26/04/2014
1 recensioniATTENZIONE: Questa piccola One-shot è ambientata nella 1x13, quindi vi faccio un po' il punto: il pelatone malefico probabilmente non aveva ancora programmato di dare a Kurt un mentore/fidanzato, ergo Blaine è lontano anni luce. Al momento delle provinciali, Blaine NON ha ancora subito il pestaggio al ballo, quindi percui, è ancora nel suo vecchio liceo e non alla Dalton.
Sia Elida che Fort Shawnee esistano realmente, sono in Ohio e non distano piu di una ventina di minuti da Lima.
Detto ciò buona lettura.
Blaine Anderson ha, ovviamente, dei sogni.
Sia Elida che Fort Shawnee esistano realmente, sono in Ohio e non distano piu di una ventina di minuti da Lima.
Detto ciò buona lettura.
Blaine Anderson ha, ovviamente, dei sogni.
Il più grande è quello di lasciare l'omofobica Elida e l'omofobico Ohio per trasferirsi in un qualsiasi posto che non ritenga l'essere gay un problema.
Blaine Anderson sogna New York, non solo perchè lì non sarebbe discriminato a causa della sua sessualità ma anche perchè la grande mela ha Broadway.
Blaine non è come suo fratello Cooper, che ha mollato tutto per andare alla ricerca del successo sotto il sole della California.
Blaine vuole interpretare i grandi ruoli romantici: vuole essere Tony in "West side story", oppure Cliff Bradshaw in "Cabaret", oppure essere il fantasma ne "Il fantasma dell'opera".
Oppure se non riuscisse a sfondare a Broadway, aspira anche a diventare un musicista.
Oppure se non riuscisse a sfondare a Broadway, aspira anche a diventare un musicista.
Far emozionare la gente con le sue canzoni, anche se non dovesse essere lui a cantarle. Gli piacerebbe pure essere un paroliere di qualche star famosa.
Blaine è stato a New York solo una volta, l'estate scorsa quando i suoi genitori l'hanno portato a vedere "Rent" come regalo di compleanno.
Ha adorato ogni singolo secondo che ha passato in quella città, ed ha anche capito di appartenere con ogni fibra del suo essere a quella città che non dorme mai.
Comunque Blaine ha un piano: gli mancano solo tre anni e mezzo prima di finire il liceo, poi New York al college, possibilmente o alla Juliard o alla NYADA e dopo la carriera dei suoi sogni.
Sfortunatamente sia la Juliard che la Nyada sono due delle migliori scuole del paese per quanto riguarda le arti, e per entrare bisogna avere un curriculum di tutto rispetto oltre che ad un ottima dose di talento.
Blaine segue tutti i corsi possibili e immaginabili pur di riempire il suo fascicolo scolastico: fa teatro, è nella banda, i suoi voti sono eccellenti, si esibisce in tutti eventi open mic che riesce a trovare.
Quello che veramente gli manca è frequentare un glee club. Quello sarebbe la ciliegina sulla torta.
Ma il liceo Jefferson di Elida non ne ha uno.
E forse per Blaine questo è un bene perchè già è preso di mira perchè nerd, membro del club di teatro e della banda, uno dei due gay del liceo, amante dei farfallini e dei pantaloni che arrivano fino alla caviglia.
Unirsi al glee club potrebbe essere considerato "troppo gay" da quei trogloditi della squadra di football.
Ma resta comunque il fatto che Blaine adori le gare di canto coreografato.
Quell' anno le provinciali si tengono a Fort Shawnee e ha convinto sua madre ad accompagnarlo.
I primi due gruppi in gara non sono stati male, sopratutto quello di quel coro di ragazze che si sono esibite in sedia a rotelle, ma la ragazza che sta cantando "Don't rain on my parade" è fenomenale. Non esiste nessun termine di paragone. Sul finire della canzone anche il resto del gruppo della raggiunge e si posiziona dietro la ragazza.
Ed è in quel momento che lo vede: in prima fila, accanto ad un ragazzo in sedia a rotelle, un ragazzo dalla pelle chiarissima e un paio di occhi di un celeste disarmante.
E per i successivi quattro minuti, per Blaine esiste solo il ragazzo dalla pelle lattea.