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Autore: tylersanchor    24/04/2014    10 recensioni
"Una vocina però, una soave e dolce vocina che, se Stiles fosse stato più sobrio avrebbe capito appartenere alla vodka, gli disse:“Perché non le racconti tutto? Sei ubriaco, penserà che tu sia fuori di testa e basta. Almeno ti toglierai un peso dalla coscienza. Tanto non la rivedrai mai più.” E le diede retta.
- Allora, da dove cominciare, cara mia …
- Bethany.
- Bethany! Allora, tutto è cominciato quando mio padre …
E le disse davvero tutto. Di Scott, dei lupi mannari, di Allison e la sua famiglia, di Lydia, Isaac, Erica, Boyd e, soprattutto, di quanto fosse irrimediabilmente e assolutamente cotto di Derek Hale."
[Sterek, maddai?] [Non tiene conto della terza stagione]
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stiles poteva essersi lasciato un tantino prendere dall’emozione. E poteva non aver chiuso occhio. E poteva aver scritto un centinaio di sms sconclusionati a Bethany contenenti le parole “Derek”, “sesso”, “muoio” e varie cose sconce su Derek nudo che non era il caso di ripetere.
Alle quattro del mattino gli era arrivata una risposta: “Stiles, per l’amor del cielo PLACATI.” e poi più nulla. Doveva aver sopravvalutato Bethany come amica. Gli amici dovrebbero starti vicino la notte prima della tua prima volta, no? Notte nella quale hai Derek addormentato nel tuo letto come se niente fosse che soltanto respirando ti manda in subbuglio e vorresti svegliarlo per fargli cose indicibili sul pavimento.
Purtroppo, a Bethany interessavano di più cose futili come dormire. E Stiles, alle sette, quando suonò la sveglia, si rese conto che forse avrebbe fatto bene a farsi qualche ora di sonno. Scese subito in cucina – okay, poteva aver fatto una piccola pausa per dare un bacino sulla guancia di Derek, cosa che non avrebbe mai potuto fare se lui fosse stato sveglio e rimboccargli le coperte  ma non era importante – e si preparò un litro di caffè.
Per poco non gli prese un colpo quando vide suo padre già in piedi.
- Papà – esclamò, - che ci fai alzato? Sono solo le sette!
- Riflettevo, - rispose suo padre e Stiles iniziò a farsi mentalmente il segno della croce, sperando che non avesse scoperto di Derek, dato che ormai chiunque lo stava scoprendo, perché allora la sua vita sarebbe davvero finita e molto, molto male.
- Stiles, ormai sei diventato grande …
Oh, no. Stiles stava seriamente pensando a come suicidarsi in cucina, piuttosto che sentire suo padre parlare di Derek.
- … e che vuoi fare le cose che fanno i ragazzi normali, uscire, divertirti, trovare una ragazza … e quella ragazza, Bethany, mi sembra a posto. Solo che, per l’amor del cielo, ha appena quindici anni. Non potete stare fuori notti intere come se niente fosse. E non puoi, ecco, pretendere che lei voglia fare le stesse cose che vuoi tu, è più piccola e …
- Papà. Io e Beth siamo solo amici, - gli notificò Stiles.
Stava diventando seccante, solo perché loro due erano molto amici e passavano un sacco di tempo insieme non voleva necessariamente dire che avevano una reciproca attrazione. Insomma, Beth era più attratta da Derek che da lui e lo dimostrava palesemente. Non che Stiles non fosse d’accordo, anche lui era decisamente attratto da Derek ma andiamo.
- Stiles, in qualunque modo tu voglia chiamare la cosa …
- Papà. A Beth piace Scott. Non io, Scott. Scott McCall, hai presente? Per questo mi sta incollata, perché io sono amico di Scott.  Chiaro?
Lo sceriffo sospirò e lo abbracciò: - Coraggio, Stiles. Hai già fatto passi avanti rispetto a Lydia.
- Papà, Bethany non …
Ma poi lasciò perdere. Tanto ormai, tutti li credevano una coppia. A lui non importava molto, sinceramente, tanto aveva Derek, era Bethany ad avere qualche problema, dato che lei e Scott non erano insieme e probabilmente non lo sarebbero mai stati. Ma in fondo, una che risponde “placati” al proprio migliore amico si meritava una piccola vendetta.
Stiles tornò in camera, dove finse di preparare lo zaino, mentre Derek, che nel frattempo si era alzato, cercava di dare una forma ai suoi capelli. Non che ce ne fosse bisogno, era già sexy da morire e Stiles gli sarebbe saltato tranquillamente addosso, se avesse potuto.
- Tu scendi, - gli disse Derek e oddio, la sua voce da appena svegliato era qualcosa di meraviglioso, veniva voglia di riportarlo a letto di peso e non per farlo dormire sicuramente – e all’angolo ti aspetto in macchina, sali e andiamo.
