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Autore: eiloujk    02/05/2014    1 recensioni
E se i personaggi di Percy Jackson tornassero in una nuova serie e in questa serie c'è uno scambio di ruoli? Sarebbe molto interessante eheh
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Percy Jackson
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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♦Capitolo Uno♦




Era un nuvoloso Martedì al campo HalfBlood, era pieno pomeriggio. Nicoletta se ne stava appoggiato a una roccia lungo le rive del laghetto delle canoe contando i sospiri, 33.
L'umidità era molto forte, e i lunghi capelli neri di Nicoletta erano molto elettrici, ormai si era arresa nel pettinarli.. Afrodite la odiava proprio. Afferrò una grossa pietra e la getto in acqua il più lontano possibile. Stranamente non sentì lo splash, infatti si accorse di aver colpito Persea, che riemerse dall’acqua con una pietra in mano mentre con l’altra si teneva la testa. Persea si avvicinò a Nicoletta con un’aria arrabbiata, subito il suo cuore si esibì in un numero di balli rock molto sfrenati. Persea aveva dei capelli lunghi fino alle spalle mossi come le onde del mare, gli occhi gentili e verdi e poi aveva un viso talmente delicato.. come una dea, Nicoletta gli arrivava al mento, era di 3 anni  più grande di lei, ma chissene, Persea comunque era la perfezione fatta ragazza, tra lei e Jessica era una bella lotta eh,ah e c’era solo un problema, il suo ragazzo,Andrea, un figlio di Atena bha.
-Mi hai preso come bersaglio per caso?- disse la figlia di Poseidone.
-No, se ti volevo prendere come bersaglio avrei tirato qualcosa di più pesante,stanne certa-  rispose la figlia di Ade
-Devo ridere? Comunque carini i capelli di oggi HA HA!-
-scherza pure Jackson, quando morirai ti farò spalare letame a vita!- lo schernì Nicoletta
-ah questi ricordi mi mancano molto eheh, comunque più tardi Chirone ha chiesto di parlarci.. i 7 e Nicoletta, voleva dirci qualcosa di importante.. spero sia una buona notizia, tipo e per il vostro coraggio abbiamo deciso di fare delle statue d’oro per ricordare questa impresa- Lo disse imitando la voce di Chirone
-AHAHA, si come no? Il signor D. Ci staccherebbe la nostra pelle semidivina a morsi.-  Nicoletta trattenne un sorriso, per lei era impossibile riuscire a guardare Persea negli occhi.
La figlia di Poseidone prese l’amica per la mano, e subito Nicoletta si sentì rabbrividire –Allora io corro, e tu vedi di non farmi da zavorra ma muovi quelle gambette ok?Andiamo un attimo a vedere il signor O’Learn e poi andiamo alla casa grande- Detto così Persea diede uno schiaffo (o una carezza?) sul sedere di Nicoletta che arrossì probabilmente, e corsero via.
Arrivati nell’anfiteatro,le due ragazze trovarono il signor O’learn che stava masticando un grosso osso di gomma. Non appena quelle 3 tonnellate di pelo videro Nicoletta si lanciarono alla carica, un secondo dopo la figlia di Ade aveva i capelli tirati all’insù e anche con effetto gel.
-Grazie ne avevo proprio bisogno- mugugnò cercando di sistemarsi i capelli,invano.
Si sentì un applauso provenire sul fondo e le due ragazze si voltarono, ad applaudire era stato Claudio e la sua ragazza Cristina. Nicoletta odiava a morte Claudio voleva strozzarlo a mani nude se non fosse che era alto 40 centimetri in più di Nicoletta ,che la sua faccia faceva paura con tutte quelle cicatrici e che non fosse un figlio di Ares, ma come poteva piacere a Cristina un bullo così? Cristina deve avere ancora le idee confuse dal labirinto.
