Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: report    22/07/2008    11 recensioni
Questo mondo strano, rumoroso, sarà mai la mia casa?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Eccomi qua per una breve visita estiva.... non vi libererete mai di me!!!!!!


Spero che sia di vostro gradimento.




Il mondo moderno.
Ha uno strano odore, anzi… forse… dovrei dire puzza.
C’è una confusione pazzesca, urla, rumori, gridi, stridii.
Non mi piace molto.
Io che sono cresciuto nel verde del bosco.
Tra aria pura e acqua fresca.
Ma…
Alcune cose… mi piacciono molto.
Bhè… io sono goloso… e il cibo di qua…. Io l’adoro e anche tutte quelle cose elettroniche… Sì m’incuriosiscono molto.
Però… questa cosa…. Questa doccia mi piace molto.
L’acqua calda… bhè molto meglio che lavarsi con quella fredda, non ci sono dubbi e poi…
L’acqua calda sul tuo corpo è sublime.

Ti afferro per mano, mentre tu mi sorrisi sorpresa.
Ti trascino in questo corridoio ancora colmo di scatoloni della tua nuova casa.
Adesso sei cresciuta Kagome… da quell’incontro di tanti anni fa, sei cresciuta, diventando una splendida donna.
Mi piace che tu adesso viva da sola, io… così… posso venire da te, quando voglio.
Sono passati tanti anni dalla fine delle battaglie, delle ferite e delle lacrime e tu… sei sempre più bella.
“Inuyasha dove mi trascini?” sussurri e mi risvegli dai miei pensieri.
“Che domande… credo proprio che tu debba farti una doccia… bollente!”
Sollevi un sopracciglio e sorridi.
Stai per dire altro, ma spalanco la porta del bagno e tu ti rendi conto solo adesso del mio piano.
“Inuyasha… no!”
Ma ormai è tardi.
Ti lancio sotto il getto dell’acqua in questa doccia enorme e tu scoppi a ridere.
Le tue risate, mi scaldano più dell’acqua calda.
Il tuo corpo è bagnato completamente, mentre io chiudo la porta a vetri e mi piazzo davanti a te.
Inchini la testa indietro e bagni i tuoi lunghi capelli.
Le osservo.
Leggere, calde. Scendono su di te.
Vorrei essere ogni piccola goccia per percorrere il tuo corpo milioni di volte.
Appoggi le mani sui fianchi e mi fissi.
“Divertente!” esclami e poi mi afferri per la giacca e mi trascini sotto il getto.
Resto lì per alcuni secondi, lasciandomi bagnare e poi mi allontano leggermente.
Sei… sei… bellissima.
La maglia gialla che indossi, aderisce completamente alla tua pelle e adesso, posso notare che sotto, non indossi niente.
I pantaloni, di cotone grigio sono attaccati alle tue perfette gambe, ma…. Così non va bene.
Mi avvicino, afferrando la tua testa con entrambe le mani e ti bacio.
Un bacio profondo, passionale.
Sento la mia lingua cercare famelica la tua e quando la cattura, ci gioca insieme in una lenta e inarrestabile danza.
Sento le tue mani percorrermi la schiena, intrufolatesi sotto la mia casacca.
Abbandono le tue calde e rosse labbra e scendo verso il tuo collo, mordicchiandoti il lobo di un orecchio e tu sussulti.
Sorrido compiaciuto.

Mia.

