"Alex-…Mè ti lascio sola per un minuto e tu mi entri nei camerini dei Tokio Hotel?!-
Disse arrabiata e sconvolta verso l’amica.
Mary-io io…. svengo-"
Due amiche,un concerto,un grande sogno che si avvera...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Allora
prima di tutto qualche chiarimento:Questa è la mia prima
fanfic sui Tokio Hotel,non è originalissima ma ho deciso di
scriverla per sognare(e magari far sognare anche a voi lettrici).Molto
probabilmente la storia potrebbe avere qualche errore di grammatica e
per questo vi chiedo scusa in anticipo,spero comunque che vi piaccia e
che commentiate in tanti,sopratutto con consigli per migliorare la
fanfic,e critiche a volontà XD...beh con questo vi saluto
byebye Yume-chan. "...ah..
i Tokio Hotel non mi appartengono(purtroppo "-.-) e la fanfic
non è a scopo di lucro..."
1: I
capelli di Georg
6
luglio 2008, ore 18.30, ippodromo delle capanelle. Era
giunta l’ora, centinaia di ragazzine affollavano quel posto
dove perfino i cavalli venivano trattati meglio,c’era chi
aveva addirittura osato provare a superare,ma colui non aveva avuto una
lunga vita,e sotto gli occhi glaciali delle fans era stato costretto ad
indietreggiare. Sudore, Lacrime e gridi si univano e si mischiavano in
quella pazza folla,in mezzo a quel casino,due ragazze attendevano
impazienti l’inizio della guerra,ce l’avrebbero
fatta a sopravvivere? Alex-senti
Mè ti dico da subito che non ho intenzione di morire in
questo modo!- Alessandra(
detta Alex):lunghi e lisci capelli neri con delle estascion
azzurre,occhi come il ghiaccio coperti da una frangetta leggermente
emo,jeans a vita bassa,mini top nero e guanti a “mezze
dita” azzurri,alta all’incirca 1.70,con il trucco
che consisteva solo in una sottile linea di matita,un corpo leggermente
formoso(non grasso) e con pochissima voglia di affrontare quelle
ragazzine scatenate. Mary-esagerata…e
poi me lo dovevi dato che io ti ho accompagnato a quello dei Linkin
– Mary(detta
Mè):Capelli corti,lisci e biondi con la riga da un
lato,occhi enormi e marroni scuro,trucco inesistente,mini gonna
fucsia,top bianco con una scritta rosa,alta più o meno 1.65
e con un fisico asciutto,con troppo voglia di vederli e con scritto
lungo tutto il corpo che dicevano:Tokio Hotel 4immer,Bill,Ich Liebe
Dich. Alex-sisi
vabbene…ma non credi di essere leggermente
“esagerata” con tutte quelle scritte?- Mary-certo
che no!...i Tokio sono una Fede…e poi guardati intorno,sei
tu quella “anormale”- Alex-o
cazzo è vero..- Fece
la ragazza mettendosi le mani sulla faccia dalla disperazione. Alex-…sono
circondata da una marea di cyborg programmati per urlare ai cosiddetti
gemelli Kaulitz il loro amore…aiutoooooooo…- Mary-ahah
stupida..- Fece
Mary dandole una leggera spinta. Mary-alla
fine vedrai che ti divertirai anche tu, infondo sbaglio o tu hai
addirittura comprato il loro cd?!!- Alex-ancora
a rinfacciarlo, lo ammetto! A me piacciono i tokio hotel…ma
solo la loro musica sia ben chiaro- Mary-sisi
come no…prima o poi anche tu ti invaghirai di
qualcuno…però guai a te se ti innamori di
Bibi - Alex-oh
mamma…adesso siamo arrivati ai soprannomi, però
adesso che ci penso…mmm…Bill ti amoooooo- Mary-non
lo dire neanche per scherzo- Alex-ahah
eddai,al massimo mi potrei innamorare dei suoi capelli – Mary-ma
non riusciresti comunque ad imitarli…oddio se lo dovessi
vedere gli dovrei chiedere un sacco di cose, non saprei da dove
iniziare- Alex-beh
se io li dovessi vedere chiederei a Georg come fa a piastrarsi
così bene i capelli hihi- Mary-aha
stupida che sei…però la piastratura di Georg
interesserebbe anche a me- Poi
ad un tratto di sentì una sirena…era arrivato il
momento. Mary-o
cazzo di già? Ma tanto non riuscirò mai ad
arrivare neanche in 10 fila…è impossibile guarda
quante persone…- Mary
disse queste parole abbassando la testa,Alex le prese la mano,la bionda
alzò la testa e vide l’amica sorridere. Alex-come
no? E io che me li sono fatti a fare 5 anni di pugilato?...pronta
Mè…viaaa- I
cancelli si aprirono e Alex cominciò letteralmente a
trascinare Mary,corsero e corsero,fino a che la bionda non
poté fare altro che seguire l’amica,non vedeva