Suonava quasi come un appuntamento. Certo, probabilmente lui e Derek sarebbero arrivati in fase appuntamento fra una diecina di anni, ma quello era a quanto di più simile si potesse arrivare e a caval donato non si guarda in bocca, no? E considerando i piacevoli – e temuti, per certi versi, – seguiti che il loro viaggio in macchina avrebbe avuto poteva anche passarci sopra.
Gli scappò un sorrisetto.
- Ehilà! Di buon umore già di primo mattino? – domandò Bethany, apparendo sul davanzale insieme ad Isaac.
Per poco a Stiles non venne un colpo: - Non rifarlo! Ti fanno così schifo le porte? E comunque, dopo ieri sera io non ti parlo. Mi sono placato.
-  Oh, Stiles! Ti ricorda niente il fatto che sono in punizione e ho il divieto di vederti?  E avevo sonno, ieri sera io e Isaac ci siamo spaccati di Just Dance dato che i miei erano via. E, oh mio Dio. Oh mio Dio. Cado dalla finestra. Oddio.
La reazione di Beth era stata motivata da Derek, che faceva il suo ritorno dal bagno senza maglietta.
Isaac fece uno sguardo strano.
- Oh santa miseria, ma sei vero? O sei ritoccato con Photoshop? Stiles, fai schifo, con un simile uomo ancora ti lamenti. Oh, muoio.
Il disgusto era nettamente visibile sul viso di Derek, che borbottò a denti stretti un “magari” e si infilò una maglietta grigia. Beth si rattristò.
- Comunque, volevo salutarti dato che oggi non vieni a scuola, - disse poi lei, lanciando uno sguardo eloquente verso Derek, poi gli andò vicino e gli stampò un bacio sulla guancia, - buona fortuna, - gli mimò con le labbra, poi si rivolse a Derek, - Tranquillo, non ti bacio anche se sei fighissimo. Ci tengo alla mia vita. Isaac, andiamo prima che mia madre si affacci alla finestra.
Beth scese facendo ancora ciao con la mano a Stiles mentre si avviava sul vialetto con Isaac al seguito.
- Povero Isaac, Beth lo tormenta sicuramente. Che poi, a dire il vero, Beth non è poi così legata a nessun lupo mannaro, non ho capito perché tu abbia mandato Isaac a starle dietro, - disse Stiles, ricambiando il saluto dell’amica.
- Io? Ma è stata un’idea di Isaac, mi ha letteralmente supplicato di poterle stare dietro, dicendo che aveva un presentimento che se la sarebbero presa con lei e cose simili.
Stiles spalancò la bocca.
- Oh mio Dio. Derek, pensi quello che penso io?
- No, - rispose Derek, lanciandogli il suo migliore sguardo seccato.
- Ma certo, torna tutto! Isaac è cotto di Beth! Il che per lui fa schifo, perché a Beth piace Scott che però sta con Allison! Non ti sembra Beautiful? Certo che avrei dovuto arrivarci prima, con Isaac che le sta sempre intorno e quella conversazione che ha avuto con me su di lei … dici che dovrei dirgli di Scott? Beth mi ammazzerebbe, ma è meglio che lo sappia subito secondo me.
Derek lo guardò in modo molto eloquente: - Oh giusto, - ricordò Stiles, - non te ne può fregar di meno. Ora scendo, ti aspetto all’angolo, - disse, ed eccezionalmente stampò un bacio sulle labbra di Derek, tanto era di buon umore.
Salutò suo padre e scese in strada.
Non che comunque non avesse ansia, l’idea di passare tutta la mattina solo con Derek in un posto dotato di letto – ma gli sarebbe anche andato bene farlo sul divano, per terra, sul tavolo, sulle scale, in macchina, ovunque, -lo metteva decisamente in agitazione, ma diamine, era Derek Hale di cui si stava parlando, il suo uomo dei sogni. E coraggio, i miracoli bisogna goderseli, perché hanno vita breve.
Si trascinò all’angolo, dove Derek lo aspettava nella sua auto e salì sul sedile del passeggero. Certo, non era esattamente il momento degno di una canzone di Taylor Swift che si era sempre aspettato, perché Derek non si era magicamente trasformato in un giovane alla mano, biondo, con gli occhi azzurri e gentile, ma era meglio così. Stiles non si sarebbe innamorato di uno così, lui era pazzo del solito vecchio lupo musone che lo stava fissando appena meno seccato del solito mentre si allacciava la cintura.
Dato che sicuramente non avrebbero fatto conversazione Stiles decise di accendere l’autoradio ma fu come se avesse appena preso un pugnale e lo avesse lanciato contro Derek perché quello scattò e fece per spegnerla, ma quella si bloccò e Stiles riuscì a sentire le note di una canzone di John Mayer:
I was made to believe i’d never love somebody else
I made a plan, stay the man who can only love himself
Lonely was the song I sang, ’til the day you came
Showing me a better way and all that my love can bring

