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Autore: tomlinsonvains    22/04/2014    3 recensioni
Ho sempre amato i tramonti sopratutto quelli di metà estate.
Quelli in cui il cielo si dipinge di vari colori: rosso, arancione, azzurro, blu...
E magari i ricordi ritorneranno e un vecchio amore farà luogo nella sua mente.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE: questa è la mia prima one shot quindi chiedo già da ora scusa se non verrà come desiderate, proverò a fare del mio meglio. 
Detto questo, buona lettura




 
Ho sempre amato i tramonti sopratutto quelli di metà estate. Quelli in cui il cielo si dipinge di vari colori: rosso, arancione, azzurro, blu... 
E quello che vorrei raccontarti, Donya, è uno di questi tramonti che hanno segnato completamente la mia vita.  

Erano il dodici o il tredici agosto. Ero di ritorno a casa. Dopo un pomeriggio con le mie amiche mi soffermai nel parco. Guardai il cielo e intravidi una leggera luce rossa e capii che il tramonto sarebbe arrivato da li a poco. Mi diressi in un angolo tranquillo e appena lo trovai mi sedette sull'erba estremamente verde. Presi il cellulare dalla tasca e lo spensi. 

Ho sempre amato il contatto con la natura. Niente cellulari, niente musica dall'iPod. Niente tecnologia. Ed anche ora, di tanto in tanto mi piace staccare da tutti questi mezzi elettronici e concentrarmi su ciò che il mondo ci ha regalato. 

Guardavo verso l'orizzonte e mi perdevo dietro a quella immaginabile linea che separava il cielo dalla terra. Immaginavo cosa ci fosse oltre. Gli ambienti che si trovavano, le persone che ci vivevano e magari anche qualcuno si soffermava come me a guardare quell'immaginabile linea. 
D'un tratto, però, mi sentii picchiettare sulla spalla. Mi voltai di scatto e ci trovai lui.
Bellissimo come sempre. I capelli biondi ricci perfettamente attaccati alla testa e quegli occhi verdi che non potrò mai dimenticarmi. Ti catturavano e non ne potevi più uscire. Gli sorrisi e ritornai a guardare il cielo aspettando il mio tramonto. 
<< Ciao Ashton. >> dissi. 
Lui sorrise. Quel maledetto sorriso che mi faceva andare in tilt il sistema nervoso. 
Ritornai a guardare il cielo e supposi che erano le sette della sera o giù di li. Sospirai. 
<< Sai, mi piacerebbe tanto che tu fossi mia. >> esclamò poi. 
Mi voltai a guardarlo. Il mio viso assunse un espressione interrogativa sponandolo a continuare ma si fermò li. Sorrisi ironicamente prima di contrabattere. 
<< Non lo sarò mai. >>
<< Facciamo un gioco. >> propose. La mia espressione non mutò di molto e lo intimai a continuare. 
<< Dovrai elencarmi dieci cose che odi di me e se entro la fine del tramonto ci riuscirai, ti lascerò in pace altrimenti tu sarai mia. >> finì poi. Lo guardi divertita. Cosa gli era passato per la testa? Eppure quel gioco non mi metteva paura e con tutta la sicurezza che avessi in corpo, accettai. 
Riprese a guardare l'orizzonte mentre io lo squadrai del tutto fino a soffermarmi sulle sue scarpe.
<< Odio le tue scarpe gialle. >> dissi. Lui si voltò verso di me con un espressione al quanto divertita e stava per replicare ma io lo interruppi. 
<< Odio il modo in cui cerchi di contrabattere le mie risposte. >> continuai. Lui accennò un sorriso e con due dita della mano sinistra contò i primi due motivi. 
Continuai a scrutarlo ma non mi veniva nulla in mente. Posai una mano sull'erba e sospirai. Il cielo iniziava a farsi di giallo. Ignara del motivo, lui sorrise e a contornargli quel sorriso mozzafiato erano quelle due fossette ai lati delle labbra. 
<< Odio il tuo sorriso beffardo. >> pronunciai. 
<< Ed anche quelle fossette. Non le ho mai sopportate. >> continuai. Lui rise beffardamente di nuovo. Provai a dire qualcosa ma lui mi zittì. 
<< Ah, ah. Non provare a dire bugie. >> mi disse lui guardandomi negli occhi. I miei occhi color caramello non potevano ancora reggere quelli suoi verdi cosi abbassai lo sguardo. 
<< Odio i tuoi occhi verdi. >> dissi. Lui aprì tutto il palmo della mano sinistra continuando il conto. Ero a quota cinque. Questa volta il mio sguardo fu rivolto all'orizzonte e l'arancione stava dando spazio ad un rosso sfumato. All'improvviso, però, sentii qualcosa toccarmi la mano poggiata sull'erba. Spostai lo sguardo sulla mia mano e ci trovai la sua. Alzai lo sguardo a lui, poi, continuando la mia lista.
<< Odio le tue mani più grandi delle mie. >> questa volta mi venne da sorridere pure a me. Lui scosse la testa in segno di resa e si distese sull'erba verde. Restai a guardare il suo corpo scolpito. Tutte le forme erano perfette. Ashton Irwin era come un dio greco. 
<< Odio il tuo corpo perfetto. >> mi distesi anche io accanto a lui. Mise un braccio sotto il mio collo e avvicinò i nostri corpi, quasi a toccarsi. Io poggiai la mia mano destra sul suo petto. Ora erano sette i motivi sulla lista e più andavo avanti più mi risultava difficile trovare dei motivi per cui l'odiassi. Mi risultava difficile perchè mentre la mia ragione diceva di odiarlo, i miei sentimenti urlavano di amarlo follemente, dai tempi del liceo.
Mi soffermai sui suoi ricci biondi. Erano sempre perfetti, mai un capello fuori posto e questa era realmente una cosa che non sopportavo. Come poteva avere i capelli perfettamente a posto anche cun un vento forte? 
<< Odio i tuoi capelli sempre in ordine. >> affermai quindi. 
Mi alzai da quella posizione. Lui fece lo stesso. Questa volta entrambi guardavamo l'orizzonte e il tramonto era quasi giunto al termine. Il cuore iniziò a battere velocemente nella gabbia toracica e sentivo l'ansia salire fino alla gola ma questo non mi impedì di dire il nono motivo per cui l'odiassi. 
<< Odio il modo in cui mi hai fatta accettare questo stupido gioco. >> dissi ridendo ironicamente. Strappai un sorriso anche a lui. Questa volta ci trovavamo vicinissimi, uno di fronte all'altra. I miei occhi color caramello erano perfettamente immersi nei suoi color verde. Mi avvicinai di poco al suo viso. 
<< Ti odio perchè ti amo. >> fu l'ultimo motivo. E in un attimo avvicinai le mie labbra alle sue facendole unire completamente. Ashton non si affrettò a chiedermi accesso che non gli negai. E mentre mi facevo cullare da quel dolce bacio, il mio stomaco si attorcigliava, ballava una danza e il mio cuore iniziò a battere velocemente rischiando quasi un arresto cardiaco. 


