Hai gli occhi lucidi e un sorriso appena accennato.
Guardi il centro della pista e, apparentemente senza motivo e senza distogliere lo sguardo, metti la mano dentro la mia.
Harold Leone manda baci verso il cielo, verso quell’amore segreto, spezzato e perduto.
Ti stringo la mano e tu ti giri lentamente, incatenando gli occhi ai miei.
-L’amore è fatto di mille, piccole sfaccettature.-
Mi sussurri appoggiando la fronte alla mia.
Restiamo in silenzio, assaporando le parole di Last Dance e ci muoviamo lentamente, lasciandoci cullare dalle sue note.
Tu hai gli occhi chiusi e sai che ti sto fissando. Non riesco a non farlo. Lo faccio da sempre.
L’amore è fatto di mille, piccole sfaccettature…
Chissà perché trovare il gettone di Coney Island anche tra gli effetti personali di Harold, ci ha fatto subito capire qual era la loro storia. Chissà se altri avrebbero intuito quale sentimento forte e impenetrabile univa Harold e Vince. Forse è proprio lo stesso sentimento che proviamo l’uno per l’altra che ci ha aperto la mente, facendoci vedere questi due uomini, temibili e pericolosi per qualcuno dell’epoca, solo come due anime che si appartenevano e nient’altro.
Apri gli occhi, stacchi la fronte dalla mia e inclini la testa, come a chiedermi a cosa sto pensando.
L’amore è fatto di mille, piccole sfaccettature…
-Sei splendida!-
Dico soltanto, sempre sussurrando, per non distruggere il momento di magia creatosi tra noi.
La sfera a specchio appesa al soffitto riflette la luce sfaccettata sul tuo viso, i suoi colori si mischiano alla tua carnagione e i tuoi occhi prendono diverse sfumature che ti fanno sembrare eterea.
Sorridi e mi accarezzi il viso. Mi baci a fior di labbra, appoggi la testa sulla mia spalla e stringi una mano al colletto della mia giacca.
Ancora adesso, ad un passo dal nostro matrimonio, ti guardo incredulo.
Giri per il loft a piedi scalzi, leggi un libro rannicchiata sul divano, mordendoti il dito come una bambina e io ti guardo incredulo… incredulo che sei vera.
Vera dentro la mia vita. Vera tra le mie braccia. Vera con la tua pelle calda e morbida attaccata alla mia.
L’amore è fatto di mille, piccole sfaccettature…
Sei completamente rilassata e abbandonata tra le mie braccia e, mentre ti stringo, sollevo lo sguardo su Harold.
Si è perso in quel lontano 1978 per non affrontare il dolore, la sofferenza, la solitudine.
Si muove a tempo di musica. Occhi chiusi e sorriso estasiato sempre rivolto verso l’alto.
Si è perso ancora una volta nel tempo, negli ultimi attimi di vita di Vince, che probabilmente è morto proprio per restare fedele al suo cuore.
Si è perso ancora una volta nel tempo, ma la sua espressione lascia ad intendere che adesso viaggia finalmente dentro un dolce ricordo, che forse gli darà la possibilità di vivere nel presente.
Abbasso lo sguardo su di te e mi ritrovo ad innamorarmi ancora dei tuoi occhi e del tuo bellissimo sorriso.
Hai ragione tu Kate. L’amore è fatto di mille, piccole sfaccettature.
Piccole sfaccettature che fanno la differenza.
Piccole sfaccettature che ti fanno riconoscere la tua anima gemella.
E’ fatto di piccoli sguardi, di sorrisi imbarazzati, di pensieri che fanno soffrire e gioire allo stesso tempo. Di dolori e paure che imprigionano il cuore e di grida di aiuto per scappare dalla propria prigione. Di profumo di caffè, di silenzi immensi, di monetine portafortuna con la data di un giorno speciale incisa sopra, di segreti che la gente non deve sapere perché non riuscirebbe a capire… l’amore è l’insieme di due cuori, due anime senza corpo e senza volto. Due anime che si riconoscono appena sentono l’altra vicina, senza nemmeno vedersi e niente… niente può dividerle, anche quando il destino le condanna a restare divise.
Sollevi la testa e mi guardi corrucciando la fronte, io faccio lo stesso non capendo la tua espressione e tu posi la mano sul mio petto.
Senza che me ne accorgessi il mio cuore ha cominciato a galoppare e mi guardi preoccupata.
