Mentre Dormivi
- L’Innocenza di un sentimento -
Tu non sai come ti comporti quando dormi, non
è così?
Sono sicuro che non ti stupiresti di saperlo, ne sono convinto. Tante volte mi hai avvertito, la prima volta che abbiamo condiviso una camera. Non sono per niente un cortese compagno di sonno, nemmeno lontanamente. Ma tu…tu sei…semplicemente incredibile. Ti giri e ti rigiri mille volte sul tuo…e sul mio letto, si proprio così, li abbiamo uniti per stare più vicini ricordi? Nessuno dei due si fa scrupolo nel gettare le braccia aperte…soprattutto tu, che dolcemente rosicchi il tuo cuscino e stringi forte le coperte, le bianche lunghe coperte che coprono il tuo corpo. E’ straordinario come la mattina ci svegliamo senza nemmeno un graffio.
Ti chiederai, come faccio a sapere queste cose…Ecco…io…io ti osservo. Ti addormenti sempre lo stesso istante in cui appoggi la testa sul cuscino, invece io ho bisogno di più tempo. Fare l’assassino è un brutto affare; non riesco mai a rilassarmi a sufficienza per dormire serenamente. Così, nell’ora che mi ci vuole per addormentarmi, ti osservo.
Sei così strano, sai? Io per te non sono un killer, per te io sono Killua, solo Killua. Anche Leorio sembrava nervoso quando ha scoperto chi ero, ma tu? Niente…beh…niente che mi facesse pensare alla mia maledizione…l’essere assassino. Nemmeno dopo aver scoperto che cosa ha fatto la mia famiglia, quello che ho fatto io, di tanto orribile…
Come fai a dormire pacificamente al fianco di un killer nato? Come posso io riuscire a dormire vicino a te, sapendo che potrei ucciderti nel mio sonno se solo mi infastidisci…
Non hai idea di quanto questo mi faccia paura. Ogni mattina mi sveglio, e per un momento non voglio aprire gli occhi per paura di averti fatto del male, per paura di vederti steso di fianco a me con qualche organo vitale al tuo fianco…o nella mia mano. Poi capisco di non sentire nessun odore di sangue e l’unica cosa che ho nella mia mano è la tua, che mi stringe forte…e mi sento veramente sollevato. Solo a qual punto apro gli occhi…e ogni volta ti trovo seduto da qualche parte che aspetti che mi svegli accogliendomi sempre con un grande sorriso e dicendomi “buongiorno” (Ma come fai? Specialmente la mattina appena sveglio…)
Tu non sai cosa fai quando
dormi, vero?
E’ vero mi hai avvisato, ma
tuttora non riesco a capire come puoi dormire così poco…hai l’aria di essere
pacifico. Probabilmente sembrerà strano, credo, ma la mattina quando ti svegli
mi dai l’impressione di essere freddo…il tuo sguardo è vuoto, lo stesso che
avevi quando hai ucciso quel uomo nella Torre del Tranello. Non è spaventoso, a
dire il vero, ma non sei tu…
Non hai mai quella brutta
espressione quando dormi. Lo so. Mi sveglio sempre molto prima di te, mi
piacciono le mattine. Io credo che ti piacciano di più le notti, credo. Sei
sempre teso la mattina quando ti svegli. Credo che io sarò l’unico che sarà
capace di cogliere questa fragile sensazione, sparisce sempre molto in fretta e
quando tu, apri i tuoi grandi occhi, la felicità in me è talmente grande che non
posso essere di alcun aiuto, se non sorridendo. Capita solo con te…a volte mi
dai l’impressione di essere a pezzettini. E’ proprio carino e non te lo dirò mai mai mai
mai. So già che hai altro di molto più importante su
cui concentrarti…
Stanotte è accaduto qualcosa di meraviglioso.
Tu ti stavi dimenando vigorosamente come al solito. Ma all’improvviso ti sei
mosso verso di me, venendomi vicino. E’ successo almeno tre o quattro volte, ma
stavolta ti eri proprio aggrappato a me, mi abbracciavi, e…beh, credo di poter
dire di essere stato un po’ stupito in quel momento…e tu non cambiavi nemmeno
posa…eri li immobile abbracciato a me.
