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Autore: Erica_A7X    03/05/2014    0 recensioni
Hope Hood, sorella sfigata di uno dei ragazzi più popolari della scuola. Niente amici ma solo una grande famiglia: suo fratello Calum, il suo migliore amico Michael e i due ragazzi che ama di più al mondo Ashton e Luke. Deve compiere una scelta, ma come andrà a finire?
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"Camminavo per strada pensando a cosa ci fosse di più bello al mondo, ma non trovavo nulla che fosse abbastanza sorprendente da farmi provare qualche emozione. Da quel giorno avevo smesso di sentire ogni cosa, ero caduta in un oblio di apatia completa e non avevo mai trovato nemmeno la speranza per riuscire ad uscirci.
Mi chiamo Hope Hood e sono una mina vagante."
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"[...] Qualunque ragazza vorrebbe un momento come questo con il ragazzo che le piace, ma tu no piccola Hood, tu vuoi semplicemente negarti il romanticismo solo perchè non vuoi scegliere e credimi, non m'importa molto di chi sceglierai ma non voglio vedere che tu ti neghi una cosa bella come l'amore solo per non soffrire"
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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CHAPTER 1

Camminavo per strada pensando a cosa ci fosse di più bello al mondo, ma non trovavo nulla che fosse abbastanza sorprendente da farmi provare qualche emozione. Da quel giorno avevo smesso di sentire ogni cosa, ero caduta in un oblio di apatia completa e non avevo mai trovato nemmeno la speranza per riuscire ad uscirci.

 

Mi chiamo Hope Hood e sono una mina vagante. Ho una vita felice, ma non mi sento così dentro al cuore. Ho un gemello meraviglioso di nome Calum, degli amici fantastici che mi vogliono bene, me continuo a fargli del male anche se loro non lo sanno ancora. Mia madre mi odia, crede che io sia la parte sbagliata di Calum, crede che io abbia preso tutto ciò che ci sia di sbagliato in lui, che lo abbia moltiplicato e che ci abbia aggiunto qualcosa di peggio. La competizione a cui ci costringe nostra madre farebbe pensare ad un odio reciproco, ma non è così. Io e lui siamo la nostra famiglia, nulla ci potrebbe separare, nemmeno nostra madre, nemmeno l'apocalisse potrebbe farlo. Siamo sempre stati io e lui contro il mondo e lo saremo per sempre.

Vado a scuola con mio fratello in una di quelle vicine a casa nostra a Sydney, ma non riesco a farmela piacere, tuttavia ho dei buoni voti perchè Cal mi costringe a studiare con lui. Santo ragazzo.

Abbiamo quattro migliori amici: Luke Hemmings ha 16 anni (come noi) è il classico biondo con gli occhi azzurri, il classico carattere da australiano ed è capace di farti sorridere anche senza dire nulla. Lui ci conosce fin da piccoli, abbiamo sempre fatto tutte le scuole insieme e adesso che siamo alle superiori ci troviamo ancora una volta a condividere quei corridoi con lui.

Michael Clifford ha 17 anni ed è quello più strano, si fa sempre i capelli dei colori più assurdi, in questo periodo predilige il verde, ma sappiamo tutti che tra un mese li avrà già di un altro colore. Lui è il mio migliore amico in assoluto, riesce ad essere dolcissimo e divertente, ma sa essere anche incredibilmente idiota, però nei momenti di difficoltà riesco a trovare in lui un ottimo ascoltatore e un ragazzo che prende le cose sul serio. Insomma è il migliore amico che una ragazza sogna di avere, fortunatamente lui ha scelto di essere il mio di amico e lo amo per questo.

Per ultimo c'è Ashton Irwin ha 18 anni, ha i capelli castano chiaro e gli occhi tra il verde e il marrone, lui è il massimo: è bravissimo ad ascoltare le persone, è divertente, solare e darebbe davvero tutto se stesso per i suoi amici. Ama la sua famiglia come poche persone sanno fare, ma vuole la sua indipendenza ora che è maggiorenne sogna di lasciare casa sua per comprarsi un appartamento.

