Videogiochi > Mario Bros
Segui la storia  |       
Autore: Debby_Gatta_The_Best    26/04/2014    3 recensioni
Re Boo escogita un piano per impossessarsi del Regno dei Funghi... e non solo! Legioni di fantasmi vengono sguinzagliate per provocare panico e terrore, e ce la farà il nostro eroe in verde, accompagnato dal fidato cagnolino di ectoplasma, a riportare la pace in molte case infestate?
Venitelo a scoprire qui nella mia nuova Fan Fiction!
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Luigi, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
taglia/modifica

-Luigi, io vado dalla Principessa!-

La voce lontana del fratello l'aveva svegliato. Ancora ad occhi chiusi aveva mugolato un “Ok” per poi tornare a ronfare sotto le coperte calde, mentre le parole di Mario che, dalla cucina, spiegavano al gemello il motivo per cui la Principessa lo aveva chiamato si persero al vento.

Passò qualche altra ora. Il sogno era stupendo: Luigi saltellava allegramente in un prato fiorito, con in mano la lettera di un appuntamento con Daisy. Ad un certo punto tutti i fiori si erano trasformati in farfalle e uccellini colorati, ed erano volati via. Quindi a Luigi era apparsa la shiluette di Daisy, in lontananza, che si avvicinava a passo svelto. Lui le era andato incontro e...

DRIIIIIIIIIN!!!! DRIIIIIIIIIN!!!

Lo spavento fu tale che il povero baffuto si svegliò sobbalzando. Accanto a lui, l'ora più che mai odioso apparecchio trillava incostantemente. Luigi sbuffò, poi, ancora mezzo addormentato, alzò la cornetta:

-Chi è...?-

-Pronto? Luigi? Sei tu, vecchio mio?-

La voce era falsata dalla linea telefonica che negli ultimi giorni ventosi aveva preso a funzionare male, ma a Luigi parve familiare. Non si mise però a riflettere a chi potesse appartenere, dato che l'espressione “vecchio mio” non gli era piaciuta affatto. Lui l'aveva sempre presa come un saluto un po' a presa di giro.

-Sì... sono io... -

-Ah, ciao ragazzo mio!-

Ecco, adesso il vocabolo andava più che bene. Luigi sorrise tra sé e sé, avendo intuito a chi apparteneva la voce:

-Professor Strambic...?-

Aveva infatti chiesto senza però avere dubbi sulla risposta.

-Eh, sì! Sono proprio io! Hai visto il TG ieri? Hai visto che si è scatenata l'apocalisse paranormale?-

-Sì. Mario è già andato ad aiutare la Principessa Peach per tenere sotto controllo la situazione!-

Cercò di precisare, dal momento che era sicuro che il Professore lo aveva chiamato per dirgli che doveva subito mettersi a lavoro come ai vecchi tempi; sperava che accennando al fatto che Mario aiutava con le misure di sicurezza, lui non avrebbe dovuto faticare con opere aggiuntive. Sfortunatamente, aveva sperato male:

-Ho sentito, nelle news di questa mattina, che sono state avvistate specie di fantasma mai viste prima! Si pensa addirittura ad anime di defunti sfuggite al Game Over*! Cosa mai successa prima, dunque! Chiunque sia sotto a questa faccenda, potrebbe rappresentare un pericolo per l'intera popolazione vivente! Luigi, ho un lavoretto per te!-

Luigi sospirò. Ci aveva visto giusto, purtroppo.

-Aspetta che preparo il tele-trasporto! Devo ancora collaudarlo!-

-Eh??? No, no, no!!! … E poi non esiste già?-

-Non “teletrasporto”, ma “tele-trasporto”. Trasporto via telefono, insomma!-

La risatina divertita del Professore risuonò nella cornetta. Luigi non lo trovò affatto divertente:
-No, professore! Sono ancora in pigiama e devo fare colazione...-

-Suvvia, Luigi! Davvero non hai interesse a rivedere il tuo amichetto?-

Il volto dell'idraulico si illuminò di nuova gioia:

-Significa che hai finito di fare le analisi a Spillo!-

Un abbaio contento risuonò allegro all'orecchio di Luigi.

