Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: 8Kanemi8    16/07/2008    7 recensioni
storia ambientata nel ventunesimo secolo..questa storia parla di una storia d' amore tra il capo di una banda di teppisti e una ragazza che dopo 12 anni ritorna nella sua terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13

(13) inizio dei guai!

 

-Inuyasha cosa facciamo?- chiese Miroku guardando Yasha.

- prima di tutto non diciamo niente alle ragazze, non le facciamo spaventare e per seconda cosa terremo gli occhi aperti a scuola, non le lasceremo mai!- disse Inuyasha alzandosi dal letto e avvicinandosi alla scrivania.

-in che senso mai? Yasha abbiamo promesso di studiare e se saltiamo le lezioni come facciamo a mantenere la promessa?- chiese Miroku osservando l’ amico.

-stupido intendo dire che quando vanno in bagno ci devono chiamare, oppure se vanno da qualche altra parte devono fare lo stesso.- spiegò meglio Inuyasha.

- secondo me ci stiamo preoccupando per niente…e se parlassimo a quelle ragazze?- chiese Miroku.

-mmm…ok proviamo come hai detto tu… però teniamo sempre gli occhi aperti.-

- ok…così va meglio…anche se l’ idea di seguirle anche quando vanno in bagno non mi dispiace….AGLIAAAAAAA! ma che ho detto di male?- urlò Miroku.

- sei un rozzo, maiale e un malato!-disse Inuyasha che teneva ancora il pugno alzato.

- ma scusa è la mia ragazza mi posso permettere di parlare così!- esclamò Miroku accarezzandosi la testa .

- ma lei non era diversa? E tu non avevi detto che saresti cambiato?-chiese con un sopracciglio alzato Inuyasha.

- ma è vero! Perché non sono cambiato?-chiese guardandolo.

Inuyasha lo guardo dall’ alto verso il basso con un sopracciglio alzato

-mmm non mi pare proprio...comunque che fai resti qui?-chiese Inuyasha poi prendendo il telecomando del televisore.

- No, ho da fare e mi pare anche tu ci vediamo domani avvisi tu i ragazzi?- chiese Miroku aprendo la porta.

Inuyasha si stese sul letto sbuffando al pensiero di compilare quei moduli per le sue nuove palestre, poi annuì alla domanda di Miroku e lo salutò alzando una mano.

 

________________________________

 

-Ayame ciao sono Kagome!-

-ciao Kagome…allora per domani è confermato?-

-certo ci incontriamo direttamente all’ ingresso del centro commerciale alle 10 ok?-

-perfetto… ah Rin l’ avviso io?-

- nono già l’ abbiamo chiamata…ci divertiremo tantissimo, a domani allora buona notte!-

- si! Buona notte anche a te e a Sango-

-grazie ciao!-

Kagome attacco e sorrise contenta. Finalmente dopo ben 2 mesi ritornava a fare shopping sfrenato!

- che bello…sono sicura che ci divertiremo più  dell’ altra volta- disse Sango appena uscita dal bagno con il suo pigiama rosa con nuvolette bianche.

Kagome annuì sorridendo e andò a cambiarsi anche lei. Durante il resto del giorno Kagome e Sango erano uscite a comprare delle cose alla madre di Kagome ed erano passate anche a casa di Sango per chiedere il permesso ai suoi genitori di poter dormire da Kagome. Avuto il permesso Sango aveva preso tutto l’ occorrente e contente tornarono da Kagome e lì parlarono e studiarono, con dispiacere di Sango.

Adesso si trovava in cameretta, sul letto di Kagome mentre aspettava che ritornasse. Pensò un po’ a tutto quello che le era capitato, l’ incontro e l’ amicizia con Kagome, la festa e il regalo di Kagome, l’ incontro con Miroku, il loro primo bacio, le prove del saggio e infine il saggio e l’ ammissione a una scuola importante francese, anche se dovevano fare comunque un esame. Ma era tutto straordinario chi l’ avrebbe mai immaginato che in un arco di 2 mesi tutto ciò che aveva sognato, tutto ciò che lei riteneva impossibile si fosse realizzato…come era possibile? E inoltre perché credeva di aver già visto Kagome, Inuyasha, Miroku, Ayame, Rin, Seshomaru, il preside, la banda di Inuyasha? non riusciva a trovare risposte, ma non le importava la cosa più importante e che adesso era felice…chissà forse un giorno quelle risposte sarebbero arrivate. Scoppiò a ridere  quando vide entrare Kagome, indossava un pigiama che di sicure era di due taglie più grande di lei era di un verde chiare e con pupazzetti sopra.

-guarda non ti chiedo neanche perché stai ridendo…tutti la stessa reazione quando indosso i miei pigiami che c’ è di male nell’ indossare un pigiama più grande? Niente e solo più comodo!- esclamo  guardando nel lato opposto facendo una faccia da finta offesa.

- scusa…hahahhaha. E che….hhahahha…sei troppo buffa!hahahhahahaha….ok…ok ci sono…hahahhhahahahahahahh-no basta adesso…hahaha.adesso mi calmo…un bel respiro...hahahahahahhahahahhaha…non ce la faccio!- Sango rideva sdraiata sul letto mentre si manteneva la pancia dal troppo ridere e gli occhi le lacrimavano. Kagome la guardò con un gocciolone in testa, ma la risata di Sango fu contagiosa e, infatti, anche Kagome iniziò a ridere, ma senza alcun motivo.