Stiles non potè fare a meno di sorridere. Se Derek non voleva che lui sentisse quella canzone un motivo ci doveva essere, probabilmente perché era qualcosa di troppo personale. E, ops, sembrava proprio che fosse una canzone d’amore che ricordava moltissimo la loro pseudostoria. Stiles sorrise sotto i baffi mentre Derek, più in grugnito del solito e con le guance leggermente più rosate del solito, cambiò canzone e per una volta la figuraccia la fece lui, perché ne capitò una peggiore.
So young and full of running, all the way to the edge of desire
Steady my breathing, silently screaming,
"I have to have you now"
Wired and I'm tired
Think I'll sleep in my clothes on the floor
Maybe this mattress will spin on its axis and find me on yours

Derek sembrava in procinto di lanciarsi dal finestrino o di andarsi a schiantare con la macchina dalla faccia che aveva, ma Stiles pensava che fosse una cosa buona e giusta che anche Derek si facesse qualche figuraccia, non poteva farle solo lui. E andiamo non c’era niente di male ad ascoltare John Mayer anche se era ben poco da Derek. Okay, in realtà, a pensarci bene, forse il ritmo della sua musica era troppo calmo per lui, ma i testi sembravano scritti apposta per lui. A dire il vero Stiles non era un grandissimo fan di quel genere di musica ma Beth trovava John incredibilmente carino, quindi aveva un minimo di infarinatura.
Passò ad un’altra canzone, che fu il top dell’imbarazzo per Derek e stavolta anche per Stiles, perché okay, John Mayer era romanticissimo e balle varie, ma le canzoni che ascoltava Derek sembravano mirare tutte ad un unico punto.
We got the afternoon
You got this room for two
One thing I'll have to do
Discover me
Discovering you
One mile to every inch of
Your skin like porcelain
One pair of candy lips and
Your bubblegum tongue
And if you want love
We'll make it.”