Ti sorrido e ti bacio la mano, portandomela poi sul viso.
-Ti amo Kate!-
Mi rendo conto di averlo detto con la voce incrinata, perché tu mi guardi sempre più preoccupata.
Sposto lo sguardo ancora una volta al centro della pista e tu fai lo stesso, continuando a tenere la mano sul mio viso.
La musica circonda Harold, ancora perso nella sua storia d’amore spezzata. Torni a guardarmi ed io sospiro.
-Amo le mille sfaccettature della nostra vita insieme. Amo le tue mille sfaccettature. Il tuo modo di essere innamorata, di sorridere in maniera diversa, di guardare gli altri in maniera diversa, di fare sentire me diverso. Nonostante ti conosca bene, ogni giorno riesco a trovare qualcosa di nuovo nelle tue movenze. Ti amo Kate e…-
Sospiro ancora una volta come se non riuscissi a trovare le parole giuste per spiegarti il battito accelerato del mio cuore e perdermi dentro i tuoi occhi lucidi, che si spostano improvvisamente sulle mie labbra, non mi aiuta. Ci passi sopra le dita ed il cervello si svuota del tutto, dimenticando ogni cosa, percependo soltanto la musica.
Mi perdo del tutto quando le tue labbra prendono il posto delle tue dita, accarezzandomi dolcemente.
Ci sfioriamo ad occhi chiusi, come fosse la prima volta, assaporando il profumo della pelle prima ancora di sentire il suo sapore. Schiudiamo le labbra insieme. Piccoli tocchi leggeri e veloci, mentre l’ultimo ballo ci avvolge completamente.
Mi baci con dolcezza, accarezzandomi il viso e le mie mani si perdono tra i tuoi capelli.
Le note finali della canzone ci portano ad aprire gli occhi.
Sorridi. Raggiante. Bellissima.
-Credo di aver capito adesso cosa significa davvero essere innamorati.-
Lo dici abbassando lo sguardo e quando lo rialzi, il luccichio nei tuoi occhi mi blocca il respiro.
-Scoprire le mille sfaccettature nascoste nel cuore di qualcuno. Cercarle, leggerle, capirle ed accettarle… tu non hai fatto altro in questi anni…-
Ti volti a guardare Harold. La musica sfuma, lui si porta le dita alle labbra e spedisce un altro bacio al cielo.
-Non smettere mai di scoprirmi Castle!-
Lo dici cambiando improvvisamente tono di voce, senza distogliere lo sguardo da Harold.
La musica è finita e lui è rimasto fermo al centro della pista, si guarda intorno come spaesato e poi alza gli occhi a guardare il soffitto.
Il suo sguardo però va oltre. Verso quel cielo che nasconde il suo amore perduto.
-Non smettere mai di cercare altre sfaccettature che nemmeno io conosco di me…-
Incateni il tuo sguardo al mio, la tua sembra quasi una richiesta disperata e quello che vedo davanti a me è solo il mio amore che mi chiede di essere protetto.
Ti stringo a me e, mentre la gente torna in pista a scatenarsi con le note di Dancing Queen, affondo il viso sul tuo collo e avvicino le labbra al tuo orecchio.
-Mai!-
Sussurro lievemente, mentre tu mi stringi con forza.
-Non smetterò mai di scoprirti e quando sarò arrivato alla millesima sfaccettatura, scaverò più a fondo…-
Ti bacio il lobo dell’orecchio, scendo sul collo e sento la tua pelle rabbrividire.
-Milleuno…-
Torno a baciarti l’orecchio, dondolando lentamente, stonando con il resto delle persone, che invece si muovono veloci a tempo di musica.
-Milledue…-
Scosti la testa e rivedo il tuo sorriso smagliante, gli occhi lucidi e brillanti, più della sfera scintillante sopra le nostre teste.
-Milletre…-
Riesco a dire prima che mi rubi le labbra, mi baci dolcemente e poi mi guardi.
-Ti amo anch’io…-
Sussurri con la mano poggiata sul mio cuore, che ha ripreso a galoppare veloce e quando sorrido, sfiori ancora una volta le mie labbra con le tue.
-Con tutte le infinite sfaccettature di cui è fatto l’amore…-


Angolo di Rebecca:

Tre anni su EFP...
Grazie di cuore a ognuna di voi <3
Ho mangiato troppa cioccolata, quindi non fateci caso :3