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Autore: Yume_Tsuki    16/07/2008    1 recensioni
"Alex-…Mè ti lascio sola per un minuto e tu mi entri nei camerini dei Tokio Hotel?!-
Disse arrabiata e sconvolta verso l’amica.
Mary-io io…. svengo-"
Due amiche,un concerto,un grande sogno che si avvera...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora prima di tutto qualche chiarimento:Questa è la mia prima fanfic sui Tokio Hotel,non è originalissima ma ho deciso di scriverla per sognare(e magari far sognare anche a voi lettrici).Molto probabilmente la storia potrebbe avere qualche errore di grammatica e per questo vi chiedo scusa in anticipo,spero comunque che vi piaccia e che commentiate in tanti,sopratutto con consigli per migliorare la fanfic,e critiche a volontà XD...beh con questo vi saluto byebye Yume-chan.

"...ah.. i Tokio Hotel non mi appartengono(purtroppo "-.-) e la fanfic non è a scopo di lucro..."










1: I capelli di Georg







6 luglio 2008, ore 18.30, ippodromo delle capanelle.
Era giunta l’ora, centinaia di ragazzine affollavano quel posto dove perfino i cavalli venivano trattati meglio,c’era chi aveva addirittura osato provare a superare,ma colui non aveva avuto una lunga vita,e sotto gli occhi glaciali delle fans era stato costretto ad indietreggiare. Sudore, Lacrime e gridi si univano e si mischiavano in quella pazza folla,in mezzo a quel casino,due ragazze attendevano impazienti l’inizio della guerra,ce l’avrebbero fatta a sopravvivere?
Alex-senti Mè ti dico da subito che non ho intenzione di morire in questo modo!-
Alessandra( detta Alex):lunghi e lisci capelli neri con delle estascion azzurre,occhi come il ghiaccio coperti da una frangetta leggermente emo,jeans a vita bassa,mini top nero e guanti a “mezze dita” azzurri,alta all’incirca 1.70,con il trucco che consisteva solo in una sottile linea di matita,un corpo leggermente formoso(non grasso) e con pochissima voglia di affrontare quelle ragazzine scatenate.
Mary-esagerata…e poi me lo dovevi dato che io ti ho accompagnato a quello dei Linkin –
Mary(detta Mè):Capelli corti,lisci e biondi con la riga da un lato,occhi enormi e marroni scuro,trucco inesistente,mini gonna fucsia,top bianco con una scritta rosa,alta più o meno 1.65 e con un fisico asciutto,con troppo voglia di vederli e con scritto lungo tutto il corpo che dicevano:Tokio Hotel 4immer,Bill,Ich Liebe Dich.
Alex-sisi vabbene…ma non credi di essere leggermente “esagerata” con tutte quelle scritte?-
Mary-certo che no!...i Tokio sono una Fede…e poi guardati intorno,sei tu quella “anormale”-
Alex-o cazzo è vero..-
Fece la ragazza mettendosi le mani sulla faccia dalla disperazione.
Alex-…sono circondata da una marea di cyborg programmati per urlare ai cosiddetti gemelli Kaulitz il loro amore…aiutoooooooo…-
Mary-ahah stupida..-
Fece Mary dandole una leggera spinta.
Mary-alla fine vedrai che ti divertirai anche tu, infondo sbaglio o tu hai addirittura comprato il loro cd?!!-
Alex-ancora a rinfacciarlo, lo ammetto! A me piacciono i tokio hotel…ma solo la loro musica sia ben chiaro-
Mary-sisi come no…prima o poi anche tu ti invaghirai di qualcuno…però guai a te se ti innamori di Bibi -
Alex-oh mamma…adesso siamo arrivati ai soprannomi, però adesso che ci penso…mmm…Bill ti amoooooo-
Mary-non lo dire neanche per scherzo-
Alex-ahah eddai,al massimo mi potrei innamorare dei suoi capelli –
Mary-ma non riusciresti comunque ad imitarli…oddio se lo dovessi vedere gli dovrei chiedere un sacco di cose, non saprei da dove iniziare-
Alex-beh se io li dovessi vedere chiederei a Georg come fa a piastrarsi così bene i capelli hihi-
Mary-aha stupida che sei…però la piastratura di Georg interesserebbe anche a me-
Poi ad un tratto di sentì una sirena…era arrivato il momento.
Mary-o cazzo di già? Ma tanto non riuscirò mai ad arrivare neanche in 10 fila…è impossibile guarda quante persone…-
Mary disse queste parole abbassando la testa,Alex le prese la mano,la bionda alzò la testa e vide l’amica sorridere.
Alex-come no? E io che me li sono fatti a fare 5 anni di pugilato?...pronta Mè…viaaa-