Spillo era il nome che i fratelli Mario avevano scherzosamente appiccicato al cagnolino fantasma che nell'ultima avventura dell'idraulico in verde alle prese con i fantasmi** aveva fatto di tutto per essere adottato. Il cucciolotto di ectoplasma era cicciottello e non faceva altro che fare spuntini, ed era così che a Luigi era venuta l'idea di dare un nome totalmente opposto all'animale. “Spillo” appunto.

-Sì. Devo ringraziarti per avermelo “prestato” in questi mesi. Ho potuto studiare più a fondo questa razza canina spettrale sino a ricavare informazioni davvero succulente sui fantasmi in generale-

-Mi vesto e arrivo subito...-

Aveva poi concluso un po' abbattuto il verde.

Si era quindi preparato per andare.


La macchina, vecchia e malconcia, avanzava lentamente, lanciando piccoli sbuffi di tanto in tanto.

Questo trabiccolo non durerà ancora a lungo...”

Pensò Luigi dando un colpetto al sedile accanto, che subito produsse uno scricchiolio di supplica.

Penso non ne possa più! Povera creatura! Avrà almeno 10 anni... e pensare che quando io e Mario la si prese, era il nuovo modello, quello ad edizione limitata per di più!”

Ridacchiò ripensando agli anni che aveva passato con la piccola ferraglia a due posti, pitturata di rosso e verde.

Dopo un'altra mezz'oretta, finalmente, Luigi scorse il laboratorio del Professore.

Parcheggiò e si diresse all'entrata: appena ebbe suonato il campanello, Spillo sbucò dal portone per abbaiare contento e corrergli incontro. Poco dopo, anche Strambic si fece vivo:

-Luigi, ragazzo mio! Vieni dentro!-

Attraversato il vialetto per il giardino, l'idraulico entrò nella lussuosa abitazione del Professore rinomato i tutto il Regno. Era un peccato, però, che la villa antica che lo scienziato aveva acquistato fosse stata completamente svuotata dal suo classico mobilio e riempita invece di aggeggi ultramoderni sparsi senza un ordine preciso per ogni stanza.

-Un caffè?-

Chiese una voce.

-No grazie, ho già fatto colazione...-

Ma quando l'idraulico si voltò si trovò di fronte al naso una tazza fumante di caffè postagli da un braccio robotico. Luigi afferrò la tazzina e notò con sorpresa che anche Yoshi Scienziato era lì. Yoshi Scienziato era un vecchio amico dei due fratelli, uno Yoshi grigio di una certa età, con un paio di baffetti color metallo, un camice bianco ed un cervello invidiabile, che spesso collaborava con Strambic nelle ricerche. Lui non era specializzato in cose paranormali, ma nel costruire nuovi oggetti e aggeggi assurdi. Nonostante fosse geniale almeno quanto il quartogenito di Bowser, Iggy, e inventivo allo stesso modo, il suo pensiero continuo erano progresso e SOLDI. Chi non conosceva il suo buon animo poteva affermare che era davvero difficile da sopportare.

-Yoshi Scienziato è venuto qui a darmi una mano con il mio ultimo progetto...-

Precisò Strambic.

-Ma... Pensavo che stessi lavorando agli impianti di sicurezza per Fungopoli!-

Luigi era un po' preoccupato che lo scienziato (che più che altro era un inventore) non stesse mettendo il suo zampino tra le apparecchiature anti-fantasma che aveva visto costruire in città mentre era in macchina.

-Oh, non preoccuparti, Gigi. Fungopoli è più che sicura anche senza di me!-

Strano – pensò l'idraulico – che non abbia accettato di contribuire alla difesa della Capitale. La Principessa offre spesso molte ricompense...”

-Infatti TU mi... emm... ci frutterai molto di più!-

Si corresse poco dopo. Luigi sospirò.

