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Autore: roby_lia    27/04/2014    4 recensioni
Molto pre-Thor quanto pre-slash, i due fratelli sono ancora ragazzi e Thor deve ancora imparare che la camera di Loki è zona off-limits per il suo stesso bene.
E tocca a Loki sistemare i disastri che combina
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“Volevo chiederti se hai la vaga idea di dove potrebbe essere tuo fratello, Loki”
L’altro alzò un sopracciglio, con fare esplicito “No, perché dovrei saperlo?”
Non era una bugia.
Non del tutto almeno.
No… insomma, Thor aveva solo bofonchiato vagamente che voleva parlargli, ma dopo si erano messi a litigare come loro solito e non ne aveva più parlato.
A Thor non era mica venuto in mente di aspettarlo nella sua camera vero? Non aveva passato ore e ore nella sua disordinatissima e pericolosa stanza, con tutti i mezzi incantesimi che la infestavano, vero? Vero?!
“Ne sei certo?” insistette il padre degli dei.
“Assolutamente” ribattè il moro, cercando d’ignorare lo spiacevole groppo che aveva in gola. Quella discussione non stava andando per niente bene.
Odino lo guardò ancora per un momento, prima di spostarsi e lasciare libera la visione del trono.
Trono occupato da un bimbo biondo avvolto da un mantello rosso.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se qualcuno non ha notato l'avvertimento nella presentazione, questa è una pre-slash. Quindi chi intende, intenda, chi vuole fraintendere, frainteda pure 


Terzo giorno

La mattina dopo giunse in modo molto drastico per il figlio cadetto di Asgard.
Molto drastico fu soprattutto il suo risveglio.
Dopotutto chiunque troverebbe drastico risvegliarsi scaraventati giù dal letto da quell’idiota di fratello maggiore-ora-non-esattamente-maggiore che ci si ritrova.
Loki, ancora mezzo intontito per il brusco risveglio, notò distrattamente come il fratellino non era più così tanto ino e piuttosto nudo come mamma l’aveva fatto, prima di risalire sul letto per tornare a dormire mentre il biondo si rinchiudeva in bagno per chissà quale misterioso motivo.
Aveva appena chiuso gli occhi quando un leggero bussare alla porta lo fece sbuffare contrariato e raggomitolarsi ancora di più tra le coperte.
“Loki? Cos’era quel rumore?”
“Niente madre, solo una… pila di libri…” bofonchiò quasi riaddormentandosi.
“Come sarebbe a dire una pila di libri!? Non hai ancora finito di mettere in ordine?”
Il tono minaccioso della dea lo fece rizzare di colpo “Eh? No, no, cioè sì, è tutto apposto, è solo l’abitudine. È stato Thor, mi ha buttato giù dal letto” spiegò sbadigliando e passandosi le mani sugli occhi, cercando ancora di svegliarsi.
“Thor?”
“Sì, è cresciuto di un centinaio d’anni sta notte” rispose.
“Oh fantastico, in piena adolescenza. Buona fortuna, ne avrai bisogno”
Loki sentì un brivido di terrore corrergli lungo la colonna vertebrale.
Racimolando tutto il coraggio che gli era rimasto, il principe si alzò dal letto, andando a bussare delicatamente alla porta del bagno “Thor? È tutto apposto?”
“Va via!!” fu la secca risposta.
“Lo prendo per un sì” lo avvertì il fratello, prima di ributtarsi felicemente sotto le coperte e tornare ad ignorare il mondo intero.
Si risvegliò mezz’ora dopo, perché il suo adorabile fratellino lo stava chiamando insistentemente, sbucando con il viso dalla porta del bagno.
“Si può sapere che hai?” sbiascicò Loki, resistendo alla tentazione di nascondersi sotto il cuscino.
Thor arrossì, anche se l’altro era troppo impegnato a valutare il suicidio tramite soffocamento con il proprio cuscino per badargli “Non ho dei vestiti”
“E allora? Come se non ti avessi mai visto senza. Non è che tu sia famoso per la tua pudicizia Thor” sbuffò, infine decidendosi ad alzarsi dal letto.
Studiò il fratello con sguardo critico. Gli arrivava al mento, ed era quasi massiccio come lo sarebbe stato normalmente anche se la muscolatura non era altrettanto ben sviluppata. Tuttavia i lineamenti avevano ancora qualcosa d’infantile e i capelli… bhe, quelli avevano senza dubbio visto dei tempi migliori.
Il moro scosse la testa, decidendo che era ora di svegliarsi del tutto “Vestiti. Iniziamo da lì. Poi toccherà a quella sottospecie di foresta che hai in testa”
“Cos’hanno di male i miei capelli?” domandò Thor, scompigliandoseli ancora di più con fare protettivo.
“Tu li chiami capelli, al resto dei nove regni sembra il nido di un ratto”
 
