Mi conejito de Pascua

Ben ritrovati! :D
Come avete trascorso la Pasqua e le Pasquetta, gente? :D Spero bene!

Io, purtroppo per voi, sono qui a farvi i miei auguri (anche se moolto in ritardo ^_^" il pc aveva deciso di cancellarla -_-) con questa storia. Essa tratta di una coppia a cui non ho mai riservato una storia singola! xD

Signori e signore, vi presento una storia incentrata sulla coppia RalphxAndrew.

Come sempre ringrazio le care Paradise_Phantom ed Henya. Ringrazio anche AmalaClaudia per aver recensito la mia storia su Gianni ed Olivier!^^
Ed ora buona lettura! :D

L'inglese chiuse malamente lo sportello della nera e lussuosa auto. Sbuffò irritato.

Perché si era recato lì? Perché aveva accettato l'invito di Ralph se tra loro non correva buon sangue? Od almeno, aveva iniziato a non correre buon sangue da quel giorno...

Strinse i pugni cercando di impedire alle lacrime di uscire. Dannazione! Non doveva piangere! Non doveva piangere come una femminuccia! Anche se, doveva ammetterlo, le parole di Ralph gli bruciavano ancora..

- Oh ben arrivato signorino Andrew! Il signorino Ralph la sta aspettando! -

Il vecchio maggiordomo si spostò facendolo entrare nel castello Jurgens.

Per lui era come una seconda casa. O meglio, era stata una seconda cosa..

Le unghie si conficcarono nella carne. Si morse un labbro fino a No, non doveva piangere come una donnicciola! Aveva un orgoglio da difendere, maledizione...!

Conosceva alla perfezione quei bui corridoi. Sapeva a memoria l'ubicazione di quelle vuote ed inquietanti stanze. Sentiva sulla pelle la sensazione di freddo che quei muri di pietra trasmettevano. Possibile che Ralph fosse stato plasmato da quei muri..?

- Dannazione! -

Sbattè violentamente un pugno sul muro. Non gli importava il dolore che aveva iniziato a pulsare dalla mano diventata rossa. Non gli importava niente se non il suo cuore a pezzi..

E con le lacrime che avevano preso a solcargli le guance, scivolò lungo il muro accasciandosi per terra.

Pianse per il suo cuore a pezzi. Pianse perché quell'amore che non era mai nato era già morto. Pianse per quell'amicizia che non li legava più e che non li avrebbe più legati.

Pianse per quei giorni in cui si beava dell'esistenza del compagno.

Una vita intera non sarebbe bastata per cancellare tutto quello che avevano condiviso. Non sarebbe bastata per dimenticare i suoi occhi, la sua voce che nonostante tutto gli facevano male. Non sarebbe bastata per dimenticare ogni particolare di quel rapporto che un tempo li aveva tenuti uniti..

Come invidiava Gianni ed Olivier! Loro vivevano tranquilli la loro storia d'amore mentre lui.. mentre lui rimaneva lì a piangere. No, a Ralph non importava niente di averlo fatto soffrire. Lui non avrebbe curato le sue ferite. Ferite che lui stesso gli aveva inferto...

-Ralph? Ci sei? -

Il rosso si guardò intorno perplesso. Non c'era traccia del tedesco. Una vena iniziò a pulsare su una tempia.

- Ralph? -

Nulla. Del tedesco nessuna traccia.

Un vestito posto sulla poltrona preferita del padrone di casa attirò la sua attenzione. Impallidì quando lo vide. Ed impallidì ulteriormente quando lesse il bigliettino che Ralph gli aveva lasciato. Voleva che indossasse quell'abito? Voleva che indossasse quell'assurdo body nero con coda da coniglietto? E voleva anche che indossasse quelle orrende calze a rete e quelle orrende scarpe col tacco? Ma soprattutto voleva che indossasse quelle orribili orecchie da coniglio?

Sì, Ralph era decisamente andato fuori di testa e lui era così cretino da ascoltarlo...

- RALPH!!! -

Il tedesco sorrise. Sicuramente Andrew lo stava maledicendo in tutte le lingue che conosceva. Sicuramente quando l'avrebbe visto, la prima cosa che avrebbe fatto era saltargli addosso e picchiarlo. Sì, conoscendolo, sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fatto.

Ma lui voleva farsi perdonare! Sapeva di averlo ferito quel giorno ma anche Andrew aveva esagerato...!

Era appena tornato a casa dal lavoro. Seguire il lavoro di suo padre gli richiedeva molti sforzi. Soprattutto richiedeva molta attenzione. Era difficile stare dietro a tutte le riunioni, a tutti i problemi da risolvere ed ora un po' di riposo se lo meritava...!
Si era accasciato sulla sua poltrona, lasciando che i suoi pensieri vagassero liberi...

- Ralph -

Il tedesco era sobbalzato. Conosceva bene quella voce. Cosa diamine ci faceva lì Andrew? Non ricordava di averlo invitato...

- Andrew!?Come mai qui? -

- Devo dirti una cosa importante, Ralph -

Aveva degluitito a disagio. Non gli piaceva quella soggezione e lo sguardo serio di Andrew non aveva promesso niente di buono..