Afferro la tua maglietta e lentamente la alzo, mentre tu accompagni il mio gesto fissandomi negli occhi.
Oh Kagome, io adoro i tuoi occhi.
Adoro, come si specchiano alla perfezione nei miei.
Getto la maglia in un angolo e continuo la tortura.
Dal collo, scendo verso il tuo perfetto seno.
Non avrei mai pensato d’essere tanto…tanto… sicuro di me, così… spavaldo, ma… con te…
Comincio ha mordicchiarti e leccarti i seni, mentre il tuo respiro diventava sempre più corto.
Sbottono i pantaloni e li lascio scivolare per terra, mentre tu li allontani poi con un calcio.
Mi stacco da te e sento un piccolo lamento uscire dalle tue labbra.
Mi distanzio e ti osservo, mentre sulle tue guance, colme d’acqua si formano due chiazze d’imbarazzo.
Sei cresciuta Kagome, ma in realtà sei sempre rimasta la sedicenne che mi liberò da quell’albero sacro.
Mi lancio direttamente su di te, schiacciandoti contro di una delle pareti della doccia e allontanandoti così dal getto che adesso è totalmente su di me.
L’ambiente è colmo di vapore. Mi libero velocemente delle mie vesti e affondo le labbra sulle tue che rispondono solerti al mio richiamo.
Per anni ho desiderato baciarti Kagome, ma credevo che sarebbe rimasto solo un sogno lontano e invece… adesso ti stringo a me.
Ripercorro il percorso dal collo, ma poi affondo la lingua nel tuo orecchio, sento le tue gambe vacillare e anche il resto del tuo corpo fremere. Abbandono il tuo orecchio e mi avvicino hai tuoi splendidi capelli baciandoli e accarezzandoli, poi mi dedico al collo e alle spalle.
La tua pelle è umida, calda, vellutata.
Allungo le mani, socchiudendo in esse i due seni, splendidi, sodi. Mi chino giocherellando con i tuoi capezzoli mentre il tuo respiro si fa sempre più corto e le tue mani affondano nei miei capelli.
“Inuyasha!” bisbigliasti e io sorrido.
Adoro sentire il mio nome dalle tue labbra.
Lo farai per sempre Kagome?
Potrai amare per sempre uno come me.
Che s’intrufola di nascosto nella tua stanza di notte, che ti aspetta trepidante di giorno pensando che la fuori, nel tuo mondo, un giorno potresti trovare uno meglio di me.
Un essere normale.
Che potrebbe darti una vita normale.
Adagio la mia testa nell’incavo dei tuoi seni e sento le tue mani sulla mia schiena, sui miei addominali eseguire leggeri massaggi che mi mandano in estesi.
Mi rialzo e afferrandoti per la vita ti trascino di nuovo sotto l’acqua.
Allungo una mano, accarezzando la coscia.
Eseguo il movimento varie volte e poi mi avvicino alla tua femminilità.
La sfioro appena. Risalgo e giocherello che l’elastico degli slip.
Tu. Subdola, mi conosci bene ormai.
Lasci la mia schiena e sento le tue mani afferrarmi delicatamente le orecchie, giocherellandoci.
Così non vale Kagome…. Così…. Non resisto!
Ti schiaccio di nuovo contro la parete avvicinandomi al tuo orecchio.
“Ti amo Kagome!”
Sorridi “anch’io ti amo Inuyasha!”
Ti bacio.
Una miriade d’emozioni scaturisce da esso.
Ti amo Kagome, ma tremo.
Non per il freddo, l’acqua bollente scalda la mia pelle, ma la mia anima, No.
Gli anni dovrebbero aver calmato il mio spirito inquieto, ma non è così e forse mai lo sarà.
Il passato, non mi lascerà mai. Mi ha troppo segnato e non potrò mai essere un tipo sicuro, ma come posso esserlo.
Ogni giorno il mio unico pensiero è perderti.
Sai… di notte lo sogno.
Mi sveglio e tu non ci sei, mi guardo intorno e mi ritrovo nel mio tempo, accanto al grande albero, ma solo, come se tu non fossi mai esistita.Mi circondi i fianchi con le gambe, mentre io ti sollevo leggermente. Sei una piuma.
Mentre scivolo lentamente in te, socchiudo gli occhi assaporando il tuo profumo.
Accompagni ogni mia spinta e sento i tuoi gemiti farsi sempre più forti. Affondi le unghie nelle mie spalle quando l’orgasmo ci raggiunge insieme.br>Mi scivoli di dosso, accarezzandomi il volto e baciandomi leggermente sulle labbra, per poi sorridermi come solo tu sai fare.