-Ah, non preoccuparti ragazzo! Yoshi Scienziato sta solo scherzando! Vedi, ti ho chiamato qui per un lavoretto, è vero, ma non è nulla che potrebbe preoccuparti!-

I due professori scortarono Luigi, seguito a ruota da Spillo che non faceva altro che saltellargli attorno, fino ad una stanza piuttosto ampia, ancora più colma di oggetti delle precedenti. Computer e attrezzi di ogni tipo sbucavano ovunque. Il colore del pavimento era praticamente irriconoscibile, dal numero di fogli sparsi per terra.

Luigi dovette procedere a zig zag per non inciampare in qualcosa, mentre i due colleghi procedevano con disinvoltura tra il caos del salone.

-Questa....- iniziò lo Yoshi quando tutti raggiunsero il centro della stanza – è la nostra ultimissima invenzione! In realtà, io ho solo aggiunto qualche particolare, ha fatto tutto Strambic...-

Accennò cercando di non far notare il fatto che non potersi vantare di qualcosa di suo gli dava un gran fastidio.

-Sì sì!-

Strambic, eccitato, afferrò un lembo del telo che copriva un qualche strano oggetto posto su un tavolo, per poi strattonarlo violentemente: sotto, una nuovissima aspirapolvere rossa fiammante, completa di dettagli e rifiniture, giaceva immobile, quasi addormentata. La polvere non l'aveva neanche sfiorata.

-Questo è il nuovissimo Poltergus 6001!-

-Poltergust...6001?-

-Già!-

Rispose lo Yoshi.

Luigi la guardò con attenzione, poi commentò:
-Ma cos'ha di tanto diverso dalla precedente?-

-Moltissime nuove impostazioni, mio caro ragazzo, oltre ad essere più potente. Permette di ricevere dati in tempo reale sul fantasma catturato, rivelare segni paranormali... riesce perfino a percepire quei diavoletti dei Boo! Un vero gioiellino!-

Chissà perché dice così tutte le volte...”

Si domandò il verde.

-E... cosa dovrei farci...?-

-Collaudarla, semplicemente! Questa sembra una situazione perfetta per provare ad accalappiare qualche fantasmino agitato e riportarlo alla tranquillità!-

Spiegò Strambic dondolandosi da una gamba all'altra.

Luigi prese la nuova invenzione e subito la indossò come uno zaino: era piuttosto leggera e molto maneggiabile. Aveva, a differenza delle sue precedenti versioni, ben due tubi per aspirare.

-A cosa serve questo?-

Chiese afferrando il tubo sinistro.

-Quello è una mia aggiunta!-

Iniziò raggiante lo Yoshi.

-Vedi... quel tubo non serve ad aspirare, bensì a espellere fantasmi!-

-Temiamo che i fantasmi si stiano comportando così a causa di un effetto negativo che rende i loro animi inquieti e agitati. Per questo abbiamo potenziato la sacca in cui vengono rinchiusi i nostri amichetti ectoplasmatici...-

-...ed ho... emm... abbiamo ideato un tessuto in grado di sedare, tranquillizzare gli spettri che vi vengono racchiusi-

-Dopo aver studiato a lungo gli effetti calmanti che la Luna Scura aveva sui non-viventi, siamo riusciti a riprodurre, in quantità minime, una sostanza simile...-

-Quindi... i fantasmi che catturerò con questo... - e Luigi afferrò la bocca dell'aspiratore destra - … si tranquillizzeranno direttamente dentro il Poltergust... e potrò liberarli subito da qui?-

Chiese mostrando adesso il tubo sinistro.

-Esattamente, mio caro Gigi!-

Luigi ringhiò piano allo Yoshi, che a presa di giro lo chiamava sempre “Gigi”, ben sapendo che l'idraulico in verde odiava quel nomignolo.

