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Autore: Under the moon    27/04/2014    0 recensioni
Durante la ricreazione anche gli anonimi corridoi del liceo diventavano interessanti, ti rendevi davvero conto di come per gli adolescenti la vita sia la scuola, e non perchè amiamo studiare o cose simili, ma solo perchè passiamo la metà del nostro tempo lì, incontriamo persone che faranno per sempre parte della nostra vita, altre che non la capiranno nemmeno la nostra vita ed altri che come le meteore passeranno lasciando un segno.
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*Dal prologo*
"Buongiorno ragazze" disse rivolgendoci un sorriso beffardo
"Oh lo è sicuramente adesso che mi hai rivolto la parola" dissi con una finta lagna e un tono di voce assolutamente retorico
*
*Dal capitolo 3*
"Scommettiamo che in una settimana riesco a farti innamorare di me ?"
"Non mi piacciono le scommesse"
Bugia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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 camminavo tranquilla per le strade di Milano con le mie adorate cuffie alle orecchie come ogni mattina. 
Ero quasi arrivata a scuola ma ero in assoluto anticipo, pazienza sapevo bene come ingannare il tempo. 
Mi sedetti su uno dei grandi scalini all'entrata della scuola, presi la smemo azzurra e una penna a gel rigorosamente blu e iniziai a scrivere i miei soliti pensieri, era un po' un rito: scrivevo dei versi in rima baciata, scrivevo storie, scrivevo tutto ciò che mi passava per la testa. 
Il tempo volò ed in un lasso di tempo che mi parve inesistente perchè mi ritrovai Valentina davanti, sorridente come ogni mattina 
"Hey depressa, non hai nessuna intenzione di entrare oggi ?" 
alzai lo sguardo dal mio diario e sorrisi di rimando. Se lei era qui mancavano sicuramente circa cinque minuti al suono della campana, era così ogni mattina: io arrivavo prima e aspettavo nelle scale, poi la vedevo arrivare e salivamo insieme a prendere qualcosa alla macchinetta in cortile.
"Non sono depressa solo esageratamente assonnata" risi "Andiamo ?" 
Ed insieme come ogni mattina andammo a prendere il nostro amato caffè. 
"Oggi pago io" Disse. Prese i nostri caffè e insieme ci appoggiammo al muro accanto alla macchinetta intente a riassumere il weekend appena trascorso. 
Valentina era la mia migliore amica da 11 anni, fin dalla prima elementare, era il mio opposto, era con la testa perennemente tra le nuvole, alta bionda ed aveva degli occhi azzurro cielo. Io invece ero il tipo di ragazza che rifletteva 2 volte prima di fare la qualsiasi cosa, alta mora e con dei comunissimi occhi castani ma diciamo che un po' ci completavamo no ?
"Oi guarda Sara, c'è Oldani"
Mi voltai inorridita osservando la scena: Oldani stava seduto sul bordo della fontana del cortile mentre due bionde stavano sedute sulle sue gambe squittendo 
Mi voltai verso Vale ci guardammo e scoppiammo a ridere, era così ogni giorno.
 Oh scusate, non ve l'ho ancora presentato: Oldani o meglio, Alessandro Oldani è un ragazzo di 5H è il rappresentante d'istituto ed è inutile dire che essendo il ragazzo più popolare della scuola sia circondato da ondate di topini che squittiscono o come preferite definirle forse voi, ragazze non proprio serie. Inutile dire che se pur pensavo fosse un bel ragazzo, perchè questo era inutile negarlo, pensavo fosse il ragazzo più odioso dell'intero sistema solare e Valentina la pensava esattamente come me, era per questo che ogni volta che lo vedevamo con quei topi/ragazze non potevamo fare a meno di ridere immaginando le intelligentissime conversazioni che potevano fare e l'inquinamento acustico che causavano soltanto ridendo.