Sento la tua mano tremare, l’afferro e la osservo per un po’. la pelle sta diventando chiara e piena di grinze.
“Forse… dovremo uscire!” annuisci mentre allungo una mano e afferro l’accappatoio che ti avvolgo addosso.
Strofino le mie mani sulle tue braccia, scaldandoti, abbassando gli occhi.
Che cosa devo fare Kagome?
Tu non ti accorgi di nulla e mi superi dirigendoti in camera.
Ti seguo e mi stendo con addosso l’accappatoio, che sì, è un’altra cosa che mi piace del tuo tempo.
Morbido, profumato.
Ti siedi sul letto e poi mi sali sullo stomaco a gambe divaricate.
“Inuyasha!” esclami io apro gli occhi e ti fisso.
Mi osservi per un po‘, poi ti vedo inclinare la testa.
T’inchini in avanti e allarghi leggermente l’accappatoio. Le tue mani sono gelate. Tremo leggermente.
Allunghi la testa verso la mia e sento le tue labbra calde. Non ci penso molto e rispondo al bacio.
Non voglio rinunciare a tutto questo Kagome.
Ribalto le posizioni e ti schiaccio contro il materasso.
Intrufolo la mano sotto l’accappatoio e accarezzo lentamente la tua femminilità. Inclini la testa all’indietro e in pochi secondi siamo ancora un solo corpo.
Una sola anima.
Una sola vita.
Senza di te Kagome, non sarebbe vita.
Ma…. Senza di te io dove starei?
Nel tuo mondo no! Non potrei integrarmi da solo, ma… neanche nel mio.
Ormai anche lì… non c’è più posto per me.
Sango e Miroku ormai sposati da anni, vivono per conto loro.
Shippo, a questo punto non è più un cucciolo e Kaede… bhè lei invecchia.
Certo, loro mi vogliono bene, ma io non voglio disturbarli troppo.
Alzo la testa e ti osservo dormire beatamente.
La notte è quasi finita… presto dovrò andarmene.
Sospiro e mi alzo indossando quegli strani slip che mi hai comprato.
Mi piacciono, ma non lo ammetterò mai.
Esco sul terrazzo e fisso la luna e le stelle. Con un salto mi siedo sul cornicione con le gambe a penzoloni. Per fortuna abiti in alto, così nessuno mi vedrà.
Sospiro un paio di volte, poi sento qualcosa puntare sulla mia schiena. Mi giro e tu sei lì.
“Inuyasha non dormi?” scuoto la testa “No! Tanto tra poco sarà giorno e dovrò andare, ma tu torna a dormire!” scuoti la testa “Lo sai che se non ci sei tu non riesco ad addormentarmi!”
Sorrido leggermente.
Magari fosse così Kagome.
Tu mi allarghi le braccia e appoggi la tua schiena contro il mio busto, poi afferri le mie mani e le stringi su di te.
“Stavo pensando una cosa sai?”
“AH sì?” annuisci.
“Da quanto tempo siamo in pace Inuyasha?”
Chiudo gli occhi “Circa… quattro anni!” annuisci ancora “E sono sei mesi che ho traslocato e ancora sono invasa dagli scatoloni. Devo decisamente riordinare un po’ la mia vita!”
Apro e chiudo i pugni. La linea del discorso non mi piace.
“E… cosa vorresti fare?” ti giri di scatto appoggiando le mani sulle mie spalle “Bhè per primo…. Sistemare gli scatoloni!” annuisco “Secondo… bhè ecco…io…. Ecco… sì… potremo… ecco…!” ti fisso.
Il tuo discorso è un tantino complicato.
“Scusa?”
“Inuyasha lo so che non è possibile, però… vorrei che tu… non te ne andassi!” sorrido e ti bacio la punta del naso “Va bene Kagome. Oggi resto e ti aiuto con gli scatoloni!” ma tu sospiri e abbassi la testa. “Grazie, ma non dicevo per questo!”
Ah No… e allora cosa vuoi dirmi Kagome?
Ti fisso e all’improvviso alzi la testa e urli “Voglio che tu resti qui per sempre! Che non riattraversi il pozzo!” sgrano gli occhi e ti allontano un po’
“Ma Kagome che dici?” ma appena lo dico, mi rendo conto che non aspettavo altro che una richiesta del genere.
L’impossibile mi rende felice.
Anche se impossibile, tu mi vorresti accanto per sempre.
Mi guardi e i tuoi occhi si inumidiscono.
