SonAmy

Due ricci e un solo cuore riesce ad amare

<”Sonic!!! Sonic amore come sono felice di rivederti!!!”> questo è quello che continua a dire una dolce riccia rosa che abbraccia felice un altro riccio ma di colore blu che non sembra apprezzare molto queste manifestazioni d’affetto da parte di lei. <”Amy!!! Lasciami andare mi stai soffocando!! Non ne posso più dei tuoi stupidi abbracci spacca-ossa!”> <"Ma Sonic io ti amo, come posso riuscire a fartelo capire?”> <”E io come diamine faccio a farti capire che NON ti amo??!!!!”> spazientito il riccio stacca malamente da sé la ragazza e scappa via a una velocità sonica lasciando la povera Amy lì, in piedi, a fissare il vuoto, silenziosamente inizia a camminare verso la sua casetta, che dista poco dal luogo in cui Sonic la lasciata, e nella sua mente iniziano a susseguirsi i flashback di tutte la volte in cui Sonic la sgrida di essere appiccicosa e la lascia sola, ma se vogliamo dirla in maniera poetica lei non era sola, a tenerle compagnia erano la tristezza, l’amarezza, il senso di colpa e più di tutti la delusione.
La delusione verso il suo eroe che non riusciva a capire i sentimenti profondi e sinceri che lei provava per lui, la delusione per quel riccio che si mostrava eroico e gentile ma che alla fine faceva tutto per il proprio tornaconto, per mantenere inviolata la sua libertà e le sue amate corse folli verso avventure dove rischia più volte la vita e lei che lo aspetta e prega sempre che lui torni, che metta fine a tutti questi rischi, quanto era stupida???
Molto, se ne rendeva conto ogni volta che lui la respingeva, ma ogni volta quando lo rivedeva nelle sue corse o mentre la salvava dal dottore ovoide vedeva quella scintilla, la scintilla che faceva brillare i suoi occhi verdi come i prati inviolati dove lui correva, la scintilla che li faceva risplendere più di un qualsiasi gioiello e più di qualche comune stella.
Lei ci ricascava, ritornava da lui col suo cuore grondante d’amore e di spine che aspettavano di essere tolte e curate, ma, ogni volta ve ne venivano altre ancora più appuntite e dolorose, quando avrebbe smesso di soffrire?
Dentro la sua calda e accogliente casetta Amy Rose, la riccia che tutti conoscono come solare, simpatica, generosa, altruista stava appassendo come una rosa con troppe spine per poter essere curata.
Il campanello suona, la rosa si alza e indossa la sua maschera di felicità che tutti conoscono, apre la porta e si trova davanti l’artefice di tutte le sue spine.
<”Amy… ti volevo chiedere scusa per come mi sono comportato prima, sono stato un po’ troppo duro, mi dispiace.”>
Un sorriso è quello che appare sul volto della dolce Rose, non succede altro, accetta con felicità le scuse e lo invita a prendere qualcosa…
Mossa sbagliata, il riccio con fare impacciato le dice che doveva fare una commissione e scappa via, come al suo solito.
Ormai non si sorprendeva più, prese il suo diario e, con la stessa foga che ci metteva ogni volta, riempiva una pagina con una sola frase ripetuta milioni di volte:
TI ODIO SONIC THE HEDGEHOG.

Ehi ciao gente!!!! XD
Allora questa fic sarà una delle tante sulla SonAmy che ho in mente di scrivere, l’idea mi è venuta mentre rivedevo la mia primissima fic, ho deciso di fare una raccolta su questa coppia e, da come avrete capito, è moooooooooooolto centrata sui sentimenti contrastanti che Amy prova per Sonic.
Non so di preciso di quante storie sarà composta la mia raccolta, da come viene l’ispirazione scrivo ^.^
Detto questo vi saluto e vi auguro buon rientro a scuola *vede tutti che si preparano a pestarla con torce, forconi, mazze chiodate e perfino bazooka*
Gulp O.ò
Sayonara gente, io me la squaglio!!!!
Ciauuuuuuu!!!!!!!!!! *scappa via inseguita da un missile*