Si calmarono solo venti minuti dopo, quando il telefonino di Sango squillò e dopo poco squillò anche quello di Kagome. Dopo aver dato la buona notte ai ragazzi le ragazze andarono a dormire.

 

La mattina dopo le ragazze si alzarono alle 8 in punto. Andarono a fare colazione si prepararono e si avviarono al centro commerciale. Avrebbero passato una giornata solo ragazze, shopping e divertimento. Il cielo era azzurro,e anche se faceva freddo il sole era alto e splendeva cercando di riscaldare un po’ la terra.

Arrivate al centro commerciale trovarono Rin e Ayame ad aspettarle, che quando le videro le salutarono e mettendosi sotto braccio entrarono sorridendo contente.

Passarono una giornata ad andare avanti e indietro per i negozi guardando, provando, scartando e comprando. Si fermarono solo per mangiare poi ricominciarono. Rin, Sango e Ayame spesero tutto la loro paghetta, mentre Kagome aveva sempre con se la sua adorata carta di credito. E

dopo aver passato ben otto ore  al centro commerciale decisero che era ora di tornare a casa.

 

Nel frattempo a casa di Inuyasha, lui e i suoi compagni passarono una giornata tutti insieme a giocare, a guardare partite di calcio, corse automobilistiche, film, a fare scommesse e a mangiare come maiali. Proprio come facevano prima che arrivasse Kagome, prima che lui lascasse il posto a Seshomaru.

Inuyasha sorrise…la sua vita era cambiata. Certo passare il tempo con i suoi amici gli mancava, ma avere Kagome al suo fianco era come se un vuoto che sentiva dentro era stato colmato.

Si trovavano nella camera di Inuyasha… Seshomaru e Hojo giocavano alla ps2 mentre Koga, Naraku, Miroku e Inuyasha parlavano. Koga era seduto sul pavimento con la schiena appoggiata al letto mentre lanciava una pallina di gomma alla parete di fronte. Miroku era steso per terra che faceva gli addominali. Inuyasha sul letto che rigirava il telefonino tra le mani e Naraku era seduto sul letto e contava quanti addominali faceva Miroku.

-Sai Inuyasha non capisco dopo quello che ti ho detto hai lasciato andare le ragazze da sole- disse Kouga continuando a lanciare la pallina.

- lo so, ma erano contente di passare una giornata con le loro amiche- rispose pensieroso.

- e allora chiama la tua ragazza e chiedile se va tutto bene! No?-si intromise Naraku.

- ho provato già ma il suo telefonino non prende!-

- stai tranquillo Inuyasha… o la sua scheda non prende nel centro commerciale o è in buona compagnia e non vuole essere disturbata- Naraku ghignò maligno, ma si pentì immediatamente di aver detto una cosa del genere perché in tre secondi si era ritrovato steso sul pavimento con sopra di lui Inuyasha che lo guardava arrabbiato e con un pugno alzato, pronto a colpirlo.

-DILLO DI NUOVO E TI SPACCO LA FACCIA! Non parlare di Kagome così tu neanche la conosci!- gli ringhio in faccia Inuyasha.

- Calma ragazzi !- intervenne Seshomaru che fece alzare Inuyasha mentre Miroku aiutava Naraku.

- ma che cazzo vi prende eh?-chiese poi.

Inuyasha non rispose ma continuò a guardare con rabbia Naraku che prendeva la sua giacca di pelle.

-ahhh basta io me ne torno a casa! Adesso non si può più scherzare! Sei uno stupido Inuyasha hai perso la testa dietro a quella Kagome e hai dimenticato gli amici!- disse Naraku uscendo dalla stanza.

- bastardo- sussurrò tra i denti Inuyasha.

-va bhè, vado anche io. Ci vediamo domani a scuola… stai tranquillo Inuyasha.- disse Hojo.

 E dopo poco anche Koga e Seshomaru se ne andarono.

 -Miroku io vado a casa di Kagome! Mi sentirà quella stupida- Inuyasha era furioso non solo con Kagome ma anche con se stesso, era stato uno stupido non avrebbe dovuto lasciarla andare da sola.

- neanche Sango risponde. Squilla ma non risponde.- disse Miroku tenendo il telefonino vicino all’ orecchio sperando che rispondesse.

-credi che sia successo qualcosa?- chiese ancora.

-non lo so!- disse Inuyasha infilandosi le scarpe.

- SANGO FINALMENTE! Si può sapere perché non rispondevi?- la rimproverò Miroku.

Inuyasha scatto in piedi guardando l’ amico che parlava a telefono rassicurato, ma comunque arrabbiato. Miroku guardò Inuyasha e capì che doveva chiedere una cosa a Sango.

-sei una stupida come hai fatto a non sentire il telefonino! Comunque Kagome? Dov’ è?- chiese e dopo annuì due volte.

-grazie! Ci vediamo fra poco da te!- disse attaccando Miroku.