I cancelli si aprirono e Alex cominciò letteralmente a trascinare Mary,corsero e corsero,fino a che la bionda non poté fare altro che seguire l’amica,non vedeva dove andare,sentiva solo gente affianco a lei che le tirava calci e pugni,poi una palizzata e…Alex si era fermata…Mary si strofinò gli occhi per bene,no…non era possibile,anche solo per il fatto che erano state tra le ultime ad arrivare,no,non poteva crederci…ad occhi spalancati Mary guardava davanti a se il palco.
Alex-allora?...uooo sveglia..ti ci ho portato si o no in prima fila?!!-
Mary non disse niente e saltò addosso all’amica.
Mary-graziegraziegrazie…grazie grazie DankeDankeDanke…DankeDanke-
Alex-va bene va bene ma adesso basta,mancano ancora due ore e mezza prima che inizi il concerto e di certo non voglio morire strozzata prima dell’inizio..-
Mary-ok..-
30 min,1 ora,1,30,2.00,2.30…le ragazze passarono il loro tempo sentendo l’I-pod,cercando di sopravvivere alle spinte che venivano da dietro e mangiando qualcosa.
Ad un certo punto uno dello staff cominciò di nuovo a spruzzare con il tubo,Alex non ne poteva più,era fradicia da capo a piedi,con la matita che ormai sciolta
entrava negli occhi e li bruciava e soprattutto quel maledetto aveva osato bagnare i suoi capelli,che aveva mostrato la loro vera natura diventando mossi,e nessuno poteva toccare i capelli di Alex,ad un certo punto la ragazza raggiunse il limite della sopportazione.
Alex-hey tu la smetti di innaffiarci come piantine o ti diverte tanto sentirci imprecare contro di te-
Uomo-senti mocciosetta stai buona e zitta finche non inizia il concerto,così vedi i tuoi “tesori” e ti tappi quella boccaccia-
Alex-COSA???-
Alex stava tentando di allungarsi per sorpassare le transenne e andare a “dire la sua” all’uomo ma Mary la fermò prendendola per il top.
Mary-lascia stare Alex,quello è solo un deficiente…-
Alex-ma dimmi te…io una mocciosetta…e magari anche urlante…grrrrrr…-
Ad un certo punto un’altra sirena suonò,tutti gli sguardi si spostarono sul palco e loro apparirono.
Per primo Bill con una fantastica giacchetta di pelle rossa,poi ai lati Tom con le sue solite XXL e Georg con i suoi liscissimi capelli,infine sul fondo del palco Gustav si sedette davanti alla sua batteria,Bill blaterò qualche parola ed iniziarono a suonare. Alex al contrario di quanto pensasse fu letteralmente presa e cominciò a cantare mentre la sua mano alzata si muoveva insieme alle altre milioni di mani. Finite le prime due canzoni Alex si girò verso Mary e la vide,stava piangendo,come poteva la sua amica piangere per qualcosa del genere?non era forse solo un concerto?evidentemente non per l’amica,le prese la mano e sorridendo continuò a cantare. verso metà concerto i tecnici spostarono i strumenti verso la parte più vicina al publico,e sotto urla strazianti e cori improbabili il gruppo si mise là davanti,Alex pensò bene di fare lei qualche foto con il cell. Dato che l’amica era più che intenta a fare la radiografia a Bill Kaulitz. Ad Alex piaceva ciò a cui stava partecipando,è vero era un casino infernale ma si sentiva un’energia positiva fantastica,e poi ogni coro era come se fosse pronunciato da una sola persona,tutti in sincronia,ragazzine di 12 anni e ragazze di 19 si trovavano in completa sintonia,e senza accorgersene un dolce sorriso si materializzò sulle labbra di Alex,aveva smesso di cantare,abbassò il telefonino,si voleva godere almeno gli ultimi momenti in cui li avrebbe visti così da vicino,è vero non li amava alla follia come la sua amica,ma quei quattro ragazzi erano stati capaci di regalarle una marea di emozioni con le loro canzoni,e lei gli doveva almeno uno sguardo,si fermò per molto tempo sui gemelli,in effetti come aveva presupposto l’amica dal vivo erano ancora più belli,e poi avevano quei occhi così magnetici. Passarono i minuti e le ragazze si resero conto che il concerto era ormai finito…Bill tirò il suo asciugamano verso Mary ma lei riuscì solo a sfiorarlo,poi fù il turno di Gustav e le sue bacchette,Georg e il suo asciugamano e Tom,per il quale le fans si stavano letteralmente ammazzando per uno stupido asciugamano.tutti andarono via,il concerto era finito!.
Alex-allora…piaciuto?hai anche toccato l’asciugamano di Bill-
Mary-già…oddio non ci credo,è come se mi avesse guardato un attimo e l’avesse tirato a me-
Alex-non farti troppi castelli in aria Mè-