- Cosa? -

- E' da un po' di tempo che.. che sento qualcosa per te Ralph. Io penso di essermi innamorato di te -

Era rimasto spiazzato. Andrew innamorato di lui? Il suo cuore non aveva fatto a meno di battere più forte. Ma la sua mente non era d'accordo..

- Non potevi trovare un altro momento per dirmelo? -

L'inglese aveva sgranato gli occhi. Lui si dichiarava e Ralph lo trattava a quel modo?

- Come sarebbe a dire un altro momento?! Hai idea di quanto mi sia costato ammetterlo? Se la cosa non ti interessa o non ricambi i miei sentimenti, puoi parlarne tranquillamente! -

Aveva iniziato a tremare

- Non dico questo, è solo che dopo una faticosa giornata di lavoro non sono nelle condizioni di pensare a queste cose! -

- E perché passi tutto il tempo a lavoro? Non ne hai bisogno! E' solo per compiacere tuo padre, no? E cos'altro mi potevo aspettare da te, che sei un burattino di tuo padre?! -

Il tedesco aveva iniziato a tremare dalla rabbia. Andrew aveva ragione. Aveva maledettamente ragione. Solo che non poteva infrangere così il suo orgoglio...!

- Andrew, va' via -

Andrew era rimasto impietrito da quell'ordine. Le lacrime gli solcavano le guance e gli occhi erano lucidi

- Non c'è bisogno che me lo dica. Solo che.. ti credevo migliore, Ralph... -

L'inglese si era chiuso la porta dietro le spalle mentre Ralph era rimasto in piedi in mezzo alla stanza, dandosi dell'idiota.

L'unica occasione che aveva per dichiarare i suoi sentimenti ad Andrew l'aveva sprecata.

- Mi dispiace, Andrew.. -

Ed ora sperava di poter aggiustare le cose. Aveva organizzato quella caccia al tesoro per lui, per chiedergli scusa.

Sorrise quando lo vide arrivare con quell'abito addosso. Sorrise sentendo i suoi borbottii e maledizioni. Sì, più che perdonarlo, Andrew lo avrebbe uccio...

Quando Ralph sarebbe saltato fuori, l'avrebbe ucciso a dovere. Come gli era venuto di fargli raccogliere uova decorate per il giardino? Lo stava trattando come un moccioso?

Non bastava averlo ferito, doveva pure umiliarlo facendogli fare il coniglio pasquale? E lui come un cretino che stava al gioco...

Quel grande uovo di Pasqua sotto l'albero attirò la sua attenzione. Aveva una bellissima carta argentata, tenuta ferma da un grande fiocco blu.

La sfiorò leggermente quasi avesse paura di romperlo. Chissà cosa c'era al suo interno..

- Aprilo -

La voce di Ralph lo fece sobbalzare. Quando era arrivato..?

Il rosso lo guardò titubante. Gli dispiaceva un po' sgualcire quella bella carta... Il sorriso dolce di Ralph lo spinse ad aprirlo. Era curioso di vedere cosa ci fosse dentro..

Sgranò gli occhi quando trovò un coniglietto recante un bigliettino che gli chiedeva di perdonarlo. Lo prese in braccio ed accarezzandolo, guardò spaesato Ralph

- Mi perdoni? -

L'inglese guardò prima il morbido coniglio e poi Ralph. Un sorriso si dipinse sul suo volto.

- Sì, Ralph. Ti perdono -

Il ragazzo sorrise nuovamente mentre lo abbracciava - E poi ti devo dire una cosa importante.. -

- Cioè? -

- Anche io sono innamorato di te. Non so cosa mi è preso quella sera.. -

Non ebbe il tempo di finirela frase che si ritrovò le labbra di Andrew sulle sue. Diede il permesso alla lingua del rosso di entrare nella sua bocca e subito le due lingue si accarezzavano, desiderose di quel contatto che avevano a lungo rimandato..

- Però una cosa te la potevi risparmiare! -

Il tedesco lo guardò interrogativo - Cioè? -

- Potevi evitare di farmi vestire da coniglio! -

A fatica soffocò una risata - Ma così sei molto sexy! -

Il rosso lo guardò malizioso e si inginocchiò su di lui - Si vede, sai? -

Con una mano accarezzò l'eccitazione piuttosto evidente di Ralph, mentre dalla sua bocca usciva qualche gemito.

Forse aveva fatto bene a stare al suo gioco...

Angolo Autrice

Salve gente! :D
Beh, vi èpiaciuta questa storia? :3 Sinceramente a me sì. Strano, lo so, ma mi piace troppo Andrew vestito da coniglietto xD

L'unica cosa dolente credo sia il finale. Troppo sdolcinato... <__< va beh, un po' di romanticismo me lo posso permettere, vero? XD
Uhmm.. non credo di dover dire molto. Penso che la storia sia abbastanza chiara...

Ok, allora vi saluto, ma mi rivedrete moooolto presto! ;D

Bacioni,

Olivier_Rei=)

P.S.= Questa volta sono riuscita a fare un disegnino! ^.^ Spero vi piaccia! :D