Beh… beh… che dire? È la mia prima one shot quindi non so come verrà, spero nn proprio uno schifo!
Ovviamente non può che parlare di Faramir, è il personaggio che meglio si presta ad una storia del genere! E poi mi piace: è così dolce e triste… ok, ora basta! Ricomponiamoci e cominciamo!
Ho
sempre alzato gli occhi per guardarti.
Ti
ho sempre guardato da lontano, fissando la tua schiena, senza mai riuscire a
raggiungerti.
Ma
mi bastava così.
Per
me è sempre stato sufficiente.
Mi
è sempre bastato camminare sulle orme dei tuoi passi, e restare nascosto nella
tua ombra.
Per
guardarti ho sempre alzato gli occhi.
Sempre.
Ti
guardavo,
senza
rabbia,
né
rancore…
semplicemente
consapevole che sei sempre stato troppo in alto per me.
Mi
bastava sapere di averti vicino.
Sapere
che anche quando sarei stato ferito dalla SUA indifferenza, dallo sguardo
freddo del nostro gelido padre, per me più tagliente di una lama affilata, tu
saresti stato accanto a me.
Vorrei
che fosse ancora così.
Vorrei
che tu tornassi, fratello mio.
Ma
non sarà così.
Lo
so: ho visto la barca portarti, sul fiume. Il tuo volto era fiero e tranquillo
come mai ricordo, nelle tue immagini da vivo.
Ma
ora sarò io a portare il tuo fardello.
Non
potrò più camminare al sicuro delle tue orme, ma dovrò tracciarmi il mio
cammino.
Da
solo.
Solo
come non sono mai stato.
Non
ti vedrò più quando alzo gli occhi.
Né
vedrò la tua schiena di fronte a me.
Dovrò
camminare da solo.
E
dovrò farlo a testa alta, come facevi tu.
Ma
non potrò essere come te, fratello mio, perché io sono io… Faramir…
No.
Non posso essere te.
Però…
Però
io m’impegnerò anche per te, fratello mio.
Questa
è una promessa.