Anime & Manga > Shugo Chara!
Segui la storia  |       
Autore: cristie13    24/04/2014    5 recensioni
Ciao a tutti! Sono una nuova scrittrice e questa è la mia prima ff.
Vi prego di essere clementi, visto che sono alle prime armi.
In questa ff Amu ha 18 anni e anche Ikuto. Ho un po' stravolto la storia, ma spero che vi piaccia.
Non so che altro dirvi e quindi vi auguro buona lettura!
Attenzione: nella storia sono presenti dei personaggi della serie TV "The vampire diaries".
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 2
 
Un ragazzo alto un metro e novanta, capelli blu e occhi color zaffiro, si avvicinò alle due ragazze esordendo: -Ehi Utau, mi dici come faccio a raggiungere la segreteria?-.
“Oh. Mio. Dio … chi è questo figo che si è avvicinato a noi?” si domandò Amu.
Amu era talmente concentrata sulla bellezza del ragazzo che aveva difronte, tanto da non accorgersi che la sua compagna la stava chiamando: - … Amu?!-
-Sì … Utau?-
-Ti presento mio cugino Ikuto. Ikuto, ti presento la mia migliore amica Amu. Per quanto riguarda la segreteria, se vuoi ti posso far accompagnare da lei. Ho una commissione urgente da sbrigare purtroppo. –  disse lanciando uno sguardo molto eloquente ad Amu.
La rosa comprese tutto al volo.
Utau si doveva incontrare con suo fratello Jeremy, avevano iniziato a uscire assieme da quell’estate.
L’amica le fece un occhiolino distendendo le sue labbra in un sorriso soddisfatto, era felice per loro.
 
Non appena Utau si dileguò, Amu e Ikuto rimasero da soli avvolti un silenzio religioso.
-Allora … dov’è la segreteria?- il ragazzo fu il primo a rompere il ghiaccio.
-Sì, giusto. Vieni che ti accompagno-

Dopo cinque minuti che stavano camminando per i mille corridoi della scuola, Amu, con un sorriso dolce ricambiato dal ragazzo, domandò: –Allora, per quanto tempo hai vissuto in America? –.
“Mamma mia che bei occhi, mi sembra di sprofondarci all’interno. Per di più i suoi capelli sembrano essere molto morbidi … quasi come il manto di un gatto …”
- Sono rimasto a vivere in America fin da quando avevo quattordici anni. – rispose pacato.
-Ti manca il fatto di non viverci più? –
-Un po’.- disse, prima di rivolgere un sorriso malizioso ad Amu – ma da quando ti ho incontrata, la solitudine è sparita ... – così dicendo avvicinò pericolosamente le sue labbra a quelle di lei, fino a quando, con la mano destra che prese la nuca di Amu - … mi piace il tuo viso, mi viene voglia di riempirlo di baci. – e in meno di un secondo annullò le distanze.
“Ma … che diamine sta facendo? D’accordo che il contatto non mi dispiaccia, ma mi conosce da meno di 5 MINUTI! … Ma che vado a pensare?! Forza Amu, datti forza e coraggio e affronta questo figo di un maniaco! Ora, fa finta che sia un bersaglio che lo devi colpire con la freccia. Prendi la mira e … “
- Ti senti bene?!- esclamò la rosa con tono scontroso, staccandosi malvolentieri da quelle braccia muscolose.
- Come non mai, adesso. - gli rispose con un sorriso beffardo dipinto in volto.
“ … dai, sei quasi pronta per scoccare la freccia … “
- Le persone normali non baciano le altre dopo circa 5 MINUTI che si conoscono! Non so quali strane idee ti sia fatto su di me, ma sappi che non sono un giocattolo che lo usi quando vuoi! – concluse soddisfatta Amu.
“… Fuoco! Bersaglio colpito! Brava Amu, sono fiera di me stessa! Hai visto? Se ti imponi sugli uomini, loro ti obbediscono perché  ti  prendono sul serio!”
- Meglio così! Sai, mi piacciono le tipe come te visto che ultimamente non le si trovano più di tanto in giro.
Sarà molto più divertente corteggiarti! – rispose Ikuto con un ghigno malizioso stampato in faccia e il tono di chi è pieno di sé, ma a un certo punto la smette di avere lo sguardo vittorioso, incupendosi – Scusami … - concluse.
“Eeeeeeeeehhhhhhhh? Che cosa fa? Prima mi bacia, fa il figo, il ganzo e poi mi chiede scusa? Ma stiamo dando i numeri qui?!”
- … non volevo farti arrabbiare. – disse assumendo la faccia da un cucciolo solo e indifeso.
“ Oh. No. Ti prego non fare quell’espressione, se no non resisto!”
- È stato il mio istinto ad agire. Sono molto dispiaciuto! – continuò sempre con la faccia da cane bastonato.
“ Oh … che carino che è con quello sguardo, mi fa tenerezza … quasi, quasi lo perdono. No, no, no e poi no! Di sicuro ha in mente chissà quale strano piano. Non mi devo far sopraffare da una persona come lui!” pensò Amu in meno di un secondo.
Infatti, come volevasi dimostrare, Amu notò dei tremolii sulle spalle e attorno alle labbra di Ikuto, il quale si mise a ridere a crepapelle.
- Lo sapevo ! – esclamò Amu puntando l’indice contro Ikuto.
- Scusami, ma era troppo forte l’istinto di ridere! Ahahahahah … - disse Ikuto in mezzo alle risate.
“Accidenti a lui! Speriamo che nessuno c’abbia visto.” Pensò Amu con i sudori freddi alla schiena e, girandosi a rallentatore, sfortuna volle che tutti quelli nel corridoio assistessero alla scena.
“Oh, Santissimo San Pietro” pensò Amu per poi mettersi le mani sulle guance, facendo la stessa espressione dell’urlo di Munch.
 
