Mi sveglio di colpo e penso 'Mi posso rimettere a dormire, che bello' ma questo felice pensiero svanisce in un attimo 'Oggi si torna a scuola' solo il pensiero degli anni passati mi mette i brividi. Però è la realtà, mi vesto con dei leggings neri, una maxi-maglia bianca con un disegno grigio di una tigre che ruggisce, una giacca di pelle nera, anfibi grigi e una cintura con le borchie. Penso che se mi vesto così sarò più forte, come la tigre, ma non ne sono del tutto sicura. Mi trucco con una linea di eye-liner nero e del mascara nero. Prendo lo zaino e corro verso la fermata dell'autobus della scuola. Entro nell'autobus intimidita, tutti mi guardano, prendo il primo posto libero che trovo, cala il silenzio. L'autobus arriva a scuola, la mia più grande paura. Cammino per i corridoi in cerca del mio armadietto, mi sento osservata ma non alzo la testa per la paura. Arrivo al mio armadietto ed incontro la mia vicina di armadietto e nuova compagna di classe. La ragazza ha i capelli color Mogano/Rame, ha una camicia, una gonna a vita alta colorata, un papillon, delle scarpe da ginnastica coloratissime e gli occhiali da vista neri. -Come ti chiami?- le chiedo, -Jade e tu?- mi risponde senza guardarmi in faccia, -Io Jessica ma puoi chiamarmi Jesy- -Vuoi essere mia amica, non ne ho nessuno- -Adesso si ne hai una- lei alza lo sguardo verso di me, si fida di me. -Ci troviamo in classe- le dico io dolcemente -Si- mi risponde abbracciandomi dandosi lo slancio. Sono in classe, stanno facendo l'appello -Perrie Louise Edwards?- -Presente- -Leigh-Anne Pinnock?- -Presente- -Jade Amelia Thirwall?- -Presente- -Ho saltato qualcuno?- mi alzo e dico -Si, ha saltato me- -Come ti chiami?- -Jessica Louise Nelson- -Scusami Jessica, non ti avevo vista- -Come fa a non vederla? s è una balena!- urla Perrie a tutta la classe, gli altri si mettono a ridere, tutti tranne Jade. Finita la lezione tutti ridono di me, mi si avvicina Leigh-Anne e prima che possa dire qualcosa io le dico -Vuoi ridere di me anche tu? Accomodati pure- -No, volevo scusarmi per aver riso, me lo ha detto Perrie. Mi scuso anche per lei-mi risponde, si vede dal viso che è dispiaciuta. -Leigh! Vieni qua!- urla una voce lontana -Scusate, devo andare Perrie mi chiama- ci dice con amarezza Leigh-Anne prima di correre via. Jade mi guarda e mi dice accennando un sorriso -Lei è buona, è Perrie che la comanda a bacchetta e tu lo hai capito prima di me, vero?- non rispondo alla domanda, sono concentrata a leggere un biglietto. -Jade, senti qua 'Corso di boxe, per chi volesse partecipare appuntamento alle 11.30 in palestra'- -E allora?- mi guarda con un'aria interrogativa -Vado a provare, vieni anche tu?- -No, grazie. Ti guardo solo-. Sono in palestra mi infilo i guantoni da boxe e mi si avvicina l'allenatore -Sei una ragazza, non so quanto brava tu possa essere- mi viene una tale rabbia quanto sento queste parole, inizio a dare pugni al “materasso” (quello che serve apposta per la boxe) sento l'allenatore che mi dice -Sei dentro, batterai tutti, me lo sento!-. Sono finiti gli allenamenti Jade mi guarda e mi chiede -Troverò qualcosa in cui sono brava?- -Certo, Poopey- -Grazie Jesy, sia per le parole e sia per il soprannome. Lo adoro!-. Scendo dall'autobus, torno a casa -Come è andata?- mi chiede mia mamma -Niente male. Ho un'amica e mi sono iscritta a Boxe- rispondo io con un sorriso a 32 denti. Questo giorno è andato decisamente meglio del previsto.