-allora?- chiese impaziente Inuyasha.

-allora Sango non rispondeva a telefono perché non sentiva la vibrazione. Kagome la trovi al tempio.- disse Miroku.

-grazie. Senti io vado da Kagome ci vediamo domani ok?- chiese prendendo da un cassetto della scrivania un mazzo di chiavi.

-si! Con le macchine no? Ormai fa troppo freddo.-chiese Miroku.

-ok!- confermò Inuyasha.

Scesero giù in garage e Miroku salì in moto mentre Inuyasha prese la sua macchina.

 

____________________

 

-cavolo! Mi sono dimenticata di mettere sotto carico il telefonino! Chissà se Inuyasha ha chiamato oggi?-si chiese Kagome mettendo il telefonino sotto carico e accendendolo.

Un gocciolone gli scese sulla testa quando vide i messaggi che avvisavano delle chiamate perse.

-cavolo non oso immaginare come sia arrabbiato- Kagome rabbrividì al solo pensiero.

-forse e meglio se lo chiamo- si disse poi componendo il numero.

Ma Inuyasha la precedette. Kagome guardò il suo nome scritto sul display e dopo aver fatto un bel respiro rispose.

-ciao Inuyasha!-

-scendi giù al tempio- parole secche che fecero venire la pelle d’ oca a Kagome.

-Inuyasha scusa per oggi, ma…-

- Kagome scendi adesso giù!- ordinò Inuyasha.

 Kagome attaccò senza rispondergli e dopo essersi infilato il giubbino di jeans e aver preso una scatoletta blu, si affrettò a raggiungere Inuyasha. Si blocco al terzo gradino quando lo vide. Era arrabbiato ma era bello lo stesso e Kagome si incantava sempre. Era appoggiato allo sportello chiuso della macchina, con le gambe incrociate, una mano in tasca mentre l’ altra reggeva la sigaretta e il sua sguardo fermo e arrabbiato era puntato su di lei.

-se fumi significa o che sei incazzato o che sei nervoso- disse Kagome rimanendo ferma sul gradino e guardandolo.

Era spaventa per la sgridata che gli avrebbe fatto Inuyasha.

-in questo caso fumo perché sono incazzato nero!- disse Inuyasha.

Si guardarono negli occhi per un tempo che per Kagome parve eterno, e con tanta intensità che

dovette abbassare lo sguardo.

-perché non rispondevi al telefono?-chiese facendo un’ altro tiro dalla sua sigaretta .

-ieri ero convinta di averlo messo a caricare, ma non era così e oggi al centro si è scaricato.-

-e farti prestare un telefonino per avvertirmi o andare a un telefono pubblico no vero?-

Kagome guardò i suoi piedi. Sapeva di aver sbagliato e sapeva che Inuyasha non aveva finito lì.

-così mi fai pensare che non ci tieni a me!- disse Inuyasha gettando la sigaretta a terra.

Kagome alzò di scatto la  testa udendo quelle parole.

-non esagerare Inuyasha per così poco! Lo sai che ci tengo a te!!- Kagome lo guardava con le lacrime agli occhi ma erano di arrabbia.

-Kagome io mi sono preoccupato…ne tu ne Sango rispondevate al cellulare io e Miroku credevamo che vi era successo qualcosa! Invece voi eravate a fare shopping dimenticandovi di noi!- Inuyasha non si rese conte che stava alzando la voce.

-non chiedo di stare tutto il giorno a telefono, ma uno squillo per farmi capire che stai bene!- Inuyasha continuava a parlare e si era avvicinato a Kagome che in silenzio, mentre lo guardava, piangeva.

-tu credi che io durante la giornata non ti abbia pensato?tu credi che ho fatto una corsa fino a casa per parlare con mia madre? Credi che mi sono fermata a comprare questo in quel negozietto per far invidia alle mie amiche? Per fargli vedere che sono ricca? No l’ ho comprato per te!-  anche Kagome aveva alzato la voce e alla fine aveva tirato fuori dalla tasca del giubbino il pacchetto.

-quando ho visto che si era scaricato il telefonino chiedevo l’ ora ogni 5 secondi, perché volevo tornare presto a casa per chiamarti e dirti che avevo una sorpresa per te! Ma tu mi hai preceduto e adesso mi stai facendo questa scenata per nulla, mettendo in dubbio ciò che provo per te!- continuò Kagome, che adesso piangeva singhiozzando.

Aveva paura, paura che tra loro sarebbe finita per una cazzata.

Inuyasha la guardò asciugarsi le lacrime con la manica del giubbino e tenere stretto quel pacchetto nella mano destra. Vederla così gli faceva venire un vuoto allo stomaco. Il suo sguardo si addolcì e senza che Kagome se ne accorgesse l’ abbracciò stretta  contro il suo petto.

Kagome si stupì,  ma non smise di piangere anzi, pianse più forte mentre si abbandonava a quell’ abbraccio.

Inuyasha si diede mentalmente dello stronzo e sentendo che Kagome piangeva ancora più forte iniziò ad accarezzarle i capelli .

-ti-ti prego Inuyasha n-non mi lasciare!- disse Kagome tra i singhiozzi.

