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Autore: teen_spirit    21/04/2014    2 recensioni
Questa one-shot è basata sull'anime di Death Note e sulla mia fantasia.
Luogo: Wammy's House
Protagonisti: Elle, Matt, Mello e Near
Coppie: Nessuna
Elle decide di far visita alla Wammy's House e i primi ragazzi che incontra sono anche tra i primi candidati per essere il suo successore...
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L, Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa:

Allora.. Ciao! Io sono Eva,
la ragazza che ha scritto questa one-shot.
Tutto ciò è iniziato per colpa un disegno fatto
da me, con protagonisti Near, Elle e Mello.
Non avendo letto i manga, questa storiella è 
nata dalle informazioni raccolte dall'anime e anche
dalla mia fantasia.Recensite, mi fareste davvero contenta!
Spero vi piaccia, un bacio. 
                                       E





Wammy’s House.

“Miei cari ragazzi devo farvi un importante annuncio…” Roger Ruve si trovava al centro della stanza che solitamente i ragazzi usavano nel tempo libero. Una parete era completamente occupata da una libreria, un’altra era coperta da un’ampia vetrina con dentro diversi giochi, nella stanza c’erano vari divanetti e quello accanto al camino era occupato da due ragazzi “Quando la smetterai di giocare con i tuoi stupidi puzzle?” un biondino seduto accanto ad un ragazzo forse un poco più grande di lui stava guardando un piccoletto dai capelli completamente bianchi che stava seduto sul pavimento. “Quando la smetterai di passare la tua giornata a mangiare cioccolata e contraddire tutte le persone che ti circondano” rispose indifferente il più piccolo. “M, N, potreste smetterla di battibeccare? Avete capito chi sta arrivando?” Il signor Ruve li aveva interrotti e adesso aveva lo sguardo alterato del biondino addosso mentre il ragazzo seduto al suo fianco tratteneva a stento una risata. “Sentiamo… chi starebbe per arrivare?” chiese il biondo addentando un pezzo di cioccolata che aveva in mano da un po’ di tempo “Elle ha deciso di passare le vacanze Natalizie qui con voi, alla Wammy’s house” il ragazzino che stava completando il puzzle si fermò e posò lo sguardo sul direttore, il biondo invece fece finta di non essere sorpreso, anche se lo era.
 
La mattinata passò velocemente e quando i ragazzi finirono il pranzo, si dispersero per le varie stanze della grande casa, “Neeeear dove diavolo sei??” Il biondo appena si era alzato da tavola aveva cercato per la grande sala da pranzo la testa bianca del suo piccolo amico ma non lo aveva trovato “Chi stai cercando Mello?” Chiese il moro al biondo che ancora si guardava intorno “Quello stupido di Near è scomparso. Gli ho sempre detto di aspettarmi ma non lo fa mai!” Rispose Mello guardandosi intorno “Sarà sicuramente nella stanza del tempo libero” Così Mello e il suo amico moro iniziarono a dirigersi verso la stanza.
 
Near quando ebbe finito il pranzo si alzò e con passo veloce andò nella stanza nella quale passava quasi tutta la giornata, quella del tempo libero. Appena entrato, andò ad aprire la grande vetrina piena di giochi e prese un puzzle che lui ancora non aveva mai finito, poi trovò un angolino vicino alla finestra, dove si sistemò sul pavimento con il suo nuovo puzzle. Guardò la figura che al completamento doveva apparire e si accorse che come gran parte degli altri puzzle aveva uno sfondo bianco soltanto che al centro questa volta c’era un enorme L stile gotico, il simbolo di Elle.  Aprì la scatola e la svuotò, iniziò a guardare i piccoli pezzi e prese subito quelli che avrebbero formato gli angoli del puzzle. Mentre il piccoletto continuava il suo puzzle, si rese conto che nella stanza era entrata qualche altra persona. Convinto che tra poco avrebbe sentito la voce di Mello o Matt, non si girò. Nessuno parlò così, Near, senza farsi vedere alzò il suo sguardo verso la finestra per vedere chi fosse entrato. Il ragazzino trovò un ragazzo che mai aveva visto. Doveva avere su per giù una ventina di anni, aveva dei capelli neri ma Near non riusciva a vedere bene il volto, perché questo era posato sui ginocchi. Il ragazzo stava in una strana posizione, sembrava essersi letteralmente appollaiato sul divanetto, quello più lontano dalla finestra. Near però poteva vedere gli occhi del ragazzo che erano posati proprio su di lui, anche se in realtà il piccolo non era proprio convinto che lo sguardo fosse posato su di lui, perché sembrava essersi incantato su qualcosa, era immobile. Il ragazzino decise di dedicarsi nuovamente al puzzle senza prestare altra attenzione al ragazzo dietro di lui.
 