Ancora più sfortunata fu quando Amu, nel girarsi, notò alle sue spalle la bellissima Utau con le braccia conserte e uno sguardo omicida.
- Amu,- disse la bionda – sono molto contenta che tu ed Ikuto abbiate fatto amicizia.-
- U-u-u-tau… - disse la rosa balbettando.
“ Oh mamma, se prima mi stava per venire una sincope, adesso mi verrà un infarto. E’ stato molto bello vivere. Addio mondo crudele!” mentre nella mente di Amu giravano questi pensieri, Ikuto le cinse la vita con le braccia, guardando in modo glaciale Utau.
- Insomma Utau, si può sapere che cosa ti prende? Ogni volta che cerco di avvicinarmi a una ragazza, tu la schiacci come se fosse un insetto! La vuoi smettere per una buona volta?! E adesso, se mi vuoi scusare, Amu mi accompagna alla segreteria. Sono stato chiaro? – sbottò Ikuto, diventando rosso per la rabbia.
- Come puoi essere così … insensibile con tua cugina? – disse Utau con le lacrime agl’occhi. Scappò a gambe levate verso il bagno delle femmine per piangere.
Affianco c’era Jeremy, che aveva assistito a tutta la scena. Era rimasto di sasso nel vedere Utau comportarsi in quel modo con suo cugino.
Amu, per levarlo da quello stato di trans, disse – Forza! Che aspetti? Va dalla tua amata e stalle vicino! –
- È quello che stavo per fare, sorellina. Ci vediamo. – disse, seguendo la sua ragazza.
 
Dopo quel fatto Amu e Ikuto, non si rivolsero per un bel po’ la parola, fino a quando …
- Mi dispiace che mia cugina ti abbia trattata in quel modo. – disse questa volta con il tono di una persona veramente dispiaciuta.
- Non ti preoccupare. Ha reagito così, perché ti vuole bene. Ora non stiamo a perdere altro tempo ed andiamo. – disse rivolgendogli uno sguardo angelico.
- D’accordo. – rispose il ragazzo.
 

ANGOLO ALL’IMBRANATA:
Ciao a tutti!
Sono tornata con un nuovo capitolo, come avete visto.
Allora, a quanto pare il nostro Ikuto si è deciso a fare il primo passo per iniziare.
Sto pensando di scrivere una one-shot sulle sensazioni che prova Ikuto nei confronti di Amu. Vi prego, ditemi che cosa ne pensate.
Comunque ringrazio per aver recensito la storia: Sherry21, Alice_Yoru, MarsKillijoy, Love_Bolivia, Icesakura, CrazyVicky.
Ringrazio anche coloro che seguono la storia di nascosto: LolitaGirl, Eli99 e MartinaCaboni.
Per coloro che hanno letto la storia il giorno in cui lo pubblicata, mi scuso, ma l’avevo pubblicata con il cellulare e non avevo l’HTML e non la potevo aggistare.
Ringrazio la disponibilità di mia sorella nel prestarmi il suo computer per continuare la storia.
Bene vi saluto.
Un bacione
Cristie13


La storia è scritta senza alcun scopo di lucro e i personaggi sono stati utilizzati nel rispetto dei relativi copyright.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Shugo Chara! / Vai alla pagina dell'autore: cristie13