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Autore: xxib_emme    25/04/2014    1 recensioni
"per la casa e il lavoro vivrai con me e non avrai bisogno di nulla. Tom e i ragazzi non faranno problemi visto che sono abituati a tenerti tra i piedi, mentre per David non so, inventeremo una palla che ne so. Diremo che sei la mia fidanzata come facevamo da piccoli" le rispose Bill con nonchalance.
"ma così sembro la tua mantenuta! E se poi ti innamori di qualcuno e ti sposi io che farò? La candela?"
"ma daiii scricciolo! Lo sai che sono contro il matrimonio e che sono sfigato in amore! Rimarrai con me per tutta la vita, per sempre!"
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Ti prometto che anche se mi troverò in capo al mondo, io per te ci sarò sempre"

 

 

Era ben conscia che lui non era mai stato un fenomeno in matematica ma da qui a non sapere sempre a quanto corrispondesse ce ne voleva.

Non lo odiava, ovviamente. Anzi, in un certo senso non poteva odiarlo perchè con lui aveva condiviso tutto fin dalla tenera età. Era semplicemente delusa. Delusa perchè non aveva rispettato la promessa che le fece prima di salire sul quell'aereo tra le lacrime. Le chiamate che dovevano esserci ogni giorno pian piano divennero chiamate fatte ogni 3-4 giorni, ogni 2-3 settimante ed infine ogni 2-3 mesi fino a quando non si estinsero completamente.

Dire che ci rimase male era riduttivo. Aveva perso la persona più importante di tutte, aveva perso la sua ancora.

Dopo poco tempo però il dolore divenne latente. Fu apparentemente sostituito da nuove amicizie, nuovi amori e nuove esperienze. In quei tre anni aveva terminato la scuola,se ne era andata via da casa, si era trovata un lavoro, aveva viggiato, aveva avuto la sua prima volta, la sua prima delusione....aveva fatto tutto quello che una ragazza di 22 anni potesse fare.

 

 

Apparentemente stava bene ma ben presto, come tutte le cose effimere e, appunto, apparenti , tutto crollò.

Crollò nel momento in cui nel Kreuzberg, uno dei migliori locali di Berlino, si ritrovò a pochi metri di distanza da quel ragazzo che per tanto tempo era stato il suo migliore amico: Bill Kaulitz, frontman dei Tokio Hotel che soli tre anni prima si era trasferito a Los Angeles per registrare il nuovo album ma che era completamente sparito non solo dal centro dell'attenzione dei mass-media ma anche dalla sua vita.

La delusione non era sorta nel vederlo, perchè alla fine se si fosssero riconosciuti magari avrebbero preso un drink assieme e parlato un po'. La delusione nacque nel momento in cui lui le si avvicinò cercando di abbordarla per quella notte, non riconoscendo in quella bella ragazza dai capelli rosso-viola, quella che un tempo era la sua migliore amica.

È vero lei era cambiata. Era dimagrita, era diventata più alta, aveva tinto i capelli e le si era affinato il viso, assumendo la forma di quello di una vera donna. Ma era lui quello ad essere cambiato di più. I capelli neri e lunghi erano stati sostituiti da una cresta bionda, il trucco nero era stato tolto, vari piercing circondavano il suo viso, i muscoli avevano cambiato la sua figura esile e un accenno di barba aveva sostituito la suua pelle liscia.

Era Bill ad essere cambiato eppure lei l'aveva riconosciuto immediatamente!

Lui invece no. Che si fosse dimenticato di lei? Del suo scricciolo?

Probabile.

 

 

"mi scusi signorina, il signor Kaulitz sarebbe onorato di averla al suo fianco questa notte?" le aveva chiesto un bodyguard per conto di Bill. Erano tutti impazziti per caso?

"dica a Bill Kaulitz che per questa sera si faccia fotttere dai travestiti che ballano intorno al palo" aveva "gentilmente" risposto lei.

Sapendo che lui l'avrebbe riconosciuta, preferì lasciare il locale e tornare nel suo appartamento per evitare eventuali scontri e, dunque, evitare di finire sui giornali di gossip come "la ragazza che ha menato Bill Kaulitz. "

 

 

*

 

Non l'avrebbe mai odiato, ma un pensierino lo fece nel sentirlo sbraitare il giorno seguente fuori la porta del suo appartamento.

