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Autore: Pazza xD    25/04/2014    2 recensioni
Cerco di immaginarmi cosa successe quando Finnick, all'epoca solo un ragazzino, andò agli Hunger Games la sua priva volta. A come ha lasciato la sua famiglia, e con questa anche Annie Cresta e i suoi amici. La sua avventura più oscura, che giace ancora nel più profondo del suo cuore.
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri tributi, Annie Cresta, Finnick Odair, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO


 

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Toccava a lui. I suoi pensieri in quel momento svanirono. Il suo viso colmo di lacrime percorreva gli sguardi malinconici della sua famiglia. Lo sguardo di Annie Cresta, arrabbiata col presidente Snow e paurosa. La sua grande amica, per non dire fidanzata, era già stata agli Hunger Games in passato e aveva vinto. Sicuramente aveva avuto paura anche lei, come tutti del resto.
Ma sentiva che in qualche modo doveva farcela. Non aveva sedici anni per niente.
Non ascoltava quello che diceva Amber, la presentatrice del Distretto 4, e nemmeno Joan, il suo mentore. Non guardava neanche la sua compagna di Distretto, più piccola di lui di quattro anni. Sì, quella piccola aveva dodici anni e si chiamava Jenny. Pure lei sapeva di non essere capace di fare niente. Faceva le cose dei dodicenni. Come studiare, giocare, essere spensierati. Ma a Panem no. A Panem non si può evidentemente.
In quattro e quattr’otto Finnick e Jenny furono trasportati nel Palazzo di Giustizia, nella piccola stanza dove potevano ricevere visite.
Jenny non ricevette visite da nessuno, se non dal suo unico familiare ancora in vita, suo fratello Brandon.
Finnick salutò sua madre, suo padre e sua sorella. Non pensava di doverli salutare in quel modo, con un semplice “tornerò, ce la farò, per ora addio”. Ma quando Annie Cresta fu lì, guardò la situazione con altri occhi, gli occhi del cuore. Era più lucido e cominciava ad ascoltare le parole di lei.
“Non scoraggiarti, Finn. Sei molto bravo con il tuo tridente, sai pescare, fare molte cose. Sei forte. Ce l’ho fatta io, con i miei attacchi che mi credevano pazza. Se ci riesco io ce la fanno tutti” cominciò a dire, con voce incerta e tremante.
“Sei una persona molto importante per me, Ann, e non ti perderò. Vedrai che riuscirò a tornare, a costo di… di uccidere.”
Si abbracciarono. Un abbraccio che diceva tutto, dall’inizio alla fine. Un forte abbraccio che esprimeva tutto l’amore che l’uno provava per l’altra.
“Ti… ti amo” riuscì a dire Finnick.
“Anche io” rispose lei.
Un Pacificatore interruppe il loro dolce momento e portò fuori Annie, lasciando Finnick da solo, nella luce tenue della stanza.



 

Ciauuuuu! Ecco la mia prima e autentica storia, vi piace come prologo? Voglio solo specificare come il carissimo Finnick Odair è sopravvissuto in Arena? Cosa succederà laggiù? Farà nuove amicizie, si formerà degli alleati secondo voi? E la povera piccola Jenny... fa una pena pazzesca, non trovate?
Lasciate recensioni, ho bisogno di un sostegno morale (?)
La vostra Giulia pazza xD

  
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