sguardo, uno sguardo
che vale più di mille parole.
Uno sguardo che mi fa soffrire.

 
  
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