NOTE DELL'AUTRICE: Salve! Spero vi possa piacere, è una delle prime storielle che scrivo.. siate clementi con le recensioni! ^^ 
Un bacio, Astoria.




Dicembre 2016

Dicembre è un mese fin troppo speciale, l'aria natalizia mi mette allegria e consente al mio povero cervello un po' di tregua dallo stress scolastico. 
Sono in un pub in centro città e con le muffole rosa scarlatte stringo tremante una fumante tazza di cioccolata calda, con la mano destra mi sposto una lunga ciocca di capelli biondo cenere dietro l'orecchio.
Guardo il display del telefonino. 
Sono le 19:40. 
L'appuntamento con lui è fuori la vecchia scuola media tra cinque minuti esatti.
 Si, lui..il mio migliore amico, nonchè il ragazzo che amo da sempre.
Non credo di riuscire a tracannare tutta la cioccolata in pochi minuti e decido di andarci piano solamente con un paio di sorsate evitando accuratamente di ustionarmi la lingua. 
Non avevo notato un orologgio appeso alla parete; 19:45. E' ora.
Prendo nuovamente il mio cellulare, nessun messaggio, nessuna chiamata persa. Lui non c'è ancora.
Riesco a finire la cioccolata e, alle 20:00, rassegnata ,faccio per alzarmi e tornare a casa. Qualcuno mi afferra il polso con dolcezza e in una frazione di secondo i miei occhi color delle foglie incrociano i suoi color cioccolato, una consistente ciocca di capelli corvini gli ricade davanti agli occhi coprendo in parte le lenti dei suoi occhiali tondi che gli donano terribilmente. 
Mi sorride.
"Sapevo di trovarti qui" Dice non mollandomi il polso.
"Mi conosci fin troppo bene allora" Rispondo con un sorriso dolce.
"Cosa ti aspetti? Sono il tuo migliore amico.." Mi dice conducendomi verso l'ingresso del pub. "Andiamo a fare una passeggiate, ho voglia di parlare con te"
Mi limito ad annuire e lo seguo sentendomi man mano stringere lo stomaco dall'emozione. 
Proseguiamo a passo lento e, timidamente, guardo il suo profilo concentrato sulla strada che stiamo percorrendo assieme.
"Ci conosciamo da tanto tempo ormai.." Comincia lui a dire lentamente. "Tra poco facciamo diciott'anni..credo sia arrivato il momento".
Mi volto verso di lui senza capire, ci fermiamo al centro del parco antistante alla vecchia scuola media. "Che vuoi dire?" Gli chiedo con voce tremante.
Lui posa le mani sulle mie spalle e sospira, una nuvola calda e candida esce dalle sue labbra perfette facendomi socchiudere gli occhi.
Mi sento un tuffo al cuore quando mi accorgo della nostra vicinanza, è venti centimetri più alto di me e piego un po' la testa per guardarlo in viso. Mi accarezza la guancia dolcemente e intravedo nei suoi occhi castani quel luccichio che riserva solamente ai momenti speciali. 
Si abbassa leggermente.
Le nostre fronti entrano in contatto e piano chiudo gli occhi finchè non sento le sue labbra morbide sulle mie. Molto piano schiudo le labbra e permetto l'accesso nella mia bocca, le lingue danzano avidamente come se non potessero sopravvivere da sole, è una danza dolce e sensuale capace di farmi tremare le gambe all'istante.
Il bacio continua, lento e appassionato.
L'amore arde incontrollato dentro di me e lui, piano, mi cinge la vita attirandomi di più al suo corpo. 
Appena ci stacchiamo fisso il suo viso, lui mi sorride e piano piano comincia a scendere la neve.
"Ti amo" Mi dice con un fil di voce. "Da sempre."
Sorrido con le lacrime agli occhi, sono felice.

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Mi sveglio di soprassalto con il cuore che batte fortissimo, afferro il cellulare sul comodino, 2:40, Mercoledì 30 maggio 2014.
Era tutto un fottuto sogno.