Disclaimer: I personaggi
di Queer as Folk non mi appartengono,
benché meno lo sceneggiato. Da questo mio scritto non ci
ricavo assolutamente nulla ù_ù
Use it Well
- Sei la cosa
migliore che sia mai capitata sulla mia scrivania… -
- Ah, si? -
-
Già… Anche meglio di quel fottuto tizio che aveva
cercato di accusarmi di molestia sessuale anni fa.-
- Come
sarebbe a dire anche meglio di…? -
- Beh, non
era stata una grande scopata. -
- E questa?-
- Decisamente
lo è stata. - confessò Brian accendendosi
distrattamente una sigaretta.
Brian
guardò con il ragazzo che si stava allacciando le scarpe
senza troppe cure. Quando Justin sentì lo sguardo indagatore
dell’uomo su di sé sbuffò infastidito e
asserì con voce annoiata:
- Che vuoi?! -
-
Nulla… - mormorò Brian mettendosi in tasca la
cravatta che, considerando l’ora, non era strettamente
necessaria – Hai da fare stasera? -
- Avevo
promesso a Daphne che sarei passato da lei. Devo aiutarla a studiare
per l’esame di chimica. -
- E come sei
qui? -
- Diciamo che
mi ha permesso un paio d’ore di libertà.
Purché ne avessi fatto un buon uso. -
- E
l’hai fatto? -
- Direi
proprio di si… - mormorò Justin avvicinandosi
all’uomo, baciandolo.
Si diresse
verso la porta dell’ufficio e, prima che se la richiudesse
alle spalle, si girò e guardò Brian nel suo
elegante completo di Armani che stonava con i capelli arruffati e la
classica espressione post-orgasmo che Justin conosceva fin troppo bene.
- Ci vediamo
tra un’ora al Babylon? - domandò il biondo.
- Non avevi
da fare con gli esami di Daphne? -
Justin
alzò le spalle e sorrise.
- So come
convincerla. - rispose lui provocatoriamente.
- Niente
favori sessuali però! -
Note dell'autrice:
Prima o poi credo che mi metterò a scrivere qualcosa di
più sensato e lungo a riguardo ma avevo il bisogno di vedere
nero su bianco quello che avrebbe potuto essere un dialogo avvenuto
alla fine di quella che - in assoluto - è la mia puntata
preferita di tutto il telefilm <3