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Autore: Naco    18/12/2004    12 recensioni
Ancora un litigio fra Ryo e Kaori. E se questa volta...?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Non era riuscita a trattenersi, era stato più forte di lei. Ma perché Ryo si comportava sempre così nei suoi confronti? Cosa aveva meno lei delle altre donne? E perché lei, che pur sapeva come era fatto, continuava ad amarlo? Perché non poteva fare a meno di stargli vicino e ogni attimo che gli stava lontana, per lei era una terribile sofferenza? Kaori alzò lo sguardo e solo allora si accorse che era davanti a casa. Sorrise amaramente e la sua mente tornò indietro di otto anni, a quella volta che lo vide per la prima volta, quando si era travestita da uomo… e poi a poche sere dopo, il giorno del suo compleanno, quando era tornato a casa con l’anello di Maki e quella valigia che lei aveva rifiutato e che se forse avesse accettato….

Erano passati otto anni: otto lunghi anni durante i quali era successo di tutto… si era innamorata di quell’uomo così strano, diverso dagli altri, ne aveva scoperto il passato e lo aveva rivissuto con lui quando, mesi prima, Shin Kaibara si era fatto vivo dopo tanti anni… e poi al matrimonio di Umibozu e Miki lui l’aveva abbracciato e aveva rivelato a lei e a se stesso di amarla...

Da quel giorno erano passati tre mesi… tre mesi durante i quali Ryo era tornato ad essere il solito maniaco, sempre pronto a importunare le clienti o Saeko e le altre, mentre lei era stata relegata in un angolo buoi del suo cuore e forse si era persino dimenticato di averle rivelato i suoi sentimenti o forse aveva detto quella frase solo per convenienza o forse perché "ispirato" dal luogo o dalle nozze del suo migliore amico… e a giudicare da quello che era successo quella sera, le sue congetture erano più che fondate.

"Miki, Miki, vieni qui che facciamo un bel mokkori!!!" aveva esclamato non appena era entrato nel Cat’s eyes e lei prontamente gli aveva assestato un bel martellone in testa.

"Brutto depravato!!" aveva urlato "Quando lo capirai che Miki è felicemente sposata?"

"Felicemente?" fece lui massaggiandosi la testa "Come si può essere felici con un gorilla del genere?" poi assumendo la sua solita faccia da depravato: "l’unica persona con cui puoi essere felice, sono solo io, mia splendida Miki!!!" e stava per lanciarsi nuovamente all’attacco, quando un martellone da 1000t lo fermò.

"Sei sempre così manesca Kaori!!" aveva esclamato cercando di rialzarsi "Nessuno potrebbe mai innamorarsi di una ragazza manesca come te!".

La frase che Ryo aveva lanciato là con tanta leggerezza ebbe l’effetto di uno schiaffo e lei barcollò, mentre i suoi occhi si riempirono di lacrime. Dunque era questo quello che lui pensava di lei! che nessuno avrebbe mai potuto amarla e questo significava che neanche lui era innamorato di lei! E allora perché le aveva detto il contrario? Perché l’aveva abbracciata con tanto trasporto? Perché le aveva mentito in quel modo?

Le sue guance si bagnarono di nuovo di lacrime e corse a rinchiudersi nella sua stanza. Sola, nella sua camera, diede libero sfogo alle lacrime e senza accorgersene fu accolta dalle dolci e sicure braccia di Morfeo.

 

 

Ryo si appoggiò alla porta della stanza di Kaori e lentamente si lasciò scivolare lungo il pavimento. Aveva sentito il suo pianto sommesso, poi sempre più forte, finché alla fine, affievolirsi nuovamente, fino a cessare del tutto. Ma perché la faceva soffrire così? Perché le aveva parlato così? Certo aveva voluto soltanto stuzzicarla, ma era proprio quello il problema: perché continuava a farlo nonostante le avesse già rivelato i suoi sentimenti? Facendolo era convinto di aver abbattuto quella barriera che lo inibiva non gli permetteva di parlarle… dolcemente, così come lei, come ogni ragazza, sognava; invece le cose erano peggiorate e i suoi "apprezzamenti" erano diventati ancora più pungenti. Ma perché non riusciva ad esprimere i suoi veri sentimenti? Perché non faceva altro che dire esattamente il contrario di quel che pensava? Del resto come poteva pensare di essere diverso? In fondo lui era stato un mercenario, anzi era stato un miracolo se non era diventato un killer spietato, dopo quello che aveva visto in America! Anzi era sempre stato convinto che lui non avrebbe mai potuto amare una donna e non avrebbe mai dato la vita per qualcuno… e invece… e invece aveva scoperto che anche lui era capace di amare e con una tale forza che anche lui ne rimaneva spaventato.

