02/05/2014
1 recensioniIO E TE, PER SEMPRE
Era brutto tempo fuori, tu mi strinsi con le tue braccia che mi davano sicurezza.
Mi ero completamente lasciata andare, quasi non mi riconoscevo più.
Stavamo facendo l'amore quando le tue parole hanno penetrato e raggiunto il mio cuore.
-Sentiti libera di vivere come preferisci-
Il grilletto destinato a sconvolgere la vita di una persona si preme in un attimo.
Ho sempre creduto che vivere significasse camminare strenuamente controcorrente. Ma ora comincio a pensare che abbandonarmi al flusso non sia poi una cattiva idea....a patto che consenta di andare avanti, in qualche modo.
Pensavo che stessi scherzando, invece avevi davvero intenzione di abbandonare i Blast per andare con i Trapnest.
Il giorno della tua partenza, proprio su quel treno che ti stava portando via da me, ci siamo scambiati un ultimo e meraviglioso bacio.
Ecco, era arrivato il momento. Fui costretta a separarmi dalle tue morbide labbra e dal tuo abbraccio.
Corsi fuori e iniziai a piangere al solo pensiero di non averti più.
Sai Ren, Nobu me lo ha detto... mi ha detto che mentre ero impegnata a liberare il mio dolore con le lacrime, lui si è messo a correre per raggiungerti, anche se il treno stava già partendo è riuscito a vederti... stavi piangendo anche tu.
Penso che anche tutt'ora non riesca a capirti, non capisco il tuo atteggiamento, il tuo modo di fare... perchè piangevi? eppure eri stato tu, che, sicuro della tua decisione mi avevi detto che saresti andato via.
Quanto vorrei risentire il tuo profumo sulla mia pelle..
Ormai pensavo che rivederti era solo un percorso ad ostacoli che non sarei mai riuscita a superare, mi sembravi così lontano.
Vedevo sempre la tua foto sui cartelloni, mentre camminavo per le vie della città e mi fermavo lì, a fissare la tua immagine, avevi sempre quell'espressione che mi aveva fatto innamorare di te, quella da duro.
Spero ci sia qualcun'altro a riscaldarti nei giorni di pioggia.
Ecco però che le mie piccole illusioni, i miei sogni e le mie speranze si avverarono.
Ero riuscita a raggiungerti, eri li, sul palco in tutta la tua bellezza che suonavi accompagnando la voce di Reira sulle note musicali di "A little pain".
Quanto vorrei che accompagnassi la mia voce e non la sua. Una lacrima solitaria e prepotente mi rigò il viso appena ti vidi.
Strinsi così la mano di Hachi che, anche con quel piccolo gesto, riuscì a farmi sentire bene.
Poi la notte eravamo riusciti ad incontrarci, tu mi presi per mano e mi portai nella tua stanza chiudendola a chiave.
Non volevo stare con te, mi avevi ferito troppo, volevo andarmene ma qualcosa mi bloccò... il tuo sguardo triste che feci appena mi guardai negli occhi.
Mi hai abbracciato forte e ogni secondo mi stringevi sempre di più a te.
Cercavo di respingerti quando ho sentito delle parole che non mi sarei mai aspettata
-Mi sei mancata tanto... Nana-
Non resistetti più e ricambiai l'abbraccio iniziando a piangere.
Era come se.. stringendoci in quel muto abbraccio, non ci dessimo il tempo di parlare.
Quando sentì le tue labbra posarsi sulle mie, proprio come la neve si posa gentilmente sul terreno, capii che non potevo fare a meno di te.
Come cantante, la mia rivalità con i Trapnest nasceva dall'invidia che provavo per Reira, perchè aveva rubato il tuo cuore.
Volevo riscattarmi su di te, ma non volevo che diventassi un nemico.
Tutta via, dal giorno in cui ti hanno strappato dalle mie braccia, non ho fatto che desiderare di riaverti.
Ti ho ricatturato... Adesso sei di nuovo mio. Ren.