Inuyasha spalancò gli occhi. Kagome credeva che si sarebbero lasciati. La strinse di più.

-shhh…non ti lascio Kagome, non ti voglio lasciare tu sei la mia piccolina!-disse cullandola, e sentendo che si calmava tirò un sospiro di sollievo.

-giuramelo- disse lei tenendosi sempre stretta a Inuyasha .

-giuro- confermò baciandola.

Ma Inuyasha sapeva che  probabilmente non avrebbe potuto mantenere quella promessa. Restarono abbracciati per un po’, poi Kagome si staccò e con un leggero sorriso porse a Inuyasha il pacchettino. Inuyasha la guardò e sorrise prendendolo.

-apri! Spero che ti piaccia!- disse guardandolo.

Inuyasha la guardò con la coda dell’ occhio. Era curiosa di sapere cose ne pensava del regalo.

Sorrise e aprì la scatolina. Al suo interno c’ era una catenina d’ oro con un ciondolo a forma di spada, anch’essa dorata e l’ elsa era decorata con una pietra di un verde scurissimo quasi nero.

-allora ti piace?-chiese impaziente.

Inuyasha la guardò sorridendo.

-è bellissima! Grazie!-la rimise nella scatolina che infilò in tasca poi si avvicinò  a Kagome e la baciò.

-sono contenta che ti piaccia!- disse prima di baciarlo.

-scusami piccola devo andare. Ti vengo a prendere io domani a casa… tranquilla vengo con la macchina!- rise vedendo la faccia di Kagome che pensava che sarebbe venuto con la moto.

- ah così va meglio! Allora a domani…Yasha?!- lo richiamò lei prima che salisse in macchina.

-dimmi!-

-  no niente…scoprilo da solo- gli sorrise lei.

Inuyasha la guardò con un sopracciglio alzato non capendo cosa volesse la sua ragazza.

-torna a casa il freddo ti fa male!- disse salendo e accendendo la macchina.

Kagome lo guardò e gli fece la linguaccia e facendo la finta offesa si girò di spalle, poi si rigirò e salutò il suo ragazzo con la mano, che ricambiò facendo l’ occhiolino e un sorriso.

 

Il giorno domo come stabilito Inuyasha l’ andò a prendere con la sua macchina e andarono a scuola.

Purtroppo si dovettero lasciare presto poiché arrivarono 3 minuti prima che suonasse la campanella.

Quando Inuyasha arrivò in classe rimase sorpreso perché il professore non c’ era e la sua classe era rimasta scoperta.

-Inuyasha finalmente! Buone notizie per tutta la settimana avremo l’ ora di giapponese scoperta! La prof si è ammalata!- lo salutò Miroku.

- noo davvero? Hahahhaha grande! Che dici ci andiamo a fare un giro per la scuola come i vecchi tempi?- chiese stringendo la mano a Miroku.

- ottima idea…Seshomaru vieni anche tu?- chiese sorridendo Miroku.

- si, ma io vado dai ragazzi!-  tagliò corto Seshomaru.

Inuyasha e Miroku si guardarono e dopo aver fatto spallucce andarono nel corridoio parlando e prendendo in giro le matricole del primo anno.

 

III AL

-Sango!-

-che c’è?-

-secondo te interroga?-

-credo di si!-

- ma io non ho studiato!-

-Kagome ormai sono 2 mesi che ti trovi in questa classe…mi dici chi studia diritto in questa classe?-

-lo so…però…me lo sento mi interroga!-

-segui quello che faccio io!-

-cosa?-

-professoressa?!- la voce di Sango era forte ma tremava leggermente, per dare l’ effetto di chi non si sente bene.

-si Hiraicotsu?-disse la professoressa rivolgendo lo sguardo verso Sango.

-professoressa stò male…mi gira la testa e mi fa male la pancia- Sango aggiunse l’ effetto delle lacrime finte, che come sempre ingannavano la professoressa ormai anziana.

- oh povera piccola...riesci ad arrivare in infermeria- chiese avvicinandosi alla ragazza per sostenerla.

-no…mi gira troppo la testa…ma mi potrebbe accompagnare Higurashi!- disse lei continuando a piangere.

-oh certo…forza signorina Higurashi le do il permesso di stare con la signorina Hiraicotsu finche non si riprende…forza andate- le disse la professoressa.

Kagome non proferì parola annuì soltanto e reggendo la sua amica meglio che poteva uscirono dalla classe. Sango continuò la sceneggiatura finche non voltarono l’ angolo, poi tornò ad essere la ragazza di prima.

-Sango hai mai pensato di fare recitazione?- chiese Kagome camminando.

-mmm no! Ho del talento eh?- e scoppiò a ridere e Kagome la seguì.

Parlavano tranquillamente si erano avviate verso l’ infermeria ma avevano girato al corridoio prima  entrando in un bagno. Continuarono a ridere finche qualcuno le chiamò facendole girare.

Le ragazze si trovarono di fronte due ragazze dall’ aria poco amichevole. Una aveva lunghi capelli biondi e occhi castani, l’ altra capelli neri come la notte e occhi di un verde intenso. Erano della loro stessa altezza e avevano dei fisici slanciati…di sicuro erano state a letto con i loro ragazzi. E questo aumentò la curiosità di Sango e Kagome per sapere cosa volessero quelle due.

