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Autore: enjoywithribes    04/05/2014    10 recensioni
[Storia Interattiva]
Dopo che Jackson ha lasciato i suoi amici di Beacon Hills, conosciamo bene cosa è accaduto alla combriccola e quali vicende li hanno toccati. Ma cosa è successo al giovane Whittemore quando si è recato in territorio inglese? Quali sono state le avventure che ha vissuto?
In un quartiere londinese malfamato e periferico, nove ragazzi frequentano la Hibrideach High School, antica scuola superiore dal nome non esattamente inglese. Ma cosa può accadere a loro, e ai sei adulti che si ritroveranno immischiati, in un modo o nell'altro, in questa faccenda?
Un passato che fa scendere le sue radici più indietro dell'immaginabile e una nuova creatura misteriosa la cui entità rimane ubicata in una nube oscura e indefinita. Pronti a riprendere in mano Teen Wolf in un'atmosfera britannica, ma non diversamente inquietante?
« Dove credi di andare, Jackson? »
La voce che sentì lo bloccò, ridestandolo come una doccia fredda quando si è svegli da poco e non si capisce ancora bene cosa sta succedendo. Ci mise circa tre minuti per realizzare che, effettivamente, qualcuno aveva parlato. Per un momento pensò anche di esserselo immaginato ma poi la voce tornò, più forte e carica di prima.
« Hai paura, Jackson? »
Genere: Azione, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jackson Whittemore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Their souls shall taste
the sadness of their might.

 

 
 


 
They dwell with beauty, beauty that must die,
and joy, whose hands were always at their lips.
Their souls shall taste the sadness of their might,
and be among her cloudy trophies hung.

testo modificato di Covered by roses (Spoken),
Within Temptation ] 
 











La prima sensazione che Jackson riuscì a percepire fu il dolore.
Dolore sordo, nero, glaciale. Si sentiva intontito, come se un camion l'avesse investito e poi fosse ripassato sul suo corpo più e più volte. Il dolore che gli attanagliava la parte destra del corpo non faceva che amplificare la sensazione di disagio e di paura — sì, anche quella — che sembrava non voler lasciare la sua mente, ancora alla ricerca di un disperato filo logico con cui unire tutte le cose che gli erano successe. Tentò di inspirare e espirare profondamente, quasi rassicurato dal rumore del suo cuore che batteva all'impazzata, pompando il sangue sempre più veloce. Si toccò l'avambraccio, alla ricerca di qualche possibile ferita, e scoprì con sorpresa di avere la pelle d'oca. Essa venne subito accompagnata da un brivido gelido che gli percorse la schiena con la forza di una scossa elettrica. L'aria era talmente fredda da sembrare il respiro di un grande mostro fatto di ghiaccio, del genere che si vedevano in giro nei grandi allestimenti dei negozi per Natale.
Già, il Natale.
Si chiese quanto mancasse al Natale, quanto mancasse a qualsiasi altra cosa di normale che ci sarebbe potuta essere nella sua vita. Una vita che non somigliava affatto a quella che immaginava fino a poco tempo prima e che teneva gelosamente custodita nel cassetto delle cose non dimenticate completamente. Cose che avrebbe voluto rivivere e che guardava con un misto di nostalgia e rabbia.
Si rese presto conto di avere ancora gli occhi completamente chiusi, serrati come tenaglie; tentò di aprirli, sbattendo più volte le palpebre per abituarsi al buio fitto.
Era in un luogo isolato, lontano dal caos a cui era abituato, e il silenzio era talmente profondo da far crescere in lui un senso di inquietudine profonda. Avrebbe voluto romperlo, urlare, fare qualcosa, ma non fermarsi lì, nel silenzio, che gli rendeva ancora più lampante il casino in cui sentiva di essersi cacciato. Cercò pian piano di alzarsi, rischiando più volte di cadere a causa dei continui capogiri che gli facevano venire le vertigini, aprendo e richiudendo le dita per riuscire a riavere il minimo di sensibilità che gli serviva per affrontare qualsiasi cosa ci fosse in giro. Perché, lui lo sapeva, da quando aveva lasciato Beacon Hills qualcuno l'aveva seguito, pedinato, spiato e osservato, misurando l'entità di ogni suo singolo respiro, tanto da conoscere tutto di lui.
Sembrava che persino il battito del suo cuore fosse conosciuto e misurato da quella persona o, per meglio dire, quella cosa che lo seguiva. Si era convinto, infatti, che se era inseguito da qualcosa, quel qualcosa non doveva avere nulla di umano, e le sensazioni che sentiva ogni singolo giorno, da quando si alzava a quando chiudeva gli occhi la notte, erano sempre più propense a fargli pensare che stava davvero correndo un grosso rischio.
Quando riuscì a mettersi finalmente alzato, si guardò intorno. Buio. Cercò con lo sguardo una finestra, un oblò, qualcosa che gli permettesse anche solo provvisoriamente di vedere la luce e di rendersi almeno conto di che ora era. L'ultima cosa che ricordava di aver fatto era essere andato a dormire, anche se, con i ricordi che si accavallavano, gli era impossibile stabilire con certezza cosa fosse successo e soprattutto quanto tempo fosse passato. Si grattò la nuca, chiaramente in difficoltà, e tentò di farsi strada nelle tenebre e di trovare una porta d'emergenza o qualche scala o qualsiasi altra cosa lo portasse fuori da quel luogo inquietante e inverosimilmente freddo. Una nuova scossa di brividi lo colse, facendogli venire il terrore di cadere davvero a terra. Doveva trovare una via d'uscita. Tastò più volte il muro, alla ricerca di una qualche maniglia e, quando sentì qualcosa di freddo e metallico contro  le dita, la gioia gli entrò nelle vene, come un fluido benefico.
« Dove credi di andare, Jackson? »
La voce che sentì lo bloccò, ridestandolo come una doccia fredda quando si è svegli da poco e non si capisce ancora bene cosa sta succedendo. Ci mise circa tre minuti per realizzare che, effettivamente, qualcuno aveva parlato. Per un momento pensò anche di esserselo immaginato ma poi la voce tornò, più forte e carica di prima. « Hai paura, Jackson? »
Il ragazzo dovette ammettere che era una bella voce: semplice, quasi pura e candida, ma forte, tanto che gli sembrò di sentire il suo eco perforare le pareti, sempre più forte e, si stupì a constatarlo, sereno. « Come sai... come sai il mio nome? » Cercava di mostrarsi sicuro, sprezzante, ma il suono che usciva dalle sua labbra lo confondeva; non sembrava nemmeno la sua voce, gli sembrava straniera, lontana, come se non fosse davvero lui a parlare.
« Non è educato rispondere a una domanda con un'altra domanda. »
La sfumatura sarcastica che prese la voce lo irritò, tanto da fargli rispondere di getto « Nemmeno rapire persone e costringerle al buio e al freddo è il massimo del galateo » e farlo anche un completo idiota per la piega che stava dando a una conversazione con un essere potenzialmente pericoloso. La risata dell'altro ospite presente nella stanza riempì le quattro mura, facendogli sobbalzare il cuore in gola per la sorpresa. L'essere continuava a ridere, di una risata calda, bella e, Jackson doveva ammetterlo, profondamente attraente.
« Cosa vuoi da me? » La domanda gli venne alle labbra in maniera spontanea, urgente, e spense la risata in maniera automatica, facendo arrivare la risposta subito, fredda e diretta.
« Ho qualcosa da offrirti. Qualcosa di importante. » La voce era decisa, carica di sicurezza e di un certo disprezzo che tolse ogni bellezza ad essa, come un sogno che finisce di colpo e lascia spazio alla nuda realtà.
« Non voglio niente da te. »
« Non sai cosa voglio offrirti. » La voce aspettò per un po', godendosi il respiro affannato di Jackson e la sua crescente attenzione; poi parlò, schioccando la lingua contro il palato quasi stizzita. « Sei pronto ad ascoltare? »
Jackson trasse un respiro profondo. « Sì, lo sono. »
Il silenzio che seguì lo sommerse. Nel buio, l'unica cosa che riuscì a sentire era il suo diaframma che si abbassava e si alzava e il cuore che batteva fino alla tachicardia. Si aspettò di sentire un altro respiro, ma a rispondergli fu solo il silenzio.
Era l'unico essere vivo nella stanza.













