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Autore: ele_u    04/05/2014    7 recensioni
Eccomi di nuovo con l'ennesima Gale ( perchè le GajeelxLevy non sono mai abbastanza)
"Da qualche giorno Levy non si presenta in Gilda, a causa del suo impegno da infermiera, a Fairy Tail tutti lo sanno tranne un certo drago che grazie ad una spintarella da parte di un demone dai capelli bianchi andrà a cercare il motivo della scomparsa del suo gamberetto preferito , dando così inizio ad un equivoco..."
Beh spero che vi abbia incuriosito :3
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Mirajane, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui con l'ennesima Gale( lo so ,sono un'ossessionata di questa coppia, ma non posso farci niente) è una one-shot tranquilla, più che altro è uno sclero di un pomeriggio, spero che vi piaccia..lasciate recensioni positive o negative che siano :3 mi fa sempre piacere leggerle
Buona lettura  <3 <3
Bye Bye :3 

In una bella mattina d’estate, in tutta Magnolia si respirava odore di felicità .Tutti gli abitanti  chiacchieravano allegri , gli uomini parlavano di caccia, di moglie isteriche e delle vacanze imminenti mentre le donne si aggiornavano sui pettegolezzi , sui mariti scansafatiche e sui prossimi viaggi con tutta la famiglia, mentre i bambini correvano a destra e a manca inseguendosi e dando fastidio ai passanti che li sgridavano bonariamente . In mezzo a  tutta quella folla una maghetta dai capelli blu camminava con la mente  immersa nell’ennesimo  libro, ignorando tutta quella calca, ma all’improvviso..

-Ops, mi scusi signorina , si è fatta male ?- un bambino di circa sette anni guardava dispiaciuto la ragazza che era caduta con il sedere a terra a causa dell’irruenza con cui l’aveva urtata.

Levy sorrise dolcemente al bimbo e si rialzò  spolverandosi la polvere dal vestito e raccogliendo il libro che le era caduto

-Tranquillo, sto bene , vai a giocare, ma la prossima volta stai attento- lo rimproverò  gentilmente arruffandogli i capelli color oro. Il bambino annuì convinto e corse incontro ai suoi  amici che erano  rimasti in disparte ad aspettarlo.

La ragazza dopo aver dato un ultimo sguardo ai ragazzini ricominciò a camminare, ma un rumore, che proveniva da un vicolo vicino,  la indusse a fermarsi. Guardò con esitazione il  vicolo nascosto  dai raggi del sole, ma quando sentì il secondo gemito si addentrò nell’ombra e quando i suoi occhi si abituarono all’assenza di luce, si lasciò scappare un piccolo gridolino, si coprì la bocca con una mano e lasciò cadere il libro che aveva raccolto poco prima. Si inginocchiò per terra vicino alla sagoma sanguinante , non avendo il coraggio di toccarlo per non fargli male cominciò a sussurrargli parole dolci e rassicuranti cercando di calmarlo, quando lo vide chiudere gli occhi  decise di portarlo  a casa sua, che era più vicina della gilda ,  per curarlo. Con la magia del Solid Script riuscì a sollevare il corpo incosciente e si incamminò a Fairy Hills.

-Finchè non sarà guarito- si disse- non andrò alla gilda- e con determinazione aumentò  il passo per tornare al suo appartamento.

-ALLA GILDA DOPO UN PAIO DI GIORNI-

Gajeel , come sempre dopo aver combattuto contro Natsu e Gray, sedeva ad un angolino mangiando bulloni. L’  aura che emanava era molto diversa da quando si era unito a Fairy Tail, ma era comunque capace di  scoraggiare chiunque pensasse di disturbarlo mentre mangiava, solo una persona lo avvicinava in quei momenti ed era proprio quella persona che il drago d’Acciaio stava cercando con lo sguardo, anche se non lo avrebbe mai ammesso.

