- Ho avuto un’altra rivelazione… - disse il dottor Asplund riemergendo, sporco di grasso e di fuliggine da sotto il bianco dorso del cavaliere addormentato. Cécile, anche lei coperta da capo a piedi di macchie di grasso e con i capelli strinati, trattenuti a stento dalla fascia, sollevò la testa dai bulloni unti che stava stringendo meglio, detergendosi il sudore dalla fronte con la manica della tuta.

- Che cosa..? – chiese sospirando, visibilmente stanca. L’attaccamento che il Dottor Asplund nutriva per la sua creatura era tanto maniacale da indurlo a pretendere di effettuare, con il solo aiuto della sua assistente, finanche i più semplici lavori di manutenzione, come il cambio dell’olio e la sostituzione di pezzi del bacino del Knightmare che avevano iniziato dalle prime ore di quella mattina, nonostante la scarsa forza fisica di entrambi gli rendesse molti di quei compiti decisamente onerosi.

- Che questo…- tossicchiò l’inventore pulendosi inutilmente gli occhiali sul camice sporco – ... è un’altro dei tanti motivi per cui non voglio avere bambini. Posso sopportare di farlo una volta al mese – proseguì, battendo il palmo della mano sul sederino metallico e nient’affatto roseo del Lancelot – ma non riesco a tollerare l’idea di dover cambiare il pannolino ad un altro figlio che ne ha bisogno quasi dieci volte al giorno!

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In risposta alla lollosissima Pannolini!Challenge! che deve arrivare a possedere anche la vostra anima!