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Autore: Chordi    23/04/2014    0 recensioni
Raccolta di 15 drabble puramente Blam
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sam Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1:Magia
"Okay Blaine, non posso più nascondertelo."
"Oddio Sam, mi hai tradito?"
"Oh no, no B sei fuori strada. Io e-ecco io.."
"Tu?" "Io credo nella magia."
"Vuoi sapere una cosa? Io è da 7 anni che aspetto la lettera da Hogwarts!
" "Poi mi chiedono perchè ti amo."

2:Gatto
Sam non era un ragazzo che odiava molte cose, ma se c'era una cosa che proprio non sopportava erano i gatti. Piccoli, pelosi, approfittatori e malefici esseri. L'ultima cosa che avrebbe voluto in casa loro era un gatto, ma come avrebbe potuto resistere agli occhioni dolci di Blaine che lo pregava di portare al caldo con loro un piccolo micino tigrato?
"Grazie, grazie, grazie! Sei il fidanzato migliore del mondo!"
"Ah, cosa non si fa per amore!"

3:Letto
Va bene che ormai erano due anni che erano sposati e ben quattro che convivevano, ma a Blaine faceva sempre uno strano effetto vedere Sam sdraiato sul loro letto intento a leggere uno dei suoi noiosissimi fascicoli di lavoro con il viso tutto concentrato e le labbra leggermente corrucciate, vestito solo di boxer e T-Shirt intima ultra aderente che risaltava il suo fisico da Dio greco. No, probabilmente non si sarebbe mai abituato alla bellezza di suo marito.

4:Computer
"Ehi, che guardi di bello sul computer?"
"Mah nulla di che, qualche cover per il telefono.."
"Ah si? E quale cover di preciso si chiama 'Università di Los Angeles per aspiranti cantanti e attori'?"
"Ehm, si vedi io volevo.."
"No Blaine, il tuo futuro è alla NYADA."
"No Sam, il mio futuro è dove sei tu."

5:Spiaggia
Blaine era partito per le Maldive con i suoi genitori quella estate. Era tutto bellissimo: il mare, il posto, il tempo. Eppure Blaine era infelice.
"Mi manchi un sacco, non sai quanto vorrei che tu fossi qui in spiaggia con me."
"Voltati." E così fece. Quasi si sentì mancare la terra sotto i piedi quando vide Sam, il suo migliore amico, con le braccia aperte e quel sorriso che riservava solo a lui. Lo vide avvicinarsi fino ad avere il suo viso a qualche centimetro di distanza dal proprio.
"Beh che fai, non me lo dai un bacio? Dopo tutte queste ore di viag-" Inutile dire che quella spiaggia fu testimone della nascita di un nuovo amore.

6:Occhiali
"Mio dio Blaine, sei troppo sexy oggi." esclamò Sam, baciando lascivamente il collo del suo ragazzo.
"Ti prego amore lasciami studiare o domani mi becco una F in biologia."
"Eddai, non è colpa mia se con la tuta e gli occhiali sei maledettamente eccitante!"
"Solo tu pensi che con gli occhiali io sia eccitante.."
"Chi altro dovrebbe pensarlo? Tu sei solo mio Blaine Devon Anderson." affermò in modo quasi autoritario Sam fiondandosi poi sulle labbra del moro.
"Gelosone lo sai che sono solo tuo."

7:Fogli
Davvero Sam si sarebbe aspettato di tutto dal suo migliore amico,nonchè fidanzato, ma non che avesse una stanza così disordinata. Non aveva ben capito se quella fosse una camera da letto o una sala stampa. C'erano fogli ovunque, di qualsiasi dimensione e colore. Alcuni erano appunti, altri contenevano inizi di canzoni o brutte di temi. Il suo sguardò fu però catturato da un gruppo di fogli che sembravano delle bozze di disegni: uno raffigurava delle labbra intrecciate in un bacio, le loro labbra intrecciate in un bacio; un altro ritraeva Sam che guardava con amore un neonato, con i lineamenti di Blaine, tra le sue braccia. Allora non era il solo ad immaginare un futuro insieme.

8:Cucina
"Evans, fuori immediatamente dalla cucina. Ricordi cosa è successo l'ultima volta?"
"Me lo ricordo bene.." rispose il biondo con fare malizioso, leccandosi appena il labbro inferiore.
"Ti ricorderai anche che sei stato bandito da qua. Quindi fuori!" Ebbene si, a Sam da quel giorno era stato impedito di entrare in cucina per un semplice fatto: Blaine stava preparando una torta, Sam era tornato a casa e vedendolo così impegnato a cucinare non gli aveva resistito e si erano ritrovati a far l'amore sul tavolo della cucina, dimenticandosi completamente del dolce nel forno facendolo così bruciare.

9:Telefono
"Sam Evans, per quale motivo stai spiando il mio telefono?!"
"Io non volevo controllarti, davvero, ma sono un paio di giorni che ti vedo sempre intento a messaggiare. E quindi chi è questo M che continua a scriverti?"
"Non ti fidi di me Sam? Sul serio?"
"Non è che non mi fidi B, ma lo sai che sono geloso da far paura. Non cambiare discorso comunque, chi è questo M? Devo preoccuparmi?" E in quel momento Blaine non resistette più e scoppiò a ridere. "E' mia madre, ha appena installato Whatsapp e mi riempie di faccine ad ogni ora del giorno..se vuoi essere geloso di lei fai pure!"
"Oh. Ehm io.."