-siete voi Sango e Kagome?- chiese  la ragazza dai capelli biondi.

- si e voi siete…?- Kagome guardò le ragazze con un sopracciglio alzato.

-io sono Marion- disse la bionda.

- e io Perla- disse la bruna mettendo le mani sui fianchi.

-ebbene? Cosa volete?- chiese Sango poggiando, anche lei, le mani sui fianchi.

-mpf… volevamo solo vedere le “bellissime” ragazze dei NOSTRI Miroku e Inuyasha, di cui tutti parlano…ma a me non sembrate un gran che!- rise la bruna.

Sango e Kagome si guardarono quando quella Perla aveva detto i NOSTRI.

-non so cosa ci trovino in voi!-disse la biondina guardandole con disprezzo.

-di certo qualcosa in più a voi se hanno scelto noi…vi pare?-rispose acida Sango con un sorriso sghembo.

-sei solo una brutta oca!Sapevo che Miroku si faceva tutte, ma non credevo che arrivasse così in basso-disse Marion.

-hai sentito Kagome? Mi ha chiamato brutta oca!- Sango mise il broncio e si strizzò gli occhi facendo finta di asciugarseli dalle lacrime.

- e tu sei solo una brutta troia!Il MIO RAGAZZO sa cos’ è di qualità…e se non ha scelto te significa che non eri di suo gradimento!-la provocò Sango.

Marion si fece rossa dalla rabbia non sapeva come risponderle.

Nel frattempo Kagome guardava la scena divertita, ma anche pronta a intervenire se l’ amica si trovasse in difficoltà.

-e tu che hai da ridere cretina?-

Perla si era avvicinata a Kagome spingendola leggermente. Kagome non smise di sorridere e si guardò la spalla sinistra dove Perla l’ aveva spinta.

-cretina ci sarai tu!- rispose Kagome puntando poi i suoi occhi su Perla.

-oh ma che paura! Per colpa tua il MIO Inuyasha ha lasciato il gruppo e in più si rammollito! E tutta colpa tua!-disse Perla continuando a premere un dito sulla spalla sinistra di Kagome.

Kagome con uno schiaffo secco allontanò il dito di Perla dalla sua spalla e la guardò con sguardo duro e cattivo.

-prima di tutto leva le tue sudice zampe di maiale da me. Seconda cosa è IL MIO Inuyasha. Tre ha lasciato il suo gruppo di sua spontanea volontà. E quattro….mmm… mi pare strano perché spesso mi ringrazia di averlo fatto cambiare! Quindi non credo che la colpa sia mia! Stupida civetta che non sei altro…e adesso scusateci abbiamo da fare!- concluse Kagome e prendendo per mano Sango si avviò per uscire dal bagno ma Marion le bloccò.

- non la passerete liscia!-disse.

-Marion o come ti chiami…non mi fai paura ne tu, ne la tua amichetta lì e non mi fate paura neanche se venite voi e il vostro fan club! E come ho detto prima abbiamo da fare, quindi levati dai piedi- Kagome spinse Mario bruscamente e uscì seguita da Sango.

-dobbiamo avvisare Tomoko! Non la passeranno liscia quelle due.-disse Marion

-già…le spaventeremo così tanto che lasceranno i ragazzi.- rise divertita Perla.

 

-Inuyasha andiamo dalle ragazze?-chiese Miroku gettando dalla finestra la sigaretta.

-ma si andiamo tanto abbiamo due ore scoperte!- disse Inuyasha.

-aspetta ma quelle non sono loro?-chiese Miroku indicando due ragazze che uscivano dal bagno.

-si sono loro…andiamo, facciamogli uno scherzo.-sorrise divertito Inuyasha.

Con passo felpato sia lui che Miroku cercarono di raggiungere le ragazze, ma si bloccarono in corrispondenza della porta del bagno delle ragazze, sentendo qualcuno pronunciare i fan club. Le orecchie di Inuyasha si mossero veloci in quella direzione, ascoltando ciò che due ragazze si stavano dicendo, e capì immediatamente che c’ era stata una discussione e che Sango e Kagome dovevano essere tenute sott’ occhio.

Inuyasha fece capire a Miroku tutto con uno sguardo a Miroku che dopo aver annuito raggiunse le ragazze che si erano allontanate. Inuyasha nel frattempo era rimasto vicino al bagno aspettando che le ragazze che avevano parlato uscissero, in modo da imprimere nella mente le loro facce e tenerle lontane dalle ragazze.

Quando le ragazze uscirono si ritrovarono Inuyasha appoggiato al muro affianco alla porta. Perla sorrise e avvicinandosi a lui incominciò a fare la gatta.

-ciao Inuyasha…ti ricordi di me vero?-chiese lei frusciandosi.

Inuyasha le osservò attentamente imprimendosi nella mente ogni singolo particolare.

-mmm…no!- Inuyasha fu gelido.

- ma come? Eppure abbiamo passato una bella serata insieme!-disse lei facendo la finta offesa.

- ne dubito! Le belle serate le passo solo con la mia ragazza- ancora più duro.

