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Autore: The Lady of His Heart 23    03/05/2014    1 recensioni
La confessione l'amore di Peeta per Katniss, ecco come me la sono immaginata!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Peeta resteresti con me?”erano bastate due parole pronunciate dalla ragazza che amavo per farmi cambiare idea.
“Si”le sussurrai e mi avvicinai al suo letto. “Per sempre”dissi stringendola a me.
Era notte fonda ormai e Katniss dormiva tranquilla tra le mie braccia. Immaginai il possibile discorso che avrei potuto farle una volta sveglia, ma non sapevo se ne sarei stato capace. Katniss io … ecco io … no, troppo impacciato
Hey Katniss ti va di uscire con me?… no, troppo sfacciato
Piccola, tu, io, questa sera al … no, troppo stupratore.
Ma perché è sempre così difficile fare colpo su una ragazza. Eppure c’è gente che non ha la minima difficoltà nel fare certe cose e riesce sempre a rimorchiare, perché io no? Ma forse, il punto è proprio questo. Io non voglio rimorchiarla, voglio una storia vera con lei. Perché .. perché … perché l’amo.
Respirai a fondo e ricominciai.
“Katniss, io … io ti amo e mi … mi sento un cretino, insomma perché fingere davanti alle telecamere per poi ignorarsi completamente nella vita reale? Insomma … perché non far diventare la storia che tutti vogliono in una storia vera,la nostra storia. Prometto che ti proteggerò sempre e starò sempre con te qualunque cosa accada. Non sono un tipo infedele, mi conosci bene ormai. Ma è questo il punto, voglio conoscerti, voglio sempre sapere tutto di te. Per esempio qual è il tuo colore preferito. Cose così insomma. Non prendermi per un matto perché non lo sono, voglio solo te e nessun altra. Chiamami ossessionato se vuoi, ma tu mi sei sempre piaciuta. Quando eravamo piccoli, un giorno la maestra chiese chi sapeva la canzone della valle e tu li in prima fila con la mano alzata. La tua voce era a dir poco incantevole e quando hai cantato tutto intorno a me si è fermato. Ricordo che avevi due trecce invece di una, ma eri carina lo stesso. Prim con una scusa ti mandava da me a fare le commissioni, ecco perché quando venivate le regalavo sempre un dolcetto. Penso che Prim aveva capito tutto. Non sono mai stato un gran bugiardo infondo. E nei giochi poi, sei stata grandiosa. Mi hai salvato e ti sei presa cura di me, e se solo tu me lo lasciassi fare e non mi guardassi più come un cucciolo smarrito, magari anche io potrei prendermi cura di te.” Conclusi, ma già avevo dimenticato tutto, e poi davvero pensavo di farle questo bel discorso?Insomma mi sarei bloccato come sempre finendo per fare la figura dello stupido.
“Puoi” Si, ero proprio uno stupido, ma cosa mi era mai passato per la testa in quel momento, non sarei mai … aspetta un attimo, ma quella era una voce, la sua voce e aveva detto Puoi .
Oddio no ti prego, fa che non era sveglia, ti prego.Mi chinai ad osservarla ed era sveglia. Accidenti avevo parlato ad alta voce senza neanche accorgermene.
“Katniss io …”provai a spiegarle, ma non me lo permise.
“Shhh … abbracciami”disse avvinghiandosi sempre più al mio braccio. Senza pensarci due volte la cinsi con l’altro.
“Verde”sussurrò.
“Cosa?”domandai confuso e lei sorrise.
“Mi hai chiesto il mio colore preferito o sbaglio?”disse lei.
“No, non sbagli è … è solo che …” balbettavo come un impedito, ecco ci risiamo.
Avanti Peeta respira e non fare lo stupido, avanti continuavo a ripetermi tra me. Inspirai a fondo.
“Qual è il tuo?”domandò lei.
“L’arancione”risposi calmo.
“Come i capelli di Effie?”chiese lei innocente. Questa volta fui io a sorridere.
“No, più un candido arancione, sul pastello … come l’arancione di un tramonto o del pane appena sfornato.”dissi io.
“Davvero Prim faceva quel giochetto giù al distretto?”domandò lei.
“Beh, diciamo che lo faceva per me ecco.”dissi.
“Aveva già capito tutto allora?”sussurrò lei.
“E’ una ragazzina sveglia”dissi.
“Magari ci possiamo provare, ad essere amici e poi col tempo frequentarci che ne dici?”mi domandò lei. Io subito annuì, forse troppo in fretta e lei sorrise. La sua risata mi rimbombò nel ventre facendomi rabbrividire.
“Per me va bene”le dissi.
“Peeta, tu mi ami sul serio? Vero o falso?”chiese lei.
Inspirai a fondo.
“Vero”
   
 
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