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Autore: xbellafra    03/05/2014    0 recensioni
Quanto tempo è passato? Quante ore, quanti giorni, quante vite ho aspettato?
Io sono ancora qui, non aspetto più, ma io sono ancora qui.
Genere: Generale, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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No time to explain

Aspettiamo ore la campanella, giorni il finesettimana e una vita la felicità.

 

Ma ne vale la pena?
Me lo hai chiesto tu quando ti avevo citato una stupida frase letta chissà
dove, che poi tanto stupida non è.
Ne vale la pena aspettare? Si, ne vale sempre la pena.
E, chi lo sa, se avessi saputo come sarebbe passato il tempo se avrei
risposto allo stesso modo. Secondo me no.
Sei una bambina. Non è vero. Parli troppo.
Avevi ragione sul fatto che parlavo sempre, ma sono cambiata e forse è
un po’ anche colpa tua; ripetevi sempre che parlavo troppo e a vanvera,
che lì importante è agire. Indovina? Adesso non parlo quasi mai, ma
penso, tanto e troppo. E la colpa è sempre tua. Vorrei scriverti che ti
odio, ma è sempre per colpa tua se non lo faccio. È colpa dei tuoi occhi,
delle tue mani, del tuo modo di stringermi, delle chiamate silenziose alle
tre di notte (che tanto fastidio non davano), delle risate senza senso, dei
tuoi sorrisi. È colpa tua.
Raccontami una storia. Allora, c’era una volta un ragazzo che tanto
tempo fa s’invaghì di una ragazzina molto più piccola di lui; così un bel
giorno decise di presentarsi sotto casa e di rubarle il cuore. Ma è la nostra
storia. La più bella della mia vita.
Tremo ancora al pensiero di quelle parole. Per quanto neghi hai ancora
potere su di me, ma è inevitabile. Quanto tempo è passato? Quante ore,
quanti giorni, quante vite ho aspettato? Io sono ancora qui, non aspetto
più, non ti aspetto più, ma sono ancora qui.
Mi hai insegnato a giocare a poker, a superare un sbornia, a studiare
matematica, a non avere paura delle altezze, a mangiare i tacos senza
sporcarmi, ma io ti ho insegnato qualcosa di più importante: che quel che
lasci non va più via.

ulalà
ciao a todo. come va? A me 'ma mezza chiavica. Ho fatto un salto qui solo perchè ne avevo bisogno,
di fatti ho pubblicato un pezzo di me e della mia inutile vita. Ne ho davvero bisogno. Sto passando un brutto periodo, ma sto cercando di uscirne. Quando ci riuscirò definitivamente, vorrei mettere in atto un progetto (alias storia a capitoli originale) che tratta di vari argomenti/persone/avvenimenti che mi stanno a cuore. Per adesso mi limito a scarabocchiare qualche stronzo pensiero. -scusate, ma Paolo Sorrentino coinvolge troppo-.

  
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