Mi era difficile da credere che tu fossi
proprio a contatto stretto con me…sei così soffice e beato…pian piano che
ascoltavo il tuo battito e il tuo respiro ho notato che con me vicino ti
sentivi più tranquillo…all’improvviso mi hai anche stretto forte. Certo io non
faccio nessun paragone ma…ecco…mi sembra un po’ strano…nessuno prima d’ora era
riuscito ad avvicinarsi così a me senza essere ucciso…piuttosto…è il modo con
cui il tuo corpo accarezza il mio…credo che sia la prima volta che succeda…è
quasi come se tu avessi bisogno di me…
Mi sto illudendo, che sciocco. Pensieri colmi
di desiderio…ecco cosa sono. Sono io che ho bisogno di te…sei l’unico che sia
mai stato capace di essere mio amico. Hai la benché minima idea di quanta
importanza ha per me? La mia famiglia forse lo sa.
Ecco perché Irumi vuole ucciderti, ecco perché mio
padre mi disse di non tradirti, mai e poi mai…Gon,
l’unico che sia mai stato in grado di risvegliare il vero me stesso. La sai una
cosa? Io…io…ecco…io ti voglio un mondo di bene…
Stamattina è successa una cosa meravigliosa. Mi sono svegliato e tu eri proprio in mezzo alle mie braccia, come se io fossi il tuo enorme orsacchiotto coccolone. Ero così sorpreso…sono rimasto in quella posizione per un po’ di tempo, osservandoti dormire…anche se di solito mi siedo al fianco del letto tenendoti la mano per farti sentire che sono ancora qui….dal momento che tu ti dimeni così tanto a letto. Però dopo un po’ di tempo mi sono accorto che non ti stavi muovendo…eri felice, avevi persino il sorriso sulle labbra…e io ero contento, una lacrima mi è pure scesa…mi stringevi forte forte, e dormivi beato. Sembrava che tu…avessi bisogno di me.
Ma che sciocchezze vado pensando…Mi sembra chiaro che tu sei qua con me perché stai cercando quello che devi cacciare….siamo nel bel mezzo di un esame…sono sicuro che dopo aver concluso tutto te ne andrai anche tu, mi lascerai solo…sarò contento per te se troverai quello che cerchi, però…insomma…mi mancherai moltissimo…sarà orribile senza di te, me lo sento.
Non voglio che te ne vai…con te io riesco a essere felice tutto il tempo. No. Non voglio pensarci…
Stamattina mi sono
svegliato e ho trovato il tuo sguardo fisso su di me….all’improvviso ho sentito
il mio cuore battere forte…non capivo cosa fosse…ho notato quella lacrima sul
tuo viso e te la ho asciugata…ma la mia attenzione si è osata su quella mano
che avevi messo sulla mia testa e che continuava ad accarezzarmi…
“Buongiorno”
mi dicesti, “hai dormito bene?” ed io continuavo sempre di più a sentire quel
battito forte che mi faceva impazzire…eri forse tu? Questa sensazione così
forte….è come quando mia madre mi faceva le coccole…proprio come stavi facendo
tu…e nella mia confusione mi scapparono tre parole…ti…voglio…bene…Gon…e per la prima volta ho sorriso. Improvvisamente
dall’esterno della porta si udì la voce possente di suo padre che ci chiamava.
Dovevamo interrompere quel momento bellissimo…ma sono sicuro che avremmo continuato la serata stessa…
“Buongiorno” ti dissi, “hai dormito bene?” con il sorriso
stampato sulla bocca…è l’unica cosa utile che potevo fare…non so per quale
motivo, ma la mia mano desiderava ardentemente accarezzarti i capelli….sembravi
felice di vedermi, i tuoi grandi occhi erano colmi di gioia…tanto che mi
asciugasti quella vecchia lacrima…peccato che la voce possente di mio padre
abbia interrotto questo momento magico…avremmo continuato di sicuro la sera
stessa…