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Autore: Gleeky_00    03/05/2014    1 recensioni
Kurt odia il campeggio,lo ha sempre odiato e quando Blaine un pomeriggio di Maggio decide di partire per la natura incontaminata Kurt crede che il suo ragazzo lo faccia solo per fargli cambiare idea ma la pioggia e tanto amore riveleranno che c'è molto di più dietro a una semplice scampagnata.
[Ambientata tra la 3x17 e la 3x18]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Non ci può credere.
Per una giornata,una sola giornata che passa fuori casa non ci può essere un bellissimo sole e gli uccellini canterini?!
Figurarsi,lui è Kurt Hummel,madre natura lo odia,è ovvio che abbia deciso di far venire il diluvio universale!
Già il fatto che Blaine sia riuscito a staccarlo da Jersey Shore per trasportarlo letteralmente nel suo "campeggio a sorpresa" è un evento eccezion...ale ma andiamo su poteva almeno controllare il meteo su internet!
Quando ha cominciato a diluviare lui e il suo ragazzo stavano allestendo un barbecue e Kurt ha visto i suoi bellissimi peperoni bagnarsi sotto i suoi impotenti occhi allora erano volati nella minuscola tendina blu che li avrebbe dovuti ospitare per una notte,una notte soltanto dove Kurt avrebbe volentieri soffocato Blaine nel sonno.
-Blaine ma cosa ti è girato di venire in campeggio a maggio?!Siamo in Ohio diamine,è ovvio che possono arrivare acquazzoni da un momento all’altro!
-Dai amore non fare così...
Blaine si alza dal suo sacco a pelo per cingergli le spalle con le braccia.
-Non ti piace l’odore della terra bagnata? Io lo trovo delizioso...
Dice il moro con voce strascinata e stuzzicandogli il collo con le labbra.
Quindi è questa la sua tecnica?
Farlo eccitare per fargli dimenticare di essere bagnato fradicio chiuso in una minuscola tendina in mezzo agli animali feroci a cinquanta chilometri da Lima?
Blaine Anderson sta giocando col fuoco.
Kurt si volta premendo le labbra sulle sue in un bacio vorace e Blaine si scioglie subito.
Alla faccia dell’autocontrollo!
Gli mette una mano sulla camicia bagnata giocherellando con il piccolo bottoncino bianco e il moro di stende sul suo sacco a pelo mentre Kurt gli si mette a cavalcioni sopra il bacino leccandosi le labbra e slacciandosi velocemente il foulard viola.
Si riappropria della bocca di Blaine e mentre il suo ragazzo geme tra le loro labbra Kurt fa correre le dita a circondare i polsi morbidi del moro,Blaine non se ne accorge neppure.
Quando sente il respiro mancargli si stacca dalle labbra rosse di Blaine con un rumore umido.
-Blaine...
Sussurra cercando di essere provocante.
-Kurt...
La voce del moro è eccitata e a Kurt un po’ dispiace essere così malefico.
-Blaine...portami a casa.
Il ragazzo sotto di lui apre gli occhi sorpreso.
-Cosa?
-Portami a casa Anderson!
Urla quasi mettendosi dritto e bloccando le gambe di Blaine con le sue.
Missione compiuta.
-No Kurt non ti porto a casa!
-Perchè?!
-Perchè sì,perchè è pericoloso guidare sullo sterrato con la pioggia.
-Ho un dannato SUV!
-No!
Quello di Blaine è un vero e proprio urlo mentre cerca si alzare la testa per ribadire meglio il concetto.
-Dove sono le chiavi della mia macchina?!
-Non te lo dirò mai,anzi,quando torneremo a casa dirò a tuo padre le peggiori cose su di te!
-Tutto quello che esce dalla tua bocca per mio padre è zucchero filato e non mi importa quello che dirai,può darsi che tu non tornerai neppure.
Le ultime parole Kurt le sussurra sbarrando gli occhi in un modo davvero inquietante.
-Vuoi...vuoi uccidermi?
Chiede Blaine davvero intimorito e Kurt è piuttosto fiero della sua capacità recitativa.
-Se mi dici dove sono le chiavi della macchina no.
Blaine ci pensa un attimo per poi sussurrare un "okay" sconfitto.
Vittoria!
Kurt si avvicina in modo da mettere l’orecchio sopra la bocca di Blaine sentendo il suo respiro sulla pelle,gli batte il cuore per quanto attende questo momento.
-Non te lo dico.
Kurt sbarra gli occhi voltando il viso per guardare duramente il ghigno del suo ragazzo.
-Molto bene Blaine,l’hai voluto tu.
Kurt avvicina i loro volti finché il suo naso non è completamente schiacciato contro il collo freddo di Blaine e poi comincia a cercare con la lingua il punto esatto.
-Kurt no!Kurt tanto non te lo dico quindi puoi pure smett-
Le parole di Blaine si dissolvono in un piccolo gemito.