-Se cerchi Levy, non è ancora arrivata – disse una voce alle spalle del ragazzo facendolo sussultare e arrossire

-Tsk, non la stavo cercando- mentì Gajeel

-Sicuro…?Allora devo aver  frainteso il tuo sguardo preoccupato che scandagliava la sala- sorrise maliziosa Mirajane, divertendosi un mondo a stuzzicare quel cocciuto.

-Ti stai sbagliando, io stavo mangiando tranquillamente- rispose testardo il mago fissando intensamente il ferro nel suo piatto

-Allora non ti disturbo oltre...peccato pensavo di chiedere a te di andare a cercarla, ma visto che sei impegnato dovrò chiederlo a qualcun altro…sicuramente Jet e Droy saranno felicissimi di accogliere la mia richiesta, sai loro tengono molto a Levy…- lo stuzzicò il Demone sapendo di colpire nel segno , infatti dopo appena cinque secondi Gajeel  si alzò dal tavolo borbottando qualcosa del tipo

-Mi è passata la fame…guarda quel gamberetto cosa mi fa fare-  e altri epiteti poco carini  per descrivere i due compagni di team  della Script.

Bisogna sapere che Gajeel era appena tornato da una missione e quindi non poteva sapere che Levy mancava da un paio di giorni in Gilda  perché aveva dovuto fare da infermiera, cosa che invece sapevano tutti in Fairy Tail  ed era per questo che nessuno si era preoccupato di andarla a cercare. La barista aveva preso al volo l’occasione per spingere quel  testardo di un drago a confessarsi, poiché lo sapevano tutti, ma proprio tutti perfino quel tonto di Natsu, che tra i due c’era del tenero. Levy era a conoscenza dei suoi sentimenti verso il drago, ma anche se Lily aveva cercato di spiegare a quest’ultimo  che lui era cotto del “gamberetto” lui si era rifiutato ostinatamente di analizzare le sue emozioni  che si facevano sentire quando si trovava in presenza della ragazza.

-DOPO UN PAIO D’ORE A CASA DI LEVY-

La ragazza sedeva tranquilla sul letto, in una mano reggeva un libro con l’altra accarezzava la testa poggiata sulle sue gambe  dell’ormai quasi  guarito essere che aveva salvato nel vicolo.
Quando lo aveva portato nel suo appartamento l’aveva disteso nella vasca da bagno, aveva lavato via il sangue e la sporcizia dalle ferite , aveva fasciato la caviglia anteriore destra slogata, aveva ricucito  l’orecchio staccato quasi a metà e i morsi che presentava sul tutto il corpo.Per tutto il tempo aveva  tremato  e quando Levy aveva cercato di asciugarlo le aveva ringhiato contro, ma  dopo che lo aveva messo a letto si era tranquillizzato e gli si era accoccolato contro.
Levy tolse il libro e lo  guardò

-Che dici , York, mangiamo?-  chiese guardandolo negli occhi, ma senza aspettare risposta si alzò e si diresse in cucina, sotto lo sguardo curioso di  quest’ultimo.

Dopo dieci minuti tornò con in mano un piatto per lei e una ciotola per lui.

York  scese felice dal letto attento alla caviglia ferita e si avvicinò alla sua ormai nuova amica che si era seduta al tavolo per mangiare e che  aveva posato la ciotola sul pavimento accanto a lei. Lui l’aveva raggiunta e le si era accucciato vicino, mangiando allegro i suoi croccantini.

-Ti piace?- Gli aveva domandato Levy

York alzò lo sguardo dal cibo e per farle capire che era di suo gusto abbaiò contento ricevendo in risposta una carezza sul muso peloso.

-NEL FRATTEMPO A CASA DI GAJEEL-

Era ormai ora di pranzo e Gajeel aveva deciso di tornare a casa dopo aver setacciato tutta  Magnolia alla ricerca della ragazza, nell’intenzione di mangiare prima  e di tornare alle ricerche poi.

-Non so proprio dove possa essere- disse dando voce ai suoi pensieri rivolgendosi a nessuno in particolare.

