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Autore: Mellark_    28/04/2014    4 recensioni
OS piuttosto demenziale, derivata da una mattinata libera combinata alla necessità di sfuggire allo studio.
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Kurt ha un'arma segreta per vincere le discussioni più difficili con Blaine. Quando le occhiatine languide falliscono e le ciglia svolazzanti non riescono, entra il gioco il "Ricatto Rachel Berry".
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Dal testo:
"Ma la più grande idiozia, la cosa più assurda, è decisamente quella di essersi ubriacato, aver baciato Rachel e poi esserci uscito insieme, attraversando la fase 'forse sono bisex, chi lo sa'. E, nonostante quel momento fosse stato molto difficile per lui al Liceo, ora Kurt ringraziava il cielo che Blaine avesse fatto quella cavolata assurda, perché era diventata la sua arma migliore per frenare le idee assurde del fidanzato. "
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Spero vi piaccia!
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sam Evans | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’è un’arma che Kurt può sempre usare contro Blaine; è come un asso nella manica che lo tiene sempre almeno tre passi avanti all’altro.
Non lo usa a sproposito, è cauto, sceglie accuratamente le sue battaglie; quelle che sa bene di poter vincere le combatte ad armi pari, per così dire, insomma non è poi così difficile vincere una litigata con Blaine Anderson.
Non fraintendetelo, ama quel ragazzo come niente altro al mondo, ma, diciamocelo, Blaine non è certo l’essere più furbo di questa terra, non che sia stupido ma non è poi così difficoltoso raggirarlo, o distrarlo. Kurt ha delle buone armi per distrarlo, decisamente; basta un’occhiata eloquente da sotto le lunghe ciglia chiare, oppure una minaccia di astinenza, e subito Anderson cede, su qualsiasi cosa stessero discutendo, per dedicarsi a tutt’altro. E alla fine anche Kurt ci guadagna qualcosa, decisamente.

 In realtà va molto fiero del potere che esercita sul suo fidanzato; insomma, ne ha fatta di strada da “cucciolo di pinguino” a “ragazzo che minacciando due giorni di astinenza vince una litigata su quale sia il miglior musical di Broadway”.  Sarà anche vero che Blaine non è propriamente una volpe, ma nessun altro aveva la stessa capacità di farlo desistere così velocemente, e cavolo se se ne può vantare!
Neanche Sam, amichetto del cuore ufficiale, riesce a frenare Blaine con i suoi trucchetti.
“Blaine, stai dando di matto!?” sbraita un giorno Evans, ormai all’esasperazione, mentre Kurt osserva la discussione dal divano, quasi fosse uno spettacolo a teatro.  “È sicuro che gli Ewok sono poligami, ma scherzi!? Ne abbiamo già parlato!” si porta le mani tra i capelli con disperazione, fissando attonito Anderson che, a pochi metri da lui lo osserva con sguardo di sufficienza, con tanto di mani sui fianchi.
“Ma che dici!? Perché non vuoi convincerti che credano nell’amore? Perché li devi dipingere in questo modo! È chiaro che quando trovano quello giusto ci restano e basta!” urla di rimando il moro, con gli occhi sbarrati e le mani al cielo.
“Blaine giuro, non ti permetterò mai più di leggermi le fan fiction di Star Wars se non la smetti con questa follia!” ribatte il biondo, puntando il dito con aria drammatica come solo Cooper Anderson avrebbe saputo fare.

Kurt si porta un popcorn alla bocca con aria soddisfatta, osservando attentamente il fidanzato che non sembrava minimamente turbato dalla minaccia dell’amico.  Il moro infatti si limita ad alzare un sopracciglio con aria di sfida. “Bene! Così finalmente potrò dormire in pace, e non ti passerò nemmeno i siti dove trovarle!” E’ troppo. Blaine ha vinto. Kurt lo legge sul viso pallido di Sam.
“Okay, okay; ora stiamo tutti calmi! Blaine non dire cose di cui potresti pentirti” ribatte, con la voce più bassa, alzando le mani, quasi stesse cercando di trattare con un rapitore. “Ora ritira quello che hai detto e parliamone, ti darò tutto ciò che vuoi”  continua il biondo, con voce pacata ma autoritaria.
Okay, la cosa sta diventando decisamente ridicola.
“Che la smetti con queste stupidaggini e mi dai ragione” sentenzia Blaine, soddisfatto.