Lo ha trovato,è una microscopica porzione di pelle sotto il pomo d’Adamo che Kurt ha scoperto un giorno di Aprile nel retro del Lima Bean,è stata la prima volta che ha sentito l’erezione si un altro uomo sulla sua coscia.
Risorge dai ricordo appena in tempo per sentire una piccola pressione farsi strada sul cavallo dei suoi pantaloni.
Sì sì,Blaine Anderson è l’esempio lampante dell’autocontrollo.
Preme il bacino contro quello di Blaine per poi cominciare a fare avanti e indietro mentre i loro jeans strofinano gli uni contro gli altri.
-O-oh Di-Dio...
Blaine sembra gradire e Kurt ghigna,avrà quelle chiavi.
-Ti piace?
Chiede provocante nel suo orecchio e Blaine annuisce frenetico facendo schizzare qualche gocciolina che ha nei ricci neri.
Kurt si lecca le labbra per poi tornare sul suo collo quando all’improvviso si ferma.
Sente il respiro di Blaine mozzarglisi in gola.
-K-Kurt...continua...
Il moro cerca di muovere il bacino ma Kurt alza i fianchi in modo che le uniche porzioni di pelle a contatto siano solo i polsi e i palmi che li stringono.
-Prima dimmi dove sono le chiavi.
Sussurra e Blaine geme in un misto tra la frustrazione e l’eccitazione.
-Dai ti prego...
-Continuerò appena saremo a casa,continuerò quando saremo sul divano di casa tua con One more night in sottofondo,continuerò mordendoti i capezzoli e leccando le tue belle fossette inguinali,continuerò succhiandoti il labbro superiore e forse se voglio posso anche mettermi le orecchie da gattino e quella bella maglia nera aderente con lo spacco sulla schiena.
Kurt sbatte gli occhi innocentemente mentre Blaine sembra che stia per avere un infarto.
Benedice l’ampia capacità di immaginazione del suo ragazzo.
-Questo è un ricatto a sfondo sessuale.
-E...
Kurt rafforza la presa sui polsi del moro.
-Tutto questa succederà soltanto se mi dici dove sono le chiavi della macchina.
Blaine tira un lungo sospiro mentre ha gli occhi lucidi per l’eccitazione.
-Non-
-Blaine.
Il ragazzo coi ricci scuote la testa e Kurt alza le sopracciglia.
-No?
Blaine non risponde neanche perchè Kurt cattura di nuovo le sue labbra ricomiciando a muovere il bacino.
A Blaine sembra di toccare il cielo con un dito ma poi Kurt si ferma di nuovo e lui geme frustato.
-No!
La dolcissima tortura ricomincia ma alla terza pausa Kurt sembra davvero alterato.
-Dimmelo nano!
-No pazzoide!
-Dimmeloooo!
Kurt lo scuote un po’ e Blaine quasi ringhia.
-Sono nella borsa termica okay?E ora smettila di urlare e fai il tuo dovere!
Oh no,lo ha detto.
Kurt si apre in un sorriso che potrebbe essere giudicato inquietante mentre si toglie come una scheggia dal suo corpo per gattonare verso le borse.
Blaine con altrettanta velocità lo raggiunge proprio nel momento in cui comincia a frugare nella borsa verde e rosa,cerca di toglierli la borsa dalle mani ma Kurt ha una presa ben salda.
-Blaine lascia stare la borsa!
-No Kurt no!
Improvvisamente il ragazzo degli occhi azzurri tira fuori qualcosa di luccicante e tintinnante dalle borsa tenendo alto il braccio in segno di vittoria.
Le chiavi.
-Trovate!
Blaine molla la borsa improvvisamente preso del panico per poi buttarsi letteralmente addosso al suo ragazzo.
-Kurt dammi quelle chiavi!
Ringhia minaccioso mentre il più alto cerca di divincolarsi dalla sua presa.
-Col cavolo che te le do,la macchina è mia!
-Sì ma l’ho guidata io fin qui!
-E chi ti ha chiesto di farlo?!Io manco ci volevo venire qui!
A quell’affermazione Blaine spalanca gli occhi e la bocca come se fosse...ferito ma quella espressione lascia il posto a una di vera e propria collera.
-Kurt.Dammi.Quelle.Chiavi.
-No.
Risponde secco lui con la sua solita sfacciataggine e Blaine con un urlo lo placca come se stessero giocando a football facendolo cadere sopra la tenda che,evidentemente montata male,si stacca rovinosamente dal terreno per poi afflosciarsi su un lato per il peso della pioggia.
Kurt e Blaine sono stesi sull’erba bagnata,Kurt con le chiavi bene salde in un pugno e Blaine che guarda tutto il suo lavoro cadere a terra in un mucchietto di stracci blu.
Per un attimo non sanno nemmeno loro che fare,guardano i loro sacchi a pelo bagnarsi,le borse diventare più scure sotto la pioggia,sentono i vestiti aderire alle pelli e i capelli ricadere sulla fronte,guardando lo spazio intorno a loro per accorgersi che non c’è davvero un altro riparo.
Kurt si alza spingendo via Blaine mollando le chiavi tra l’erba bagnata che il moro si affretta a prendere e stringere per bene in un pugno.

