Fanfic su artisti musicali > HIM
Segui la storia  |       
Autore: Merryweather616    16/07/2008    7 recensioni
Regola numero 1 del Villevalesimo: vai dove ti porta il Valo (senza fare domande e senza lamentarti, che sia pure un concerto di Avril Lasagna)
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Scusate il ritardo, chiedo perdonooooo!! Ho avuto gli esami e migliaia di inghippi da sistemare, domani parto per andare a vedere i Sommi a Berna però ho un sacco di capitolini già pronti *__* e prevedo molto materiale dopo il ritorno dal Gurten Festival…

Capitolo 6

“There was a time…”

Suomi 103

Kuka sinä olet? | Who are you?

Mina olen Glendora | Sono Glendora

Minkä maalainen sinä olet? | Where do you come from?

Mina olen italainen | I’m italian

Kuinka vanha sinä olet? | How old are you?

Mina olen 21-vuotias | Ho 21 anni

Glendora un giorno, aveva un bel sogno. Un sogno ricorrente, che la faceva svegliare felice ogni mattina, e le dava tanta forza per continuare la giornata. Vi direte, si sogna di vincere al Lotto o di incontrare il principe azzurro, avere una casa con tanti pargoli felice vestiti di rosa e celeste che giocano in giardino. Ecco che vi sbagliate. Una Vera Fan (che tra parentesi è di solito anche decisamente fuori di testa) fa solo un sogno…beh diciamo due, ma uno coinvolge una vasca da bagno e un finlandese nudo quindi meglio soprassedere. Il sogno della fan è conoscere i 5 sommi, adorarli, accendere incensi e baciare il terreno dove camminano per ringraziarli ogni santo giorno di aver inventato il Love Metal. Amen. Una cosina tranquilla insomma. Cosa c’è di più sano di mente che incontrare cinque musicisti, vagamente pazzi e sconosciuti alla maggior parte della tua popolazione? Niente ovviamente.

Sta di fatto che (riprendo a parlare in prima persona, meglio) trovandomi davanti i cinque saggi tutti insieme, il mio povero corpicino esile non ce la fece proprio a resistere e collassò per terra. Per peggiorare la situazione indovinate chi mi trovai davanti a sventolarmi la faccia con amore?

Esatto, proprio lui. The One and Only. Il Sommo. Ville Valo. Willy Wonka... con qualsiasi nome lo chiamiate va bene. L’importante è che ci siamo capite. Era lì col suo faccino dolce, incrinato da una smorfia di preoccupazione che mi sventolava la faccia con una libricino colorato. Tutto il resto dei sommi era intorno a lui che mi guardava con ansia aspettando che mi riprendessi. Ma se stavo lì per farlo, sentendo una mano sfiorarmi la faccia e togliermi i capelli dagli occhi e accorgendomi che la mano apparteneva a una bambina bionda con gli occhi dolcissimi, abbandonai di nuovo il mondo dei vivi, giusto in tempo per sentire Olivia sussurrare.

“Zio Ville, la signorina sta male. E’ colpa tua vero?” Il tutto con un tono di denuncia. A 5 anni aveva già capito tutto della vita la pupa.

Dato che ci sono, e sto nel mondo dei sogni, perché non occupare il tempo facendo qualcosa di proficuo?

Mi chiedo sempre come riconoscere una vera fan, e assicurarmi che non sia qualche biscia inviata da Jonna per dare fastidio a noi povere adoratrici del Valo. E’ una mia sincera preoccupazione assicurarmi che chi mi circonda viva nella verità e nella legge dei Sommi 5, di conseguenza sotto consiglio di una fedele, eccovi qui il giuramento al Valo, che dovete fare pena la vita. Non scherzo, eh?

Giuro di avere un solo dio, di pensare solo a lui e parlare solo di lui a costo di essere rinchiusa in manicomio e passarci il resto della mia vita. Di amare solo lui e scannerizzare ogni altro uomo per cercarvi qualche somiglianza con l’UVD. Giuro di credere solo in Ville Valo, solo lui e nessun’altro, di professare la fede himmica e se possibile vestirmi di nero per onorare i bei tempi andati. Ogni parola uscita dalla bocca del sommo sarà verità e non mi azzarderò a contraddirla, perché lui ha SEMPRE ragione, qualsiasi cosa dica, sfido chiunque a non annuire in completo stato di smarrimento di fronte a lui, anche quando mi dice che gli piacciono gli Interpol. Anche li gli do ragione (incrociando le dita ovviamente). Prometto solennemente di andare in Finlandia una volta nella vita a onorare i Sacri Luoghi e girovagare per Munkkiniemi alla ricerca di Torre Valo.