Si, aveva deciso, doveva chiederle scusa… ma perché si riduceva sempre così? Perché non imparava mai la lezione?

Lentamente aprì la porta della stanza della ragazza ed entrò. La guardò dormire, gli occhi ancora bagnati di lacrime. Le asciugò una lacrima solitaria che scendeva lungo la sua guancia pallida con una tale delicatezza che si stupì di se stesso. Un vero peccato che sapeva essere dolce con lei SOLO quando dormiva… già, ma così era tutto più semplice.

"Perdonami" si trovò inconsciamente a bisbigliare "Perdonami.. se non fosse per me, non saresti così triste e non piangeresti… ma perché ti ostini a vivere con un tipo come me? Come fai? Sono otto anni eppure…eppure continui a starmi accanto e ad occuparti di me, nonostante tutto… ma perchè? Cosa ti do io che ti porta ad amarmi in questo modo? E chi sono io per accettare un amore come il tuo? Io.. non posso… non ne sono degno… non potrò mai esserlo!".

Ripensò a se stesso, al suo passato, a Hideyuki, a Kaibara e alla guerra e a tutto quello che aveva vissuto. Avrebbe tanto voluto cancellare se stesso e il suo passato dal mondo, avrebbe tanto voluto non essere mai nato.

"Se io non fossi mai nato

… Hideyuki non sarebbe morto così…

… Kaori non soffrirebbe così…

… Kaibara non sarebbe morto a causa mia…

… Saeko e Maki ora sarebbero felici…

…Mick non avrebbe rischiato di morire per la polvere degli angeli…

… se io non fossi mai nato nessuno avrebbe sofferto a causa mia…

…soprattutto tu" si trovò suo malgrado a bisbigliare, perso com’era nei suoi pensieri.

"Ti sbagli… io soffrirei se tu non fossi qui…."

Ryo sussultò e solo allora si accorse che Kaori era sveglia e lo stava osservando.

"Kaori…"

Kaori si alzò e i suoi occhi nocciola fissarono quelli scuri del ragazzo "Non devi dire mai più una cosa del genere! Se tu non fossi qui Mick e Kazue non si sarebbero mai conosciuti, Umi avrebbe continuato a fuggire da Miki… senza contare tutti quei clienti che ti devono la vita!".

Ryo le sorrise e solo in quel momento si accorse che voleva piangere… sì, piangere, lasciare che quelle gocce d’acqua salata uscissero dai suoi occhi… Non aveva mai pianto neanche quando bambino, si era ritrovato solo nella jungla, unico superstite di un disastro aereo. Sentiva dentro di se il desiderio di diventare bambino, quel bambino che non era mai stato, vivere quell’infanzia che non gli era mai stata concessa e che affannosamente cercava nel suo essere allegro e burlone… per un attimo, solo per un attimo, avrebbe tanto voluto essere cullato dalle braccia di Kaori e addormentarsi sul suo petto…

Kaori lo guardò e improvvisamente capì. Non aveva bisogno di parole, bastavano quegli occhi, occhi di un bambino che si è perso nel labirinto della vita e ha paura di trovare la strada da solo…"Ryo… non temere… ci sono io con te…" disse e l’abbracciò.

Rimasero così per alcuni minuti durante i quali ambedue capirono di essere indivisibili, perché sapevano capirsi senza parlare e sentire le emozioni e le paure dell’altro era quello il loro modo di amarsi.

Fu Ryo il primo a staccarsi da lei "Ho bisogno di te" esclamò alzando il viso verso quello della ragazza "Ho bisogno di te… del tuo amore, della tua voglia di vivere, della tua allegria… ho bisogno di te, Kaori Makimura"

"E io di te, Ryo Saeba" bisbigliò, mentre le loro labbra si univano in un tenero bacio.

 

 

FINE

 

 

NdNaco chan: Questa è la prima ff che scrivo su CH e francamente sono un po’ nervosa… Come si può notare non è un affatto pensata, ma mi è uscita di getto.. spero di far meglio la prossima volta! ^_^

Fatemi comunque sapere cosa ne pensate, ok? Un mega saluto a tutti!!!!

 

   
 
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