A quella risposta Perla andò su tutte le furie. E si arrabbiò di più quando Inuyasha sorrise vedendo Kagome, e baciandola con passione. Li guardò per poco poi girò i tacchi e con la sua amica se ne ritornò in classe.

 

Kagome aveva capito cosa era successo ed aveva capito che Inuyasha la stava baciando per far capire a quelle due ragazze di stare alla larga, così aveva risposto con passione al bacio.

-allora…se non c’ erano quelle mi avresti baciato lo stesso cosi?- chiese Kagome staccandosi e guardandolo seria negli occhi.

- perché? Io non ti bacio mai così?-chiese lui.

- si certo!- disse guardando dall’ altra parte.

-sentite un po’- disse poi rivolgendosi anche a Sango.

-cosa vi hanno detto quelle ragazze?- chiese serio.

- mmm… niente, non ci abbiamo proprio parlato vero Sango?-disse lei altrettanto seria.

-verissimo- confermò Sango.

Inuyasha e Miroku sapevano che non era vero ma fecero finta di niente.

-mmm…mi fido, ma se c’è qualche problema me lo diresti vero?- chiese Inuyasha baciando la punta del naso di Kagome.

-certo-

Inuyasha la ribaciò stringendola possessivo.

Kagome quando si staccò notò che Inuyasha indossava la catenina che gli aveva regalato e sorrise contenta.

-che bello hai messo la catenina! Sono contenta!ah hai scoperto qualcosa?- aggiunse.

-se ti stai riferendo all’ incisione dietro …si! È giusta più che mai quest’ incisione-le sorrise dolcemente.

Kagome arrossì, era felice. Era convinta che quell’ incisione sarebbe stata stupida, ma per lei era più giusta che mai.

 

In piccolo sulla lama della spada c’ era inciso:  A ---D  .

Ovvero: Angel - Devil.

 

-tu il mio angelo e io il diavolo-disse lui sfiorando il ciondolo.

-no no!- scosse la testa Kagome

– quell’ incisone sta a indicare che: tutti ti reputano e ti chiamano il Diavolo, ma per me sei un Angelo e per questo sei A-D.- spiegò lei.

Inuyasha sorrise e gli stampò un bacio sulle labbra.

-hei ma Sango e Miroku?- Kagome si guardò a torno, ma non li vide.

-saranno andati in palestra, andiamo anche noi.- disse lui prendendola per mano.

 

-grazie Perla! Me la vedrò io!-

- prego. L’ importante e che levi quelle due di mezzo!- ghignò maligna perla.

-sarà fatto!-rispose con lo stesso ghigno maligno Tomoko.

 

-hei Miroku! Sango! Vi abbiamo trovato… sentite oggi andiamo in palestra, metteremo giù qualche passo per tenerci in forma.- disse Inuyasha entrando in palestra.

-ok per noi va bene!-rispose Miroku prendendo la mano di Sango.

-ragazzi credo che noi dobbiamo andare in infermeria…se la prof ci viene a controllare sono guai!-rabbrividì Sango.

-come mai in infermeria?- chiese Miroku.

-ho fatto finta di non sentirmi bene per salvarci dall’ interrogazione-spiegò.

-allora sei un’ attrice nata stellina!-

-lo so!- disse baciandolo.

-dai andiamo vi accompagniamo- disse Miroku staccandosi e tenendola per mano si avviarono nell’infermeria.

-Inuyasha… Kagome venite?-disse Sango.

-si…dai andiamo!- disse Kagome tirando Inuyasha.

-ok andiamo.-

Dopo averle accompagnate i ragazzi salutarono le ragazze dandosi appuntamento in palestra per l’ intervallo. Le ragazze passarono le prime tre ore in infermeria con il permesso dei professori che andavano a trovare Sango per informarsi delle sue condizioni. Sango conosceva bene l’ infermiera che si era molto affezionata a lei e quindi la assecondava quando i prof venivano.

 

Il resto della giornata passò velocemente. In palestra si divertirono molto inventando i passi.

Il giorno successivo passò allo stesso modo. Questa volta non ci furono minacce,ma…

-professoressa potrei andare in bagno?-

- certo Higurashi…vada pure!-

-grazie.-

Kagome  uscì e si diresse in bagno….e chi si ritrovo di fronte? Popodimenochè…Tomoko.

-oh guarda, guarda chi mi ritrovo d’ avanti. Kagome Higurashi!-disse con un tono poco amichevole e guardandola dall’ alto in basso.

- oh ciao Tomoko!-la salutò Kagome con lo stesso tono.

-senti piccola zecca che non sei altro…stai alla larga da Inuyasha… lui è mio…-disse Tomoko avvicinandosi.

-senti pulce… Inuyasha è mio e basta!-disse Kagome incenerendola con lo sguardo.

-ragazze avete sentito?- alle parole di Tomoko dai bagni uscirono altre tre ragazze molto grosse di corporatura.

Kagome si spaventò, ma riuscì a mascherare il suo stato d’ animo e continuò a guardare male Tomoko.

-che c’ è Tomoko? Non te la sai sbrigare da sola?hai bisogno dei tuoi cagnolini?-

- smettila se non vuoi finire male!- fu una minaccia a denti stretti.

