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Autore: Theflier96    23/04/2014    0 recensioni
Tyler Vender è quello che tutti definiscono uno "sfigato" poca popolarità, aspetto fisico discreto, vita tendente all'associale. Vive il presente conta i secondi come se il giorno dopo fosse l'ultimo. Quando l'ultimo giorno diventa il primo del suo nuovo futuro.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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La corriera come sempre arriva in ritardo, mai una volta che è puntuale se anche oggi arrivo tardi ai corsi di recupero faccio saltare una corriera intera.
Dopo cinque minuti di ritardo finalmente sta disgraziata di corriera arriva. Salgo e guardo male il conducente giusto per fargli capire che il caffè se lo può prendere anche dopo il turno di lavoro.
Per fortuna almeno la corriera è in pratica vuota, quindi posti di metà corriera, finestrino, distante dalla porta, quello può andar bene.
Mi abbandono in quello squallido sedile, abbasso gli occhiali mi infilo le cuffie e buona notte tutti quanti.
Neanche un centinaio di metri e la strada inizia a farsi un po’ movimentata e quindi dormire, è come scalare il monte Everest in un giorno. Piano B giriamo sul social.
Ho riempito il mio cellulare di tutti i social esistenti in modo che se in uno non c’è niente d’interessante passo all’altro. Parto convinto da facebook. Compaiono subito stati demenziali di gente demenziale “ buon giorno mondo “ o “ oggi è un gran giorno “, si certo e io devo farmi tre ore di lezione mentre voi siete a cazzeggiare in vacanza.
Cambio social passiamo a Tumblr, no meglio di no ho già abbastanza le scatole girate peggiorerebbe la situazione con tutta quella depressione che c’è la dentro.
Allora andiamo su Insegreto. Ah ma certo qua posso vomitare un poco leggendo tutti quei segreti delle 14enni che dicono di essersi scopate pure George Clooney, o le loro disperazioni che non trovano un ragazzo serio che di conseguenza porta a mostruose depressioni con tanto di autolesionismo. Quelle si sono auto lesionate il cervello altro che.
Rimane Instangram e Ask. Dai rispondiamo a qualche curiosità del cavolo su Ask. Nessuna domanda, ma guarda te che strano nessuno s’interessa di me il bello è che ieri ne avevo … 0 come il giorno prima e la settimana prima. Sono il centro della popolarità, quindi come tale passiamo alle domande casuali.
“ hai mai voluto morire ? " " ”.
Bene non ho mai passato dieci minuti a fissare un qualcosa nel cellulare ma quella è stata la prima volta. Sono mai voluto morire? No certo che sì, vedi sono talmente confuso che un emisfero del mio inutile cervello mi dice di rivelare a tutti quel mostro che c’è dentro di me mentre l’altra parte dice di cancellare immediatamente prima che torni tutto bello nitido in testa.
Lascio in sospeso la domanda, ma sono visibilmente teso per non dire distrutto. Metto su il cappuccio che anche un bambino di cinque anni potrebbe capire che sto lottando contro il passato.
Tyler concentrati sulla musica dai.
Vibra il cellulare, “ Sister <3 “ salvezza de mi vida, se come non detto ecco un bel messaggio “ Marco non mi risponde, mi ignora secondo me non gli interesso più!  “. Ok chiudo subito il messaggio. Cavoli il visualizzato, eh va ben amen gli dico che ero impegnato o dormivo, non ho bisogno di rogne attorno a me.  
Per mia immensa fortuna sono arrivato. Ora passo spedito così arrivo prima a scuola e mi prendo il caffè.
… dieci minuti dopo.
Giuro che oggi spacco qualcosa perché potete togliermi tutto quello che volete, dirmi qualsiasi cosa ma il caffè no! Se non mi date un bicchiere di caffè, immediatamente, la lezione può andare tranquillamente a farsi benedire. Niente il tecnico evidentemente ha bisogno di due ere glaciali per ricaricare una santissima macchina del caffè. Entro in classe e già dalla mia espressione la prof forse ha capito che non è bene insistere troppo sulle cose complicate. Cosa positiva che almeno oggi ho progettazione e mi piace.
Passano così tre ore che neanche me ne accorgo, problema è che alla fin fine ho passato un’ora e mezza a parlare di feste e bevute con il prof. Quello è un prof non come quella strega di italiano che mi ha rimandato solo perché abbiamo litigato quattro giorni prima della fine della scuola.
Abbandono quell’edificio/campo di concentramento studentesco e mi dirigo alla stazione.
Allora tendo a precisare che non sono uno di quei ragazzi che tutte le donne sognano, cioè muscoli ovunque, tatuaggi, pugni e sesso come ricci. Sono magro qualche segno di muscolatura, capelli corti castani come gli occhi, faccia da uno che ha bisogno di un caffè immediatamente, e niente sesso. Feste, bere e pazzia quanta ne volete, ma io sono una formica messo a confronto con Leonardo Di Caprio.
Ero vicino alla stazione, e credo che forse è stato quello l’attimo dove la mia vita sia cambiata immediatamente. Mi passa di fianco una ragazza, no sbaglio una sirena, anzi meglio una dea della bellezza. Magra il giusto, due occhi che sono verdi come i prati che si vedono nei film, capelli lunghi tendenti al rosso, un viso angelico e un fisico che se lo vede Rocco Siffredi gli offrirebbe tutti i suoi averi per averla una notte nel suo letto.
Il problema è, chi la conosce quella dea? Di dove sarà mai?  In questa città ci saranno forse decine di migliaia di ragazze e trovarla su facebook è impossibile, cercarla fuori scuola neanche un pazzo lo farebbe. 
Poi mi ha guardato, ma chissà cosa ha pensato. Sicuramente era uno sguardo di pietà per quanto io faccia pena. Però che bella. Mamma che occhi due sfere verdi che darei qualsiasi cosa per vederli che mi fissano e mi dicono ti amo.
E anche se la vedo di nuovo, non posso andare li come un maniaco e chiedergli il nome che se mi tira una borsa in testa gli stringo pure la mano con tanto di scuse.
Devo ingegnarmi qualcosa.
 