10:Cuffie
Cuffie nelle orecchie e via tutti i pensieri. Sì certo, via tutti i pensieri fin quando non ti capita quella canzone: la vostra canzone, la colonna sonora dei vostri cinque anni passati insieme. Probabilmente non era il vostro destino restare insieme, o forse è semplicemente stato uno stronzo Sam a lasciarti con una scusa così banale. Così ripensando a questi ultimi mesi una lacrima si fa spazio sul tuo volto. Non fai in tempo ad asciugarla che qualcuno lo fa al posto tuo, ed è un tocco così leggero e familiare che ti si scalda il cuore.
"Blaine mi dispiace di averti lasciato, ma sappi che non era una scusa, era vero che non mi sentivo all'altezza di stare con un ragazzo come te. La nostra storia stava diventando sempre più importante e per evitare di soffrire se mai ci saremmo lasciati, decisi che avrebbe fatto meno male lasciarti andare. Lo so, sono stato uno stronzo egoista, ma questi tre mesi mi sono serviti per capire che non voglio stare mai più lontano da te. Quindi, Blaine Devon Anderson oltre che perdonarmi, mi faresti l'onore di diventare mio marito?"
"Si!"

11:Cuscino
E' inutile. Il suo odore sul cuscino non se ne va. O forse sei tu che non vuoi che se ne vada. Ti manca ogni singolo minuto della giornata, ti manca il suo sorriso, i suoi capelli riccissimi nei quali amavi incastrare le dita durante un bacio passionale, i suoi occhi ambrati e luminosi pieni d'amore. E' ora di andare avanti Sam, di essere un grande uomo, e i grandi uomini non piangono.

12:Capelli
"No, non lo hai fatto davvero.."
"Cosa Sam? Romperti un uovo tra i capelli? Ti sbagli, perchè l'ho appena fatto!"
"Ehi dove corri così in fretta Freddie?!"
"A dir la verità ho un po' di paura.. Lo sai che ti amo vero?"
"E fai bene ad averne maledetto hobbit. Ti amo anch'io, ma voglio vendetta!" E così i due giovani innamorati, al posto di preparare la torta di compleanno per Brittany, passarono l'intero pomeriggio a rincorrersi per casa lanciandosi addosso tutti gli ingredienti possibili.

13:Giornale "CERCO CONQUILINO. PER ALTRE INFORMAZIONI, 555-24378 SAM." Leggendo il giornale quella mattina, Blaine aveva trovato l'annuncio che faceva proprio al caso suo. Senza pensarci due volte aveva chiamato il proprietario dell'appartamento e si erano dati appuntamento allo Starbucks di Park Avenue quello stesso pomeriggio alle 17. Arrivato puntualissimo come al solito si era seduto ad un tavolo fuori e si era acceso una sigaretta per ingannare il tempo.
"Sei Blaine?"
"Sì, piacere. Tu devi essere Sam." rispose il moro porgendogli la mano. Prima di allora i ragazzi avevano solo sentito parlare di amore a prima vista, ma quel pomeriggio ebbero la prova della sua esistenza.

14:Albergo
"Blaine?"
"Sam.."
"Cosa ci fai in questo albergo a cinque stelle Newyorkese?"
"Sono qua per lavoro, sai facendo l'avvocato sono spesso fuori casa. Piuttosto tu cosa ci fai qua?"
"Sono venuto a prendere mio marito.. Sai si chiama Colin e anche lui fa l'avvocato!"
"Troppi avvocati qua a New York! E dimmi da quanto siete sposati?"
"Da cinque anni, ma ci conosciamo da circa nove anni, appena dopo che ci siamo lasciati l'ho conosciuto.. E tu hai un nuovo compagno?"
"Sì, si chiama Dylan siamo sposati da sei anni quasi e ci conosciamo da nove anni anche noi. Abbiamo anche un bellissimo bimbo di quattro anni!"
"Anche noi! Come si chiama?"
"George, l'ho scelto io il nome. Il vostro?"
"George, sai l'ho scelto io il nome."

15:Altalena
Erano settimane ormai che il loro rapporto non andava bene: Blaine era distante, ma Sam non provava neanche lontanamente a cercare di capire cosa avesse il suo fidanzato. Quel venerdì però si fece coraggio.
"Puoi venire con me? Non fare domande." disse il biondo sorridendo e porgendogli la mano. Blaine si alzò, gli prese la mano e lo seguì. "Eccoci qua amore. Ti ricordi questo posto?" A Blaine si riempirono gli occhi di lacrime e annuì. "Qui ci siamo conosciuti dieci anni fa. Sai mi ricordo ancora che tu eri seduto proprio su questa altalena e avevi l'aria triste, così sono venuto ad abbracciarti e ci siamo messi a parlare. Te lo ricordi amore?"
"Come potrei mai dimenticarlo?"
"In questo stesso parco due anni fa ti ho dichiarato i miei sentimenti ed è proprio per questo motivo che ti ho portato qui. Volevo solo dirti che provo ancora le stesse cose che ti ho urlato quel mercoledì di sole e che non capisco che cosa ci sta succedendo. Se non provi più amore per me va bene, ma ti prego parla con me perchè questa situazione mi fa malissimo."
"Come puoi pensare anche solo per un secondo che io non ti ami più? Il problema è che io credo di non meritarti, anzi ne sono più che convinto."
"Razza di idiota piantala di dire stupidaggini e baciami."
  
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