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Autore: Kiki BSK    30/04/2014    2 recensioni
"Sono seduta sulla panchina di un parco di New York (il Central Park) con gli occhi chiusi cercando di godermi il fresco di quell'estate che stava per arrivare mentre pensavo a cosa avrei fatto per vedere pienamente il mondo.
Riapro gli occhi e tutto il mondo che mi si rivela è bello,ma mancherà sempre qualcosa a renderlo mozzafiato.
Una ragazza passeggia con un suo amico ed una sua amica,probabilmente di origine latina,finché non si fermano non molto distanti da me (come ogni Domenica,ecco perché ero lì)."
non vi anticipo niente...buona lettura cari lettori KissKiss Kiki BSK
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Color Blind 

 

 

Sono seduta sulla panchina di un parco di New York (il Central Park) con gli occhi chiusi cercando di godermi il fresco di quell'estate che stava per arrivare mentre pensavo a cosa avrei fatto per vedere pienamente il mondo.

 

Riapro gli occhi e tutto il mondo che mi si rivela è bello,ma mancherà sempre qualcosa a renderlo mozzafiato.

 

Una ragazza passeggia con un suo amico ed una sua amica,probabilmente di origine latina,finché non si fermano non molto distanti da me (come ogni Domenica,ecco perché ero lì).

 

Ecco la ragione per cui andavo in quel parco,quella creatura aveva attirato la mia attenzione nonostante potessi vederla ma non del tutto.

Scuoto la testa e sorrido ai miei pensieri portando le gambe al petto stringendole con le braccia mentre lasciavo la testa cadere all'indietro contro l'albero a cui ero poggiato.

 

Chiudo gli occhi e ascolto,quello mi riusciva facile e fui attirata subito dalla sua risata che ormai era inconfondibile.

 

Sorrido quasi impercettibilmente finché,quando abbasso la testa trovo due occhi che incrociano i miei.

 

Inutile dire che erano bellissimi pur non sapendo il suo colore perché sono daltonica ma dai tratti avrei detto che erano marrone chiaro…come il cioccolato,i capelli castani e un sorriso da mozzare il fiato.

 

Ascoltando la musica parte quella canzone che ormai definirei la mia colonna sonora,"Color Blind" di Amber Riley,comincio a cantarla con lei.

 

 

"When the world is seeing yellow

I only see gray

When everybody sees the rainbow

I'm stuck in the rain

You take a little piece of me

Every time you leave

I don't think that I'll ever find that silver lining

Or a reason to smile"

 

Sorrido nel sentire quanto quelle parole,per l'ennesima volta fossero vere.

 

"You know I used to paint such vibrant dreams
Now I'm colorblind colorblind
When did my heart
Get so full of the never mind never mind
Did you know
That you stole the only thing I needed
Always black and white in my eyes
I'm colorblind"

La sto guardando con il viso tra le ginocchia mentre una lacrima prende a scendere senza che io potessi controllarla.

"Ain't it funny that you managed
To just wash away
Even pictures that you're not in
Have started to fade
I tried to play my favorite songs
But I can't sing along
The words don't feel the same
You've taken all the best things from me
And thrown them away

You know I used to paint such vibrant dreams
Now I'm colorblind colorblind
When did my heart
get so full of the never mind never mind
Did you know
That you stole the only thing I needed
Always black and white in my eyes
I'm colorblind

I'll wait
For roses to be red again
And I hate
That you took my blue from the ocean
Give me back green greens and goldens
My purples my blues you stole them
How long will I be broken

You know I used to paint such vibrant dreams
Now I'm colorblind colorblind
When did my heart
get so full of the never mind never mind
Did you know
That you stole the only thing I needed
Only black and white in my eyes
I'm colorblind
It's only black and white in my eyes
I'm colorblind"

 

Finisco quella canzone mentre vari ricordi avevano invaso la mia mente,come i miei genitori vennero a conoscenza del fatto che io fossi daltonica,dei colori che non potevo vedere ma che Volevo vedere perché davvero il blu dell'oceano,il verde del prato su cui ero seduta,il giallo del sole che riscaldava la mia pelle ma non potevo.

Altre lacrime stavano scendendo dal mio viso ma non me ne ero resa conto,tenevo solo gli occhi chiusi e la testa verso il l'alto.

Poco dopo gli riapro e noto che quella ragazza in lontananza mi stava guardando incuriosita,poco dopo mi sorride ed io ricambio.

Non era la prima volta che mi notava e sinceramente avevo davvero voglia di conoscerla ma venivo frenata sempre da qualcosa,non so per quale motivo.

Mi alzo e raccolgo le mie cosa per incamminarmi verso casa,ancora un saluto con un sorriso e un cenno del capo a quella ragazza che ricambia prima di andarmene.