Intanto per i corridoi della Wammy’s House girava voce che Elle fosse già arrivato ma che si fosse nascosto per non farsi vedere. Mentre tutti i ragazzi si radunavano in piccoli gruppetti per discutere sulla “questione” Elle Mello e il suo amico moro, Matt, avevano ormai raggiunto la stanza, dove si aspettavano di trovare Near. Quando entrarono, infatti, lo trovarono vicino alla finestra, intento a completare uno dei tanti puzzle. Poi, però, si accorsero che Near non era l’unico in stanza, i loro sguardi quasi contemporaneamente si posarono sullo strano ragazzo che guardava Near. Matt e Mello decisero per il momento di non interessarsi al ragazzo e così si sedettero sul divanetto più vicino a Near “Caro Near quante volte dovrò ripeterti di aspettarmi? E’ da quando ci conosciamo che te lo dico!” Mello senza staccare lo sguardo dal ragazzino iniziò a toccarsi le tasche per trovare la sua immancabile barretta di cioccolato “Mello solo perché ho due anni meno di te, non hai il diritto di darmi ordini. Quante volte dovrò ripetertelo?” Rispose Near marcando poi l’ultima frase, la stessa utilizzata prima da Mello. “La smettete? Siete diventati prevedibili e noiosi. Dite sempre le stesse cose.” Intervenne Matt guardando la scatola del puzzle “Piuttosto, che ne pensate di Elle? Sarà già arrivato?” A Mello scappò una risatina “Se fosse già arrivato Ruve sarebbe qui ad annunciarlo tutto emozionato” Matt rise insieme a Mello immaginandosi il direttore rosso per l’emozione balbettare il nome di Elle “Lui è già qui.” Disse Near indifferente incastrando un altro pezzetto di puzzle. “Ah si? E dove sarebbe?” Chiese Mello strafottente, odiava quando Near lo contraddiceva. “Proprio dietro di voi” rispose Near guardando per un secondo il divanetto con sopra lo strano ragazzo. Matt e Mello voltarono il capo verso di lui che alzò una mano in segno di saluto “Tu... saresti Elle?” Chiese Matt continuando a guardare il ragazzo “Così sembra…” Rispose Elle “Voi invece dovreste essere i migliori candidati per essere il mio successore, giusto?” Mello e Matt sorrisero sornioni mentre Near non staccò lo sguardo da Elle, lo guardava come meravigliato. “Si, i migliori” Disse Matt alzando l’indice e il medio in segno di vittoria “Come mai Roger non ha ancora detto niente del tuo arrivo?” Chiese Near completando il puzzle e sorridendo “Beh, perché ancora non lo sa” rispose Elle stringendosi nelle sue spalle curve, come se infiltrarsi di nascosto in un edificio con i migliori allarmi fosse un’abitudine per lui. “Hey Matt, è quasi migliore di noi nell’entrare di nascosto qui alla Wammy” Disse Mello ridendo. Elle lo guardò competitivo “Quasi?” Matt smettendo di ridacchiare ricambiò lo sguardo “Neanche il miglior detective del mondo può competere con me e Mello quando si tratta di entrare di nascosto qua dentro” Mello annuì con vigore riponendo gli ultimi pezzi di cioccolata dentro la tasca del pantalone che aveva indosso. Near invece pareva non dar ascolto a ciò che i suoi amici ed Elle dicevano. “Tu che ne pensi N?” Chiese Elle guardando il piccolo che si alzava, in mano la scatola del puzzle “Beh secondo me calcolando i mezzi e l’esperienza che Elle ha, Mello e Matt non possono competere.” Rispose il ragazzino con la sua aria indifferente, aprendo la vetrinetta e riponendo dentro il puzzle che ormai aveva finito. “Non possiamo competere solo per i mezzi e l’esperienza che hai. Solo per quello.” Disse Mello spostandosi una ciocca dei suoi capelli dal viso “Sì, mettiamolo bene in chiaro.” Continuò Matt estraendo una sigaretta dal pacchetto che aveva trovato nella sua tasca “Fumi?” Chiese Elle al ragazzo che si era alzato per dirigersi alla finestra “Sì, fumo” Elle annuì senza però essere d’accordo. Il silenzio che si creò fu interrotto dall’entrata del direttore Ruve che tutto arrossato si guardò intorno per poi posare lo sguardo su Elle “Tu sei... Elle?” il ragazzo annuì “Oh ma che piacere! Spero che questi ragazzi non ti abbiano dato fastidio! Quando vuoi, farò venire tutti i ragazzi qua, così potrai presentarti e se hai bisogno di qualsiasi cosa chiedi e ti sarà dato.” Mello alzò gli occhi al cielo, non lo sopportava, “Non mi hanno dato per niente fastidio, anzi, sono più che d’accordo che siano loro i migliori candidati per essere il mio successore.” Rispose Elle dondolandosi nella sua posizione. Il signor Ruve annuì e se ne andò cercando di non inciampare nei suoi stessi piedi… ah, l’emozione…
“Il signor Wammy non era così.. ora che ci penso neanche il signor Ruve era così quando vivevo qua..” Pensò ad alta voce Elle picchiettando ripetutamente con il pollice il suo labbro inferiore. “Elle, raccontaci qualcosa riguardo al tuo passato qui alla Wammy’s house” Chiese Near che per la prima volta si comportò come uno spensierato ragazzino che dimostrava interesse per qualcosa. Mello sorrise nel vedere il suo piccolo amico interessato e spensierato. Elle guardò Near che si era seduto, sempre sul pavimento, a gambe incrociate davanti a lui. Il ragazzo fece un piccolo sorriso “Prima, però avrei bisogno di una fetta di torta…”.

  
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