Giuro di fare qualsiasi cosa per una sorella Himmica, perché quando si ama il Valo ci si deve volere bene e sostenere tra di noi, altrimenti ne usciamo pazze. Giuro di riempire il pc di foto e video del sommo anche a costo di cancellare le foto della comunione della cugina del fratello di pinco pallino. Di visitare giornalmente in Valo Daily per la dose quotidiana del Sommo e comunicare ogni nuova notizia alle compari, per renderle partecipi. Giuro di spendere gli ultimi risparmi per andare all’Helldone e fare otto ore di fila nel gelo di Helsinki per stare in prima fila e morire quando il sommo si toglierà la maglietta.

Giuro di essere una VF, di non prendere queste regole sul serio, ma a spaccarmi dalle risate ogni volta che le leggo, e continuare a fare quello che so fare meglio. Sbavare sul Valo e farmi venire i brividi sentendo la sua voce.

“Glen? Glen?” Ville continuava a cercare di farmi riprendere, ma la sua sola presenza era direttamente proporzionale alla mia capacità di rialzarmi e riaprire gli occhi.

“Spostati, Zio, ci penso io” Olivia aveva deciso di diventare la mia infermiera personale, e con la coda dell’occhio la vidi che con le manine si appoggiavi ai fianchi di Ville per spostarlo.

Clendy (così aveva deciso di chiamarmi) apri gli occhi dai, lo so che lo zio fa quest’effetto ma sei forte, ce la puoi fare, guardalo bene ha gli occhi storti e i capelli troppo ricci, non è poi così bello!”

La faceva facile lei. Aveva cinque anni ed era cresciuta in mezzo ai cinque sommi, probabilmente l’UVD le aveva anche cantato qualche ninna nanna quando era piccola. A me NO. A me l’aveva cantata mio padre, stonato come una campana e con dei gusti musicali decisamente opinabili. Di conseguenza avevo tutto il diritto di starmene li semisvenuta a pensare al sommo.

“Papà, di qualcosa allo zio Ville, non può fare così sempre, lui cattivo”

“Olivia su dai, lo zio non è così cattivo, è solo che non capisce l’effetto che fa sulle persone” le rispose Linde, col suo solito fare zen.

Nel mio stato di dormiveglia annui con forza, o almeno ci provai, per dare il mio assenso a quella verissima constatazione. Improvvisamente mi rialzai, mi ero appena ricordata che avevo una missione da compiere per una delle mie sorelle himmiche, poverina si stava scervellando su quella questione da mesi e ora era venuto il momento di risolvere questa cosa.

Traballante scostai il Sommo “Ville mio caro, fatti da parte, ho un missione”. Mi guardò come se fossi pazza, il che è vero, ma poi si fece da parte.

Presi Linde, alias Boccoli d’oro alias l’uomo zen, gli misi le mani sulla spalle e lo feci sedere sulla prima superficie disponibile.

“Mio caro Linde, devo chiederti una cosa serissima, un dubbio amletico che sta tormentando la mia povera amica, tu” gli dissi “sei l’unico che può liberarla da questo peso”

Lindzen da personcina educata qual’era si mise in ascolto, convinto della serietà della mia domanda.

“Dimmi pure, Glen” Il mio tono doveva essere stato davvero convincente, pensai.

“Bene, allora…”non sapevo come porgliela nel modo migliore. “Mio adorato Linde, volevo sapere, sai com’è, MA QUELLE TRE PATATE??? Ma che diamine significavano??E in tedesco poi???

(nda. Le tre patate o Drei Kartoffeln si riferiscono alla quantomeno enigmatica maglietta indossata dal Lily al concerto di Firenze)

L’uomo zen mi fissò con sguardo sconcertato, indeciso se ridere o meno. “Sono le prime parole che ha detto Olivia” disse con molta tranquillità.

Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” devo dire che questa cosa mi aveva davvero svoltato la giornata…Dovevo chiamare Darling e avvisarla!! Subito!!

@ Cherasade: ma grazieee!! Ebbene si quell’uomo proprio non si rende conto dell’effetto che hai, ha zero autostima povero ciccino XD ecco un lavoro per noi…tirare su l’autostima al povero Valo ahahahah ancora grazie per il commento!!

@ SkeletonFrankie: oooh *_* grashieeee davvero. Glen è la mia piccola creaturina pazza, sono contenta che non piaccia solo a me XDXD…e la sua reazione beh…è vagamente quello che farei io al cospetto dei Sommi

@ claudy: ohh allora grazie a tutte e due! E ti capisco per Jackass, a volte fa anche ridere, ma quell’esserino mi sa di viscido, dopo aver visto come ha trattato la moglie il giorno del matrimonio…

@ Ethereal Clover: eeeeeh beh scandalizzate è dire poco sigh…ma come fa a credere di non piacere a nessuno?? Bah -.-“…cmq kiitos per il commento!!

@ lithi: oddio julsi mi fai morire ahahaha eh si Ville è proprio meglio della Ceres, ccento volte meglio!!!

@ Castalia: grashie grashie, lo scambio di improperi è sempre ben accetto, ora al vocabolario di Glen si aggiungerà Porco Pennello, vediamo se prenderà piede…cmq, spero ti sia piaciuto il chappy e mi scuso per il ritardo sigh

@

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: Merryweather616