Kurt si avvicina alla tenda ormai afflosciata per poi voltarsi verso la bella sedia pieghevole dove era seduto prima e poi verso il barbecue mentre le gocce di pioggia gli scendono lungo la fronte e bagnano le sue ciglia.
Il cuore spinge forte per uscirgli dal petto e Kurt pensa che non sarebbe dovuta andare così,pensa che sarebbero dovuti rimanere a casa,pensa che se non fosse per colpa di Blaine... ora non sarebbe completamente bagnati in mezzo al nulla,pensa che lui dovrebbe essere a casa a studiare The music of the night,dovrebbe preparare il provino per la NYADA invece è lì come uno stupido.
-Cazzo!
Neanche che se ne accorga uno dei suoi stivali bianchi sporcati di fango colpisce la sedia che cade a terra.
-Perchè siamo qui Blaine?!Dimmelo!Tra due settimane ho una fottutissima audizione per la NYADA quindi dimmi perchè siamo qui,tu sai che odio la natura,tu sai che odio il campeggio,tu dovresti saperlo Blaine!
Kurt urla come un ossesso e Blaine stringe forte le chiavi mentre tiene la testa bassa e le gocce di pioggia gli scivolano giù dal naso e dai ricci neri.
-C’è un motivo?!Dammi un solo cazzo di motivo per cui ha voluto fare ’sta cosa e se è il fatto che voglio andare a New York porca puttana ti ho cantato per una settimana Whitney Houston per farti capire che non ti dimenticherò quindi per piacere dimmi perché siamo qui!
Il petto di Kurt si alza e si abbassa a tempo col suo respiro mentre tende le braccia verso Blaine che stringe ancora più forte le chiavi.
Il ragazzo con gli occhi azzurri si avvicina furiosamente sentendo l'istinto di dargli uno spintone ma non lo farà mai,ne hanno già presi troppi.
-Blaine!
Al ragazzi alza gli occhi pieni di lacrime che si confondono con le gocce sul suo viso.
-Io e te non eravamo mai andati in campeggio insieme...
La sua voce è piccola,flebile e quando è così fragile davanti ai suoi occhi Kurt sa che questo è il Blaine Anderson che appartiene solo a lui,non il grande performer,non il capitano del Glee della Dalton,non Tony solo Blaine.
-E io voglio fare tutto con te prima che te ne vada,tutto quanto e il campeggio non lo avevamo mai fatto e so che tu odi tutti questo e che avrei dovuto organizzarmi meglio e non...avrei dovuti impedirti di tornare a casa ma... ho pensato...che forse non avremmo potuto più averne occasione...
Kurt sospira passandosi una mano sui capelli ormai fradici per poi posarla insieme all’altra sul collo dell’altro avvicinando i loro visi.
-Blaine Blaine ti prometto che avremo tantissime occasioni per andare in campeggio,avremo tantissime occasioni per partire all’avventura e fare tutto quello che vogliamo ma soltanto perchè lo vorremo,faremo tutto quello che vorremo purché entrambi lo vogliamo e ne siamo consapevoli,non devi fare questo o altro in tutta fretta solo perchè hai paura che non ne avrai più occasione perchè noi faremo tutto quello che vorremo...ma insieme.
Non dà neanche il tempo a Blaine ti risponde,unisce le loro labbra bagnate in un bacio e a Kurt sembra di essere sul set di uno di quei film incredibilmente romantici e zuccherosi che lui ama letteralmente.
Blaine muove le labbra contro le sue circondandogli il collo con le braccia lasciando cadere le chiavi a terra con un tintinnio attutito dal rumore della pioggia che batte sul lago e sulle loro labbra incastrate perfettamente come se fossero i pezzi dello stesso puzzle e ogni bacio è come tornare a casa.
In assenza di ossigeni Kurt interrompe il bacio e il piccolo sospiro che Blaine tira contro le sue labbra vale più di mille parole.
