Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: thevampireheart    24/04/2014    0 recensioni
Questa storia parla di Evelyn, una ragazza con una vita difficile, con un grande sogno e soprattutto con la capacità di rendere felice chiunque, anche uno sconosciuto.
Si fa sempre apprezzare, ma non ha mai trovato l'amore.
Forse in America lo troverà?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Joseph Morgan, Joseph Morgan, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1 capitolo.

Dietro quel seno,
quelle labbra da baciare
al sapore di pesca,
si chiudeva a chiave
e si portava dentro
una piccola dispettosa bambina
di cinque anni,
lei che non voleva crescere,
che non aspettava altro che
le rimboccassero le coperte calde.

Lei era magia incompresa,
ma io l'avevo capita.

--Charles Bukowski

“Eccomi di nuovo qua mamma, a scriverti.
Sono ancora sull'aereo, e sto pensando a quello che succederà una volta arrivata in America.
I miei sogni si realizzeranno o rimarranno dentro ad un cassetto?
Devo ammettere che ho paura, tanta paura.... tu mi starai accanto vero?
Che stupida! Certo che ci sarai, tu ci sei sempre stata. Anche se non ci sarai fisicamente sarai con me nel mio cuore, nella mia anima; impressa e incancellabile.
Mi dispiace di averti lasciata sola, ma non potevo più rimanere... me lo ha anche detto la zia qualche giorno fa. Mi ha gridato che non posso piangere per sempre, che non posso rovinarmi la vita, che non posso smettere di vivere solo per te... ma la verità è che tu sei mia madre, la persona più importante della mia vita, e lasciarti mi ha lacerato l'anima. Ma ha ragione la zia, devo lottare, rendermi conto che il mondo è andato avanti anche senza di me, devo credere ai sogni e cercare di realizzarli; lo avresti detto anche tu.
Voglio andare avanti per te, perchè sono sicura che se potessi mi diresti le stesse cose... alla fine voi siete sorelle, pensate le stesse cose, nonostante ciò so che tu hai sempre creduto in me e mi hai sempre incoraggiato, quindi andrò avanti proprio come hai detto tu.
Non è più il tempo delle lacrime, non è più il tempo di rimpiangere, non è più il tempo dei rimorsi, ora è il tempo di lasciarmi tutto alle spalle, e vivere, vivere per davvero, vivere come se non ci fosse domani, vivere senza regole. Farò tutto ciò che voglio, perchè non so se domani ci sarò ancora.”
Poso il mio diario dentro la borsa e guardo fuori il finestrino, era notte, ma non avevo proprio sonno, volevo godermi a pieno quel viaggio, avevo dormito troppo in quei tempi, era tempo di stare svegli e provare nuove esperienze.
Sorrisi al mio riflesso e poi chiusi gli occhi pensando a lei, la ragione della mia vita.