-Hai provato  al suo appartamento di Fairy Hills?- chiese Lily entrando nella sala

Gajeel si maledì mentalmente , aveva passato tutta la mattinata cercandola in libreria nei parchi dov’era solita leggere, persino nei bar in cui l’aveva vista qualche volta, ma non gli era passato nemmeno per l’anticamera del cervello di cercarla nel suo appartamento. Solo un aggettivo gli venne in mente per descriversi in quel momento ed era : idiota.

-CASA DI LEVY-

In quel momento la Script , seduta sul grande tappeto,  stava spazzolando York, le piaceva passare le dita tra il folto pelo e a lui essere coccolato da quelle dolci dita, come testimoniava la lunga  coda scodinzolante.  Quando ebbe finito York la ringraziò saltandole addosso, strappandole un urlo sorpreso,  facendola cadere a terra salendole sopra e iniziando a leccarla.  Levy non potè far a meno di ridere sentendo la lingua di York sulla propria faccia cercando invano di spostarlo da sopra di sé. Poteva essere un gesto d’affetto, ma non era di certo piacevole avere un Pastore Tedesco di due anni (età in cui hanno raggiunto la massima grandezza :p  n.d.a.) addosso.

-York,smettila di leccarmi, per favore- urlò senza più fiato per le grandi risate, ma il cane non ne volle sapere di spostarsi e continuò a leccarla felice.

-AAAA YORK NON Lì TI PREGO- scoppiò a ridere ancora una volta Levy quando le leccò il collo. In quel momento bussarono come se volessero buttare giù la porta

-ARRIVOOO-  urlò la ragazza cercando di togliersi il cane di dosso -York spostati per favore,sei pesante-

Il cane questa volta ubbidì, ma solo per andare in cucina,  lasciando libera Levy di asciugarsi la bava che aveva sul viso e  andare ad aprire.

-POV GAJEEL-

Avevo seguito il consiglio di Lily  ed avevo deciso di cercare la piccoletta al suo appartamento.

Salii  di corsa le scale  dopo aver sentito l’urlo del gamberetto  ed un gran tonfo.  Alzai il braccio per bussare
Quando sentii la voce della piccoletta urlare

-York, smettila di leccarmi , per favore- e le sue grandi risate. Una vena iniziò a pulsare mentre ascoltavo gli ansimi di quello che doveva essere il ragazzo di nome York, mentre mi ripetevo che dovevo rimanere calmo.

-AAAA YORK NON Lì TI PREGO- un altro urlo e altre risate.

Pensare che un altro  la toccasse e che potesse godere  delle sue risate mi mandava in bestia e cominciai a bussare con l’intenzione di buttare giù la porta se il gamberetto non mi avesse aperto da lì a cinque secondi.  La sentii  chiedere a York di spostarsi da sopra lei e nella mia mente cominciarono ad affollarsi diverse  immagini  di un ragazzo che la teneva inchiodata al letto mentre la leccava, la baciava e la faceva ridere in quel modo. Iniziai a tremare per la grande rabbia che sentivo  scorrermi nelle vene e il mio viso di solito ghignante, o sorridente quando c’era lei, si trasformò in una maschera di ira e l’aria intorno a me divenne carica d’odio. Alzai il braccio, sta volta con l’intenzione di  buttare giù la porta, ma essa si spalancò e mi apparve una Levy sorridente, con le gote rosse e i capelli scapigliati. Cambiò espressione quando vide il mio volto rabbioso.

-G…Gajeel…tutto bene…?- mi chiese  titubante, ma senza risponderle entrai  nella stanza

-Dov’è ?- le chiesi a bruciapelo, lei mi guardò interrogativa

-Chi?- chiese cercando di capire la mia improvvisa rabbia

-Non fare finta di niente, intendo il ragazzo che era qui con te poco fa, come lo hai chiamato…ah giusto York-  sputai l’ultimo nome con disgusto e  chiusi le mani a pugno cercando di calmarmi.