-No! Perché non la smettete voi di fare le bambine viziate?-

-viziata ci sei tu!-

-mmm….non sono io che mi stò comportando come una bambina a cui è stato portato via il giocattolo! Inuyasha non è un giocattolo!-

- Macheila mantienila!-

Kagome si senti afferrare le mani…le cose si stavano mettendo male. Aveva paura si, ma doveva lottare, doveva essere forte.

-hahah…sai una cosa? Inuyasha ti sta solo usando! Sei come tute le altre! Una volta che ti avrà portato a letto ti lascerà!- disse con cattiveria.

Kagome non rispose ma la guardò male.

-hai ragione non è lui il giocattolo! Ma lo sei tu!-continuò.

-sei solo una puttana- ringhiò Kagome.

Kagome improvvisamente si sentì pizzicare la guancia. Tomoko le aveva dato uno schiaffo e adesso se la rideva.

-che c’ è adesso non parli?senti, se non vuoi avere problemi lascia Inuyasha a e dillo anche a Sango di stare lontana da Miroku il suo fan club è molto arrabbiato-

-Tomoko puoi anche spezzarmi una gamba, mandarmi all’ ospedale, ma io non lascerò Inuyasha! il giorno che ci lasceremo sarà quando lui mi dirà che si è stufato di me, ma fino a quel momento io ho intenzione di stare con lui!-

-quel giorno verrà presto….quando lui si accorgerà di me, capirà che stare con te è stato l’ errore più grande della sua vita!-

-hahahah io non ci conterei!-

Un’ altro schiaffo arrivò sulla guancia di Kagome. Tomoko si stava infuriando.

-lo vedremo!- disse soltanto.

- tu sei pazza- le disse Kagome.

- si, di Inuyasha…te lo ripeto un’ ultima volta….stai-alla-larga-da-Inuyasha – Tomoko sottolineò le ultime parole.

- neanche per sogno!-

-ti stai mettendo nei guai da sola!-

-mi pare di averti già detto che io non ho paura di te!-

-ne avrai cara! Avrai così paura che non uscirai di casa per tutta la vita-

- mi fai schifo!-

-cara tieni gli occhi aperti e ti consiglio di non camminare da sola per la strada-

-perché mi seguirete?-

-hahahahah non noi!-

Kagome rabbrividì a quelle parola. Cosa voleva dire?adesso si stava spaventando davvero. Quelle ragazze avevano seri problemi di mente.

-oh stai tremando…adesso hai paura eh?ah! questo è per Sango da parte del fan club di Miroku!-

Kagome non rispose si limitò a guardarla male poi ricevette un altro schiaffo.

-ok ragazze andiamo…o la prof si insospettirà! Ciao Kagome e ricordati quello che ti ho detto-

 Ridendo come una pazza, Tomoko e le sue amiche uscirono lasciando una Kagome traumatizzata.

Appena le ragazze furono uscite, Kagome si sedette a terra. Non faceva altro che ripensare alle ultime parole di Tomoko. Ma non avrebbe rinunciato a Inuyasha, mai!

Si alzò e asciugatasi una lacrima che era scesa ritornò in classe. La guancia si era arrossata e le pizzicava molto. Sango si accorse che qualcosa non andava, ma adesso non poteva parlare e decise di parlarne durante il cambio dei professori.

-Kagome che è successo?-le chiese preoccupata.

Kagome non la guardò e rispose con un flebile –niente-

-Kagome non ti credo! Cosa hai combinato alla guancia?-

-niente non ti preoccupare Sango- la sua voce era bassa.

-non ti credo…dimmelo e basta.-

- Sango ci seguono!-

-chi?-

- quelle dei fan club-

-oddio non mi dire che ti hanno picchiato!-

Kagome non rispose e per Sango quello fu un si.

-cazzo! Kagome perché non me lo hai detto subito?-

Ancora nessuna risposta.

-Sango, dobbiamo stare attente…Tomoko mi ha detto che non devo restare da sola per la strada…altrimenti resterò traumatizzata e non uscirò di casa per tutta la vita-

-e tu l’ hai creduta?-

-non so a cosa credere Sango-

Sango la guardò aveva gli occhi lucidi, era spaventata anche se voleva fare la forte infondo Kagome era molto fragile.

Prese il suo telefonino e mandò un messaggio.

--scendi in palestra, ti devo parlare urgentemente--

 

Appena arrivò il professore chiese di uscire e avuto il permesso scese in palestra. Lì ci trovò Inuyasha appoggiato al muro.

-allora di cosa devi parlarmi, Sango-

-Kagome- bastò quel nome ad attirare la completa attenzione di Inuyasha.

- cos’ è successo?- chiese allarmato.

- prometti di non dirle niente-

- Sango….parla-

-prometti!-

-okok….ma adesso parla-

-ha incontrato qualcuno in bagno…non mi ha detto chi…-

- e quindi?-

- Inuyasha l’ hanno picchiata… ha una guancia rossa, è terrorizzata, non mi guarda neanche in faccia. Mi ha detto che ci seguono e ha detto inoltre che non deve camminare da sola per le strade altrimenti resterà traumatizzata per la vita!-

Inuyasha ascoltava, apparentemente tranquillo, ma il sangue gli ribolliva nelle vene e presto Sango si accorse che era furioso.