dove andare,sentiva solo gente affianco a lei che le tirava calci e
pugni,poi una palizzata e…Alex si era
fermata…Mary si strofinò gli occhi per
bene,no…non era possibile,anche solo per il fatto che erano
state tra le ultime ad arrivare,no,non poteva crederci…ad
occhi spalancati Mary guardava davanti a se il palco. Alex-allora?...uooo
sveglia..ti ci ho portato si o no in prima fila?!!- Mary
non disse niente e saltò addosso all’amica. Mary-graziegraziegrazie…grazie
grazie DankeDankeDanke…DankeDanke- Alex-va
bene va bene ma adesso basta,mancano ancora due ore e mezza prima che
inizi il concerto e di certo non voglio morire strozzata prima
dell’inizio..- Mary-ok..- 30
min,1 ora,1,30,2.00,2.30…le ragazze passarono il loro tempo
sentendo l’I-pod,cercando di sopravvivere alle spinte che
venivano da dietro e mangiando qualcosa. Ad un
certo punto uno dello staff cominciò di nuovo a spruzzare
con il tubo,Alex non ne poteva più,era fradicia da capo a
piedi,con la matita che ormai sciolta entrava
negli occhi e li bruciava e soprattutto quel maledetto aveva osato
bagnare i suoi capelli,che aveva mostrato la loro vera natura
diventando mossi,e nessuno poteva toccare i capelli di Alex,ad un certo
punto la ragazza raggiunse il limite della sopportazione. Alex-hey
tu la smetti di innaffiarci come piantine o ti diverte tanto sentirci
imprecare contro di te- Uomo-senti
mocciosetta stai buona e zitta finche non inizia il
concerto,così vedi i tuoi “tesori” e ti
tappi quella boccaccia- Alex-COSA???- Alex
stava tentando di allungarsi per sorpassare le transenne e andare a
“dire la sua” all’uomo ma Mary la
fermò prendendola per il top. Mary-lascia
stare Alex,quello è solo un deficiente…- Alex-ma
dimmi te…io una mocciosetta…e magari anche
urlante…grrrrrr…- Ad un
certo punto un’altra sirena suonò,tutti gli
sguardi si spostarono sul palco e loro apparirono. Per
primo Bill con una fantastica giacchetta di pelle rossa,poi ai lati Tom
con le sue solite XXL e Georg con i suoi liscissimi capelli,infine sul
fondo del palco Gustav si sedette davanti alla sua batteria,Bill
blaterò qualche parola ed iniziarono a suonare. Alex al
contrario di quanto pensasse fu letteralmente presa e
cominciò a cantare mentre la sua mano alzata si muoveva
insieme alle altre milioni di mani. Finite le prime due canzoni Alex si
girò verso Mary e la vide,stava piangendo,come poteva la sua
amica piangere per qualcosa del genere?non era forse solo un
concerto?evidentemente non per l’amica,le prese la mano e
sorridendo continuò a cantare. verso metà
concerto i tecnici spostarono i strumenti verso la parte più
vicina al publico,e sotto urla strazianti e cori improbabili il gruppo
si mise là davanti,Alex pensò bene di fare lei
qualche foto con il cell. Dato che l’amica era più
che intenta a fare la radiografia a Bill Kaulitz. Ad Alex piaceva
ciò a cui stava partecipando,è vero era un casino
infernale ma si sentiva un’energia positiva fantastica,e poi
ogni coro era come se fosse pronunciato da una sola persona,tutti in
sincronia,ragazzine di 12 anni e ragazze di 19 si trovavano in completa
sintonia,e senza accorgersene un dolce sorriso si
materializzò sulle labbra di Alex,aveva smesso di
cantare,abbassò il telefonino,si voleva godere almeno gli
ultimi momenti in cui li avrebbe visti così da
vicino,è vero non li amava alla follia come la sua amica,ma
quei quattro ragazzi erano stati capaci di regalarle una marea di
emozioni con le loro canzoni,e lei gli doveva almeno uno sguardo,si
fermò per molto tempo sui gemelli,in effetti come aveva
presupposto l’amica dal vivo erano ancora più
belli,e poi avevano quei occhi così magnetici. Passarono i
minuti e le ragazze si resero conto che il concerto era ormai
finito…Bill tirò il suo asciugamano verso Mary ma
lei riuscì solo a sfiorarlo,poi fù il turno di
Gustav e le sue bacchette,Georg e il suo asciugamano e Tom,per il quale
le fans si stavano letteralmente ammazzando per uno stupido
asciugamano.tutti andarono via,il concerto era finito!. Alex-allora…piaciuto?hai
anche toccato l’asciugamano di Bill- Mary-già…oddio
non ci credo,è come se mi avesse guardato un attimo e
l’avesse tirato a me- Alex-non
farti troppi castelli in aria Mè- Mary-a
