Luce, troppa luce. Mi passo una mano sugli occhi, convincendoli ad aprirsi. La mano va poi a infiltrarsi nei miei capelli, muovendoli un po'. Sbadiglio, mentre lascio cadere di nuovo il braccio sul mio letto. Solo in quel momento mi accorgo che c'é una mano in più a stringermi a sé. Sorrido all'istante, voltandomi piano in quell'abbraccio, senza spezzarlo. Accarezzo i capelli rossi, di quel rosso che si riconosce anche tra tutte le teste di Londra. Di quel rosso che per dirla tutta, riconoscerei sempre e ovunque. Passo poi ad accarezzarle il viso, ancora addormentato. Le sue labbra si curvano in un piccolo sorriso, non so se perché si è svegliata o perché ha riconosciuto il mio tocco anche nel sonno. Non so ancora spiegare in un linguaggio civile tutto l'amore che ho per lei. E anche se sapessi farlo, invecchierei prima di finire. Ogni mattina mi sveglio, e ogni mattina mi accorgo di quanto sia bella, sempre. Mi chino sul suo viso, lasciandole un bacio delicato sul neo appena sotto l'occhio. Alzo la mira fino alla tempia con una fila di baci, per terminare sulla fronte. Di nuovo, non riesce a impedire a sé stessa di sorridere. Sorrido anch'io, perché dopo anni con lei, ho capito. La provoco, depositandole un bacio caldo e passionale sul collo. E per la terza volta non riesce a non sorridere. Stavolta il sorriso che ha è più evidente, ormai chiunque capirebbe che non è certo perché sta sognando unicorni e arcobaleni. Interrompo ogni contatto fisico con lei, spingendo con una mano sul materasso, facendo finta di alzarmi. "Mh, peccato che non si svegli, vorrà dire che and-" Non riesco nemmeno a finire la frase (premeditata per provocarla), che mi sento afferrare il polso. Sorrido guardandola mentre lei ricambia, ora apertamente. Punto i miei occhi nelle sue iridi marroni, un tempo ferite. "Guarda qui che bella finta addormentata.." Dico a quel punto sorridendo di nuovo, e avvicinandomi di nuovo. Afferro la coperta e ci copro nuovamente entrambe. "Ognuno ha i suoi trucchi!" Ribatte lei ridendo, e stringendosi a me. Comincio a disegnare piccoli cerchi con le dita, sulla sua pelle nuda. "Mi mancava svegliarmi con te." Asserisce, accarezzandomi una guancia. "Mandy non era abbastanza brava?" Ribatto io, acida. "E Sophia la mattina ti preparava il cappuccino o il caffé nero?" Dice di rimando lei, guardandomi male. I nostri occhi si incontrano e riusciamo a stare serie per uno, due minuti. Poi scoppiamo a ridere nello stesso momento, e la sento tenermi più vicina a sé sotto le coperte. Amo questo rapporto tra di noi, perché siamo passate attraverso le cose più brutte e le abbiamo superate. E resistiamo anche ora, nonostante tutto, nonostante tutti. Basta rialzare gli occhi mentre ci stiamo accarezzando a vicenda dolcemente, per capire che ci amiamo. Per sapere che ci amiamo. "Possiamo rimanere così per un po'?" Domanda Emily tornando a guardarmi con quello sguardo che raccoglie un sacco di memorie. Le sorrido complice e annuisco. "Certo che possiamo." Le rispondo mentre mi avvicino alla sua bocca, ottenendo un bacio dolce e morbido. Sorrido contro le sue labbra, quando la sento fare lo stesso prima di riprendere a baciarmi. È uno di quei baci che rendono ciò che abbiamo speciale, il nostro "noi" è speciale, proprio perché é solo nostro. Dopo tutto, siamo Naomi ed Emily, e non importa nulla perché ci amiamo. Sempre e comunque.
Allora! Per me, Skins Fire non è mai avvenuto. Mai successo. Le Naomily vivono felici e questo si può considerare un post quarta stagione di qualche tipo. Provvederò molto presto anche a postare una fic dedicata a quel momento preciso.
Anyway, spero vi sia piaciuta.
Pancakes Puffosi per tutti,
Puffle xx
Allora! Per me, Skins Fire non è mai avvenuto. Mai successo. Le Naomily vivono felici e questo si può considerare un post quarta stagione di qualche tipo. Provvederò molto presto anche a postare una fic dedicata a quel momento preciso.
Anyway, spero vi sia piaciuta.
Pancakes Puffosi per tutti,
Puffle xx