“Signorina, signorina!”qualcuno mi stava toccando la spalla. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti un hostess. “Siamo quasi arrivati, è ora di svegliarsi.” mi disse e io le sorrisi debolmente per poi stiracchiarmi. Avevo tutti i muscoli indolenziti!
Eravamo appena arrivati e io già sentivo una forte energia ribollire nel mio sangue. Scesi dall'aereo e poi andai a recuperare la mia valigia. Dopo averla trovata mi guardai attorno felice, c'erano persone felici da una parte e persone tristi dall'altra, c'era chi salutava il proprio marito, chi riabbracciava la propria figlia, era tutto magico lì dentro. Un luogo di incontri, un luogo di addii, un luogo di riavvicinamenti.
“Evelyn! Tesorooo!”sentii gridare. Sicuramente si trattava di un'altra Evelyn ma... “Iviiiii” quello era il soprannome che usava.... mi girai e incontrai il suo viso. Era veramente lei.
Mi corse incontro e mi abbracciò, la sua stretta era forte e calorosa, era veramente felice di rivedermi.
Poco dopo si staccò da me per guardarmi meglio. “Sono così contenta di rivederti!”esclamò con gli occhi lucidi. “Ma non dovevi lavorare? Oddio!”in preda alla felicità la strinsi forte a me, giusto per capire se quello fosse un sogno. “Volevo farti una sorpresa.” Ci staccammo solo qualche minuto dopo.
“Piccola Ivi, benvenuta ad Atlanta!”mi scompigliò i capelli e poi mi prese la valigia. “Sarai stanca, questa la trascino io!”esclamò. “Ma..” cercai di obbiettare ma non me lo permise.
Andammo nella sua “casa”, se così si poteva chiamare, che era semplicemente meravigliosa! Me l'aveva fatta vedere tramite video chiamata una volta ma di presenza era sicuramente 100 mila volte meglio!
“Sicura che non disturbo?”le chiesi di nuovo. “Ma sei cretina?”mi fece una smorfia e poi scoppiammo a ridere. “Sappi che ti farò impazzire!”mi disse e io le feci la linguaccia. “Allora ancora non mi conosci bene!”risposi.
Dopo aver sistemato la mia roba ci buttammo sul suo divano ad abbuffarci di patatine. Non ci vedevamo da più anno ma ci eravamo sentite ogni santo giorno per telefono, avevamo fatto un sacco di video chiamate, e sembrava che non ci fossimo mai divise, ma rivederla di nuovo e poterla abbracciare era qualcosa di fantastico, una cosa che non può essere fatta tramite un telefono.
“Sono felice di essere qui, sono felice di essere qui con te!”le confessai.
“Non sai quanto lo sono io! Ho fatto la testa tanta ai miei colleghi, ho parlato così tanto del tuo arrivo che li ho fatti diventare matti!”
“Che babba che sei Nì!”le avevo dato questo soprannome, stupido ma significativo.
“Mi è mancato poterti abbracciare...”disse dopo un minuto di silenzio.
“Anche a me.”le sorrisi e le scompigliai i capelli. “Eiiii!!!”gridò. “Vedi che quel gesto lo posso fare solo io!”posò il pacco di patatine sul tavolino e si girò verso di me. “CORRI!!!”mi alzai spaventata e ci mettemmo a correre in casa. Sembravamo delle bambine, ma d'altronde chi ci vietava di farlo?
Avvolte tornare adolescenti è la cosa migliore da fare, per non dimenticare mai quella sensazione di spensieratezza che solo una bambina può avere.
“Ok, basta mi arrendo!”disse alzando le mani in segno di reso. “Nì sei una scansafatiche!”
“Co-sa-hai-det-to?”disse scandendo bene le parole. “Ritiro tutto!”gridai vedendo la sua espressione mutare. “AAAAAAAAAAAAAH!”ricominciai a correre e lei ad inseguirmi.
“Basta! Ora mi arrendo io!”mi feci una coda, ero sudata. “Chi era la scansafatiche?”domandò ironica prendendosi una bottiglietta di acqua.
“Meglio non rispondere!”conclusi bevendo dalla mia bottiglia.
Ci risedemmo sul divano finalmente tranquille.
“Come va? Con lui intendo.” le chiesi fissandola. “Mmm... tutto come sempre! So fingere bene, e poi non sono un'attrice?”rispose schietta.
“Certo Nì!”sbuffai. “Non parlare così a Nina Dobrev ah!”disse cercando di fare la seria ma poco dopo scoppiò a ridere. “Una grande attrice dicevano!”esclamai, beccandomi così un pizzicotto da parte della mora.
“Bene signorina, visto che non vuole parlarmi di Ian, mi parli almeno del povero Derek.”
“Peggio di peggio!”sbuffò e si mise il cuscino davanti la faccia.
“Ooookk! Ho recepito il messaggio!”dissi. “Sai che ti dico? Godiamoci il pomeriggio! Divertiamoci senza pensare a niente, nessun ragazzo, nessun dolore, niente di niente se non la felicità ok?”parlò una volta alzata, e mi porse la mano.
“Ci sto tesoro!”le risposi e accettai la sua mano.
VIA CON IL DIVERTIMENTO!