Guardai Levy credendo di vederla arrossire o almeno provare a dire qualcosa e invece lei stava cercando di trattenersi dal ridere, mi avvicinai a lei e la inchiodai tra me e la  porta, mettendo le mai ai lati del suo viso e guardandola negli occhi

-Cos’è che ti fa tanto ridere…Levy?- ringhiai , non riuscivo a controllarmi, il solo pensiero che quello lì avesse fatto quello che io non avevo mai avuto il coraggio di fare mi faceva irritare e anche molto.

Levy non si spaventò, ma con un sorriso stampato in viso mi rispose

-Tu…sei tu che  mi fai ridere…qui  non c’è nessun ragazzo a parte te-

-non prendermi in giro gamberetto, qualcuno ti ha toccato e non mentirmi sento il suo odore sulla tua pelle e questo mi  fa non poco incazzare-

-Perché  questo ti fa inalberare, Gajeel?- mi chiese con un sorrisetto malizioso sulle labbra…ero caduto in trappola, ma sinceramente me ne infischiavo se questo avrebbe impedito a qualsiasi altro di sfiorarla

-Tu- le dissi indicandola- sei mia- mi indicai solo per chiarire bene il concetto

-Tua?E da quando in qua lo sarei?Mi hai forse fatto una dichiarazione? Mi hai forse chiesto di essere la tua ragazza? Mi hai mai fatto pensare che tra noi ci potesse essere qualcosa di più che una semplice amicizia tra nakama?No, no e no , le uniche volte in cui mi hai considerato è stato solo  per prendermi in giro!- aveva cambiato espressione, aveva gonfiato le guance e mi guardava furente…ripensai alle sue parole, non aveva tutti i torti, ma non potevo farci niente era il mio carattere, l’unico modo per rapportarmi con lei era prenderla in giro, solo così riuscivo a nascondere i miei sentimenti che Lily si era premunito di spiegarmi con tanta pazienza. All’inizio non gli avevo dato ascolto, ma adesso non potevo fare altro che dargli ragione…il mio compagno aveva sempre avuto ragione e adesso che lo avevo capito non mi sarei fatto scappare l’occasione per ….

-POV NORMALE-

-Allora?- esclamò la ragazza interrompendolo  dai suoi  pensieri
 
Il Dragon Slayer rilasciò un enorme sospiro e si preparò
-Hai ragione , Levy io…-

BUM

Tutti e due sussultarono al grande botto che provenne  dalla cucina

Levy scansò le braccia di Gajeel per fiondarsi dalla fonte del rumore

-Oddio York, amore mio , non muoverti adesso ti libero- disse Levy nell’altra stanza

Gajeel dopo aver ascoltato  quelle parole rimase di stucco, poi furente uscì dalla casa e si avviò a grandi falcate in gilda, aveva bisogno di bere qualcosa di forte….la prima volta che si innamorava e già soffriva, si ripromise che si sarebbe fatto passare quel sentimento a forza e che non si sarebbe fatto mai  più influenzare.

-Gajeel, questo è York- disse Levy uscendo dalla cucina seguita dal Pastore Tedesco, si bloccò quando vide la porta aperta e del Dragon Slayer di nessuna traccia…un pensierò la colpì

-E se avesse davvero creduto che York fosse un ragazzo?- 

-UNA SETTIMANA DOPO-

Come sempre,da qualche giorno, Gajeel  era in gilda seduto in un angolino lontano con la faccia da funerale, nessuno aveva avuto il coraggio di chiedergli cosa  fosse successo, nemmeno Mira il demone, che si sentiva un po’ responsabile del suo stato d’animo, poiché stava così da quando era tornato da casa della Script.

Il portone della Gilda si spalancò ed entrò una piccoletta dai capelli azzurri come il cielo e un sorriso a 32 denti

-BUONGIORNO A TUTTI- urlò interrompendo l’ennesima rissa che si stava svolgendo all’interno di Fairy Tail

-LEVY- urlarono in coro tutti i nakama per poi correre ad abbracciare la maghetta che non vedevano da un po’. Beh non proprio tutti, Gajeel era rimasto in disparte e si era anche girato dall’altra parte per non vedere il portone. La voce di Levy si fece sentire di nuovo.