-Allora siete passate qui per prenderle oppure..?- disse con aria fiera Claudio.
-NO! E STAI TRANQUILLO CE NE STIAMO GIUSTO ANDANDO VIA!- Urlò Nicoletta
Il signor O’learn raccolse uno scudo da per terra e lo tirò in aria per poi riprenderlo al volo
-AH! Mi spiace tanto, che fai scappi? Ormai siete voi gli eroi di questo campo tutti non fanno altro che parlare di voi,di quanto la vostra stupida impresa sia riuscita e bla bla bla e Gea bla bla bla-  Il figlio di Ares lanciò un' occhiataccia a Nicoletta
Cristina si fece avanti e disse a bassa voce a Claudio di smetterla. Persea mise un braccio attorno al collo di Nicoletta che rabbrividì
-Bene grazie per la chiacchierata se non vi spiace, adesso dobbiamo andare ha parlare con il Signor D. good ble bitch- Disse in  tono sarcastico la figlia di Poseidone e afferrò Nicoletta per il giacchetto da aviatore e la trascinò via. Voltato l’angolo e lontano dalle orecchie di Claudio esclamò –Che nervi, lo odio, ah ma negli Inferi gli darò io una bella punizione- lanciò un calcio ad un sasso -grr-  Nicoletta era sul punto di tornare indietro e colpire Claudio con uno scudo, era la seconda cosa ch odiava di più dopo le figlie e i figli di Afrodite. Persea si limitò ad annuire in silenzio ed eccellerò il passo.
L’assemblea si svolgeva nella sala ricreativa attorno ad un tavolo da ping pong, di solito era così, invece quando Persea e Nicoletta entrarono trovarono solo Andrew, un figlio di Afrodite, Nicoletta lo odiava tantissimo,aveva dei tratti orientali con i capelli  piastrati verso l’alto e sostenuti da 38263781 strati di gelatina e lacca. Anzi oggi si era persino truccato più del solito, in genere si metteva solo un po’ di Fard e del lucidalabbra oggi aveva anche la matita sulle sopracciglia e più fondotinta del solito.
-O guarda chi cè-  Disse Andrew con tono acido –Miss Selvaggia con il suo cagnolino,anzi dovrei dire bassotto..arruffato,eh sì sei un insieme di peli arruffati con le gambe- disse ridendo da solo.
Persea la ignorò –Ok . Dove sono tutti?-
-Sono tutti al’anfiteatro, io non ci andrò, non me ne importa un fico secco della vostra stupida missione, anzi vi svelo un segreto a nessuno importa, chi ci và è solo perché è capogruppo oppure per non cacciarsi nei guai con Chirone- le schernì Andrew
 Nicoletta fece un passo avanti pronta ha tirare uno schiaffo a Andrew -Brutto Froc..- Ma Persea mise una mano davanti al petto di Nicoletta e disse –Ok . Fa un po’ come ti pare, noi dobbiamo andare, ah e comunque la prossima volta fai una cosa mettiti l’ombretto rosa e magari qualche braccialetto di Barbie-
-AH! Che simpatica, ma no. Magari mi metterei qualche Svarosky- Disse il figlio di Afrodite.
Persea mise una mano sulla fronte e squotè la testa. Poi afferrò di nuovo la mano di Nicoletta e andarono dritte e spedite all’anfiteatro.A metà strada Persea disse -o guardatemi sono Andrew, si sono un ragazzo, sono così bello che farò la fine di Narciso hììhìì, che dici oggi mi metto l'ombretto rosa o quello viola? Lì sfumo tutti e due insieme,magari dopo mi metto anche una gonna per far vedere le mie belle gambette oh hìhì-  Nicoletta rise, ormai doveva sentirsi un budino perché in tutto oggi già 3 volte gli afferrava la mano. La loro amicizia era molto forte, forse non ha tal punto di scambiarsi i reggiseno ma.. bhe insomma qualcosa del genere tipo abbracci e coccole, nessuno sospettava che a Nicoletta piaceva Persea tutti le vedevano come una grande amicizia, solo che a Nicoletta Persea non piaceva come soltanto amica.