-O meglio: non tutto ciò che catturerai si calmerà, all'interno del Poltergust. Ricorda bene che i fantasmi che noi siamo soliti ad incontrare ed a studiare, spesso non sono anime di defunti, ma esseri nati sì da gente giunta a miglior vita, ma con una coscienza totalmente diversa...-

Mentre il Professor Strambic spiegava la differenza tra anime di defunti semplicemente tramutate in spiritelli dispettosi ed anime di morti che ancora nutrivano un certo rancore per la vita precedente, quindi con volontà e coscienza più simili a quelle viventi, Luigi si mise a grattare il pancino molle di Spillo. La sostanza di cui era fatto era molto “gommosa”, fatto sta che il cagnolino spesso veniva paragonato ad una palla di gomma.

Il verde iniziò poi a studiare il suo nuovo attrezzo, ed a pensare a come avrebbe potuto collaudarlo, mentre i due egregi signori di mezza età discutevano tra di loro completamente ignari della poca attenzione di Luigi.


Dopo l'interminabile e barbosa spiegazione di tutti i contenuti optional dell'aspirafantasmi, tra cui l'opzione di preparare un bicchierino di spumante con tanto di ombrellino decorativo, Luigi riuscì finalmente a staccarsi dalla morsa dei due geni, che sennò lo avrebbero assillato per il successivo mezzo secolo su tutte le invenzioni che assieme avevano progettato di inventare.

Quei due cervelli sarebbero capaci di fare tutto... è una fortuna che non siano dalla parte di Bowser, sennò a quest'ora il Regno era sotto il suo totale controllo!”

Pensò mentre saliva in macchina. Spillo si sedette sul sedile accanto al suo, allacciandosi addirittura la cintura. Luigi gli diede una carezza sulla testa e azionò il motore, che prese a brontolare paurosamente, intento a tornare a casa.


-Mario? Ci sei? Sono tornato!!!-

Spalancò la porta facendo un frastuono incredibile.

-Anche se non avessi parlato, ti avrei sentito uguale arrivare, fratello! Hai quasi distrutto la parete!-

Commentò ridendo Mario, mentre faceva capolino dalla cucina.

-Allora, dove sei stato?-

-Il Professor Strambic aveva finito di studiare Spillo...-

Si limitò lui poggiando il Poltergust 6001 a terra come se niente fosse. Mario non lo notò neanche, dirigendosi però verso il cagnolino e iniziando a vezzeggiarlo, mentre questo abbaiava contento.

-Come è andata dalla Principessa?-

Chiese poi cambiando discorso.

-Bene... le misure di sicurezza sono... ecco... sicure. Tutto funziona alla grande. È un peccato che non esistano “misure anti-Bowser”!-

-Ma se non ci fosse Bowser a movimentare un po' le giornate, non ci sarebbe più gusto, non credi? E poi... come faresti a smaltire 6 porzioni di spaghetti e salsicce se non ci fosse quel povero illuso che ti fa correre per tutte e otto le regioni del Regno?-

I due si misero a ridere. Poi Mario si rabbuiò:

-Ero in cucina a controllare i nostri recenti guadagni. Sai, il nostro lavoro da idraulici non sta andando affatto bene...-

Anche il fratello s'incupì:

-Be', mi pare ovvio. Praticamente non ci chiamano quasi mai! Saranno almeno tre mesi che non prendo in mano un chiave inglese... ormai i bagni che costruiscono oggi sono talmente resistenti che neanche un Pallottolo Bill riuscirebbe a scalfirli...-

-Insomma, non che i soldi manchino... la Principessa è fin troppo generosa nel ringraziarci quando la salviamo... in fin dei conti abbiamo una bella villetta ed un giardino con tanto di gazebo e laghetto. Ma l'idea di non poter più praticare il mio lavoro mi mette a disagio...-

-E poi i risparmi non sono infiniti. Di questi tempi, poi... la disoccupazione sta aumentando, la crisi economica di molti altri Stati influisce anche sul Regno... speriamo che la cosa non si aggravi ulteriormente...-

-Comunque...-

Continuò il fratello in rosso, cercando di essere positivo:

-Cosa ti ha dato il Professore?-

Chiese notando solo adesso il Poltergust nuovo di zecca.