-RAGAZZI VOGLIO PRESENTARVI COLUI CHE MI HA TENUTA LONTANA DA VOI PER UN PO’- dopo di che si portò due dita alle labbra e diede fiato producendo il classico fischio “alla pecorara”

Gajeel poteva sentire benissimo le voci dei suoi compagni adulare il nuovo venuto

-Ma come è carino *-*- esclamarono tutte le ragazze

-Levy sicuro che non è pericoloso?- chiese il Master interrompendo il coro di voci

-Anche se è pieno di cicatrici, non vuol dire che sia pericoloso-

Drago d’Acciaio moriva dalla voglia di vedere questo fantomatico York, ma aveva paura che se si fosse girato e li avesse visti mano per mano non avrebbe retto.

-E’ un cucciolone, non è vero York?- chiese la ragazza accarezzando la testa pelosa in tutta risposta York abbaiò.

Gajeel si congelò sul posto , come se Gray avesse usato la sua magia su di lui, sentendo quell’abbaio.

Si girò poi piano e puntò i suoi occhi cremisi sulla piccola figura di Levy e su quella del cane vicino…pieno di cicatrici e con la lingua a penzoloni mentre ansimava contento.

In quel momento Gajeel avrebbe voluto fare solo una cosa: sprofondare nel terreno e non tornare mai più.

Levy si allontanò dal gruppo per andare dal mago dai capelli neri che aveva scorto in disparte poco prima

-Gajeel…- lo chiamò per ricevere in risposta un grugnito

Il ragazzo sentendosi chiamato in causa dalla ragazza non volle rispondere, troppo il suo imbarazzo.

-Gajeel…quel giorno ti ho detto la verità eri il solo ragazzo nel mio appartamento-

Ricevette in risposta un altro grugnito.

Si se ne era accorto, ma ammetterlo sarebbe stato troppo umiliante.

La ragazza gli mise una mano sulla spalla e lo fece girare verso di lei. Il viso del ragazzo  era un miscuglio di emozioni , felicità, imbarazzo, rabbia per se stesso tutto si mescolava dando al drago un aspetto buffo e tenero allo stesso tempo ( si avete capito bene tenero :3 n.d.a.) a cui Levy non seppe resistere

-Gajeel…dovremmo finire il discorso iniziato nel mio appartamento non credi?- gli chiese maliziosa avvicinandosi al suo viso

Il Dragon Slayer dopo essersi ripreso dallo stato di imbarazzo in cui era caduto, ghignò sapendo bene dove volesse andare a parare il gamberetto, prese la ragazza e senza tanti giri di parole fece unire le loro labbra scatenando la gioia di tutta la Gilda e frasi del tipo

-Ce l’hanno fatta-

-Ce ne hanno messo di tempo-

-Alla fine si sono decisi- e così via

-Gamberetto, la prossima volta non girarci tanto intorno, mi hai fatto passare una settimana d’inferno pensando a te tra le braccia di un altro ed invece vengo a scoprire che era un cane….tsk-

Levy abbozzò un sorriso dispiaciuto

-Scusami , ma se qualcuno non se ne fosse andato ,senza lasciarmi il tempo di spiegarmi nessuno dei due avrebbe passato una  brutta settimana – rispose gonfiando le guance

Stavano per cominciare a discutere di nuovo, come sempre, quando York spinse Levy con il muso sulle gambe del ragazzo

-Devo dire che questo cane comincia a piacermi- ammise Gajeel prima di impossessarsi nuovamente delle labbra della maghetta.

York sentendosi chiamare in causa abbaiò e  scodinzolando contento  suscitò  l’ilarità di tutta la gilda.

Il  cane è il migliore amico dell’uomo, ma  da quel giorno divenne  anche il miglior amico del drago.
  
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