L’unica cosa produttiva  uscita da quella conversazione, per il momento, sembra essere  che Blaine e Sam potrebbero interpretare, rispettivamente, un criminale che ha degli ostaggi dentro una banca e il capo della polizia con i baffi che cerca di convincerlo a liberarli, in una serie tv poliziesca di seconda categoria. Insomma, chi è che prenderebbe Blaine Anderson aka la creatura più cucciolosa di questo mondo, per interpretare un cattivo in una serie che qualcuno guarda veramente? Sarebbe a basso costo perché non avrebbe problemi ad accordare un pagamento in cronuts...effettivamente.

Sam si lascia cadere le braccia lungo i fianchi e abbassa il capo. “Okay, potrebbe anche essere che qualche Ewok sia monogamo e, se trova quello giusto, ci rimanga” borbotta il biondo, con le spalle curve e l’aria di chi ha appena perso le Olimpiadi per un soffio.
Blaine si lascia andare ad un gesto di trionfo mentre Kurt lo raggiunge, allacciandogli le braccia dietro al collo. “Sono fiero di te piccolo, sei un vero ricattatore” dice, prima di posargli un bacio delicato sulle labbra.
Che c’è?! Anche Blaine merita un po’ di gratificazione, alla fine, e a Kurt non dispiace per niente dargliela.
“Ecco!” urla isterico Sam, facendo perdere un battito agli altri due. “Tu vinci e hai anche baci e pomiciamenti vari! E io invece? Nulla!” sbraita ancora, portandosi drammaticamente una mano sul viso.

“Sam non intendo baciarti, e nemmeno Blaine” borbotta scocciato Kurt; ma ovviamente Blaine è già partito in missione di soccorso. Infatti nel giro di trenta secondi il moro è già coinvolto in un abbraccio stritolatore con Sam.
“Sei stato bravissimo, Sam,  solo che i siti di FanFiction ti servono!” mormora Blaine, battendo energicamente una mano sulla schiena dell’amico.
“Già” Sam tira su con la naso con voce spezzata.
Kurt, invece, rimasto lì impalato, alza gli occhi al cielo, chiedendosi perché debba condividere il proprio ragazzo con la sua fidanzatina.
Cosa ha fatto di male per dover assistere a scene del genere? Oppure alla miriade di litigate su Star Wars? Che poi, come fanno a guardare quella roba? Ogni volta che Blaine lo obbliga a guardare uno di quei maledetti film, Kurt finisce per addormentarsi, nemmeno Vogue riusce a tenerlo sveglio; e Vogue lo salva dalle partite di football!
Resta lì a sbuffare e ad alzare gli occhi finché i due non si staccano e Blaine non ritorna da lui con quei maledetti occhi da cucciolo, saltandogli al collo.

**
Comunque anche Blaine ha i suoi metodi di convincimento, alla fine, ma Kurt ha molto più auto controllo, e almeno la maggior parte delle volte, riesce a resistere.
Ma, come citato sopra, Blaine Anderson è l’essere più cuccioloso di questa terra, e ha anche l’incredibile capacità di far diventare umidi quegli occhioni dorati nel giro di cinque secondi e, insomma, perfino il castano ha un limite!
Così a volte si ritrova a cedere perché, nonostante abbia sempre ragione, sulle piccole cose è necessario cedere a volte.
“No, Blaine! Non faremo un abbonamento alla rivista ‘Appassionati di Papillon d’America’, ok?” un giorno è Kurt che si trova a sbraitare per l’ennesima, stupida, richiesta del fidanzato.
“Tu dovresti capirmi, sei abbonato ad ogni stramaledetta rivista di moda di questo mondo!”  ribatte il moro, allargando le braccia con esasperazione.

“No, Blaine, a me quelle riviste servono per lavoro, e poi l’abbonamento annuale costa centocinquanta dollari!” rincara Kurt, ancora per nulla intenzionato a mollare la presa, visto che Blaine ancora non ha iniziato a sbattere le ciglia come una cerbiatta.
“M-ma  Kurt, ci sono tutte le nuove uscite e i motivi più belli della stagione” ed eccolo là. Tono supplicante, labbro inferiore tremante e proteso in avanti in un’espressione da cucciolo sotto la pioggia, occhioni umidi e ciglia svolazzanti, ciuffetti che gli cadono scompostamente sulla fronte.
Kurt sospira; il suo autocontrollo lo sta abbandonando, e questa cosa alla fine non è una di quelle per le quali vale la pena infervorarsi troppo.

“Blaine...” mormora, avvicinandosi al ragazzo, per nulla intenzionato ad abbandonare il suo atteggiamento da sono-un-bimbo-adorabile-comprami-il-gelato. 
Senza potersi trattenere, il castano posa le proprie labbra su quelle del più piccolo; quando sente le sue braccia circondargli i fianchi attirandolo a sé, sa di essere spacciato.
Con un sorrisino che dovrebbe essere dichiarato illegale, Blaine lo prende per  mano e lo trascina verso la camera da letto, con la consapevolezza di aver usato al meglio le proprie armi.