Loro sono la mia famiglia e li adoro, non potevo chiedere di meglio.

 

La mattina del 2 maggio mi svegliai pensando a cosa avrei dovuto sopportare quel giorno a scuola. Ci sarebbero stati con me i ragazzi in qualunque ora perchè fortunatamente non avevo nessuna lezione da sola, ero sempre con almeno uno di loro. Però c'era sempre l'intervallo in cui quello scemo di Brian poteva venire a rovinarmi la giornata, facendomi cadere nell'oblio da cui ormai avevo smesso di provare ad uscire. Tutti questi pensieri si affollavano nella mia mente ancora prima di alzarmi dal letto e stavo per rinunciare completamente al pensiero che quella giornata sarebbe stata diversa, ma Calum si infilò nel letto con me e mi guardò.

“Tutto bene piccola?” chiese con aria preoccupata; domanda stupida Cal, non stavo bene per niente. Avrei potuto dirgli questo invece che mentirgli come sempre, fingendo di essere sempre felice, quando invece tutto ciò che sentivo era solo il vuoto.

“Si Cal, sto bene. Dovremmo alzarci per andare a scuola sai?” cambiai argomento prima che lui cercasse di estrarmi la verità.

“Porca puttana, mamma si arrabbierà se ci vede così” Calum non aveva ancora ben capito che la mamma si sarebbe arrabbiata solo con me, perchè sarebbe comunque stata colpa mia se avessimo fatto tardi, non sua.

Andammo a fare colazione e scoprimmo che nostra madre non era in casa, vediamo che manca il suo giubbotto, probabilmente l'uscita della sera prima è andata particolarmente bene e lei ha trovato qualcuno con cui scopare la notte. Non sarebbe tornata prima di stasera probabilmente, ma tanto io e Cal siamo abbastanza grandi da aver capito cosa fare in casi come questo. Nostra madre non lavora, ma fortunatamente si era fatta mettere incinta da un riccone e dalla loro unione siamo nati noi, quindi avevamo abbastanza soldi da mantenerci così, anche se lui l'aveva lasciata non appena scoperto della nostra esistenza aveva dato una montagna di soldi alla mamma perchè non rivelasse a nessuno che eravamo frutto delle loro scopate occasionali. Cazzo se lo odiavo, eppure lo ringraziavo perchè mi aveva dato un fratello come Cal.

“Bene piccola, direi che siamo a casa da soli fino almeno a stasera, magari anche di più” nella voce del moro non c'era più quella tristezza che aveva qualche anno fa, ora c'era solo l'evidenza.

“Direi di si Cal, ma muoviamoci. Faremo tardi a scuola”

Facciamo colazione e ci vestiamo, pronti per la giornata. Lui era bello come sempre, io sembravo una che dorme per strada: capelli da pazza neri e maglietta Heavy Metal con i pantaloni strappati e le scarpe rovinate.

La macchina rossa di Ashton ci passò a prendere in orario e dentro ci trovammo già Luke e Mike che iniziarono a fare casino con mio fratello appena lo videro.

“Vai dietro Cal, vai a fare la scimmia con i tuoi amichetti” dissi a mio fratello aprendo la portiera, lui mi rispose facendomi un sorriso enorme, degno di un bambino al parco divertimenti. Salutai Ashton con un bacio sulla guancia e partimmo.

 

 

Ehilà! Mi chiamo Erica e questo è il primo capitolo della mia ff sui 5 Seconds Of Summer.

Spero che questo primo capitolo della storia vi piaccia e che vi abbia fatto un po' capire la personalità dei personaggi in questione anche se ci sarà tempo per quella.

Mi dispiace per eventuali errori di battitura, ma non ho avuto il tempo di rileggerla. Comunque grazie a tutti quelli che leggeranno. Mi farebbe molto piacere ricevere qualche recensione che aiuterebbe a migliorare la storia, quindi fatemi sapere che ne pensate!

Vi lascio anche il mio account Twitter, nel caso qualcuno volesse chiedermi qualcosa della storia (Twitter: @ArcticRomance )

Grazie a tutti!

Erica

  
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