-Oh, quello... è la nuova invenzione di Strambic e Yoshi Scienziato. Mi hanno chiesto di collaudargliela...-

-Oh, be', non sarà difficile! Basta uscire da Fungopoli e ne troverai molti, di fantasmi...-

Prima che Luigi potesse commentare, un urlo inorridito richiamò l'attenzione di entrambi, che uscirono subito di casa a vedere cos'era successo. Era la vicina, una Koopa di una certa età, che stava correndo per il giardino:

-Aiutooo!!! Un fantasma è riuscito ad intrufolarsi in casa miaaa!!! Aiutooo!!!-

Luigi, senza neanche pensarci, afferrò l'aspirafantasmi e corse nella casa accanto, dove, seguito dal fratello, cercò di calmare la tartaruga:

-Si calmi, Melissa! Cosa succede???-

-In casa!!! In casa è entrato un fantasmaaa!!!-

Pronunciò prima di svenire dalla paura.

Mario afferrò la signora prima che potesse sbattere in terra, facendo segno all'altro di entrare nella casa.

Luigi si avvicinò alla porta principale, rimasta aperta quando la Koopa era uscita fuori, e esitò un'istante. Poi Spillo gli trotterellò accanto, ed allora lui si decise ad entrare, prendendo coraggio.

Dentro pareva tutto normale, con la tappezzeria e i mobili retrò completamente intatti. Luigi avanzò verso il salotto, in punta di piedi, poggiando una mano sulla bocca dell'aspiratore destra. Poi, con la coda dell'occhio vide sgusciare un qualcosa di trasparente dietro di lui: si volse di scatto ma non vide nulla. Quando però fece per girarsi nuovamente, sobbalzò vedendo un Verdino*** seduto sul vecchio orologio a pendolo.

-Vieni qui!-

Urlò accendendo il Poltergust. Sfortunatamente, la nuova versione era un po' più complicata della precedente, e finì che attivò, per sbaglio, il rivelaspettri, ovvero una piccola antenna che suonava quando vicino c'era un fantasma. Questa iniziò a trillare impazzita, ed allora il fantasmino si spaventò e volò svelto verso la cucina.

-Torna qui!!!-

Gridò mentre lo inseguiva. Quando giunse nell'altra stanza, però, era già scomparso.

Dove si sarà cacciato quel diavoletto?”

Si chiese mentre apriva uno sportello della vetrina per controllare. Spillo iniziò a mugolare, poi si avvicinò al frigo, iniziando a puntarlo costantemente, mentre il mugolio si trasformava in ringhio.

-Che c'è Spillo?-

-Grrr....-

Luigi si fece avanti ed aprì lo sportello bianco. Dentro, il Verdino se ne stava seduto su una forma di formaggio, intento a gustarsi un enorme barattolo di gelato con un grosso cucchiaio.

-EHY! Il gelato di Melissa non si tocca!!!-

Anche perché sennò come fa ad offrircelo d'estate?”

Balzò in avanti, cercando di afferrare la pestifera creaturina, che però fu più svelta e fece sbattere una musata contro il formaggio a Luigi.

-Vuoi la guerra, eh? GUERRA SIA!-

Spillo iniziò a rincorrerlo, mentre il Verdino sfrecciava da una sala all'altra. Luigi si lanciò all'inseguimento tentando nuovamente di accendere il Poltergust, attivando questa volta due esili braccia meccaniche che dal nulla crearono un piatto di spaghetti al sugo.

ARGH!!! Maledetto Yoshi Scienziato e le tue birbonate!”
Pensò irritato mentre poggiava su un tavolo il piatto di spaghetti fumante.

Dopo altri 4 tentativi, riuscì finalmente a farcela, e il Poltergust iniziò a vibrare, producendo un cupo brontolio. Ma dopo pochi minuti il rumore si trasformò in quello di un aspirapolvere, e con invidiabile rapidità l'idraulico riuscì ad aspirare quello sfuggevole tipetto trasparente.