Così, ogni mese, la rinomata rivista “Appassionati di Papillon d’America”, invia loro una copia del proprio giornale; avvenimento che, puntualmente, scatena in Blaine una reazione, inutile dirlo, estremamente adorabile. Il moro infatti comincia a saltellare per tutta casa stringendo tra le braccia il giornale, andando a posare un bacio sulla guancia del fidanzato ripetendo che “Mi hai reso il ragazzo più felice del mondo”; per poi lanciarsi sul divano per svogliare la tanto agognata rivista.

**
Eccolo. È arrivato il giorno. È arrivata la litigata. È arrivata l’occasione.
Kurt capisce subito che quello è il momento giusto per usarlo, la sua arma più preziosa, il suo asso nella manica: il Ricatto Rachel Berry.
Sono mesi che lui e Blaine hanno iniziato ad organizzare il matrimonio, e, praticamente, sono in disaccordo su tutto; però Kurt riesce a cavarsela, alla fine. Usa i suoi metodi di convincimento e, quando sente che Blaine sta per scocciarsi, lascia stare il suo autocontrollo e cede sulle piccole cose, infondo è anche il matrimonio di Blaine. Quindi, nel loro grande giorno, i camerieri indosseranno i mocassini, però almeno non serviranno cronuts e hot-dog. 

Blaine ha fatto molte scemenze –e altrettante ne ha subite- nella sua vita, con le quali Kurt potrebbe ricattarlo a vita: Jermiah, la sua ambigua cotta per Sam, il video del twerking,  lo scontro tra Dive nel quale si era lanciato, l’inquietantissimo episodio del Vaporub con Tina, Nightbird... Ma la più grande idiozia, la cosa più assurda, è decisamente quella di essersi ubriacato, aver baciato Rachel e poi esserci uscito insieme, attraversando la fase “forse sono bisex, chi lo sa”. E, nonostante quel momento fosse stato molto difficile per lui al Liceo, ora Kurt ringraziava il cielo che Blaine avesse fatto quella cavolata assurda perché era diventata la sua arma migliore per frenare le idee assurde del fidanzato.
Quindi, anche se il Ricatto Rachel Berry, non è il suo unico asso, è di certo il più efficace, anche perché molto volte certe cose tornano utili... come il costume di Nightbird.
In ogni modo, anche quel pomeriggio sono in salotto a sbraitare per una decisione fondamentale riguardante il matrimonio e, puntualmente,

Kurt ha ragione, ma Blaine non sembra intenzionato a mollare la presa. Nessuno  sguardo languido o svolazzamento di ciglia riesce a convincerlo.
“Ma Kurt! Cosa ti costa? Stai decidendo tutto tu!” borbotta Blaine, con tono vagamente lamentoso, gli occhioni dorati già spalancati; ma Kurt non ha alcuna intenzione di cedere, questa volta, e si tiene ben attaccato al proprio autocontrollo, non mostrando alcun segno di debolezza.
“Mi costa, mi costa molto. Mi costa che ogni volta che guarderemo le foto del nostro matrimonio, per tutta la nostra vita, dovrò subire la vista di quegli insulti alla moda sui bellissimi completi Armani che indosseremo!” sbraita in risposta, alzando le mani al cielo.

“Ma i farfallini colorati rendono tutto più allegro! Quei completi sono tristissimi, tutti neri, e tra l’altro costano quasi quanto il ricevimento!”
“Ma io lavoro da Vogue, Blaine! Li abbiamo avuti alla metà del prezzo, e sono Armani” enfatizza l’ultima parola con esasperazione. “Non posso costare mica venti dollari! E proprio perché costano così tanto non possiamo rovinarli in quel modo.”
E vanno avanti così per almeno altri venti minuti. Quando Kurt vede che non c’è più speranza, che tanto è inutile continuare a provare con dei metodi anche vagamente razionali.
“Ma perché vuoi sempre avere ragione su tutto? Guarda che non tutto quello che dici è giusto” replica per l’ennesima volta Blaine, ormai al limite.