“Kagome!” sussurro e tu ti allontani “Perché no! Perché? Io… io voglio solo che tu non mi lasci. Ma… forse è così vero? Tu sei felice. Tu sei felice di andartene sempre, così… ti senti libero senza di me, senza avermi sempre tra i piedi… ma io. Inuyasha… io ho comprato questa casa per noi. Volevo che fosse nostra, ma così…. No... Così non saremo mai una coppia, non potremo mai essere una famiglia, ma tu non lo vuoi? No… forse….!” ti fermo mettendoti una mano sulla bocca, anche perché la mia mente si è fermata a coppia e famiglia. Il resto è andato.
Ti stringo, mentre tu singhiozzi.
“Sei una sciocca!” e ti stringi a me “Io… oh Kagome. Per tutti questi anni, ogni volta che attraversavo quel pozzo, sentivo una parte di me che si spezzava. Non sai quante volte, avrei desiderato urlarti che non volevo andarmene, ma io qui, avevo paura sai Kagome. Paura che il giorno successivo, al mio ritorno, tu mi dicessi che avevi trovato un altro. Uno normale. Non ci credo, sai… io ancora non ci credo che tu sia mia. Che tu Ami me. Un mezzo demone. Ma qui Kagome cosa potrei fare? Stare rinchiuso tutto il giorno? Però. Oh Kagome… una coppia… una famiglia. Davvero la vuoi con me?”
Scatti
“Io lo voglio Inuyasha… anche perché non posso pensare di avere qualcun altro al mio fianco e poi non è vero che non potresti restare. Un paio di accorgimenti e passeresti inosservato!” ti accarezzo i capelli.
“Sai che non è vero!” ribassi la testa “Ma allora come potremo fare!” giro la testa verso le luci della città e non so come risponderti.
Dio perché non c’è mai una soluzione che mi renda un po’ di pace!
Certo le battaglie per la sopravvivenza sono finite, ma perché le battaglie per la mia felicità invece non finiscono mai?
Abbiamo usato la sfera per tenere aperto il pozzo e non posso non esserne grato, altrimenti non l’avrei più rivista, ma adesso, adesso come posso risponderle, come alleviare le sue preoccupazioni e le mie?
“Non lo so Kagome, ma troveremo una soluzione devi solo avere pazienza!” lei si gira e scompare dentro la stanza.
La segue e la sento singhiozzare.
Seguo i sui lamenti e la trovo in cucina seduta su una sedia con la testa appoggiata sul tavolo “Kagome!” sussurro e lei senza muovermi mi porge una domanda “Inuyasha tu mi ami davvero?” quasi sobbalzo e m’inginocchio accanto a lei “Certo Kagome tu sei la mia sola ragione di vita. Perché me lo chiedi? Che succede?”
Lei si gira lentamente “Inuyasha io, ti prego resta. Da sola non posso farcela. Io ho un po’ paura!” e mi abbraccia “Kagome paura di cosa?”
“Io… io… io… sono incinta!”
Sgrano gli occhi e credo di aver fermato il mio respiro.
Sì sento il mio cuore rallentare all’inverosimile e poi ripartire di botto.
La stringo forte e poi capisco.
I discorsi di prima, le sue richieste no, ha ragione lei io non posso andarmene e non me ne andrò mai più.
Un figlio.
Un figlio mio e suo.
Mai, neanche nei mie sogni più proibiti avrei mai fantasticato un dono del genere.
Non posso deluderla, non posso spaventarla, non ne ho diritto.
“Inuyasha!” sento il mio nome e mi risveglio.
Mi stacco un po’ da lei e la fisso “Inuyasha stai bene? Scusa. Forse non avrei dovuto dirtelo così… ma…” mi lancio su di lei, baciandola “è perfetto Kagome, è perfetto!” la vedo sorridere. “Ma hai detto che non puoi restare?”
Scrollo la testa “NO! Io devo restare! Devo vederti diventare una balena no?” sento il suo schiaffo sulla testa “Inuyasha io non diventerò una balena!” sorrido e mi alzo, prendendola in collo “Oh invece sì, una bellissima balena! Mia, solo mia!”
Mi abbraccia, appoggiando la testa sul mio petto.
Non mi importa dei rumori e degli odori. Mi piacerà questo mondo, anzi lo amerò perché da questo mondo è giunta la mia metà. Qui, è nato il mio grande amore e qui, qui tra schiamazzi e rumori nascerà mio figlio che amerò come la madre.
Lo stringerò e non mi allontanerò mai da lui.
Questo mondo, pensandoci meglio
È perfetto!



Ok….. Lo so non è il massimo, ma era una one che volevo pubblicare da tanto e alla fine eccola qua…………… cosa mi dite?????
   
 
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: report