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Autore: Hetaoni Mania    05/05/2014    1 recensioni
Antonietta è una quattordicenne dal passato oscuro.
Alla torre celeste la giovane fa amicizia con Gon e Killua. L'amicizia dei tre ragazzi diventa sempre più forte.
Le cose sembrano andare per il meglio, ma è solo un'illusione.
Un uomo, che fa parte del passato di Antoniette e Hisoka si farà di nuovo vivo...
Un altro uomo a farsi vivo sarà un famoso hunter...
Genere: Generale, Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Genei Ryodan, Gon Freecss, Hisoka, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza si mise seduta sul letto accavallando le gambe – quindi non hai intenzione di ucciderlo?- domandò un po' confusa guardando l'uomo che aveva davanti.

-Ho intenzione di ucciderlo quando diventerà una mela matura- ridacchiò il prestigiatore, mettendosi la mano davanti al volto. La ragazza lo guardò per qualche secondo -Mh, capisco-.

Ormai si era abituata al suo modo di comportarsi. Era sempre la solita storia, erano 14 anni che lo conosceva, e non era cambiato affatto.

-Piuttosto, tu cosa ci fai qui? Non dovevi stare con quelli della Genei?- domandò lui, mettendosi seduto per terra, facendo apparire le sue carte ed iniziando a mischiarle.

-Si, ma mi mancavi tanto, volevo passare un po' di tempo con il mio fratellone – disse con voce dolce.

-Non saresti dovuta venire. Domani te ne ritorni dagli altri insieme a Machi -

-che noia! Ma perché non posso stare con te?!- sbottò alzandosi dal letto -sei tu mio fratello!-

-é pericoloso- la sua voce era calma.

La ragazza prese il suo cellulare che era sul comò accanto al letto ed uscì dalla stanza, sbuffando innervosita.

Aveva fatto tutta quella strada per poter rivedere quel idiota di Hisoka e lui che aveva fatto?! Le aveva detto di tornare indietro!

Camminava lungo uno dei tanti corridoi dell'arena celeste. All'improvviso la ragazza si ritrovò distesa a terra con un ragazzo sopra di essa.

Aveva gli occhi grandi, azzurri. I capelli bianchi come la neve, e le guance leggermente tinte di rosso.

-Hem... scusa...- disse lui alzandosi e tendendo la mano alla ragazza per aiutarla.

In un primo momento stava per accettare, ma poi si alzò da sola -fa niente...- mormorò leggermente imbarazzante.

-Killua la prossima volta stai più attento! Sei andato addosso a questa povera ragazza!- lo rimproverò un suo amico, dai grandi occhi color nocciola. Quest'ultimo si voltò verso la ragazza -Ciao, piacere il mio nome è Gon- tese la mano sorridendo. Lei la strinse, per sembrare una ragazza educata -Piacere, Antoniette- sorrise stringendogli la mano.

-Lui invece è il mio amico Killua- Gon indicò l'albino -Guarda che so presentarmi da solo!- sbuffò l'altro ragazzo, per poi guardare la ragazza – piacere...- disse sorridendo.

-Piacere mio- ricambiò il sorriso.

“Quindi è questo ragazzino il famoso Gon... è tanto bellino! Povero cucciolo!”.

-ti andrebbe di venire a prendere un gelato con noi?- domandò il più piccolo guardando Antoniette con i suoi grandi occhi da cerbiatto.

Come poteva rifiutare? Era troppo tenero.

Lei annuì.

Così i tre uscirono dall'arena celeste e si diressero in un bar.

-Così sei venuta fin qui per stare con tuo fratello, che cosa tenera!- esclamò Gon sorridendo.

- però è un ingrato...bhe dopotutto non puoi aspettarti chissà cosa da uno come lui...-

-Parli di tuo fratello come se fosse, senza offesa, un bastardo- si intromise Killua mangiando i choccorobot.

-Ma lui è un bastardo! Dovreste saperlo... sono sorella di Hisoka-.

Killua lasciò cadere a terra la scatoletta con i choccorobot, mentre Gon sputò la bibita in faccia alla ragazza -Tu sei la sorella di Hisoka?! - non potevano credere alle loro orecchie.

-Si...- rispose lei prendendo un fazzoletto e pulendosi il volto.

-Ah scusa non volevo...solo che la notizia...- Gon era diventato rosso come un peperone. Aveva fatto una figuraccia.

-Ahahahahahah tranquillo non fa nulla-

-Sicura che sei sorella di quel coso? Non vi assomigliate né d'aspetto né di carattere -

- Si Killua, purtroppo sono la sorella- ridacchiò lei -però tranquilli che non sono un mostro come lui -.
I tre scoppiarono a ridere.
Dopo essere stati per un po' al bar, ed essere andati al parco i tre tornarono alla torre celeste.

-Ragazzi grazie per la bella giornata- Antoniette, diede un bacio sulla guancia ai due ragazzi che arrossirono -P-prego- risposero in coro.
-Ci si rivede – detto ciò entrò nel “appartamento” che si trovava nel edificio.
-Hiso sono tornata!-
-Dove sei stata Antò? - domandò uscendo dal bagno con indosso solo l'asciugamano legato alla vita.
- In giro con Gon e Kilu – rispose ridacchiando -sono troppo simpatici quei due!- entrò nella stanza da letto chiudendosi la porta alle spalle.

-Bha!- il prestigiatore si mise sul divano e accese la televisione.

 

-Hey Killua, hai visto quant'è simpatica Antoniette? - Gon si stava mettendo il pigiama.

-Si, è il contrario di Hisoka. Però è probabile che sia solo una maschera!-
-Su Kilu! Fidati dai! Si vede che è diversa!-.

Killua fece spallucce -Però è carina!- eslcamò.

-Ahahahahahah sempre il solito, eh? Ma non credo ti conviene provarci con lei!-

-Io ci tengo alla mia vita! Anche se non mi dispiacerebbe...- l'albino fece la faccia da gatto, e Gon sapeva bene che aveva in mente qualcosa di perverso -Killua!!!!- lo rimproverò.

-Ma dai l'hai vista quant'è bella! I suoi capelli azzurri, i grandi occhi color cielo! Un sorriso dolce.... aaaaaaah è da stupro!-. Dopo aver detto quelle parole il ragazzo ricevette un bel pugno in testa da Gon -Smettila maniaco!-.

“Ma che ho detto...?”.

Gon si mise sotto le coperte -Notte, Kilu-. Poco dopo si addormentò, mentre l'amico restò sveglio ancor per molto.

Eppure in Antoniette c'era qualcosa di strano...

 

  
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