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Angolo enjoywithribes
Anticipazione: questo account è dato dall'unione dei profili di enjoywithpanda e ribes


*sigla a base di Caramelldansen versione remixata*
Salve a tutti, signore e signori! Qui a parlarvi sono le persone indicate in blu là sopra *indicano col dito*. No, non in cielo, più sotto, per il momento.
E' probabile che, con tutte le sorprese simpatiche che vi riserveremo, finiremo lassù tra molto poco, a fare compagnia a tutti gli adorabili personaggi che si troveranno - puf! - a sparire, in un modo o nell'altro. In quel caso, lasceremo tutta la nostra eredità a Jeff Davis, nostro idolo e amato benefattore.
Questa è una storia interattiva, vale a dire cioè che sta a voi creare i suoi quindici protagonisti (nove ragazzi e cinque adulti). Voi li modellerete a vostra immagine e somiglianza e toccherà poi a noi dare loro vita. 
Passiamo ora ad un paio di avvisi.
  • Questa fanfiction non ha alcun scopo di lucro. L'ambientazione, così come il personaggio di Jackson Whittemore, appartengono ai creatori della serie tv Teen Wolf e non a noi. 
  • Scopo di questa fanfiction non è quello di ottenere più recensioni. Per questo le schede da compilare per i personaggi devono essere inviate tramite messaggio privato a questo account e non per recensione, al fine di ottenere in quest'ultima un parere sincero sull'idea che stiamo sviluppando, oltre che la prenotazione di per sé.
  • Ogni persona può prenotare un solo personaggio.
  • Il gruppo facebook in cui potete trovare informazioni e entrare in contatto con noi scrittrici e con gli altri partecipanti è questo. Nel caso non facciate parte del suddetto social network, vi forniremo le informazioni necessarie per messaggio privato. 
  • Sono disponibili nove ragazzi (tre licantropi, due kitsune, una banshee e tre umani), cinque maschi e quattro femmine, e sei adulti (due licantropi, un druido, due umani e un kitsune), tre maschi e tre femmine. Per gli adolescenti la fascia d'età è dai quattordici ai diciotto anni, per gli adulti dai venticinque in poi. Questo è per evitare adulti troppo giovani, o ragazzi che più che ragazzi sono ancora bambini.
  • Come avviene all'interno dell'originale serie tv, anche qui i personaggi saranno in serio rischio di morte e qualcuno certamente morirà. Le morti saranno in ogni caso scelte dal Fato (random.org) e non utilizzeremo alcun tipo di preferenze. Non è cosa bella e ci teniamo a essere imparziali al fine di essere giuste nei confronti di tutti.
​Speriamo di avervi incuriosito. Partecipate in tanti ed entrate anche voi a fare parte del magico mondo di Teen Wolf!
*sigla di chiusura con bamboline di Caramelldansen che ballano*
  
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