-La mia casa sarà distrutta??? Oooh! Non ci voglio neanche pensare!!!-

-Si calmi, signora! Luigi ci sa fare con i fantasmi!-

Mario cercava di tener alto l'umore della signora di mezza età per evitare che svenisse di nuovo dalla paura.

Dopo qualche altro minuto, Luigi sbucò dalla porta con un sorriso compiaciuto sulla faccia, e con un piatto di spaghetti in mano. Spillo gli saltellava attorno, eccitato.

-Ce l'hai fatta, caro?-

Chiese lei tenendosi una mano sul cuore-

-Eh,eh. Sì! Ovviamente! Insomma, sono o non sono il Formidabile Luig...-

Ma un forte flash lo aveva stordito. Nel giardino irruppe Lilly Koopa, seguita da una troupe di giornalisti.

-Qui in diretta Lilly Koopa, gentili ascoltatori! Siamo nelle vicinanze della casa dei Fratelli, e sembra che l'Impavido Luigi sia riuscito ad accalappiare il fantasma che era riuscito ad entrare in città prima che la sicurezza potesse essere attivata!-

Lilly si avvicinò a Luigi, ed iniziò ad intervistarlo:

-Allora, Luigi! Come sei riuscito a catturare quello spiritello?-

-Emm... ecco...-

Luigi era rosso in faccia. Non era solito a ricevere interviste. Ma poi iniziò a raccontare le sue “eroiche gesta”, e quando Spillo mise il muso, accennò anche alla parte “fondamentale” che il cane aveva avuto nella vicenda. Dopo un po' la giornalista chiese:

-Dicci un po': tu sembri molto portato per questo genere di cose! Non hai mai pensato di aprire una vera e propria agenzia?-

-Come?-

-Be', mettendo su un'attività in proprio! Probabilmente di questi tempi molte saranno le case infestate. Potresti guadagnarci anche parecchio!-

Gli occhi di Luigi brillarono per un secondo. Ecco cosa poteva fare per compensare la mancanza di lavoro idraulico!




*Il Game Over è l'equivalente della morte nei giochi di Super Mario. In Super Paper Mario, in particolare, il Game Over è proprio un regno, una dimensione a se, dove riposano le anime di coloro che hanno finito il proprio gioco. Vi avverto che vi saranno diverse citazioni a questo luogo, quindi tenetelo bene a mente!

**L'ultima avventura di Luigi con i fantasmi, per adesso, è stata “Luigi's Mansion 2”, gioco a cui mi sono ispirata per questa Fan Fiction. Anzi, possiamo dire che è proprio il seguito di questo.

***I Verdini sono i fantasmi più comuni nel gioco di Luigi's Mansion 2. Fantasmini dispettosi di piccola taglia, di un colore verde trasparente.



Commento

Avrei voluto veramente aggiornare prima, ma si da il caso che fossi in vacanza dai miei nonni dell'Elba dove non c'era internet, e solo ogni tanto trovavo un bar con il wi-fi libero.

Nel frattempo però ho scritto parecchio, e non vedo l'ora di continuare anche le altre storie. Parlando di questa, invece... vi è piaciuta? Personalmente, penso sia carina, anche se il bello deve ancora iniziare! Aspettate e vedrete! Preciso una cosa e poi vi lascio: Yoshi Scienziato è un personaggio che abbiamo inventato io e il mio migliore amico quando andavamo ancora alle elementari, insieme. Ormai avevamo lavorato così tanto sul suo carattere e avevamo inventato così tante storie con lui come co-protagonista, che mi dispiaceva ignorarlo. Cercherò però di utilizzare il più possibile solo personaggi già inventati. Ora vi saluto, ringraziandovi per aver letto. A presto e... recensite, mi raccomando!





  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Mario Bros / Vai alla pagina dell'autore: Debby_Gatta_The_Best