Lo vidi spostare di scatto le gambe facendo cadere le due bionde ossigenate letteralmente a terra e avvicinarsi alla macchinetta accanto a noi 
"Buongiorno ragazze" disse rivolgendoci un sorriso beffardo
"Oh lo è sicuramente adesso che mi hai rivolto la parola" dissi con una finta lagna e un tono di voce 
assolutamente retorico
Valentina non riusciva a smettere di ridere e lui con il suo solito sorriso di chi non si lascia scalfire da niente e nessuno si allontano tornando a fare volontariato allo Zoo o meglio, tornò dalle bionde
Intanto suonò la campana ma i nostri caffè erano ancora a metà e la regola numero uno è "Non si rinuncia mai a finire un buon caffè" quindi la campana poteva pure stare lì a suonare tutto il giorno ma la priorità quella mattina era sicuramente il caffè.
Appena arrivammo in classe ridendo sentimmo la solita esclamazione della prof di mate
"Agasucci e Iurato perennemente in ritardo voi due ?" 
"Scusi prof" pronunciammo all'unisono andandoci a sedere ai nostri posti.
Inutile dire che due ore di matematica furono addirittura peggio dell'ora di latino successiva ma fortunatamente la campana suonò, stavolta per una buona causa: la ricreazione!
"Giuro che se mi fate vedere un altra funzione sclero !" 
"A chi lo dici Vale"
Durante la ricreazione anche gli anonimi corridoi del liceo diventavano interessanti, ti rendevi davvero conto di come per gli adolescenti la vita sia la scuola, e non perchè amiamo studiare o cose simili, ma solo perchè passiamo la metà del nostro tempo lì, incontriamo persone che faranno per sempre parte della nostra vita, altre che non la capiranno nemmeno la nostra vita ed altri che come le meteore passeranno lasciando un segno.
"Oddio Ale ti prego non mi lasciare, lo sai che ti amo da impazzire" 
"Mi dispiace " 
 Il topo regina piangeva al centro del corridoio in modo altamente teatrale e Oldani stava lì a fissarla indifferente mentre tutta la scuole invece era tutt'altro che indifferente.
"Almeno dimmi perchè ?" Urlava istericamente 
cercando di attirare l'attenzione il più possibile.
"Non m'interessi" 
Solito tatto. Non penso che esista persona più scorbutica di Oldani al mondo.
"Ma io ti amo"
Urlò ancora 
"Io no" e se ne andò strafottente come sempre.
Il nostro momento di  gossip fu nuovamente interrotto da quell'orribile aggeggio più comunemente chiamato campana.
Finalmente una lezione decente :"Narrazione" 
"Ragazzi quest'oggi vi assegnerò un libro di cui credo tutti conosciate ormai la storia "Bianca come il latte rossa come il sangue" dovrete leggerlo entro settimana prossima perchè voglio un tema su di esso" 
Qualcuno esultò sentendo pronunciare il nome del proprio libro preferito, altri programmarono di vedere solamente il film,e  qualcun altro si mise le mani nei capelli sconfortato dal dover leggere in una settimana centinaia di pagine. 
A me personalmente piaceva moltissimo leggere, quel libro lo avevo già letto anni fa e il film lo vedevo ogni volta che ne avevo l'occasione. Era una storia davvero speciale quella, c'era la voglia di vivere, la consapevolezza della morte e l'incoscienza dell'amore che spesso si stenta a riconoscere e me lo chiedevo ogni volta "Come si fa a riconoscere l'amore ?" Ma forse questa risposta non l'avrei mai avuta.







__________________________ Spazio Autrice____________________
Buonasera/Giorno, ho appena finito di scrivere il prologo di questa nuova storia che spero davvero con tutto il cuore vi piaccia e non risulti incredibilmente banale. 
Non ho nessunissima idea di come continuarla quindi sono ben accette idee e consigli, complimenti e critiche. Fatevi sentire. 
Aggiornerò al più presto in modo da farvi conoscere un po' meglio Sara, Alessandro, Valentina e molti altri
A presto 
Under the moon 

 
  
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