Anime & Manga > Durarara!!
Segui la storia  |       
Autore: Zefiria BlackIce    27/04/2014    0 recensioni
-Prima Fan Fiction che pubblico in assoluto...-INCOMPIUTA-
Angeline e Perla si sono trasferite a Ikebukuro per degli scopi ben precisi. Ma qualcuno le sta cercando, qualcuno che può essere molto pericoloso, qualcuno da cui non possono scappare, perché marchiate... Verranno aiutate da Shizuo, Izaya e dagli altri, o dovranno sbrigarsela da sole? E se nascesse anche qualcosa di più? Tra serietà e (spero) comicità, tra cose ovvie e non, la vita di Ikebukuro potrebbe stare per cambiare.
-Ok, che dire... non sono per niente sicura di questa FF. Mi ritengo alquanto mediocre a scrivere, e la lettura potrebbe essere pesante. Alcuni personaggi saranno sicuramente OOC.
Genere: Generale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izaya Orihara, Nuovo personaggio, Shizuo Heiwajima
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 20

-Tutto a posto? Ti serve qualcosa?- scrisse Celty sul suo PDA, rivolta a Angeline, finita la medicazione.
«Si, sto bene. Credo che sia ora che ritorni a casa, non voglio disturbarvi oltre…» fece lei alzandosi.
«Signorina! Dove pensa di andare?» la interruppe la voce di Shinra, che entrò proprio in quel momento. «Nonostante l'estrazione della pallottola sia stata un successo, lei è ancora un po' debole per la perdita di sangue.» concluse facendo un sorriso.
«Sembra quasi che sia felice per questo, dottore.» osservò guardinga l'altra.
«Affatto! Per chi mi ha preso? Sono un medico, il mio scopo nella vita è guarire le persone.» rispose lui, allargando il sorriso.
«Sarà…» commentò la francese con uno sbadiglio. «Forse è meglio che me ne vada, prima che mi addormenti qui.»
-Guarda che puoi riposare qua per oggi, se vuoi.- le propose la Dullahan.
«Davvero?» il dottore e Celty annuirono. «Beh, allora credo proprio che accetterò la proposta.» decise la rossa facendo un altro sbadiglio. «Vi dispiace se dormo un po'?»
«Affatto.» rispose Shinra incamminandosi verso la porta, seguito dall'altra.
Angeline si sdraiò e in breve si addormentò.
«Sembri averla presa in simpatia.» disse il dottore rivolto alla motociclista.
-È la prima persona che Shizuo-san ti porta da medicare, deve essere interessante.- gli scrisse lei di rimando.
«In effetti sembrava anche piuttosto preoccupato, non credi? Sarà meglio aggiornarlo.» il giovane entrò nel salotto, dove Shizuo stava fumando l'ennesima sigaretta.
A giudicare dall'odore di fumo, ne doveva aver fumate un po', segno che era nervoso, constatò il medico sorridendo. Il biondo gli rivolse un'occhiata che esprimeva una sola domanda: come stava lei?
«Sai, Celty, credo che tu abbia ragione.» disse lui dando ragione all'ultima frase di lei facendo sorridendo di nuovo. «Comunque la signorina sta bene, ora sta dormendo, sembrava un po' spossata.» informò l'altro, che lo superò per dirigersi verso la camera dove dormiva Angeline senza una parola.
Shinra lo stava per fermare quando Celty gli diede una piccola gomitata.
-Lascialo andare.- scrisse solo. Anche se non aveva la testa, lui intuì un po' di malizia in lei e scrollò le spalle.
«Credo davvero che per lui quella francese sia un tipo davvero interessante.» fece un sorrisetto malizioso. «Chissà, forse è la volta buona che troverà una fidanzata.»
-----------
"Che diavolo ci faccio qui?" Pensò Shizuo appena mise piede nella camera provvisoria di Angeline. Era stato impulsivo, come al solito. Era rimasto tutto il tempo dell'operazione fuori dalla stanza, come richiesto da Shinra. E si era accorto di essere preoccupato per la rossa. Si avvicinò al letto con un sospiro, rassegnato alla propria idiozia e osservò l'addormentata. Era rannicchiata sulle coperte, con la gamba ferita e fasciata leggermente distesa. La poteva benissimo guardare in faccia, visto che era rivolta verso la porta.
"Sospettosa anche nel sonno, eh?" Pensò. Ma forse non era esattamente così, con quell'espressione rilassata, Angeline sembrava proprio riposare profondamente.
Si sedette sul letto dandole le spalle. In quel momento entrò Shinra, con un sorrisetto divertito.
«Deve interessarti molto, per farti scattare a quel modo.» sghignazzò divertito davanti all'espressione basita del biondo. «Ha la tua stessa forza, vero?» chiese, sapendo già la risposta.
«Come fai a…» cominciò a chiedere l'altro stupito, ma venne interrotto dalla risata sommessa del dottore.
