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Autore: my_bvb    22/04/2014    1 recensioni
"è proprio vero, l'amore ti sfonda la porta di casa e ti porta da chi gli pare".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Andy Biersack
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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it's a great meet.

Era un mattina come tante le altre e Abby si alza, sperando che almeno oggi sarebbe riuscita a trovare il posto di lavoro.
Certo anche se aveva 16 anni sarebbe stato difficile per lei, nonostante la sua bellezza incantava quasi la maggior parte dei ragazzi, ma anche i più grandi.

Lei aveva i capelli castani e lunghi, occhi anch'essi scuri e le labbra proporzionate al suo viso, abbastanza alta e anche molto magra.
Non appena si sveglia si reca in salotto dove ad accoglierla è proprio jennifer, la madre, che le sta preparando la colazione.
J: buongiorno tesoro, dormito bene?
A: certo mamma...
J:sei pronta?! questa mattina andremo in una fantastica clinica e presenterai il tuo modulo, vedrai che andrà tutto bene.
A: andiamo mamma....ho fatto la modulistica e sembra proprio che nessuno mi voglia negli ospedali, perchè è così difficile.
J: tesoro, perchè se un sogno è pieno di ostacoli, vuol dire che è quello giusto, adesso non perdere tempo e andiamoci a preparare.
Abby non parlò pensando ancora alle parole della madre, dopo di che decise di alzarsi e di riprovare anche questa volta.
in men che non si dica si trovano fuori la "health center" di Los Angeles, ed abby è pronta per presentare la sua modulistica.
Dopo circa 1O minuti vengono accolte nello studio del primario, dove a quanto pare, sembra rifiutare la richiesta di abby uscendosene con la solita frase "mi spiace, ma siamo al pieno".
Abby ormai infuriata, esige di tornare a casa, e la madre non può fare altro che acconsentire.
non appena giungono a casa, Abby subito corre in camera sua e si butta a peso morto sul letto, ormai perdendo ogni minima speranza.
La madre, vedendo questo suo disagio decide di consolarla e di starle accanto, si siede anche lei al suo fianco tentando di abbracciarla.
J: tranquilla tesoro, andrà tutto bene.
A: non capisco mamma...perchè sono così sfortunata?! andiamo anche Lola, la mia migliore amica è diventata infermiera, perchè io no.
J: tesoro, questo succede ai migliori non temere che le cose belle arrivano per chi sa aspettare.
A: lo spero con tutto il cuore.
J: certo tesoro, adesso vado in cucina che si è fatta ora di pranzo, a dopo.-dice per poi uscirsene dalla camera di abby.
-
Nel tardo pomeriggio, quando sembra che le acque si siano calmate il cellulare di abby squilla.
*al telefono*
L: hey tesoro, sono lola.
A: hey lola, dimmi tutto.
L:disturbo?!
A: no, dimmi.
L: senti, poichè è sabato, cosa ne diresti se andassimo a ballare?
A: ehm...non mi dire niente Lola ma anche oggi hanno rifiutato la mia modulistica per infermieri e non ne ho proprio voglia.
L: invece dovresti venire, così svagherai un pò la testa, passo a prenderti io alle 23:3O vestiti bene, ciao abby.-dice per poi staccare la telefonata.
-
Abby avvisa la mamma che non intende dirle di no.
Verso le 23:OO abby decide di andarsi a lavare ed indossa un bellissimo vestito nero, corto e anche al quanto scollato, scarpe col tacco nere, capelli sciolti e mossi, un filo di matita nera sugli occhi e un fantastico rossetto rosso che le abbonda sulle labbra.
Prende la sua giacca e le ultime cose, saluta la mamma e aspetta Lola sullo stradone principale.
Dopo circa venti minuti ecco che arriva Lola, la fa accomodare sul sediolino avanti e in men che non si dica si ritrovano fuori il locale scelto.
non appena entrano, subito posano le loro cose e Abby si rifiuita di ballare. Ad un tratto Lola la costringe con forza visto che non poteva vederla così.
L: andiamo abby, vedrai che anche tu riuscirai a trovare il posto di lavoro, ci sono riuscita io che ho 18 anni, figurati tu che ne hai 16.
A: lo spero.
L: dai, intanto qui sono venuti anche dei miei colleghi con i chirurghi, perchè non ti presenti, sono molto simpatici.
A: dai Lola, smettila! Provo imbarazzo.
L: dai abby, sono gente comune e normale come noi, non mordono mica eh.
A: d'accordo, ma facciamo una cosa veloce.

Lola sbuffa.-come vuoi!
-
Inizialmente Lola presenta ad Abby un ragazzo abbastanza alto coi capelli biondi e gli occhi marroni.
B: piacere, brad.-dice porgendole la mano.
A: piacere mio, Abby.
L: abby, lui è brad e fa l'infermiere come me, di fatti siamo anche nello stesso reparto, vieni che te ne presento altri.
Dopo aver presentato circa 3 di loro, manca l'ultimo all'appello.
L: e infine c'è andy.
Andy subito alza lo sguardo per presentarsi, niente male come ragazzo, abbastanza alto, magro capelli corti e neri, occhi di un azzurro perfetto e un fantastico pearcing sul naso.
Non appena la vede subito le porge la mano per presentarsi.
AN: piacere, comunque, io sono Andy!
A: piacere mio, mi chiamo Abby, anche tu lavori nell'ospedale con Lola?
AN: certo che sì, solo che siamo reparti diversi, e svolgiamo anche ruoli diversi.
A: ah sì?! tu cosa fai?
AN: io sono il chirurgo e bhè...devo dire che lì mi ammazzo la maggior parte del tempo.-ride.-e tu invece?
A: eh, bhè, anche io vorrei trovare posto in un ospedale, ma a quanto pare tutti rifiutano la mia richiesta, o la mia modulistica non va bene, ma cavolo se c'è riuscita Lola che ha 18 anni, perchè non posso riuscirci io che ne ho 16.
AN: whow, ferma un attimo, hai 16 anni?
A: sì...qualcosa non va?!
AN: no, bhè, sei molto piccola, ti facevo maggiorenne.
A: nono...e tu invece?
AN: io sono grande, ho 24 anni.
A: bhè...non è mica tanta la differenza.
ride.
AN: bhè, comunque sia fai una bella cosa, domani mattina presenta la tua modulistica nel mio ospedale, stiamo cercando infermieri principianti e sicuramente tu avrai la fortuna di esser assunta.-dice facendo l'occhiolino.
A: oddio, grazie!-dice per poi abbracciarlo.
anche andy ride.
AN: hei, non devi ringraziarmi, dopo tutto al giorno d'oggi è importante trovare un posto di lavoro.
A: grazie comunque, andy, è stato un piacere conoscerti.
AN: è stato un piacere anche per me!
-
Dopo un paio di minuti Lola tira abby per il braccio e la trascina nella pista da ballo.


RAGAZZE, SCUSATEMI QUESTO E' IL MIO PRIMO CAPITOLO E SO CHE MAGARI NON E' IL MASSIMO MA HO CERCATO DI FARE DEL MIO MEGLIO. NON APPENA ARRIVERA' AD UN PAIO DI RECENSIONI VI POSTERO' IL SEGUENTE SPERO VI PIACCIA, CIAO PICCOLE.
  
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