Mary-a te invece è arrivato l’asciugamano di Tom vicinissimo…perché non l’hai preso?-
Alex-ma scherzi? 1)era pieno di sudore2)la gente mi avrebbe uccisa e sepolta 3)…insomma che schifo ci si era asciugato il sudore….bleaaaaaaa-
Mary-ahahah sei unica Alex…-
Alex-sisi ok ma mi spieghi perché siamo dovute restare qui fino a quest’ora?-
Mary-perché te mia cara ti sei scolata 3 birre e non sei in condizioni di salire in moto-
Alex-ma che dici…io l’alcol lo reggo come fosse acqua-
Mary-sisi senti io vado un attimo al bagno-
Alex-ma sei matta? In quelle cabine sporche,strette e senza scarico? Vai in quello dello staff. Tanto a quest’ora non ci starà nessuno-
Mary-vabbe..a dopo-
Mary girò intorno al palco e vide un’entrata strana,con la porta bianca,pensò fosse il bagno ed entrò.
Ok ora la scena era questa: Un ragazzo capellone era in boxer e si stava struccando davanti ad uno specchio,Mé rimase immobile…ad occhi spalancati,poi accorgendosi che quello non era un semplice ragazzo ma Bill Kaulitz si mise le mani davanti agli occhi.
Mary-o mamma…scusa…cioè sorry…cioè Entschuldigung-
Il giovane cantante si sbrigò a mettersi un accappatoio addosso poi si rivolse alla ragazza in inglese.
Bill-te chi sei?che ci fai qui?-
Mary era totalmente paralizzata,in quel momento desiderava veramente morire,quando sentì una voce che la chiamava,poi la porta si aprì e apparì Alex,che accorgendosi delle situazione riuscì ad esclamare solo una parola.
Alex-cazzo…o cavoli…Mè ti lascio sola per un minuto e tu mi entri nei camerini dei Tokio Hotel-
Disse arrabiata e sconvolta verso l’amica.
Mary-io io…. svengo-
?-hey che succede bill?-
Le due si girarono e li videro,erano arrivati sul luogo del “reato” anche Gustav,Georg e Tom,e proprio il fratello del cantante cominciò a parlare in lingua madre verso Bill.
Tom-guarda un po’,e chi è quella che ti devi portare a letto?-
Alex assunse un’espressione sorpresa…poi arrabbiata.
Bill-non dire queste cavolate Tom,si sono ritrovate qui per caso..penso-
Tom-vedi fratello,è il caso che vuole che te le porti a letto-
Alex adesso era furiosa.
Tom-Io se fossi in te prenderei la biondina,l’altra è grassa-
Alex era decisamente incazzata.
Bill-non dire queste stupidaggini Tom,è brutto dire queste cose a delle ragazze-
Tom-ma tanto stiamo parlando in tedesco che vuoi che ne capiscano queste due bimbette Italiane-
Alex perse il controllo e sotto gli occhi spalancati di tutti tirò un pugno allo stomaco del chitarrista,poi lo prese per la maglietta e lo appoggio al muro,il ragazzo preso alla sprovvista non potè fare altro che stare immobile. C’era uno strano silenzio,che venne rotto dalle parole di Alex,pronunciate in perfetto tedesco.
Alex-1) nessuno si porta a letto nessuno 2) io non sono grassa 3) noi non siamo bimbette e 4) si…io sono per metà tedesca e so la lingua meglio di te-
Poi lo lasciò stare e camminando verso l’amica la prese per mano e si incamminò verso l’uscita,ma sentì una mano trattenerla e poi la voce di Bill.
Bill-ti prego scusalo,non voleva offendervi,mio fratello è un cretino…vi prego restate,vi offriamo un caffè-
Mary era totalmente paralizzata da quei splendidi occhi nocciola, gli stessi occhi dove Alex stava leggendo la sincerità delle parole del cantante,decise di fidarsi,non sapendo neanche lei perché.
Alex-beh…se è per un caffè accettiamo volentieri-
I componenti della band accompagnarono le ragazze fino all’area ristoro dietro le quinte,poi le fecero sedere sul divano e lì iniziò un silenzio tombale.
Tom-scusa…intendo per prima,insomma forse ho "leggermente" esagerato-
Alex-"leggermente"?beh immagino queste siano il massimo delle scuse che io possa immaginare da Tom Kaulitz-
Ci fù qualche risata,di Bill Georg & Gustav probabilmente,poi di nuovo silenzio.
Bill-beh…magari avete qualche domanda da farci-
Alex guardò Mary,era ancora paralizzata con gli occhi luccicanti che guardava Bill così chiese la cosa che più di tutte aveva incuriosito le due ragazze,si avvicinò a Georg e gli punto un dito contro.
Alex-come fai a piastrare così bene i capelli?-
Per un attimo ci fu della sorpresa sulle facce di tutti,poi nessuno in quella stanza riuscì a fermare le risate.







...continua.....







  
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