Scusate
il ritardo, chiedo perdonooooo!! Ho avuto gli esami e
migliaia di inghippi da sistemare, domani parto per andare a vedere i Sommi a
Berna però ho un sacco di capitolini già pronti *__* e prevedo molto materiale
dopo il ritorno dal Gurten Festival…
Capitolo 6
“There was a time…”
Suomi
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Kuka sinä olet?
| Who are you?
Mina olen Glendora | Sono Glendora
Minkä maalainen sinä olet? | Where do you come from?
Mina
olen italainen |
I’m italian
Kuinka vanha sinä olet? | How
old are you?
Mina olen 21-vuotias | Ho 21 anni
Glendora un giorno, aveva un bel sogno. Un sogno ricorrente, che la
faceva svegliare felice ogni mattina, e le dava tanta forza per continuare la
giornata. Vi direte, si sogna di vincere al Lotto o di incontrare il principe
azzurro, avere una casa con tanti pargoli felice vestiti di rosa e celeste che
giocano in giardino. Ecco che vi sbagliate. Una Vera Fan (che tra parentesi è
di solito anche decisamente fuori di testa) fa solo un sogno…beh
diciamo due, ma uno coinvolge una vasca da bagno e un finlandese nudo quindi
meglio soprassedere. Il sogno della fan è conoscere i 5 sommi, adorarli,
accendere incensi e baciare il terreno dove camminano per ringraziarli ogni
santo giorno di aver inventato il Love Metal. Amen. Una cosina tranquilla
insomma. Cosa c’è di più sano di mente che incontrare cinque musicisti,
vagamente pazzi e sconosciuti alla maggior parte della tua popolazione? Niente
ovviamente.
Sta di
fatto che (riprendo a parlare in prima persona, meglio) trovandomi davanti i
cinque saggi tutti insieme, il mio povero corpicino esile non ce la fece
proprio a resistere e collassò per terra. Per peggiorare la situazione
indovinate chi mi trovai davanti a sventolarmi la faccia con amore?
Esatto, proprio lui. The One and Only. Il Sommo. Ville Valo.
Willy Wonka... con qualsiasi nome lo chiamiate va
bene. L’importante è che ci siamo capite. Era lì col suo faccino dolce,
incrinato da una smorfia di preoccupazione che mi sventolava la faccia con una
libricino colorato. Tutto il resto dei sommi era intorno a lui che mi guardava
con ansia aspettando che mi riprendessi. Ma se stavo lì lì
per farlo, sentendo una mano sfiorarmi la faccia e togliermi i capelli dagli
occhi e accorgendomi che la mano apparteneva a una bambina bionda con gli occhi
dolcissimi, abbandonai di nuovo il mondo dei vivi, giusto in tempo per sentire
Olivia sussurrare.
“Zio
Ville, la signorina sta male. E’ colpa tua vero?” Il tutto con un tono di
denuncia. A 5 anni aveva già capito tutto della vita la pupa.
Dato
che ci sono, e sto nel mondo dei sogni, perché non occupare il tempo facendo
qualcosa di proficuo?
Mi chiedo sempre come riconoscere una vera
fan, e assicurarmi che non sia qualche biscia inviata da Jonna
per dare fastidio a noi povere adoratrici del Valo.
E’ una mia sincera preoccupazione assicurarmi che chi mi circonda viva nella
verità e nella legge dei Sommi 5, di conseguenza sotto consiglio di una fedele,
eccovi qui il giuramento al Valo, che dovete fare
pena la vita. Non scherzo, eh?
Giuro di avere un solo dio, di
pensare solo a lui e parlare solo di lui a costo di essere rinchiusa in
manicomio e passarci il resto della mia vita. Di amare solo lui e scannerizzare
ogni altro uomo per cercarvi qualche somiglianza con l’UVD. Giuro di credere
solo in Ville Valo, solo lui e nessun’altro, di
professare la fede himmica e se possibile vestirmi di
nero per onorare i bei tempi andati. Ogni parola uscita dalla bocca del sommo
sarà verità e non mi azzarderò a
contraddirla, perché lui ha SEMPRE ragione, qualsiasi cosa dica, sfido chiunque
a non annuire in completo stato di smarrimento di fronte a lui, anche quando mi
dice che gli piacciono gli Interpol. Anche li gli do
ragione (incrociando le dita ovviamente). Prometto solennemente di andare in
Finlandia una volta nella vita a onorare i Sacri Luoghi e girovagare per Munkkiniemi alla ricerca di Torre Valo.
Giuro di fare qualsiasi cosa per una
sorella Himmica, perché quando si ama il Valo ci si deve volere bene e sostenere tra di noi,
altrimenti ne usciamo pazze. Giuro di riempire il pc
di foto e video del sommo anche a costo di cancellare le foto della comunione
della cugina del fratello di pinco pallino. Di visitare giornalmente in Valo Daily per la dose quotidiana
del Sommo e comunicare ogni nuova notizia alle compari, per renderle partecipi.