- Metti il tuo iPod! – esclamò Derek, dato che l’autoradio non la smetteva di andare avanti e lui sembrava prossimo allo strapparla via e lanciarla dal finestrino. Stiles prese il suo iPod e mise un po’ di innocui My Chemical Romance e poi non resistette: - Non sapevo che ti piacesse John Mayer. Che musica ascolti?
Derek sembrava sull’orlo dell’esplodere o del suicidio, a seconda dei punti di vista, ma disse: - Un po’ di tutto. Questo lo ascolto da poco.
Il romanticissimo cervello di Stiles aveva già registrato la frase come un “ho iniziato ad ascoltare John Mayer perché mi ero innamorato di te ed esprimeva al meglio i miei sentimenti” ma poi Derek lo stroncò amabilmente.
- Lo ascolto poco, comunque, ascolto musica solo mentre mi alleno e non ha il ritmo giusto.
Oh, quindi era una questione di ritmo? Che delusione.
- E tu ti alleni quando …? – domandò Stiles, che non ricordava, in tutti quei giorni, di averlo visto fare nulla.
- Quando sei a scuola.
- Quindi oggi ti allenerai? – domandò Stiles, non sapendo se augurarsi di sì – cioè, augurarsi un Derek tutto sudato e sexy stile pubblicità – o no, dato che, in teoria, avrebbero dovuto fare altro.
- No, oggi no.
Oh oh.


 
 
 
*
 
 
Non arrivarono nemmeno ad entrare prima nell’appartamento che si stavano già baciando. O meglio, Derek baciava uno Stiles allibito schiacciandolo contro la porta. Non che ci fosse molto di che essere sorpresi a metterla così, ma quelli erano – oh mio Dio – baci davvero tanto appassionati. E poi Derek in qualche oscuro modo, si muoveva, come strusciandosi leggermente su di lui con tutto il corpo mentre lo baciava, cosa che Stiles non avrebbe mai ritenuto possibile o comunque così eccitante. E dato che per una volta non doveva pensare ai compiti di matematica, le cose si stavano scaldando rapidamente.
Stiles era sempre più convinto che una persona come Derek dovesse essere illegale, o almeno girare con un cartello “maneggiare con cura” perché diamine non si poteva avere così tanta figaggine concentrata in un’unica persona. Persona che attualmente lo stava baciando appassionatamente contro la porta del suo appartamento e persona della quale ogni singola cellula stava mandando chiari segnali: “Io. Te. Sesso. Subito.” Segnali coi quali Stiles non poteva che essere d’accordo, anche se effettivamente qualunque persona sana di mente lo sarebbe stata, fosse stato per lui avrebbero potuto anche farlo contro quella porta e pensò per un attimo che Derek fosse della stessa idea, ma poi si allontanò da lui per aprire la porta del loft e trascinarlo dentro.
- Non chiudi? – riuscì a domandare Stiles prima che Derek gli tappasse la bocca con un bacio.
- Ho di meglio da fare, - rispose Derek, afferrando Stiles per la cintura e portandoselo più vicino.
E Stiles non poté far a meno di compiacersi, perché quel “di meglio” attualmente era lui.
Naturalmente ci volle meno di un minuto perché finissero sul pavimento, incollati per le labbra.
Ecco, le labbra di Derek. Erano una parte estremamente sottovalutata di lui, insomma, con tutti quei muscoli, per non nominare altre cose, finivano in secondo piano, ma diamine, meritavano poemi. E come le sapeva usare poi. E la sua lingua, accidenti. Prima, Stiles aveva sempre trovato un po’ schifosi i baci con la lingua, nel senso, perché mai uno dovrebbe volere una lingua che non sia la propria in bocca? Poi Derek lo aveva baciato e aveva radicalmente cambiato questa sua concezione. Derek la lingua poteva mettergliela dove voleva.
Il pavimentò però, a lungo andare, divenne scomodo. E freddo. Certo, purtroppo erano ancora entrambi vestiti – cosa molto grave, a cui andava immediatamente posto rimedio perché essere in casa di Derek e non essere nudi era un crimine contro l’umanità – ma esistevano comunque posti migliori.
- Andiamo nel tuo letto, - gli sussurrò Stiles e ricevette in cambio la cosa più simile a un sorriso che fosse mai comparsa sulla faccia di Derek.
In due secondi erano già sdraiati sul matrimoniale. Derek si era tolto la giacca e la maglietta e si stava accingendo a togliere le stesse cose a Stiles. In un attimo, anche quelle finirono da qualche parte nella stanza.
Solo allora Stiles notò che era leggermente troppo luminoso come ambiente, nonostante le tende fossero tirate, e che okay, era una bella cosa perché poteva vedere Derek perfettamente, ma anche brutta, perché Derek poteva vedere lui che era ricoperto di bende stile mummia, cosa che decisamente non giovava a quello che stavano per fare.
- Ti danno fastidio? – domandò Derek, alludendo ai punti.
- Tirano, ma sopporto.
Derek non se lo fece dire due volte e riprese a baciarlo, mentre gli accarezzava con le dita la zona fra l’ombelico e l’elastico dei pantaloni, una delle poche non coperta dalla fasciatura. Stiles avrebbe voluto ringraziare personalmente l’inventore della moda dei pantaloni a vita bassa per quello. Anzi, prima ancora avrebbe voluto che Derek glieli togliesse, i pantaloni.
Nel frattempo, i baci si erano spostati sul suo collo. Anzi, da quelle parti stava succedendo qualcosa di strano, come se Derek gli mordesse e succhiasse la pelle, ma alla fine era bello che gli importava cosa fosse?
- Pensavo non fossi un tipo che ama i preliminari, ma sappi che ti amo per questo, - ansimò Stiles.
Derek smise di baciarlo: - Per me questi non sono nemmeno veri preliminari.
Oh, Gesù.
- Questi i chiamo preliminari, - disse poi, riprendendo a baciare Stiles e nello stesso tempo sbottonandogli i jeans con una mano. Poi ci fece scivolare la stessa mano dentro.
Stiles stava giusto per ringraziare tutte le divinità che conosceva per quello splendido momento quando una voce da entrambi ben conosciuta li interruppe.
- Derek! Derek, so che ci sei!
Ed esattamente in quel momento Scott irruppe nella stanza. Ci fu un attimo di silenzio imbarazzato, decisamente strano, come se non fosse stato già abbastanza per Stiles e Derek farsi beccare mezzi nudi a baciarsi su un letto o trovarli per Scott, poi Stiles cercò di spezzare la tensione: - Beh, almeno ora mi credi a proposito della storia di Derek, eh?
Scott lo guardò, sconvolto.

