Era mattina presto, questo giorno lo ricordo bene, lo ricordo perché in questo giorno la mia ragazza ha avuto un incidente, che ha causato un enorme e profondo dolore a molte persone, era il giorno del suo compleanno il giorno in cui è nata ed è morta, incidente aereo, io la stavo aspettando, ma lei non è mai arrivata.
Lei si chiamava Aisel.
A year ago.
Aisel, amore, sbrigati altrimenti perderai il volo.
Si mamma, adesso salgo, voglio solo ringraziarti.
Le diedi un lungo abbraccio, amo gli abbracci.
Scesero le lacrime, era giunta l’ora, doveva lasciar andare sua figlia oramai era grande.
Vienimi a trovare qualche volta. Ripeté mia madre.
Lo farò.
Ero giunta ad un punto nella mia vita in cui finalmente ero io quella che poteva decidere cosa fare, ricordo ancora l’anno scorso, ero nulla, e adesso, sono riuscita a realizzare il mio più grande sogno, ed ora sono qui, parto, ritorno nella città nella quale ho coronato il mio sogno, Londra.
Veramente, è anche la città nella quale ho incontrato il mio più grande amore.
Oggi è il giorno del mio compleanno, primo di Ottobre, compio 17 anni.
17 anni, Diplomata, andrò a vivere da sola, ho già una carriera, e sono felice, non male no?
Peccato che, nulla è per sempre, neanche la felicità.
Ricordo solo una grande esplosione, una donna e poi, il vuoto.
Apro gli occhi, buio, mi tocco il viso, ho delle bende sugli occhi, le tolgo, e appena apro gli occhi mi travolge una luce fortissima, che i miei occhi non possono sopportare.
Finalmente si è svegliata
Sento da lontano. 
Signorina, lasci che la aiuti io mi aiutò ad alzarmi dal letto, e mi portò in bagno.
Faccia un bagno, io la aspetto di là. Indicò la stanza a fianco, e fece poi per andarsene.
Mi guardai allo specchio,capelli lunghi, occhi verdi, e iniziai a pensare, chi sono? che ci faccio qui? chi è quella donna? Feci la doccia, e mi vestii. Andai verso la stanza che la donna mi aveva indicato, trovai in quella stanza una donna, un bambino, la donna di prima ed un uomo.
Iniziò a parlare la donna
Buongiorno, come ti chiami?
Risposi con dubbio. 
Non ricordo, non ci riesco.
Tesoro, non ti preoccupare, risponderò io alle tue domande, tu chiedi.
rispose la giovane donna, era bellissima, in forma smagliante.
Chi sono?
Il tuo nome è Angie Hawkins, sei la figlia di mio fratello, sei l’unica sopravvissuta.
Unica sopravvissuta?
Si, sette mesi fa, la tua famiglia ha avuto un incidente stradale, e tu sei l’unica ad essere ancora viva.
O mio Dio.
Le lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance bollenti.
Su cara, non piangere, ora verrai a casa con noi, la tua nuova famiglia. Mio marito ti accompagnerà in macchina.
Mi avvicinai verso l’uscita ancora a pezzi, ero sconvolta.
Intanto vidi quella bellissima donna parlare con la signora di prima. 
Non avrà esagerato signora Hawkins? Le ricordo che il dottore ha detto che è molto debole.
Lo so, ‘la signorina è come se avesse un blocco, i ricordi verranno col tempo non bisogna sforzare la sua mente, il danno potrebbe diventare irreversibile’, il problema non sono le mie parole, ma suo nipote, le ricordo che sono innamorati.
Ha ragione, per il bene della ragazza per ora non si devono incontrare, però mi capisca, mio nipote non è più lo stesso da quando è scomparsa dalla sua vita, lui crede che lei sia morta in quell’incidente, è incredibile che lei e la ragazza siate sopravvissute, il mio cuore piange ogni volta quando vedo il mio povero Bradly che parla di lei.
Mi stavo dirigendo in macchina, e mentre attraversavo quell’immenso giardino, noto un ragazzo che si avvicina a Robert, il marito della giovane donna. Hey Robert ma che piacere. 
Bradly, ma come sei cresciuto, ti vedo bene, come va?
Molto bene.
I suoi occhi si fermarono su di me e per un istante il mio cuore cessò di battere, sentivo un’atmosfera strana, familiare, quasi normale.
Piacere, io sono Bradly.
Mi porse la mano. 
Angie.
Mi limitai.
Lei è mia nipote, verrà a vivere con me e con Cara e Alan. 
Molto piacere Angie, io sono il nipote di Cinzia.
Cinzia sarà la signora che mi avrà aiutato prima.
Penso.
Bene, ecco Cara e Alan, dobbiamo andare, Brad, vieni a trovarci qualche volta, ciao.