NOTE
DELL’AUTRICE:
Questa
one-shot avrebbe dovuto partecipare a un contest messo
in piedi da Two of us.. ma non è mai stata pubblicata e non
ha avuto modo di
partecipare.
Ma
passiamo ad altro, spero che apprezzerete questa mia
storiella e mi facciate sapere cosa ne pensate.
Saluti,
Marty
“
You
put yor arms around me and I’m home”
“Arms”
– C. Perry
Per
Paul quel giorno è stato più pesante del solito.
Le
registrazioni dei Beatles si sono concluse con una nuova
lite e tutto a causa di quella presenza ingombrante nella stanza.
La
segretamente ribattezzata da
lui scimmia nipponica. La nuova “dolce”
metà di John, che risponde al nome di Yoko
Ono.
-“Maledetta
giapponese!!”-
impreca il giovane sbattendo con forza la porta d’ingresso.
–“Quanto
vorrei. Grr!!”- poi strappa con
rabbia il foglio di carta che stringeva nella mano sinistra, come a
marcare ciò
che stava dicendo.
-“Quanto
vorresti cosa, scusa ?”-
chiede una voce alle sue spalle, che fa interrompere bruscamente i suoi
movimenti.
“Merda!!
Ci mancava altro che
questa!” impreca il giovane bassista mentalmente.
Paul
in quel momento vorrebbe
seppellirsi sotto tre metri di terra dalla vergogna.
Infatti
il proprietario di quella
voce è l’ultima persona su questo universo che
avrebbe dovuto assistere a quel
monologo liberatorio.
Inghiotte
rumorosamente il suo
imbarazzo e dopo aver messo su uno dei suoi migliori sorrisi si volta
verso
l’amico.
-“Hey
John!!”- esclama
mostrandosi entusiasta, ma non con molto successo
–“ Qual buon vento ti porta
qui?”-
-“Finiscila
di fare il tuo
teatrino!! Lo sai che con me non attacca!!”- tuona John,
irato.
-“
Non capisco di cosa stai
parlando?”-
John
scoppia in una fragorosa e
rumorosa risata, che muore dopo pochi secondi per lasciare posto
all’ira.
-“COSA
DIAVOLO CREDI, EH?? CHE IO
SIA NATO IERI!!”-
-“
Eccolo ora comincia a fare il
dramma!”-
-“STA
ZITTO!!”-
-“No
questa è casa mia e faccio
come voglio. Se non ti piacciono le mie regole puoi anche
andartene!”-
Detto
questo Paul si volta
dandogli le spalle, ma viene afferrato di spalle bruscamente e spinto
contro il
muro.
-“
Sono io quello che deve essere
arrabbiato non tu. Tu non ne hai il diritto! .. Hai offeso la mia donna
e poi
hai anche avuto il coraggio di fare finta di niente”-
-“E
casa mia e sai come è la
gente ha il diritto di pensare quello che vuole .. sei te che sei
arrivato in
un momento sbagliato!!”- poi sprezzante gli chiede
–“ a proposito cosa diavolo
ci fai qui, John?? Perché sei qui invece di essere con
quella??”-
-“
Non osare chiamare Yoko
quella, o altrimenti”-
-“o
altrimenti cosa?? Sentiamo!!
Mi riempi di pugni, eh??”- e nel mentre gli lancia uno
sguardo di sfida –“
perché se è così non mi fai paura ..
Tanto ormai mi hai già fatto male
abbastanza dentro, che non mi importa più di
niente”-
Si
rende conto troppo tardi di
aver parlato troppo, e anche i suoi occhi l’hanno tradito
perché si sono
irrimediabilmente inumiditi.
-“
Oh Paul !!”- esclama John con
un sussurro –“ E così?? .. Io non
volevo!”-
-“
è tutto ok,adesso!! Ora
lasciami, che devo andare o farò tardi al mio appuntamento
con la mia ragazza”-
poi senza tanta fatica si libera dalla stretta di John, che si era
allentata
drasticamente poco prima.
John
rimane a guardarlo senza
parole.
-“Forse
sarebbe meglio se andassi
John!”-
John
lo attira nuovamente a sé ma
questa volta per stringerlo in un caldo ed inaspettato abbraccio.
Paul
che si aspettava dall’amico
tutte le reazioni del mondo tranne che questa, si irrigidisce. Ma dopo
poco si
lascia andare e ricambia con energia.
-“Perché
dobbiamo farci questo
Paul? Perché?”-
-“Perché
è così che deve andare
la vita John”-
-“Ma
ci sta impedendo di essere
veramente felici”-
-“Io
pensavo che lo fossi con
lei!”- esclama Paul mostrando sorpresa.
-“No!!”-
-“Perché??”-
-“Perché
quando l’abbraccio non
mi fa sentire come se fossi veramente a casa, come avviene invece con
te”-
Dopo
un momento di esitazione
capisce che è il momento giusto per confessare i suoi veri
sentimenti.
-“
Io con questo non voglio dire
che non la ami, ma so che quel sentimento non è intenso come
quello che ho
provato, che ancora provo, e che proverò sempre per te
..”-
Paul
viene colpito così
improvvisamente da quelle confessioni, che si lascia coinvolgere dalle
emozioni
e lo bacia con tutto l’amore e la passione che è
in grado di donare.
John
si stacca dopo pochi minuti
per continuare quello che aveva lasciato in sospeso.
-“Paul!
Un giorno.. Probabilmente
in un’altra vita io e te saremo finalmente liberi di
amarci.… Perché è stato il
destino avverso a farci incontrare una volta in un mondo senza
libertà.. ma
credo che lo stesso la prossima volta ci darà la
possibilità ne sono sicuro.
Per l’amore c’è sempre speranza. E vedi
di non dimenticarlo mai io ci sarò sempre con te. Tu sei la
mia sicurezza e
l’altra parte della mia anima”-
-“Allora
non mi lasciare!!”- lo
supplica Paul.
John
gli accarezza la guancia con
tenerezza –“ Non posso, Paul, ! Io
e te
siamo destinati a percorrere strade diverse, e credimi questa decisione
mi sta
uccidendo.. Ma un giorno ci ritroveremo e quel giorno sarò
veramente a casa”-
*
FINE *