-quando è successo?- chiese.

- prima quando è andata in bagno! Senti io ho una mezza idea di chi è stato…Tomoko-

-…chiama Miroku e raccontagli tutto…digli da parte mia che non si deve staccare da te e che avevo ragione io! Io devo andare da Kagome!-

-cosa? Come avevi ragione tu? Voi lo sapevate ?! NON è COSì? E NON CI AVETE DETTO NIETE!-

Inuyasha non la rispose, era troppo furioso. Doveva vedere Kagome, la voleva abbracciare, consolare. Era tutta colpa sua. Era colpa sua se adesso Kagome stava piangendo. Ma adesso doveva sbollire la sua rabbia prima di andare da lei.

 

-Sango cos’è successo? Ho fatto prima che potevo-

Sango raccontò tutto a Miroku.

-Sango…Inuyasha era strano?-chiese preoccupato.

-era furioso gli si leggeva negli occhi…erano diventati rossi!-

-cazzo…Sango rimani qui…non ti muovere per nessun motivo.-

- ma Miroku…-

- stai tranquilla-

Miroku ritornò veloce in classe e estrasse qualcosa dalla borsa di Inuyasha. Il professore e gli alunni lo guardarono stranito, solo Seshomaru aveva capito. Miroku lo guardò e Seshomaru lo seguì. Sapeva dove l’ avrebbero trovato… nel cortile.

 

-Inuyasha?-

-Miroku!-

- stai bene?-

- stò perdendo il controllo-

- non ti preoccupare… Seshomaru!-

Seshomaru si avvicinò al fratello e lo tenne fermo.

-brucerà… lo so per questo c’ è anche lui-

-muoviti…devo andare da lei.-

Miroku si avvicino e estrasse dalla tasca una specie di siringa che conteneva un liquido bluastro.

Seshomaru tenne suo fratello più stretto. Miroku infilò l’ ago della siringa nel braccio di Inuyasha e iniettò il liquido nel corpo.

Inuyasha inizio ad agitarsi e Seshomaru strinse di più la presa…era sempre così! Ma quel liquido serviva a calmarlo. Dopo un po’ Inuyasha si calmò e Seshomaru lo lasciò.

-Miroku torna da Sango non la perdere di vista-

-vado, ma adesso corri da Kagome…a bisogno di te!-

Inuyasha annuì e corse da Kagome. Arrivato davanti all’aula spalancò la porta.

-signor Taisho…la posso aiutare?- chiese il prof.

- può uscire Higurashi?- chiese respirando a fatica… un po’ per la corsa e un po’ per l’ iniezione.

Kagome si girò di scatto vedendo Inuyasha e iniziò a piangere.

-ok…vada signorina- Kagome si alzo e raggiunse Inuyasha.

Ebbe un tuffo al cuore quando la vide.

-Kagome che ti hanno fatto?-chiese con voce bassa Inuyasha.

Kagome scoppio a piangere e si gettò tra le su braccia. Inuyasha la strinse forte, cercando di consolarla. Le accarezzava i capelli e le baciava la fronte. Poi la staccò un po’ e la guardò negli occhi.

-Kagome! Ti prego raccontami tutto…-

Kagome raccontò tutto e alla fine Inuyasha la strinse forte.

-Inuyasha ho paura!- disse lei piangendo.

-Non mi staccherò mai da te…Non ti faranno niente…te lo prometto-

-la mia paura non è che mi picchino…io ho paura che ti portino via da me!- singhiozzo Kagome.

- non accadrà-

Continuò a stringerla e si ripromise che l’ avrebbe fatta pagare e quelle!

 

 

Fineeeeeeeeeeeeeeeee

Ciao a tutti! Sorry, sorry per il mio ritardo questa volta non ho scuse!!!!!!!! Perdonooooooooo!

 

Angoletto dei ringraziamenti:

mikamey: oddio e io che credevo che il cap precedente fosse stato un fiasco….ho le lacrime agli occhi che bello!! Hai visto il fan club che ha combinato? Hahahha le vacanze si stanno per arrivare segui e vedrai un kizzulo grazie mille un kizzulo. Ps. Chiedo perdono per il ritardo.

 

Jessy101::hahahah grazie mille sono contentissima! Grazie per i complimenti e grazie perché continui a seguire la mia ff….piaciuto anche questo? Fammi sapere. Chiedo perdono anche a te un kizzulo.

 

Bchan: grazie milleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Visto Tomoko che bastarda? Sono super contenta che segui ancora! Chiedo venia anche a te un kizzulooooo.

 

Ryanforever: stò piangendo non avrei mai immaginato che sarebbe piaciuto così tanto! Grazie mille….per quanto riguarda Kikyo e Tomoko più avanti scoprirete mooooooolte cose….spero che ti sia piaciuto anche questo! Un kizzulo… ps. Sorry per il ritardo.

 

E infine, come sempre, ringrazio anche chi legge soltanto un kizzulo grazieeeeeeeeeeeee!

  
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