 

Come l'aveva trovata?

Da quanto aveva capito dalle urla del ragazzo a cui aveva chiuso la porta in faccia, si era recato la mattina da sua madre facendosi dare l'indirizzo.

 

"apri immediatamente questa fottuta porta" le urlava il biondo.

"sparisci Kaulitz, potevi presentarti qualche anno prima se volevi che ti aprissi le porte"urlava lei in risposta.

"è mai possibile che dopo questi anni tu sia ancora così stronza?"continuava lui

"tu invece sei diventato un gran coglione" rispondeva(ancora) lei.

 

Battibeccarono un'altra mezzora fino a quando, stanchi entrambi, al giovane furono aperte(per pietà) le porte.

 

"so che sei incazzata per tutto. Dal non averti riconosciuta al non essermi fatto più sentire ma pensavo che era inopportuno disturbarti alle 3 del mattino per chiederti cosa stessi facendo o per raccontarti delle stronzate. Poi vedendo sui social network che ti eri fidanzata e avevi cambiato stile di vita pensavo che ti fossi scordata di noi e che non sentissi più la necessità di star un po' con me"

le disse Bill tutto d'un fiato scatenando lo stupore iniziale della ragazza seguito, immediatamente, da un forte schiaffo che gli fece ricordare i nomi di tutti santi del calendario.

Bill rimase senza parole per il gesto della ragazza ma ancor più stupito rimase quando questa, piangendo, gli gettò le braccia al collo stritolandolo in un abbraccio soffocante in cui percepiva i suoi singhiozzi nell'incavo del suo collo.

 

"non fare così scricciolo" le disse lui dolcemente.

" come puoi pretendere che non pianga dopo che finalmente ti ho rivisto non potrò più farlo perchè ritornerai in america" rispose lei tra i singhiozzi.

Anche se l'amica aveva pronunciato quelle parole come un bambino alle prime armi con i discorsi, Bill poteva ben capire come si sentisse perciò le chiese una cosa che avrebbe voluto fare da anni.

"prepara le valigie, domani parti con me" le disse guardandola negli occhi

"c..cosa?" rispose lei allibita

" hai capito bene, prepara le valigie, ti porto a vivere con me"

"ma l'album, il tour,Tom, i ragazzi, David co...come farai a giustificare la mia presenza? Io non ho nemmeno un lavoro lì,ne una casa come faccio a trasferirmi?" gli chiese dìgesticolando in modo nevrotico.

"per la casa e il lavoro vivrai con me e non avrai bisogno di nulla. Tom e i ragazzi non faranno problemi visto che sono abituati a tenerti tra i piedi, mentre per David non so, inventeremo una palla che ne so. Diremo che sei la mia fidanzata come facevamo da piccoli" le rispose Bill con nonchalance.

"ma così sembro la tua mantenuta! E se poi ti innamori di qualcuno e ti sposi io che farò? La candela?"

"ma daiii scricciolo! Lo sai che sono contro il matrimonio e che sono sfigato in amore! Rimarrai con me per tutta la vita, per sempre!"

 

E rieccolo con quel per sempre. Nonostante fosse entusiasta di vivere per sempre con il suo miglior amico le venne spontaneo chiedergli se in quegli anni avesse capito a QUANTO corrisponde per sempre. Nell' udire la risposta rimase a bocca asciutta tanto da cominciare a preprare immediatamente le valigie senza proferire parola. Fin dal primo momento in cui si erano conosciuti, Bill e Chantal erano consapevoli di essere destinati a stare assieme per sempre. La loro non è una storia con il lieto fine dell'amore. La loro è una storia di amicizia che non va oltre i baci e gli abbracci.

 

 

 

"Per sempre corrisponde ad una quantità infinita di tempo che nel nostro caso corrisponde al trascorrere assieme il resto della nostra vita fino a quando i nostri sguardi non saranno più in grado di incrociarsi"





Holaaa
se siete arrivati fin qui sappiate che siete dei grandi !
Non so assolutamente come sia nata questa storia ma mi improvvisamente balenata per la testa.
è la terza one-shot che pubblico, se vi è piaciuta e magari ne volete altre fatemi sapere
Baciii


Michelle

  
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