Questo capitolo lo dedico alla principessa Iris, che conosco da davvero davvero poco ma credetemi, è uno spasso!
A dopo lettori temerari☺
Capitolo 12
Pov Lola
-Possiamo
rimanere così per un
po’?- e con ciò credo che mi abbia sciolto il
cuore, sarà ubriaco fatto e tutto
quanto ma sono stata cresciuta con l’abitudine di guardare
oltre all’apparenza,
e oltre quel muro fatto di droghe e alcol io vedo un ragazzo come
tanti, ha
solo bisogno di vivere un po’ meglio.
Dopo pochi
minuti che mi
sembrarono anni riuscii finalmente a rispondergli –anche per
sempre ma prima
lascia che ti dia una sistemata-
Mi sciolgo dalla sua presa, lo
porto in camera mia facendolo sedere sul letto e comincio a pulirgli
delicatamente il sangue dal viso per poi disinfettare le ferite.
Essendosi fatto molto tardi, i
ragazzi mi salutarono dandomi appuntamento la sera dopo al bar della
famiglia
di Chiara e rientrarono Ale e Polly dal lavoro.
-Posso
rimanere solo con lui per
favore? Dopo ne ho anche per te- mi chiede Ale con un tono parecchio
alterato. Lo
so, ne ho combinata una delle mie e l’ho fatto arrabbiare;
non avrei dovuto
farlo ma non avevo altra scelta.
Sono in camera con Federico, la
voglia di attaccarlo al muro e pestarlo è a fior di pelle ma
mi trattengo, Lola
non lo vorrebbe.
-Allora
Federico, parliamoci
chiaro un secondo. Lola ha solo sedici anni, ne ha viste
tante… forse troppe e
non vorrei che tu ti aggiungessi alla lista. So che hai intenzione di
starle
vicino perché ho visto quella sera come la guardavi e cazzo
non sono scemo! Lei
ti piace, anche tanto, ed è questo il punto. Vicino alla mia
piccolina voglio
un ragazzo che la protegga e non il contrario, ti ha parato il culo un
migliaio
di volte e tu neanche mezza-
Non mi
lascia finire il discorso
che interviene –lo so che sono un coglione, non
c’è bisogno di ribadirlo-
-Non ho
detto che sei un
coglione, ti sto solo dicendo di fare l’uomo di prenderti le
tue
responsabilità- teoricamente l’ho detto ma non
voglio sottolinearlo.
-Io ho
conosciuto tua cugina e
adesso pretendono di portarmi via da lei capisci? Appena mi trovo bene
con
qualcuno mi portano via. Io voglio starle vicino come quella notte ma
non me lo
vogliono permettere cosa cazzo devo fare Alessio?!- si sarà
fatto di chissà
quale merda ma di testa c’è ancora.
-Dimostra a
‘ste persone che con
lei puoi diventare quello che loro vogliono, sbattigli la
realtà in faccia. Vuoi
mia cugina? Vai e prenditela- una pacca sulla spalla
–però aspetta un attimo,
mica è semplice eh dimostra anche a lei che ti meriti la sua
fiducia e le sue
attenzioni e poi vedi i sorrisi che ti sforna… ha solo
bisogno di sicurezze-
-Grazie
Alessio, risparmia la
predica per lei; è solo colpa mia-
-Tranquillo,
adesso vado a
chiamare tizio caio e sempromio che ti staranno cercando per dirgli che
sei qui
e passerai la notte qui, mia cugina lasciala stare… per
adesso rinsavisci che
ne hai bisogno-
Una volta arrivata mi catapulto
dentro non curante di cosa o meglio chi, mi circondasse: grande sbaglio
Iris!
Infatti dopo nemmeno dieci
secondi mi sto schiantando contro un ragazzo che prontamente mi
sostiene
impedendomi di cadere.
-Ehi
principessa attenta!-
Alzo lo
sguardo per vedere chi
fosse quel ragazzo che mi aveva dato un appellativo tanto dolce
e…wow.