Il lunedì tornai lì,sapevo che non c'era ma non mi importava,mi sedetti al solito albero e zimasi in silenzio ad ascoltare i rumori attorno a me.

-Ciao-una voce flebile attira la mia attenzione facendomi aprire gli occhi.

-Ciao-saluto di rimando a quella ragazza.

-Posso sedermi accanto a te?-domanda mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Certo-dico spostando i miei oggetti dall'altra parte per farla sedere accanto a me.

-é un po che ti vedo al parco-dice poco dopo sorridendomi.

-Già,mi piace questo posto…mi libera la mente-le rispondo.

-Piacere Rachel-dice porgendomi la mano.

-Quinn-dico ricambiando il saluto.

-Come mai liberi la mente?Scusa,sono troppo impicciona,non sei obbligata a rispondere-dice subito dopo mentre si da una botta in fronte col palmo della mano lasciandomi scappare una risata.

-Non è facile vedere il mondo senza vederlo appieno.Hai studiato che il sole lo vedi giallo,il cielo azzurro,l'oceano blu e le distese d'erba verde ma non puoi vederle coi tuoi occhi nonostante riesci a vedere-rispondo senza dire esattamente che malattia possiedo.

-Sei daltonica-sussurra imperccettibilmente.

-Esatto-dico voltandomi verso di lei e sorridendo un po amaramente.

-Ecco perché ogni tanto piangi-continua lei.

Non so perché non le aveva ancora dato della maleducata perché dal nulla si stava intromettendo nella mia vita,probabilmente perché sapevo quello che provavo per lei.

-Però posso dedurre molte cose-continuo.

-Un esempio?-dice lei saltellando sul posto.

-Vediamo se indovino…hai i capelli castani e gli occhi marrone chiaro-dico voltandomi verso di lei che spalanca la bocca.

-Sicura di essere daltonica?Come hai fatto?-domanda stupita.

-Dai tratti somatici-dico indicando il viso.

-Sei un genio-dice lei ridacchiando.

-Non direi-continuo io.

"You know I used to paint such vibrant dreams
Now I'm colorblind colorblind
When did my heart
Get so full of the never mind never mind
Did you know
That you stole the only thing I needed
Always black and white in my eyes
I'm colorblind"

Aveva preso a cantare il ritornello di quella canzone.

"I'll wait
For roses to be red again
And I hate
That you took my blue from the ocean
Give me back green greens and goldens
My purples my blues you stole them
How long will I be broken"

-Ti scappa una lacrima in questi due versi…ora capisco il motivo-dice lei abbassando il volto.

-Hai una voce incredibile,sai?-rispondo guardandola negli occhi vedendola arrossire…quello era una delle cose che riuscivo a vedere,non il rosso ma un colore leggermente più scuro sulla sua pelle,probabilmente ambrata.

-Grazie,studio alla NYADA-dice lei sorridendo per poi sbirciare il libro che stavo leggendo.

-L'ho letto-dice lei sorridendo.

-Lei finisce con l'innamorarsi di una persona che a stento la nota ma quando i loro occhi si incrociano e nasce un amore che porterà loro al matrimonio-dico poggiando il libro aperto sulle gambe.

-Lo stai rileggendo dopo quante volte?-chiede lei curiosa.

-é la quinta-rispondo ricambiando il suo sorriso per poi notare che si morde l'angolo destro del labbro.

-Io l'ho già letto sei volte-risponde a tono basso per poi scoppiare entrambe a ridere.

Continuammo così per qualche ora,giorno e mese approfondendo la nostra amicizia,incontrandoci sempre sotto quell'albero.

-Ti va di venire da me?-chiede notando che il cielo cominciava a farsi più scuro.

Anch'io lo vedevo,ma solo perché le nuvole erano più scure e meno bianche degli altri giorni.

-Okay,volentieri-rispondo voltandomi verso di lei che era poggiata sulla mia spalla sorridere.

Ci incamminiamo verso casa sua parlando e ridendo come avevamo fatto sempre sotto quell'albero finché non arriviamo davanti ad un appartamento,con lei abitavano anche i suoi amici a quanto pare.

-Piacere,io sono Kurt.Rachel ha parlato molto di te in questo periodo-dice lui a bassa voce.

-Ti ho sentito!-urla Rachel che nel frattempo era andata a poggiare i cappotti.

-é anche più bella di quanto dicevi,piacere Santana-dice la latina salutandomi.

-Diciamo che la parte di lei che preferisco sono gli occhi verde-nocciola e i capelli castani-dice mettendo un braccio attorno alla mia vita.

Non era la prima volta che mi faceva un complimento per i miei occhi,ma ogni volta il mio cuore tremava.