L’anfiteatro era qualcosa di stupefacente. Al centro c’era un lungo tavolo, veramente lungo,con una tovaglia rossa e al centro una candela, chissà se dovevano fare una seduta spiritica, Nicoletta si augurava di no e poi gli serviva sicuramente un Happy Meal. Intorno al tavolo c’erano a capotavola il Signor D. C’era poi Chirone che era sulla sedia a rotelle e in piedi vicino a lui c’era Rachele che indossava la divisa della Clarion Accademy era sporco di colore verde su tutta la faccia, poi c’era Kendall Gardner della casa di Demetra, Louis Ellen figlio di Ecate, Cloviera di Ipno, Bechy di Iride (per la prima volta in tutta la sua vita si era sciolta i capelli, arrivavano quasi fino alle spalle,ma erano conciati peggio di quelli di Nicoletta, per non parlare della sua faccia, uguale al mattone di Jessica), poi c’era Williana Solace della casa di Apollo e le sorelle Stoll di Ermes, al centro del tavolo c’erano 7 sedie, 6 erano occupate da Andrea il fidanzato di Persea, Peter,Jessica che appena vide Nicoletta sorrise, Franca,Hazùl e Lea che stava armeggiando con dei cavi dorati. Appena le due ragazze entrarono nella sala tutti si girarono ad osservarli.Persea raggiunse Andrea e si sedette accanto a lui, gli diede persino un bacio. Nicoletta invece si sedette un po’ distante da loro. Ogni persona presente al tavolo rappresentava il capogruppo della propria casa. Sulle scalette dell’anfiteatro c’erano moltissimi ragazzi,più di una cinquantina.
Fu allora che Chirone si alzò pettinandosi la barba folta –Bene,per gli ultimi arrivati fino adesso abbiamo solo detto che l’impresa eroica è stata un successo- si alzò in piedi,era molto felice e lo diceva anche con tono entusiasta –la più grande impresa eroica! Non si vedeva una battaglia così da molto, sicuramente i nostri artisti della casa di Efesto e Rachele scolpiranno delle meravigliose statue per ricordare questo!AH Romani e Greci collaborare,Mai vista una cosa del genere MAI!- .  Il signor D. Sorseggiò un po’ di diet coke, -mhh si. Voi sì che siete i veri eroi, ma dobbiamo anche ringraziare il campo mezzosangue,pensò che farò una bella mostra-ricordo non solo per questa vittoria e pace con i nostri vecchi nemici i Romani, ma anche per ricordare i caduti in battaglia- esclamò il Dio.
-Io voglio essere ricordata come ‘LEA LA BAD GIRL SUPREME’ grazie- intervieni Lea
-Allora anche io la voglio,a mo’ di Superman, - disse Jessica, teneva in mano il suo mattone ‘brick’ lo aveva chiamato,era uno stupido mattone che lo aveva colpito in testa e lei aveva deciso di adottarlo.Anche se Nicoletta pensava che lei lo avesse fatto per far ingelosire Peter, perché Jessica era un po’ gelosa dell’amicizia di Peter e Lea.
Persea applaudì –ohoh e io voglio essere Superwoman con un tridente, sarò la signora degli abissi-
-Non avrete nessuna statua in versione Capitan Martello oppure Superwoman faccia di pesce ok?- Lì schernì Peter, aveva una treccina sulla ciocca più lunga della frangetta con una piccolissima piuma verde. Alle sue parole anche Nicoletta non volle più una statua, la sua lingua ammaliatrice era parecchio forte.
-Ordine prego- disse Dioniso,-Bene una piccola sorpresa- schioccò le dita e apparvero sul tavolo delle prelibatezze da leccarsi i baffi, c’erano patatine affettati e altro. – Prego anche voi- Disse rivolto agli altri semidei che guardavano il tavolo con la bava che ricadeva da un angolo.
Nella confusione generale, Chirone approfittò per prendere da parte i 7 semidei e Nicoletta. Si diressero verso la casa grande, si sedettero su delle sedie e divanetti, aveva un aria appassita, Nicoletta non riusciva ha credere, ma come? Chirone un attimo prima era così entusiasta con gli occhi che emanavano scintille, e adesso? Le lampadine si erano scaricate.
-Bene mi starete chiedendolo il perché di questo-  Si fermò Chirone mentre faceva avanti e indietro sulla sedia a rotelle –Bhè mi dispiace rovinarvi la festa ragazzi.. ma noi credevamo di aver rimesso di nuovo a ninne beate la nostra nemica Gea, mi spiace rovinarvi la festa, ma.. era solo una finta per farci abbassare le difese, inizieranno da qui,è stato assegnato ad ogni mostro un semidio, quindi guardatevi le spalle.La vera battaglia iniziale comincia ORA.-



 

 

   
 
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