Lo ammetto… mi tremarono le gambe,
temevo che il cuore mi potesse uscire dal petto tanto batteva, i miei
occhi si
incollarono ai suoi blu come il mare. È un ragazzo alto dal
fisico perfetto, al
posto degli occhi aveva due profondi oceani blu nei quali ci avrei
volentieri
passato il resto della serata. In essi si intravede uno spirito di
serenità e
spensieratezza. Mi sorride, ok, sì sono cotta marcia di
questo ragazzo.
-Ohi
principessa… ci sei?- il suo
tono era dolce e apprensivo.
-Ehm
s-si… c-credo di si-
farfugliai qualcosa intenta a scollarmi da quei due meravigliosi occhi
–scusa..
sai.. io ehm… n-non volevo e..e.. scusami tanto- mio dio che
figura di merda. Sento
le guance avvampare, credo proprio di essere diventata color pomodoro.
-Tranquilla
principessa, non
capita tutte le sere che mi cadano in braccio principesse-
Per la
madonna qualcuno mi salvi,
sto per collassare, cioè lui… quel lui che mi
chiama principessa; oh mamma
santissima.
-Io comunque
sono Samuele, tu
principessa?-
Mi porge la
mano e gliela stringo
–oh bhe… io.. io..- non so più nemmeno
come mi chiamo, ma porca miseria –oh si
si, io mi chiamo Iris-
-Mhh…
principessa Iris, mi piace
sai? Ora però scusami tanto, i miei amici mi stanno
aspettando e se li faccio
aspettare ancora un po’ mi impalano. È stato un
piacere principessa-
-Oh credo
che mi facciano fare
anche a me la tua stessa fine se non mi sbrigo a degnarli della mia
presenza-
ridiamo entrambi e la sua risata è qualcosa di strepitoso
come tutto quello che
fa parte di lui.
Ci salutammo
un ultima volta e
raggiunsi il tavolo dal quale mi stavano osservando.
-Allora
p.r.i.c.i.p.e.s.s.a.?-
scandisce molto lentamente Nicolas facendo scoppiare tutti in una
sonora risata.
-Ma voi
quattro- disse Lola
salvandomi e indicando con un cenno le due neo coppiette –non
è che ci dovete
dire qual cosina?-
-Bhe
effettivamente io una cosa
ve la devo troppo far vedere, voglio che la mia di principessa ci creda
davvero
e quindi cosa c’è di meglio di un bel bacio per
suggellare il nostro amore
davanti ai nostri più cari amici?- esordì Ruben
con un tono scherzoso da
annunciatore medioevale facendo avvampare Chiara e poi
proseguì –allora oh mia
dolce fanciulla mi vuole concedere l’onore di unire le mie
labbra alla sue?-
scoppiammo tutti a ridere loro compresi per poi darsi un tenero ed
innocente
bacio sulle labbra.
Mamma mia
che belli che sono.
-Nah, Gaia
facciamogli vedere noi
come si fa- Nicolas avvicina ancora di più Gaia a se e
cingendole le spalle
sfrega il suo naso contro quello della ragazza per poi baciarla
dolcemente.
-Ma Nicolas
dai! Ci stanno
guardando tutti!- Gaia prende un colorito non indifferente che porta
Nicolas ad
accarezzarle una guancia.
-Certo che
fate proprio pena eh!
Imparate dai maestri! Dai Andrea- Matteo increspò e sporse
le labbra verso
Andrea che subito spalanca gli occhi e tutti scoppiamo a ridere come
dei matti –visto
così che si fa, non come voi tutti gnignipipipi e
trullalleròtrullalà eh-
Andammo
avanti così tutta sera a
morire dal ridere drogandoci di acqua tonica e estathe alla pesca.
A fine
serata mentre mi avviavo
verso casa, sentii una macchina con la musica abbastanza alta
rallentare e
passare di fianco a me… l’unica cosa che riuscii a
sentire fu un –Buona notte
principessa Iris-
Sul mio volto si scavò un enorme sorriso e per tutta notte non feci altro che pensare a lui, al suo sorriso e ai suoi due immensi oceani .
MACCIAUUUU
sta sera non ho molto tempo e credo di non averne nemmeno nei prossimi giorni quindi non mi posso soffremare più di tanto con i ringraziamenti, recupererò al ... vi lascio con la citazione del capitolo
-J.ax, Buona Notte Italia