«Shizuo-kun, sono anni che ci conosciamo, ormai so riconoscere anche solo con un'occhiata chi è dotato della tua stessa forza. Anche se non mi sarei mai aspettato che ne esistesse un'altra come te, per di più nata dall'altra parte del mondo! Sarebbe interessante da studiare, vedere quali geni sono comuni e cose varie…»
«Sai, non credo che sarebbe molto d'accordo lei.» disse Shizuo. «A quanto ne so, si sta nascondendo da gente che la vuole studiare.» omise alcuni particolari importanti, ad esempio che a inseguirla era l'esercito americano, ma non se ne curò molto. Angeline sospirò nel sonno e si mosse leggermente.
«Davvero? Beh, ad ogni modo, deve aver vissuto una vita dura e dolorosa.» affermò l'occhialuto, a cui il barista scoccò un'occhiata d'intesa. «L'avevi capito anche tu, vero? Scommetto che lo hai fatto attraverso gli occhi, dopotutto, sei un mago in queste cose.»
Il giovane seduto fece un sbuffo. Era vero, lui aveva l'innata capacità di capire molto dagli occhi degli altri, ma il più delle volte ignorava questa sua "dote" e si faceva guidare dall'istinto e dalla rabbia, soprattutto.
«E tu da cosa l'hai capito?» chiese all'altro.
«Dai polsi.» rispose semplicemente, indicando un polso della giovane, leggermente scoperto.
Il biondo seguì l'indicazione datagli e vide una cosa che non gli piacque affatto: dei segni leggermente più pallidi della pelle della rossa, che gli attraversavano l'interno del polso in orizzontale e in verticale. Cicatrici.
«Deve aver sofferto molto, per provarci tutte quelle volte.» commentò asciutto il medico. «A quanto ho potuto vedere, sono state fatte in periodi diversi.»
Shizuo allungò una mando per toccarle i segni, ma a pochi centimetri sentì una morsa improvvisa serrargli il polso. Spostò lo sguardo sul viso della rossa, dove quegli occhi indaco lo osservavano duri come pietre, su quel volto improvvisamente glaciale. La giovane si tirò su di scatto, continuando a stringere con forza il polso dell'altro.
«Mi sono persa qualcosa?» chiese freddamente.
«Assolutamente nulla, signorina.» le rispose innocentemente il dottore, sorridendo.
«Bene.» annuì lei, liberando il polso del biondo e perdendo quell'aria vagamente minacciosa. «Sapete dov'è la mia borsa?» chiese ancora guardandosi in giro.
«È in sala, gliela vado a prendere.» Shinra sparì velocemente nel corridoio.
Angeline sospirò, e cominciò a slacciarsi un polsino della camicia. Shizuo alzò un sopracciglio, leggermente perplesso.
«Volevi vedere queste, giusto?» gli chiese lei infastidita, mettendogli sotto il naso l'interno dell'avambraccio scoperto. «Chissà perché, tutti hanno una malsana curiosità verso i tentati suicidi.» commentò con amara ironia.
Intanto il barista osservava l'intrico di sottili rilievi che si estendevano dal polso a circa metà avambraccio, senza capire il perché di quell'auto infliggersi del dolore, o addirittura all'uccidersi, visto che di dolore lei ne provava poco o niente.
«Perché?» chiese semplicemente.
La francese sospirò, mentre si rimetteva a posto il polsino.
«Come ti ho già detto, nell'adolescenza ero piuttosto… violenta e arrabbiata con le persone. Subito dopo, è iniziata la fase di un altro tipo di rabbia, solo che stavolta era rivolta verso me stessa.» si strinse nelle spalle. «Se prima cercavo di farmi posto nel mondo con la forza e la violenza, in quel momento ero caduta in una specie di depressione, considerando me quella sbagliata, non il resto del mondo.» si guardò le mani con aria pensierosa. «Ma ormai ho passato da tempo tutte e due quelle fasi, anche se a volte un po' di quella rabbia a volte si fa risentire.»
«Che stupidaggine.» commentò lui con uno sbuffo. «Che senso ha infliggersi dolore inutilmente? Neanche fosse colpa tua!»
«In effetti è una cosa piuttosto stupida, questo lo ammetto.» ridacchiò la rossa.
Un bussare alla porta attirò la loro attenzione.
«Signorina, ecco la sua borsa..» cominciò a dire, poi si bloccò di colpo. «Ho interrotto qualcosa?»
«Assolutamente nulla.» Disse la francese prendendo la borsa e frugando dentro. In quel momento le squillò il cellulare. «Scusate un attimo… È la mia coinquilina. Pronto?» Dall'altra parte si sentì chiaramente la voce di una ragazza, che a Shizuo sembrava familiare.
-Pronto? Angeline? Oh, finalmente, non riuscivo a contattarti, mi ero preoccupata. È successo qualcosa?-
«Mi hanno sparato…» Iniziò lei tranquillamente, per essere interrotta dalla voce, che era salita di almeno un ottava.