te invece è arrivato l’asciugamano di Tom
vicinissimo…perché non l’hai preso?- Alex-ma
scherzi? 1)era pieno di sudore2)la gente mi avrebbe uccisa e sepolta
3)…insomma che schifo ci si era asciugato il
sudore….bleaaaaaaa- Mary-ahahah
sei unica Alex…- Alex-sisi
ok ma mi spieghi perché siamo dovute restare qui fino a
quest’ora?- Mary-perché
te mia cara ti sei scolata 3 birre e non sei in condizioni di salire in
moto- Alex-ma
che dici…io l’alcol lo reggo come fosse acqua- Mary-sisi
senti io vado un attimo al bagno- Alex-ma
sei matta? In quelle cabine sporche,strette e senza scarico? Vai in
quello dello staff. Tanto a quest’ora non ci starà
nessuno- Mary-vabbe..a
dopo- Mary
girò intorno al palco e vide un’entrata strana,con
la porta bianca,pensò fosse il bagno ed entrò. Ok
ora la scena era questa: Un ragazzo capellone era in boxer e si stava
struccando davanti ad uno specchio,Mé rimase
immobile…ad occhi spalancati,poi accorgendosi che quello non
era un semplice ragazzo ma Bill Kaulitz si mise le mani davanti agli
occhi. Mary-o
mamma…scusa…cioè
sorry…cioè Entschuldigung- Il
giovane cantante si sbrigò a mettersi un accappatoio addosso
poi si rivolse alla ragazza in inglese. Bill-te
chi sei?che ci fai qui?- Mary
era totalmente paralizzata,in quel momento desiderava veramente
morire,quando sentì una voce che la chiamava,poi la porta si
aprì e apparì Alex,che accorgendosi delle
situazione riuscì ad esclamare solo una parola. Alex-cazzo…o
cavoli…Mè ti lascio sola per un minuto e tu mi
entri nei camerini dei Tokio Hotel- Disse
arrabiata e sconvolta verso l’amica. Mary-io
io…. svengo- ?-hey
che succede bill?- Le
due si girarono e li videro,erano arrivati sul luogo del
“reato” anche Gustav,Georg e Tom,e proprio il
fratello del cantante cominciò a parlare in lingua madre
verso Bill. Tom-guarda
un po’,e chi è quella che ti devi portare a letto?- Alex
assunse un’espressione sorpresa…poi arrabbiata. Bill-non
dire queste cavolate Tom,si sono ritrovate qui per caso..penso- Tom-vedi
fratello,è il caso che vuole che te le porti a letto- Alex
adesso era furiosa. Tom-Io
se fossi in te prenderei la biondina,l’altra è
grassa- Alex
era decisamente incazzata. Bill-non
dire queste stupidaggini Tom,è brutto dire queste cose a
delle ragazze- Tom-ma
tanto stiamo parlando in tedesco che vuoi che ne capiscano queste due
bimbette Italiane- Alex
perse il controllo e sotto gli occhi spalancati di tutti
tirò un pugno allo stomaco del chitarrista,poi lo prese per
la maglietta e lo appoggio al muro,il ragazzo preso alla sprovvista non
potè fare altro che stare immobile. C’era uno
strano silenzio,che venne rotto dalle parole di Alex,pronunciate in
perfetto tedesco. Alex-1)
nessuno si porta a letto nessuno 2) io non sono grassa 3) noi non siamo
bimbette e 4) si…io sono per metà tedesca e so la
lingua meglio di te- Poi
lo lasciò stare e camminando verso l’amica la
prese per mano e si incamminò verso l’uscita,ma
sentì una mano trattenerla e poi la voce di Bill. Bill-ti
prego scusalo,non voleva offendervi,mio fratello è un
cretino…vi prego restate,vi offriamo un caffè- Mary
era totalmente paralizzata da quei splendidi occhi nocciola, gli stessi
occhi dove Alex stava leggendo la sincerità delle parole del
cantante,decise di fidarsi,non sapendo neanche lei perché. Alex-beh…se
è per un caffè accettiamo volentieri- I
componenti della band accompagnarono le ragazze fino all’area
ristoro dietro le quinte,poi le fecero sedere sul divano e
lì iniziò un silenzio tombale. Tom-scusa…intendo
per prima,insomma forse ho "leggermente" esagerato- Alex-"leggermente"?beh
immagino queste siano il massimo delle scuse che io possa immaginare da
Tom Kaulitz- Ci
fù qualche risata,di Bill Georg & Gustav
probabilmente,poi di nuovo silenzio. Bill-beh…magari
avete qualche domanda da farci- Alex
guardò Mary,era ancora paralizzata con gli occhi luccicanti
che guardava Bill così chiese la cosa che più di
tutte aveva incuriosito le due ragazze,si avvicinò a Georg e
gli punto un dito contro. Alex-come
fai a piastrare così bene i capelli?- Per
un attimo ci fu della sorpresa sulle facce di tutti,poi nessuno in
quella stanza riuscì a fermare le risate.