“Non mi faccio impartire lezioni da uno che ha creduto di essere etero dopo aver baciato Rachel Berry! Andiamo, Blaine! ‘Magari sono bisex’, e poi esci con Rachel! Dobbiamo proprio riportare alla luce quel periodo oscuro!?” sbraita, finalmente, facendo ammutolire Blaine.
Non lo vuole umiliare o far sentire poco considerato, ma, insomma, quando è troppo è troppo; è proprio perché lo ama che lo deve frenare, deve frenare quell’assurda litigata.
“Questo è un colpo basso” sibila Blaine, capendo di aver perso.
“ Lo so” risponde Kurt, con le braccia incrociate sul petto.
Il moro sospira e scuote la testa, alzando le mani in segno di rinuncia; Kurt assume un’espressione vittoriosa, che si spegne immediatamente quando vede Blaine buttarsi  sul divano corrucciato, seppellendo il viso nella copia mensile della sua rivista preferita –“Appassionanti di Papillon d’America”, ovvio, non c’è nemmeno da specificarlo.
“Piccolo...” mormora dolcemente, sedendosi affianco al ragazzo, che tiene lo sguardo ostinatamente fisso sulla nuova collezione di farfallini Brooks Brothers. “Dai...Ho dovuto farlo, se no non ci saremmo mai fermati” continua, scuotendolo delicatamente per un braccio.
“Hai sempre ragione tu, Kurt, che cavolo. Le mie idee sono sempre troppo stupide” biascica Blaine, chiudendo di scatto la rivista e voltandosi verso il fidanzato. “A volte mi sento inutile.”

“Ma non sei inutile, affatto, è solo che le tue idee a volte sono un po’ stravaganti, ma io ti amo proprio per questo; senza di te tutto sarebbe sempre troppo ordinato e triste. Guarda questa casa” dice, aprendo le braccia per indicare lo spazio intorno a loro. “Chi butterebbe riviste ovunque, se non ci fossi tu? Chi lascerebbe maglioni colorati per tutta casa?”
“Ecco, appunto , sono bravo solo a fare casino” il moro seppellisce il viso tra le mani, ma Kurt gli posa una mano sulla spalla, richiamandolo e piantando i propri occhi in quelli dorati.
“E chi mi farebbe trovare la cena pronta quando torno stanco dal lavoro? Chi mi lascerebbe le pantofole morbide all’entrata perché sa che, quando ho passato tutto il giorno in giro per riunioni, la prima cosa che voglio fare è levarmi le scarpe? E chi, anche se è stremato dal lavoro, e dai mille impegni, troverebbe il tempo e le energie per fare tutto questo solo per me?” un sorriso acquoso si fa strada sul viso di Blaine.
“Magari non sono così inutile” borbotta Blaine, permettendosi un largo sorriso, che ne provoca inevitabilmente uno in Kurt.
Quest’ultimo si sporge un poco e abbraccia il fidanzato stringendolo forte tra le braccia.

“Comunque” comincia Blaine, quando si separano. “Hai ragione, non avremmo mai smesso di litigare, però la cosa di Rachel è veramente un colpo basso.”
“Okay, devi ammettere che il Ricatto Rachel Berry funziona, però se ti da-” non fa in tempo a finire la frase che Blaine ha assunto un’espressione tra lo sconcertato e il divertito.
“T-tu ha-hai dato un nome a quella cosa!?” balbetta, allontanandosi  teatralmente dal fidanzato, simulando un’aria ferita.
“Beh, io, si; perché è tipo un piano di emergenza”  mormora, vagamente mortificato, allungando una mano verso il ragazzo che si è voltato e ora gli da le spalle. Quando sta per toccargli una spalla, Blaine si gira di scatto e, con un cuscino in mano, comincia a colpire il fidanzato fino a farlo cadere sul divano, posizionandosi immediatamente sopra di lui e cominciando a baciarlo con trasporto.
“Vendetta, Hummel” mormora sulle labbra del castano, che immediatamente lo coinvolge in un altro bacio.
“Ti amo, idiota” mormora Kurt, stringendo i fianchi del fidanzato con un braccio.
“Ti amo anch’io” il moro  sorride e si sporge per baciare ancora una volta il ragazzo, ma un colpo di cuscino lo raggiunge alla schiena, facendolo cadere direttamente sul tappeto per lo spavento.
Questo è un colpo basso, Anderson!” ride il castano, osservano il fidanzato che, dal pavimento lo guarda con espressione di sfida.
“Questa me la paghi!”





***
Note della pazza che avrebbe dovuto studiare invece che scrivere questa roba. 
Ehilà!
E' una delle prime OS di questo genere che scrivo, e non ho idea di come sia venuta, però avevo voglia di scrivere qualcosa leggero e divertente, ieri sera ho avuto l'idea ed ecco qua. 
Spero vi abbia fatto sorridere almeno un po' :3. 
Grazie di aver letto quest'OS e spero davvero vi sia piaciuta, tutte le opinioni sono bene accette c:.
Un abbraccio!


 
  
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