UNA CANZONE PER
TE
Una dolcissima
melodia si diffondeva tra le pareti di casa Mustang
Elric.
La casa era
deserta.
Solo il salotto
era occupato.
Un ragazzo
biondissimo, dai lunghi capelli legati in una treccia stava seduto dinanzi a uno
splendido pianoforte.
Le sue dita
pallide e leggere scivolavano sui tasti, e i suoi occhioni dorati scorrevano
rapidamente lo spartito davanti a lui.
Ogni tanto
interrompeva l’esecuzione e con una matita correggeva le note sul foglio,
aggiungendone o togliendole.
La musica era
splendida.
Era una musica
che veniva direttamente dal cuore, e che colpiva nel profondo
dell’animo.
Era una musica
dolcissima, e densa d’amore.
Il ragazzo biondo
sorrise, guardando il cielo terso del primo pomeriggio fuori dalla
finestra.
Ci stava mettendo l’anima in quel lavoro,
e voleva che fosse perfetto.
Mancava ormai
poco tempo.
A occhi chiusi,
ricominciò ad esercitarsi, mentre quella melodia bellissima gli giungeva al
cuore, e una zazzera scura cominciava a farsi strada nella sua
mente.
Si, tutto doveva
essere perfetto per quella sera speciale.
Per la sera del
loro anniversario.
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La festa era
entrata nel vivo.
i loro amici più
cari si erano riuniti a casa Mustang Elric per festeggiarli, e tutti erano
vestiti eleganti.
Riza e Havoc
sedevano in un angolo a parlare.
I vari invitati
chiacchieravano, mentre una strana melodia leggiadra si diffondeva
nell’aria.
La maestra Izumi
era accompagnata da Alphonse e dal marito, e vestiva un lungo abito da sera
color panna, col mantello bianco.
Winry era
accompagnata dalla nonna e indossava un abito da sera
rosa.
L’unico a essere
inquieto era però Roy.
Cercava
Edward.
Sembrava sparito
nel nulla.
Il bel Comandante
indossava uno stupendo smoking nero, come i suoi capelli, ma aveva uno sguardo
preoccupato; Edward non si vedeva da nessuna
parte.
Improvvisamente,
le luci scesero.
E la sala scese
nell’oscurità.
Un gran brusio
avvolse il salone della grande casa.
Una luce intensa,
dorata, s’aprì come un bocciolo di rosa al centro del
salone.
Un
pianoforte.
E una figura dai
lunghi capelli biondi seduta sullo sgabellino.
Al Comandante
mancò un battito del cuore: “Edward…” soffiò,
stupito.
Il ragazzo si
voltò verso di loro, con un sorriso: “Buonasera a tutti. Vi ringrazio per essere
venuti a questa festa. Alla festa del mio anniversario di fidanzamento.” disse
pacato col viso sereno.
Roy arrossì,
anche se nessuno se ne accorse..
“Questa sera, per
festeggiare, ho organizzato una cosa molto speciale. Come vedete, qui ho un
pianoforte, come vedete.”
Tutti erano in
attesa.
“Ebbene, questa
sera vi farò ascoltare una mia composizione, una canzone che ho composto in
onore di una persona molto speciale, l’unica persona per cui, assieme a mio
fratello, rischierei la mia vita. Sto parlando dell’unica persona che io amo e
che mi ama. E questa sera suonerò per lui, e per voi.”, parlò con straordinaria
lentezza.
Così detto, tra
lo stupore generale, il ragazzo si girò, e prese ad accarezzare dolcemente i
tasti d’avorio, e la medesima musica che aveva avvolto la casa quel pomeriggio,
ritornò ad aleggiare, dolce e leggera come una carezza, una calda carezza che
arrivava fino al cuore, e che portava gli animi a volare fin su nel
cielo.
Una melodia che
sapeva di amore e affetto infinito.
Una musica che
toccava profondamente, e faceva sognare.
A guardare il
ragazzo suonare sembrava quasi sentir suonare un
angelo.
Roy Mustang era
terribilmente commosso.
Non aveva mai
udito una melodia così bella, così intensa; stava provando emozioni fantastiche,
mai provate fino a quel momento.
Sentiva il suo
cuore leggero, e sentiva le lacrime scendere piano sulle sue
guance.
Edward sembrava
come assorto in un bellissimo sogno.
I loro amici
sembravano volare leggeri tra le nuvole, i loro sguardi erano sguardi colmi di
stupore, e di parole non dette.
E anche i suoi lo
erano.
Lo sguardo di
Edward sembrava quello di un angelo caduto dal cielo, uno sguardo limpido e
puro, come l’oro, di cui portavano il colore.
Era una musica
limpida quella che usciva dallo strumento, una musica limpida, una musica che
sapeva di erba appena tagliata, di limpidi oceani estivi, di tersi cieli
primaverili dopo la pioggia, di splendidi
arcobaleni.
Che sapeva di
vita.
Quando finì, i
loro amici restarono interdetti per qualche secondo, prima di scoppiare in un
prorompente applauso.
Edward fece un
leggero inchino e scrutò la sala con fare
critico.
Poi, il suo viso
si illuminò.
Mosse qualche
passo fuori dal cono di luce, inoltrandosi nel buio, e corse incontro a Roy,
abbracciandolo forte.
Le luci si
spostarono sui due fidanzati, teneramente abbracciati: “Buon Anniversario Roy.”
sussurrò Edward, “Auguri, amore..” rispose il moro, stringendolo a sua
volta.
SALVE!!! QUI è LA VOSTRA
SHUN!!
Fic molto speciale,
dedicata a due persone molto speciali, Ed-okasan e Roy-otousan che oggi compiono
8 mesi di fidanzamento!!
I miei auguri più sinceri
per i vostri primi otto mesi tesori!!
GRAZIE DI
ESISTERE!!!
SONO FIERA DI FAR PARTE
DELLA MUSTANG FAMILY!!!
UN BACIONE, MAMY E
PAPY!!
LA VOSTRA PICCOLA
SHUN