Giuro di spendere gli ultimi risparmi per andare all’Helldone
e fare otto ore di fila nel gelo di Helsinki per stare in prima fila e morire
quando il sommo si toglierà la maglietta.
Giuro di essere una VF, di non
prendere queste regole sul serio, ma a spaccarmi dalle risate ogni volta che le
leggo, e continuare a fare quello che so fare meglio. Sbavare sul Valo e farmi venire i brividi sentendo la sua voce.
“Glen?
Glen?” Ville continuava a cercare di farmi riprendere, ma la sua sola presenza
era direttamente proporzionale alla mia capacità di rialzarmi e riaprire gli
occhi.
“Spostati,
Zio, ci penso io” Olivia aveva deciso di diventare la mia infermiera personale,
e con la coda dell’occhio la vidi che con le manine si appoggiavi ai fianchi di
Ville per spostarlo.
“Clendy (così aveva deciso di chiamarmi) apri gli occhi dai,
lo so che lo zio fa quest’effetto ma sei forte, ce la puoi fare, guardalo bene
ha gli occhi storti e i capelli troppo ricci, non è poi così bello!”
La
faceva facile lei. Aveva cinque anni ed era cresciuta in mezzo ai cinque sommi,
probabilmente l’UVD le aveva anche cantato qualche ninna nanna quando era
piccola. A me NO. A me l’aveva cantata
mio padre, stonato come una campana e con dei gusti musicali decisamente
opinabili. Di conseguenza avevo tutto il diritto di starmene li semisvenuta a
pensare al sommo.
“Papà,
di qualcosa allo zio Ville, non può fare così sempre, lui cattivo”
“Olivia
su dai, lo zio non è così cattivo, è solo che non capisce l’effetto che fa
sulle persone” le rispose Linde, col suo solito fare zen.
Nel mio
stato di dormiveglia annui con forza, o almeno ci provai, per dare il mio
assenso a quella verissima constatazione. Improvvisamente mi rialzai, mi ero
appena ricordata che avevo una missione da compiere per una delle mie sorelle himmiche, poverina si stava scervellando su quella
questione da mesi e ora era venuto il momento
di risolvere questa cosa.
Traballante
scostai il Sommo “Ville mio caro, fatti da parte, ho un missione”. Mi guardò
come se fossi pazza, il che è vero, ma poi si fece da parte.
Presi
Linde, alias Boccoli d’oro alias l’uomo zen, gli misi le mani sulla spalle e lo
feci sedere sulla prima superficie disponibile.
“Mio
caro Linde, devo chiederti una cosa serissima, un dubbio amletico che sta tormentando
la mia povera amica, tu” gli dissi “sei l’unico che può liberarla da questo
peso”
Lindzen da personcina educata qual’era si
mise in ascolto, convinto della serietà della mia domanda.
“Dimmi
pure, Glen” Il mio tono doveva essere stato davvero convincente, pensai.
“Bene, allora…”non sapevo come porgliela nel modo migliore. “Mio
adorato Linde, volevo sapere, sai com’è, MA QUELLE TRE PATATE??? Ma che diamine
significavano??E in tedesco poi???
(nda. Le tre patate o Drei Kartoffeln si riferiscono alla quantomeno enigmatica
maglietta indossata dal Lily al concerto di Firenze)
L’uomo
zen mi fissò con sguardo sconcertato, indeciso se ridere o meno. “Sono le prime
parole che ha detto Olivia” disse con molta tranquillità.
“Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” devo dire che questa cosa mi aveva
davvero svoltato la giornata…Dovevo chiamare Darling
e avvisarla!! Subito!!
@ Cherasade: ma grazieee!! Ebbene si quell’uomo proprio non si rende conto dell’effetto che hai, ha zero autostima povero ciccino XD ecco un lavoro per noi…tirare su l’autostima al povero Valo ahahahah ancora grazie per il commento!!
@ SkeletonFrankie: oooh *_* grashieeee davvero. Glen è la mia piccola creaturina pazza, sono contenta che non piaccia solo a me XDXD…e la sua reazione beh…è vagamente quello che farei io al cospetto dei Sommi
@ claudy: ohh allora grazie a tutte e due! E ti capisco per Jackass, a volte fa anche ridere, ma quell’esserino mi sa di viscido, dopo aver visto come ha trattato la moglie il giorno del matrimonio…
@ Ethereal Clover: eeeeeh beh scandalizzate è dire poco sigh…ma come fa a credere di non piacere a nessuno?? Bah -.-“…cmq kiitos per il commento!!
@ lithi: oddio julsi mi fai morire ahahaha eh si Ville è proprio meglio della Ceres, ccento volte meglio!!!
@ Castalia: grashie grashie, lo scambio di improperi è sempre ben accetto, ora al vocabolario di Glen si aggiungerà Porco Pennello, vediamo se prenderà piede…cmq, spero ti sia piaciuto il chappy e mi scuso per il ritardo sigh
@