Nonostante le aspettative, la parte peggiore venne dopo.
Con dopo s’intende dopo essere riuscito a rendere presentabile Thor, dopo essere riuscito a trattenersi dallo strozzare il suddetto Thor alla vista del macello che aveva fatto in bagno, dopo essere riuscito ad evitare di far diventare la colazione di famiglia un litigio all’ultimo sangue.
Ecco, dopo tutto questo Loki riesce a trovarsi cinque minuti di Pace e Tranquillità per mettersi a leggere nei giardini. Peccato che la Pace e Tranquillità non durarono a lungo.
In particolare furono ridotti a mille pazzi da un Thor con l’aria contrita che gli chiedeva di andare ad allenarsi con lui nell’arena.
In seguito Loki avrebbe dato la colpa ai capelli di Thor, perché glieli aveva sistemati talmente bene che non aveva potuto dirgli di no.
 
L’ennesimo colpo di piatto che Fandral gli diede con la lama, fece sobbalzare Thor, distogliendolo dallo spettacolo che l’aveva incantato fino a quel momento.
“Ti vuoi concentrare sì o no?”
Il principe scosse la testa cercando una concentrazione assai difficile da mantenere invero.
Di fatto il problema non era stata tanto la scommessa dei suoi amici di convincere Loki ad allenarsi con loro. Il problema, come scoprì a sue spese Thor, fu che Loki accettò la sua proposta.
Di conseguenza andò con lui nell’arena e, come gli altri, si tolse la casacca che indossava.
E Thor scoprì che era piuttosto difficile concentrarsi su Fandral quando in parte a loro Loki stava combattendo contro Sif.
La ragazza era più allenata ed abile con le armi, ma Loki sfruttava la sua altezza e l’agilità.
E tutto questo contribuiva a metter in evidenza il suo fisico scattante, con i muscoli che guizzavano sotto la pelle tesa e accaldata.
“THOR!!”  lo richiamò per l’ennesima volta Fandral, questa volta così forte da richiamare l’attenzione anche degli altri.
Loki gli si avvicinò, passandosi una mano tra i capelli per spingerli indietro.
“Che hai?”
“Niente” bofonchiò il biondo, distogliendo gli occhi.
Loki alzò un sopracciglio, fissandolo perplesso per poi scambiarsi un’occhiata con gli altri che in risposta si strinsero nelle spalle.
“Bhe allora datti una mossa- riprese la parola, colpendolo con il piatto della sua spada- non solo hai distrutto mesi del mio studio ma mi stai persino facendo allenare. Tanto vale che te le do finchè sei ancora un tappo”
Thor si rianimò subito “Io non sono basso” ringhiò minacciando di colpirlo.
“Non vorrai dirmi che sei diversamente alto? Una sottigliezza dal genere non me l’aspettavo da te fratello”
Il biondo scattò all’attacco, cercando invano di colpirlo mentre l’altro saltava da una parte all’altra evitando tranquillamente i suoi colpi.
Alla fine, annoiato da quel gioco, Loki reagì decidendosi a contrattaccare e sfruttando le sue lunghe gambe per fargli lo sgambetto e buttarlo a terra.
“Mh, devo ammettere che tutta questa situazione ha i suoi lati positivi” riconobbe ghignando soddisfatto e fissandolo dall’alto.
“Non hai pietà neppure di un ragazzino, sei davvero spietato Loki” lo prese in giro Volstag.