Per tutto il viaggio continuavo a pensarla era scattato in me qualcosa che non avevo mai provato. Che cavoli come faccio ad innamorarmi di una ragazza che non so manco chi è! Tyler sei veramente stupido e inutile cavolo, quindi ora cerca di eliminarla dalla tua testa e cerca di pensare a cosa fare questo pomeriggio.
 
In pomeriggio quale cosa preferisce fare un ragazzo durante le vacanze estive? Studiare mi sembra ovvio. Secondo a quei due esseri dei miei genitori è così. Andrà a finire che conoscerò meglio io la vita di Boccaccio che lui stesso. Quindi ora prendo l’Ipad e faccio finta di studiare.
 
Il pomeriggio non poteva essere dei più pallosi al mondo passando da un gioco all’altro.
 
Il mio moto compulsivo a guardare l’ora del cellulare potrebbe essere ritenuto una pazzia da un medico normale. Bene possiamo anche dire gli studi per oggi possono bastare. Il mio coprifuoco di studio è finito posso andare ad allenarmi.
Forse la cosa più bella che ci sia nella mia vita è proprio la mia mountain bike e tutte le mie avventure su queste due ruote.  Bene oggi facciamo giro bello sfiancante.
  • Vibra il cellulare  -
é mai possibile che quando non ho un cavolo da fare nessuno mi scrive e quando sono ad allenamento mi scrive tutta la gente che ho in rubrica?!
“ Simone” – “ Sta sera Montenegrino importante al bar? “, ma si dai una bevuta ci sta i soldi ce li ho. “ va bene capo alle 21 sono tutto tuo <3 “.
Bene ora non voglio più messaggi da nessuno.
 
Neanche arrivo a casa e ci sono già i miei che discutono per chissà quale stupidaggine. Entro come se fossi un fantasma e mi vado a lavare. Entra mia madre in bagno dal nulla e si mette a delirare contro di me. Io logicamente faccio finta di nulla tanto ormai i loro discorsi sono sempre uguali e me ne frego.
 
Altra precisazione, non sono un ragazzo stronzo. Sono un semplicissimo ragazzo che crede nei valori veri della vita, che però mi difendo dietro all’indifferenza e insensibilità, non per mia volontà ma perché la società mi ha portato a diventarlo.
 
Alla fine del discorso mi limito a dire a mia madre che sta sera sarei uscito, con sua risposta molto contenta ( ironia ragazzi per chi non la comprendesse ).
Lavato bello per modo di dire e profumato mangio in velocità. Forse una delle cose che odio di più del stare in casa oltre a quando ti serve il bagno e sono tutti occupati, o quando sembra che facciano di tutto apposta per svegliarti, è proprio stare a tavola con i miei genitori.
Mi vesto con due vestiti migliori che ho e mi precipito in piazza. Sono tutti che mi aspettano con il bicchiere in mano. Aia vedo che sarà una serata molto interessante.
E quando dico così, non sbaglio mai, infatti, i bicchieri si seguirono uno dietro all’altro.
  • Vibra il cellulare –
No non sono in grado di rispondere al cellulare, chi diavolo può essere ora? I miei genitori ormai si rifiutano di chiamarmi per tornare a casa.
“ Laura “ – “ Ciao come va?”, che diavolo vuole sta zoccola? Figuriamoci se ha pensato alla mia proposta, anzi scommetto un giro di birra che non se la ricorderà manco.  “ ciao, scusa ho bevuto un poco quindi se rispondo strano sai il perché “. Bene alla fin fine era proprio come pensavo, la mia proposta di ripensare di tornare insieme se la ricorda ma una decisione dopo un mese che non ci sentiamo non l’ha presa. E io ancora mi chiedo come faccio a correre dietro a una come lei che mi prende continuamente gioco dei miei sentimenti, ora compreso! Ha un fisico da urlo e per stare con uno come me bisogna proprio essere dei disagiati mentali, dopotutto è depressa quindi tutto sommato lo è. Però non è che io sia il massimo come persona da tenere accanto in un periodo simile. Alla fin fine voleva solo parlare in uno dei suoi momenti di tristezza non per darmi risposte.
 
  • Ore 1:37
Come sono arrivato a casa? Solo Dio lo sa, le linee della strada mi sembravano venti e non tre e la bicicletta evidentemente pedalava da sola per quando ero distrutto dall’alcool.
Il letto è una cosa fin troppo bella, come se ci fosse Scarlett Johansson nuda tutta per me. Ok sto delirando meglio che mi cambio e dormo.
 
 
Hi! Questo è il primo capitolo. C’è poco ma incominciate a farvi un’idea del protagonista. Il nome è inventato ma per molti aspetti mi assomiglia e anche la sua storia. Premetto che è la prima storia che scrivo quindi non sono un mago, però leggo molto e la fantasia non mi manca. In più inizio a scrivere perché devo migliorare il mio italiano che fa letteralmente schifo, quindi chiedo scusa in anticipo per tutti gli errori grammaticali.
Domani vedrò di proseguire. So che non c’è molto in questo capitolo ma ogni critica o parere che vedrò per me sarà importantissima, e anche consigli sono molto molto graditi.
Grazie a tutti Flyer96
  
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