 

La mia prima serata in America e dove andavamo? Ovvio, in discoteca!
Nina mi prestò un suo vestito supersexy, perchè secondo lei dovevo trovare un bel ragazzo e buttarmi! Certo, come no!
Entrammo nel locale, era piano di gente, era diverso, era straordinario, qualcosa di mai visto! In Italia un pub del genere te lo sogni solo!
Ci avviammo al bancone. “Oddio! Non sai chi ho visto!”mi gridò Nina nell'orecchio per farsi sentire visto che c'era la musica ad altissimo volume.
“Chi?”le chiesi e lei con la testa mi indicò un gruppo di ragazzi: gli uomini di The Vampire Diaries e di The Originals. I suoi colleghi bonazzi erano tutti lì, per sicuramente una serata tra uomini.
“Facciamo finta di niente ok?”mi chiese e io le risposi di si con la testa.
Dopo aver bevuto due bicchieri di vodka per scioglierci un po' corremmo in pista a ballare. Mi muovevo come mai avevo fatto. Sentivo la musica dentro le vene. Non c'era niente attorno a me, solo me e la musica. Mi lasciai andare e per una volta fui completamente me stessa senza aver paura.
“Ci hanno viste, ci stanno fissando, continua a ballare, dobbiamo straziarli!”mi disse poco dopo Nina facendomi l'occhiolino, e io le sorrisi, si, i ragazzi dovevano morire di infarto!
Io e la mia migliore amica, due ragazze spericolate e pazze, senza alcuna vergogna quella sera!
Iniziò un nuovo brano, uno dei miei preferiti: Clarity.
Un brano che fa uscire la mia vera anima, che mi fa sciogliere, che mi fa sentire me stessa, un brano che mi rispecchia, un brano perfetto!
Io e Nì ballammo insieme facendo qualche volta giravolta e ridendo come delle matte. Eravamo noi stesse, le vere noi. Non c'era nessuna maschera sopra le nostre facce, eravamo semplicemente noi stesse, senza avere paura di fare vedere cosa nascondevamo.
Aveva ragione Nina, per quella sera non dovevo pensare a nulla, ma solo al divertimento, solo alla felicità.... la mia felicità, quella che stavo riacquistando grazie a lei.
Una volta che fu finita la canzone, ci accomodammo ad un tavolo per riprende fiato. Sentivo ancora gli sguardi dei ragazzi su di noi, forse ci stavano dicendo parolacce in tutte le lingue del mondo ma poco mi importava, per quella sera ci sarei stata solo per Nina!
“I DON'T CAREEE!”gridai e Nina scoppiò a ridere guardando me che subito scesi dalla sedia per muovermi a ritmo di musica! “I LOOOOVE IT!”gridammo insieme. E poi mandammo giù altri due bicchieri di vodka, ora si che si iniziava a ragionare!
Continuai a cantare sicura che nessuno potesse sentire visto che la musica era altissima, e con quel buio non mi avrebbero potuto neanche vedere quindi ballavo come una matta pur sapendo che non sono per niente brava a farlo!
“Thrift Shooop! La canzone perfetta!”urlò Nina che subito si mise a ballare, ed io la seguii ingurgitando un altro po' di vodka.
“Amore io-ti-a-mo!”mi gridò all'orecchio e poi mi lasciò un bacio sulla guancia per subito dopo prendermi dalla mano e riportarmi in pista.
“C'è quel ragazzo che ti mangia con gli occhi!”mi indicò un biondino poco più lontano di noi. “Che si fotta! Non ho tempo per i ragazzi!”dissi facendo una smorfia.
“Ei bellissime, vi volete unire a noi?”ci chiese un ragazzo indicando se e l'amico accanto a lui. “Mi dispiace, ma questa è una serata tra donne!”disse la mora con aria da finta dispiaciuta, poi si rigirò dando le spalle ai ragazzi e ricominciò a ballare. Era unica, non c'era niente da dire! Mi era mancata, forse anche troppo.
Sorrisi e mi ritornò in mente il nostro primo incontro, non avrei mai pensato che sarebbe diventata la mia migliore amica! 

_______

Ciao a tutti :) 
Nel prologo non mi sono presentata quindi mi presento ora. Io sono Francesca, e se non si è capito amo The Vampire Diaries e il Cast. 
Beh, mi è venuta questa storia non so bene come, ma le mie idee spuntano come funghi all'improvviso, e ho pensato di seguire il mio istinto e di iniziare a scrivere questa storia sperando che venga bene e che soprattutto piaccia. Io purtroppo sono una "scrittrice" molto esigente. 
Comunque, aspetto un vostro commentino giusto per sapere se devo cambiare modi di dialoghi o quant'altro. 
Inoltre ringrazio le persone che seguono la storia e che l'hanno messa tra le preferite! 
Un bacio, e al prossimo capitolo :*

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: thevampireheart