“La lealtà sono cose sopravalutate ormai” ribattè il principe.
“Ben detto” ringhiò Thor ancora a terra, colpendolo alle gambe per farlo cadere.
Preso alla sprovvista, Loki fece appena in tempo a rendersi conto di essere finito per terra che Thor gli fu subito addosso, sfruttando il vantaggio che gli dava il suo corpo più massiccio.
“Una slealtà non degna di te fratello!!” rise l’altro, per poi riprendere lo scontro rotolandosi nella polvere.
Dopo qualche minuto Thor era quasi in vantaggio, ma rendersi conto di essere così tanto a contatto con Loki lo immobilizzò, e il moro sfruttò subito l’attimo di debolezza per rovesciare la situazione.
“Dai ammettilo Thor, ti ho sconfitto” sogghignò il moro, fissandolo con occhi brillanti.
Loki era talmente vicino che Thor poteva sentire il suo respiro infrangerglisi sulla guancia.
E anche le loro labbra erano talmente vicine, un minimo movimento avrebbe portato alla catastrofe.
E poteva sentire il suo odore, proprio com’era successo quella mattina, quando si era risvegliato con il viso nascosto sulla sua spalla.
E proprio come quella mattina… con un impeto di disperazione, Thor riuscì a liberarsi dal fratello, alzandosi di scatto e andando ad ampi passi verso l’uscita.
“Adesso cosa ti prende Thor?” gli urlò dietro il moro, prima di alzarsi sbuffando e, una volta recuperati i loro vestiti, seguirlo rassegnato nel castello.
“Thor! Che diamine vuoi fermarti?”
“Lasciami in pace!!” urlò l’altro in risposta prima di chiudersi in camera sbattendo la porta.
Loki roteò gli occhi “Lo farei volentieri, ma questa è camera mia”
Dopo qualche istante la porta si riaprì ed un imbarazzato Thor uscì dalla stanza per andare nella camera in parte. Sempre sbattendo la porta per sottolineare la cosa.
 
 
Quando quella sera Thor si presentò in camera sua, Loki era già mezzo addormentato.
Sbadigliò, studiandolo. Poi si arrese “Dai, muoviti” sbuffò facendogli spazio.
Thor lo raggiunse con esitazione, distendendosi al suo fianco.
“Un ragazzo grande e grosso come te che non vuole dormire da solo” lo prese in giro l’altro, mentre il biondo cercava un posizione più comoda.
“Sei freddo” mormorò Thor, il viso appoggiato contro il suo petto.
“E tu caldo. Davvero non so perché vieni a rompere a me, sembri una fornace”
Il biondo rialzò il viso, per guardarlo negli occhi “Ci completiamo a vicenda, vero Loki?”
L’interessato lo fissò per qualche secondo, per poi sorridergli “Certo. Ora dormi”
Thor annuì, riadagiando il viso sul suo petto.
Si addormentò con il battito del cuore di suo fratello sotto l’orecchio e le sue lunghe dita che giocherellavano con i suoi capelli.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note
Orbene, eccoci giunti quasi alla fine, ma ho deciso di seguire i piani originari e fare il quarto capitolo, anche se sarà più breve.
Per quel che riguarda il pre-slash bhe, io sono pur sempre io e quindi semper fidelis!! ù.ù
Ringrazio tutte quelle che hanno letto, ricordato ecc e sopratutto chi ha recensito, davvero grazie mille ^__^

ciao ciao
roby_lia
  
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