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Autore: Alexandra LightDawn    04/05/2014    4 recensioni
«Hai capito quello che ti volevo dire Clary?Jace si sbaglia e si è sbagliato su tante cose,lui addestrando il falco a creato un legame con lui,lui era responsabile del suo falco, lui non avrebbe dovuto darla vinta a Valentinte...
Un personaggio nuovo in una chiacchierata con Clary su un libro che tutti,almeno una volta nella vita, dovrebbero leggere...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il falco e il ragazzo.

«Ti ricordi la storia di Jace,del ragazzo e il falco?»
«Sì,la ricordo perfettamente. Ma cosa diavolo c'entra con Sebastian»
La ragazza alzo gli occhi verde-oro al cielo stellato dipinto sul soffitto della sua stanza rivolgendosi ad un dio immaginario. Perché tutte le persone che incontrava, specialmente gli Shadowhunters, dovevano interromperla ripetendo le stesse domande all'infinito, non era sorda, ne stupida le persone dovevano imparare l'arte della pazienza.
«Perfetto. Conosci il Piccolo Principe?» 
«No.»
«Meglio, allora adesso presta attenzione. Cominciamo con la storia di Jace ti ricorderò solo le frasi che mi servono per farti capire quello che ti devo dire.
Quando il bambino compì sei anni suo padre gli regalò un falco da addestrare il bambino non lo sapeva, ma suo padre aveva scelto un falco che aveva vissuto libero per più di un anno ed era quindi quasi impossibile da addomesticare...
Il bambino sapeva che il suo falcone lo amava e quando fu certo che non era solo addomesticato, ma perfettamente addomesticato, andò da suo padre e gli mostrò ciò che aveva fatto, aspettandosi che fosse fiero di lui. «Suo padre invece prese in mano il falco, che ora era addomesticato e fiducioso, e gli spezzò il collo. “Ti avevo detto di insegnargli a obbedire”, disse suo padre gettando a terra il corpo senza vita del falco. “Tu invece gli hai insegnato ad amarti. 
«Odio questa storia.» borbottò Clary, più a se stessa che a la ragazza che aveva di fronte, tutta affaccendata a tirar fuori dall'enorme libreria un minuscolo libri chino tascabile dalla copertina infantile.
«Capitolo,capitolo,capitolo... Ah, capitolo XXI. Il piccolo principe e la volpe.
Attenzione,prego» ma Clary adesso era tutt'orecchi che cosa pensava di tirar fuori la sua nuova amica da un libricino del genere, fremeva di curiosità.
«"Chi sei?" domandò il piccolo principe, "sei molto carino... "
"Sono una volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, sono così triste... "
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Che cosa vuol dire "addomesticare"?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe.
"Che cosa vuol dire "addomesticare"?"
"È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami...
"Creare dei legami?"
"Certo,se tu mi addomestichi, la mia vita sarà illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla...E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... "
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose".
"Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti"
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro,dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore."
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangerò".
"La colpa è tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi... "
"È vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"È certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
E ritornò dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio"disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripetè il piccolo principe...
«Hai capito quello che ti volevo dire Clary?Jace si sbaglia e si è sbagliato su tante cose,lui addestrando il falco ha creato un legame con lui,lui era responsabile del suo falco, lui non avrebbe dovuto darla vinta a Valentinte.»
«Sono parole molto belle,parole che probabilmente tutti conosciamo ma che nessuno pronuncia...» rifletté Clary ad alta voce.
«Esatto, questa è ,diciamo,il succo anche della questione parabatai. È la questione dell'amore. Dimmi la verità quanto ci hai guadagnato stando con Jace?
Ah,domanda a trabocchetto. Avrebbe potuto dirle tante cose anche se,in cuor suo sapeva, non sarebbero state risposte convincenti. Allora con un mezzo sorriso disse:
«Ci guadagno il colore del grano.»
E anche sul volto della sua amica vide spuntare l'ombra di un sorriso, come se fossero a conoscenza di un segreto che solo loro due conoscevano...

*nota autore* questa sarebbe una scena di una fanfiction che ultimamente mi ronza nella testa. Ditemi cosa ne pensate e se vi è piaciuto lo trasformerò in una storia completa e, intanto:
Che cosa c'entra con Sebastian? 
E,sopratutto, chi è la misteriosa ragazza?

  
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