E quello, piccola mia, è stato il tramonto più bello che io potessi mai vedere.



 





Buonasera ragazze!
Ehm, allora, sono ritornata.
Ed eccomi con la mia prima one shot. Allora che ve ne pare? Se vogliate buttarmi i pomodori addosso per lo schifo che ho scritto, vi comprendo. A me non piace per nulla ma ad una mia amica si. Ha detto che è una storia originale ma io non ci trovo nulla di bello in sta cosa. 
Ok, quindi accetto ogni tipo di recensione e mi scuso ancora se non avete letto ciò che pensavate potessi scrivere, cercherò di migliorarmi. 

Detto ciò, volevo informarvi di un paio di cosuccie riguardanti le mie due fan fiction ( in corso). 

Non era sesso ma amore non so quando la continuerò. Le idee non mi mancano ma non ho il tempo di scrivere. Spero vivamente che non mi abbandoniate, già molte lo hanno fatto e ci sono rimasta davvero male.
They Just Don't Know You sto iniziando a scrivere il capitolo tre. Si, è vero, sto solo a neanche un quarto del capitolo ma è già una cosa. Spero che prima della fine del mese riesco ad aggiornarla. 

Ok, credo di avervi rotto le scatole, allora vi lascio con i miei recapiti se casomai voleste contattarmi oppure sapere degli aggiornamenti su i miei scritti o anche solamente per parlare (mi fa sempre piacere conoscere nuove persone). 

Mi raccomando, non dimenticatevi di recensire la one shot!  

Baci e cupcakes,
-tomlinsonvains 


twitter: @xvivodilou
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ask: @directionershary 
   
 
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