 
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Okay, ninjaRon è qui a postare velicissimamente perché poi esco. Allora, in questi giorni sono successe tante cose bellissime, sono entrata in un team, ho incontrato una persona importantissima per me (se volete sapere di più c'è il suo nome nella mia bio di twitter), ho iniziato Teen Wolf in francese ed è il top,  ho dato inizio alle #disagionightwithron e al Dyron e Tyron e ho fatto la mia prima twitcam awawaw. E sto anche imparando a guidare, quindi ho avuto poco tempo per il computer.
Comunque, voi pensavate che Jeff Davis fosse un sadico, ma poi avete incontrato me: DITELO CHE VI ASPETTAVATE LA SCENA HOT. Ma io non ho mai detto esplicitamente che avrebbero fatto sesso uu senza offesa, ma Jeff mi fa un baffo eheheheh. Okay, ora mi aspetto una valanga di insulti, sedie e divani tirati nella mia direzione, ma mi sono divertita troppo ahahahah. Okay, forse sto peggiorando la situazione ... *va a nascondersi*
Anyways, se non mi odiate così tanto *vero che non mi odiate? Pensate a Tyler Hoechlin nudo. Vi sentite meglio? Mi odiate ancora?* vi invito a partecipare alle #disagionightswithron, che si tengono su twitter dopo mezzanotte, ovvero sono io che deliro su cose idiote e soprattutto su Teen Wolf.
Anyways, ora devo proprio scappare perché si fa tardi ma prima voglio ringraziare le splendide fanciulle che hanno recensito:
WannaSaveYou, alixsoldier Tenten, two_dollar_bill, ursula74, Epic_FHale io VI AMO e voi non sapete quanto, grazie, grazie mille per le recensioni che mi lasciate, siete stupende e vorrei avere più tempo per ringraziarvi come si deve, siete le mie besties <3 Luv ya <3

ps. se non vi piace John Mayer VIA. No, seriamente, io sono innamorata di lui da prima che fosse mainstream. E Half of my Heart urla "DEREK" da ogni nota.

pps: Dyron = Dylan + Ron (io)
       Tyron = Tyler Hoechlin + Ron
 
 
  
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