-CHE COSA??!! E ME LO DICI COSÌ??? DOVE SEI? COME STAI?- la rossa allontanò leggermente l'apparecchio dall'orecchio, mentre gli altri due osservavano, Shinra divertito e il barista leggermente perplesso.
«Non c'è bisogno di preoccuparsi… mi sono già fatta medicare.»
-NON… NON C'è BISOGNO DI PREOCCUPARSI??!!! TI RENDI CONTO IN CHE SITUAZIONE SIAMO ADESSO??? POSSIBILE CHE IN OGNI CITTÀ  IN CUI ANDIAMO, DEBBA SEMPRE FINIRE COSÌ ?? NON ERI TU QUELLA PARANOICA?? E smettila te, Pellicchan!- sentirono dire, mentre la voce imprecava in inglese.
«Ha detto Pellic… Aspetta, non mi dire che la tua coinquilina è quella ragazzina bionda dell'altra sera!» esclamò il biondo incredulo, mentre il medico se la rideva.
«Esattamente.»
«Ahahah, ma a chi ha dato quel soprannome assurdo?» chiese Shinra. In quel momento entrò anche Celty.
«Izaya Orihara.» rispose asciutta la francese.
L'occhialuto smise improvvisamente di ridere, aggrottando le sopracciglia.
«Izaya Orihara, eh… lo sa almeno chi è?»
-So esattamente chi è, grazie.- ribatté secca la voce. -Ehi, cos.. PELLICCHAN, RIDAMMI IL TELEFONO!!- strillò all'improvviso. -Salve Shinra, non ci si sente da tempo eh?- la voce dell'informatore riempì la stanza, visto che Angeline aveva messo il vivavoce. Shizuo si accigliò immediatamente.
«In effetti è da un po' che non ti vedo più.» sorrise il dottore. Un'altra imprecazione inglese li raggiunse. «Credo che qualcuno rivoglia il proprio telefono.»
-Si lo credo anche io.- ridacchiò quello. All'improvviso si sentirono dei rumori da colluttazione e delle imprecazioni.
-Aha! Ti avevo detto che stavi rischiando, ma non hai voluto ascoltarmi…- disse la voce della ragazza. -Ti aspetto a casa, Angeline.- e attaccò.
La diretta interessata fece una risatina imbarazzata.
«Quella ragazzina.. non cambierà mai.» disse per rompere il silenzio.
«Lo so benissimo che non c'entro niente, ma Izaya-kun è una persona pericolosa, sarebbe bene che la tua coinquilina prendesse le distanze da lui.» le consigliò Shinra, appoggiato da Celty. Intanto il biondo restava in silenzio.
«Io non ho alcun potere su di lei.» rispose la rossa stringendosi nelle spalle. «Inoltre sa difendersi benissimo da sola, non è sciocca, né stupida. E sa quando fermarsi.» sorrise mentre si alzava. «Ora, dovrei proprio andare, mi dispiace del disturbo che vi ho arrecato fino ad adesso, e grazie per avermi aiutato.» disse facendo un lieve inchino.
«Non c'è di che! Per gli amici di Shizuo-kun questo ed altro!» rispose gioviale il medico, dando una strana inflessione alla parola "amici".
Intanto il gruppetto era arrivato alla porta d'ingresso. Angeline si avviò verso l'ascensore, sparendo in fretta.
«È meglio che vada anche io, Tom sarà arrabbiato di sicuro.» disse Shizuo pensieroso andandosene anche lui.
-Sono davvero una bella coppia.- scrisse Celty.
«Già, sono davvero curioso di come andrà a finire.» sorrise l'altro. «Aspetta, a quale coppia ti riferisci?»
-Chissà.-


Angolo dell'autrice
Ok, se volete potete anche uccidermi, dopo questo ritardo, credo che più di qualcuno sarà arrabbiato con me...
Mi scuso davvero tanto se domenica scorsa non ho aggiornato, è che era Pasqua, e volevo prendermi una piccola pausa. volevo anche inserire un capitolo avviso, ma leggendo il regolamento mi sono accorta che non si può fare. ^^"
Bene! Ecco il nuovo capitolo! Wow, già venti capitoli... non mi sarei mai aspettata di arrivarci! Ma credo di essere stata un po' prolissa, visto che fino ad adesso ho parlato solo della PRIMA settimana. Mi cadono le braccia anche a me al solo pensarci. Comunque, da adesso mi velocizzerò, statene certi!
Che altro dire? Si è scoperta un nuovo aneddoto di Angeline (non la starò facendo un po' troppo deprimente questa qui?) e Celty e Shinra, oltre a rifere la loro comparsa, già hanno capito tutto. xD
Spero davvero che il capitolo risulti almeno un po' divertente e mi scuso ancora.
Ah, nel prossimo capitolo ci sarà una svolta a mio dire sostanziale per la storia. :D
Alla prossima!


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Ryohgo Narita e Suzuhito Yasuda  questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Durarara!! / Vai alla pagina dell'autore: Zefiria BlackIce