-Ok,io vado a lavorare-dice Santana dopo aver guardato il telefono.

-Io pure,Rach ci vediamo 'sta sera-dice Kurt salutando entrambe seguito poi da Santana.

-Il meglio alla fine-sussurra poi al mio orecchio prima di andarsene.

Rachel chiude la porta e scuote la testa.

-é la solita-dice lei scrollando le spalle.

-Avete un bell'appartamento,nonostante io non veda i colori-dico guardandomi in giro.

-Si,e le porte sono delle tende-dice lei ridacchiando.

-Originale,io vivo nel dormitorio dove studio-dico continuando a guardarmi in torno cercando di cogliere qualsiasi particolare.

Passarono altri giorni prima che lei venisse nel mio dormitorio a vedere com'era l'ambiente in cui vivevo.

Pian piano le giornate cominciammo a passarle tra le nostre stanze e il parco.

I miei sentimenti per lei erano cambiati,non si limitavano solo ad un affetto profondo ma a qualcosa di più…mi ero innamorata di lei incondizionatamente,era impossibile visto il modo con cui si comportava con me e speravo che lei ricambiasse,ma non ci speravo tanto.

-Trovo il tuo letto estremamente comodo-dico sdraiandomi sul suo letto.

-Già,lo amo anch'io…è il mio amante segreto-dice facendomi ridacchiare.

-Di che colore è?-chiedo quasi in un sussurro,era la prima volta che le chiedevo di descrivermi qualcosa.

-Blu,i cuscini sono bianchi come le federe e tu sei bellissima-dice poggiandosi allo stipite.

-Vuoi farmi compagnia?-chiedo picchiettando accanto al letto,in segno di stendersi accanto a me.

Mi raggiunge ed entrambe ci perdiamo ad osservare il soffitto in silenzio.

-Posso chiederti un favore?-le chiedo senza guardarla.

-Certo-risponde lei tenendo il tono di voce basso.

-Non smettere mai di essermi amica-dico voltando lo sguardo verso di lei.

-Ti pare che voglia smettere?-chiede lei ridendo.

-No-rispondo facendo spallucce mentre lei si avvicina e poggia la testa sul mio ventre.

Quasi istintivamente comincio ad accarezzarle i capelli.

-Quinn-mi chiama mentre con l'altra mano stringevo la sua.

-Si?-domando.

-Credi che la nostra sia solo amicizia?-domanda lei alzandosi sui gomiti.

-Non lo so-rispondo incontrando il suo sguardo.

La vedo avvicinarsi a me e guardarmi negli occhi come a cercare un consenso per provare a fare quello che immaginavo.

Mi avvicino a mia volta facendo scontrare le nostre labbra.

Colori,quei fuochi d'artificio dietro le mie palpebre avevo dei colori ed io non potevo crederci.

Mi spinge delicatamente contro il materasso perché non riuscivamo a rimanere a lungo in quella posizione un tantino scomoda.

-Ho visto i colori-dico quando mi stacco dalle sue labbra lasciandole una risatina.

-A quanto pare non siamo solo amiche-dice lei carezzando il mio viso.

-No,meglio così-rispondo mentre lei faceva unire di nuovo le nostre labbra,questa volta approfondendo il bacio.

-Vuoi essere la mia ragazza?-chiede lei lasciandomi stupita una volta staccate dal bacio.

-Certo,non dovevi nemmeno chiederlo-dico per baciarla ancora.

Credevo che in tutta la mia vita non avrei mai visto i colori.

Ogni bacio che mi regala,ogni volta che ci dimostriamo quanto ci amiamo,ogni piccola carezza e ogni piccolo gesto che fa per me mi colorano la vita anche se non è mai stata colorata prima di lei e mai lo sarà…almeno finché non richiuderò gli occhi per sentire di nuovo le sue labbra sulle mie,allora si che i colori scoppiano nei miei occhi.

 



Angolo dell'autrice:

Eccomi con una FF ispirata a "Color Blind" della nostra Amber Riley…amo quella canzone,davvero molto e mentre l'ascoltavo per la terza,quarta,ventesima volta ho pensato "Perché non scriverci una FF?".Ho scelto Quinn e non Rachel perché tutti conosciamo un po il passato di Quinn,un pò ombroso per il fatto che ha dovuto affrontare la gravidanza a sedici anni ecc.ecc.

Dedico questa FF a Dianna Agron che oggi compie 28 anni gente…e al mio migliore amico Jacky005 che si è appena iscritto a EFP,visto che mi vedeva attaccata a questo sito ogni volta che sbirciava sul mio telefono :P …quindi…benvenuto novellino!

Spero che vi sia piaciuta e…alla prossima!

KissKiss Kiki BSK!

 

  
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