Si scioglie da quell’umido abbraccio per chinarsi e prendere le chiavi dalla terra bagnata,prende il suo amore per mano e lo conduce verso l’auto.
Il SUV è asciutto grazie al cielo,non hanno lasciato nessun finestrino aperto,tirano giù i sedili posteriori e si spogliano,tirano via i completamente inutili vestiti talmente bagnati che sembrano una seconda pelle,si spogliano delle loro insicurezze e delle loro paure che da settimane o forse mesi sembrano una cortina di ferro tra le loro anime,si spogliano di tutti questo e baciano il loro amore con così tanta gentilezza da far piangere e poi si fondono insieme mentre Kurt spinge talmente forte i polpastrelli sulla schiena di Blaine che sembra voglia lasciargli dei segni visibili, incidergli il suo nome nella pelle perchè "non ti lascio andare,sei la cosa più preziosa che hi avuto e non lascio andare così".
Blaine invece spinge dentro di lui con forza,troppo perchè si possa definire un fare l’amore con gentilezza,è più un fare l’amore con bisogno,fare l’amore per dire qualcosa,qualcosa perchè "non sono bravo con le parole e non c’è una canzone che spiega quello che provo quindi te lo dico così perchè non voglio che senti solo il mio uccello voglio che senti il mio cuore,la mia anima perchè sei l’unico a cui la faccio vedere,l’unico,ovunque tu sia".
Poi si addormentano uno abbarbicato sopra l’altro lasciando che la pioggia culli i loro sogni d’amore e quando c’è un tuono e Kurt scatta automaticamente Blaine lo riposta al sicuro sotto la loro coperta blu,sotto al suo corpo,sotto al suo cuore.
Quando la tempesta si placa si svegliano con i capelli deliziosamente scomposti (Kurt non avrebbe mai neanche immaginato di pensarlo),sono le cinque del pomeriggio e il sole appena uscito timido dalle nuvole illumina il lago facendolo luccicare e Kurt,preso da chissà quale spirito,scende dalla macchina bello come mamma Elizabeth lo ha fatto,guarda un po’ l’orizzonte sorridendo per poi correre e buttarsi nel lago ghiacciato.
Blaine,che sta stendendo i loro vestiti sul tettino dell’auto,è tentato di dirgli di tutto perchè è tutto bagnato e potrebbe congelarsi da un momento all’altro ma poi Kurt lo chiama e quando mai gli direbbe di no?
Dopo un bel bagno rigenerante tra risate,schizzi e baci si rimettono i loro vestiti,mettono via tutto compresa la tenda per poi mangiare i loro panini annacquati tra qualche risata e qualche canzone raccattata tra i CD di Kurt,lì nè radio nè cellulare prendono.
Quando ormai sono troppo stanchi anche per guardare le stelle scendono dal tettuccio e si stendono di nuovo sui sedili posteriori.
Il mattino dopo quando aprono gli occhi impastati dal sonno il sole che si riflette sull’acqua acceca ma è solo un secondo,dopo la pomiciata mattutina e essersi passati decine di volte le dita fra i capelli con un sorriso ebete sulle labbra si siedono sui sedili anteriori e possono tornare a Lima,questa volta guida Kurt.
Mentre le ruote girano sull’asflato nero e Blaine canta alla bene e meglio Hot ’n’ cold di Katy Perry Kurt pensa che questo week end avrebbe fatto schifo a molti perchè diciamocelo,ha fatto davvero schifo ma per lui,diciottenne intontito dall’amore,è stato bellissimo.

 

 

 

 

N.d.a:

Okay signori,di solito non sono sentimentale (questa è bella xD ) ma questa OS mi è davvero uscita dal cuore e se volete lasciare un commento sempre OVVIAMENTE bene accetti ma anche se sarete dei lettori silenziosi io sarà felicissima perché ho condiviso con voi un piccolo pezzo della mia giornata <3

Baci Unicorni <3

   
 
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